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    Chiesa aspetta la Juve: ecco perché si può fare

    Esce uno, entra un altro e non è detto che l’incastro non vada in porto con la preziosa collaborazione di tutte le parti in causa: Douglas Costa al Wolverhampton (o comunque in Inghilterra dove lo stanno cercando con insistenza), Federico Chiesa alla Juventus, la Fiorentina con denaro in più eventualmente da reinvestire. L’idea coltivata alla Continassa sta lentamente prendendo forma pur in presenza di variabili, soggette in quanto tali a potenziali cambiamenti. Esempio: l’esterno brasiliano non ha tutta questa voglia di lasciare la Torino bianconera e pazienza se più di un tifoso maligno che ancora ne attende la definitiva esplosione sostiene che i 7 milioni di euro netti, bonus inclusi, rappresentino una motivazione dirimente per tenersi stretta la maglia bianconera. L’ex Bayern Monaco, insomma, va convinto sia a fare le valigie sia ad accettare i Wolves, una realtà di crescente spessore che non ha problemi economici, ma è priva dell’appeal di Londra, per dire.

    Ecco perché Commisso ora può vendere Chiesa
    Un altro esempio, strettamente connesso al precedente, aiuta a far chiarezza: Chiesa, a differenza di Douglas Costa, non ha mai nascosto di essere fortemente intrigato dalla prospettiva di giocare in una squadra che abbia maggiori ambizioni, con tutto il rispetto per la Fiorentina. Obiettivi da scudetto, in sostanza. La Juventus punta il gioiello dei toscani almeno da un paio d’anni e, a proposito delle suddette variabili, mai come ora Rocco Commisso non se la sente di blindare il ragazzo dopo averlo “incatenato” al Franchi nell’estate 2019. Il patron sente che probabilmente il momento giusto per separarsi non è lontano. E poi contano i numeri: il fantasista figlio d’arte ha un contratto fino al 2022, se resta deve rinnovare con la Viola per evitare introiti ridotti al minimo (o peggio, azzerati) in caso di cessione futura, altrimenti la partenza immediata sarà soluzione inevitabile. A titolo definitivo oppure in prestito con obbligo di riscatto, la pista preferita dal club bianconero: non si esce da queste due strade, mentre la Fiorentina chiede non meno di 50-60 milioni. 
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    Colpi last minute: da Milenkovic a Kanté, da Emerson a Balo, gli uomini mercato più caldi

    Mancano due settimane alla fine delle trattative, per i big bisogna stringere: Juve avanti per l’italo-brasiliano, la Roma ritenta Smalling. Il Napoli ha pronto un triennale per Sokratis. E Mario…

    A meno di due settimane dal gong, vediamo gli obiettivi principali in A. Messo in archivio il capitolo del centravanti della Juve, restano aperti molti fronti. E’ l’adrenalina di ogni finale di mercato, con tanti ami gettati e con le immancabili delusioni. E poi c’è l’incognita di un campionato già in corso, con altre esigenze all’orizzonte. E’ la favola del last minute: approfondiamo quindi i casi più in vista. Senza escludere che a breve nascano nuove opportunità. Tutto è possibile, basta non dimenticarlo mai… LEGGI TUTTO

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    Morata alla Juve: ufficiale l'arrivo dall'Atletico Madrid

    TORINO – Alvaro Morata è ufficialmente un giocatore della Juve: per l’attaccante spagnolo è un ritorno a casa. Per la stagione 2020/21 il centravanti arrivato dall’Atletico Madrid giocherà in prestito, con l’opzione per il prolungamento di un anno. Sul sito ufficiale del club bianconero si legge nella nota ufficiale: “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la societa? Atletico de Madrid per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al termine della stagione sportiva 2020/2021, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore A?lvaro Morata a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni, pagabili interamente nel corso di questo esercizio”.

    Morata, le modalità di pagamento
    Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2020/2021 a fronte di un corrispettivo di € 45 milioni, pagabili in 3 esercizi. La facolta? da parte di Juventus di estendere l’acquisizione a titolo temporaneo fino al termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni. La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 35 milioni, pagabili in 3 esercizi. LEGGI TUTTO

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    Torino, De Luca ceduto al Chievo

    TORINO – Il Torino, attraverso una nota apparsa sul proprio sito web, ha annunciato “di aver ceduto, a titolo definitivo all’Associazione Calcio ChievoVerona, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Manuel De Luca”. Classe 1998, l’attaccante ha militato, in prestito dai granata, anche con Renate, Alessandria e Virtus Entella. LEGGI TUTTO

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    Brescia, ufficiale: per Delneri c'è Parzajuk

    BRESCIA – Tramite una nota apparsa sul proprio sito web, il Brescia ha comunicato ufficialmente “l’acquisto a titolo definitivo di Kevin Parzajuk”. L’attaccante, classe 2002, 18 anni appena compiuti “di origini polacche ma cresciuto calcisticamente in Paraguay, arriva dal Club Olimpia”. LEGGI TUTTO

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    Empoli, preso Parisi: il difensore ha firmato un triennale

    EMPOLI – L’Empoli – come da sempre fa – punta sulla linea verde: il club toscano ha ufficializzato l’acquisto di un giovane talento difensivo proveniente dall’Avellino. “L’Empoli FC comunica di aver raggiunto l’accordo con l’US Avellino 1912 per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive di Fabiano Parisi; il calciatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2023 con la società azzurra. Fabiano Parisi è un difensore italiano nato il 9 novembre del 2000 a Solofra. Cresciuto nel settore giovanile del Benevento, nell’estate del 2018 passa all’Avellino, dove gioca 36 gare vincendo con gli irpini il campionato di Serie D; lo scorso anno, sempre con l’Avellino, ha giocato 25 gare, con 4 reti, in Serie C”, si legge sul sito ufficiale dei toscani. LEGGI TUTTO

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    Juve, Douglas Costa paga Chiesa-El Shaarawy

    Douglas Costa è più vicino all’Inghilterra e un po’ più lontano dalla Juventus grazie a un assist di Jorge Mendes, il super agente di Cristiano Ronaldo. Il manager portoghese, di casa al Wolverhampton, sta cercando di chiudere lo juventino ai Wolves dopo avergli liberato lo spazio con la cessione di Diogo Jota al Liverpool di Jurgen Klopp. Un puzzle alla Mendes, con la benedizione della Juventus. Alla Continassa hanno intenzione di rinfrescare le corsie esterne e il primo passo per riuscirci è salutare l’ex Bayern. La trattativa avanza spedita, ma non è ancora chiusa. In Inghilterra sono convinti che il Manchester United, ormai rasegnato sul fronte Jadon Sancho (Borussia Dortmund), possa anche rifarsi sotto. In attesa di congedare l’esterno verdeoro, alla Continassa lavorano sul sostituto. L’orientamento è quello di puntare su un jolly di fascia simile a Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Più un’ala che un terzino. Non a caso i nomi più concreti sono Federico Chiesa e Stephan El Shaarawy. Tra i due azzurri, c’è sempre Yannink Ferreira Carrasco. Un po’ la pista per il belga dell’Atletico è complicata e un po’ il dg juventino Fabio Paratici sembra voler puntare su un italiano.
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    Morata alla Juve e torna anche Alice Campello

    TORINO – Tanto, tantissimo, s’è detto e scritto in questi giorni circa la necessità – per la Juventus – di trovare un nuovo numero 9 che abbia un feeling perfetto con Cristiano Ronaldo. Ebbene, per ciò che concerne Alvaro Morata da questo punto di vista, potenzialmente, si può stravincere. Il rapporto tra i due può essere fraterno, suggellato da affinità extracalcistica, come dimostrato anche dalla forte amicizia che lega compagna e moglie dei due calciatori: Georgina Rodriguez, cioè lady Ronaldo, e Alice Campello, alias lady Morata. Che già pregustano cene e chiacchierate torinesi loro che, quando possibile, non mancano di incontrarsi per un saluto e quattro chiacchiere, peraltro documentando il tutto via social. E il regalo ai bimbi (orsi giganti), e il mazzo di fiori, e i cosmetici…

    A CASA – Chissà, anche questo potrebbe rappresentare un valore aggiunto. Così come il fatto che Morata a Torino ci torni con il piglio di chi rimette piede a casa. L’ha detto e ribadito più volte, anche in tempi non sospetti: «Torino, dopo Madrid che è casa mia, era la città in cui stavo meglio, stavo divinamente. Avevo una routine, facevo tutti i giorni le stesse cose, avevo il bar all’angolo dove mi coccolavano, poi portavo il cane a passeggio. E in generale è l’Italia che mi piace molto». Musica per le orecchie di Alice, modella e influencer originaria di Mestre ben lieta all’idea di rientrare in Italia, tanto più ora che aspetta il terzo figlio: dopo i gemelli Alessandro e Leonardo, è in arrivo Edoardo. E poco importa che proprio il profilo Instagram della Campello sia stato inondato in queste ore da messaggi di tifosi dell’Atletico Madrid che chiedono a Morata di restare.

    VECCHI AMICI – Alvaro smania dalla voglia di tornare laddove probabilmente ha toccato i livelli più alti della sua carriera: i 5 gol in Champions League nel 2014-15, che permisero la grande cavalcata quantomeno fino alla finale. E dalla voglia di ritrovare alcuni vecchi amici, stimati. «Il difensore più forte in circolazione? Sicuramente Chiellini. Non so se lo faccia apposta, ma quando mi incontra mi distrugge sempre. Con Bonucci invece puoi parlarci anche in mezzo al campo…». LEGGI TUTTO