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    Torino, assalto Andersen. Ferrari, tensione col Sassuolo

    TORINO – Domenica bollente per il Toro, dopo un sabato infuocato per la sconfitta a Firenze. Ferrari, centrale del Sassuolo, è ormai un caso: attorno a lui sono divampati motivi di tensione tra i vertici emiliani e quelli granata. Per la prima scelta in difesa, Andersen, è intanto tornato a muoversi Cairo: nuova offerta al Lione, non più un prestito gratuito con diritto, ma un prestito oneroso da 3 milioni, pur con un riscatto libero. E sempre a cifre ovviamente già prefissate: ma adesso l’asticella è salita fin quasi a 17 milioni, compresi bonus rilevanti. Si accende poi il duello a distanza con l’Atletico Madrid per il regista Torreira: la partita è aperta. E il Torino per cautelarsi è tornato ad allacciare contatti per la prima alternativa all’uruguaiano, il giovane play di talento dell’Argentinos Juniors, Fausto Vera. Ma andiamo per ordine, ora.
    Torino, Torreira avanti col rischio
    Torino, Giampaolo: “C’è poca autostima dopo lo scorso anno”

    Capitolo Ferrari
    Capitolo Ferrari, ex difensore di Giampaolo nella Samp, prima alternativa ad Andersen. Nei giorni scorsi si dava conto della doppia offerta granata: dapprima sotto i 7 milioni, poi quella più recente, vicina a 8. Sempre troppo poco, per il Sassuolo. Che dal canto suo valuta il suo difensore tra i 12 e i 14 milioni (bonus compresi), anche se adesso vengono fatte circolare anche richieste “superlative”: tendenti ai 20 milioni, addirittura. Quasi una provocazione, al di là del valore oggettivo del giocatore. La verità è che al Sassuolo, al di là della grande distanza tra domanda e offerta, hanno dato enorme fastidio le modalità della trattativa. E lo ha chiaramente fatto capire l’ad Carnevali, ieri, a margine della partita con il Cagliari (con Ferrari titolare): «Dal Toro non abbiamo mai avuto direttamente alcun tipo di richiesta, se non dal procuratore con un’offerta che non è accettabile per quello che è il valore del giocatore». Un’offerta, di conseguenza, «da non prendere in considerazione minimamente», la conclusione di Carnevali. Alta tensione tra tutte le parti in ballo, insomma. […]
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    Juve, Dzeko alza il pressing sulla Roma

    TORINO – Edin Dzeko sarebbe dovuto arrivare ieri a Torino, ma non arriverà nemmeno oggi. Il 34enne bomber bosniaco e la Juventus sono d’accordo su tutto da giorni e sempre più irritati per quanto sta accadendo tra Arkadiusz Milik, la Roma e il Napoli. Non perché Edin sia un appassionato di vicende di mercato, ma semplicemente perché – a meno di cambi di programma dei giallorossi – dal futuro romanista (o meno) del polacco dipende quello juventino dell’ex City, da giorni separato in casa a Trigoria. Sabato è rimasto 90 minuti in panchina a Verona.

    Per il momento la Juventus e Dzeko continuano a confidare in una svolta rapida tra Aurelio De Laurentiis e Milik (si continua a discutere di vecchie pendenze e della vicenda della multa post ammutinamento degli azzurri) e tra il Napoli e il club giallorosso, che vorrebbe trasformare l’iniziale intesa (3 milioni per il prestito; 15 per il riscatto obbligatorio e 7 di bonus) in un prestito biennale con successivo riscatto. La formula, ovviamente, non fa impazzire il club di ADL ed è il motivo per cui, secondo in ben informati, non si possono escludere nuovi slittamenti (ipotesi più ottimistica) o una rottura (pessimistica). Nel primo caso, tenuto conto che domenica è in programma Roma-Juventus, Andrea Pirlo rischia di non avere il suo centravanti nemmeno per il match dell’Olimpico. Nel secondo, a meno di una virata dei giallorossi su un bomber diverso da Milik, il Maestro rischia di perdere del tutto il suo pupillo bosniaco, che però a questo punto farà di tutto per convincere la Roma a liberarlo comunque.
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    Paratici: “Suarez, non ci sono i tempi. Dzeko? Anche altri nomi in lista”

    Fabio Paratici

    TORINO – Il dirigente della Juventus Fabio Paratici ha parlato intervistato a pochi minuti dal fischio d’inizio dell’esordio in campionato della Juventus contro la Sampdoria.
    PJACA – “Ci fa piacere vederlo segnare, siamo molto felici. È un giocatore di qualità, speciale, dopo molti infortuni speriamo torni ad essere quello che è e Genoa sia il posto giusto per dimostrare le sue qualità.”
    DZEKO – “Non c’è una situazione Dzeko, c’è una situazione attaccante. Sappiamo di aver bisogno di un attaccante, sappiamo di doverci lavorare e dove dobbiamo arrivare. Mancano 15 giorni, con calma sappiamo dove dobbiamo arrivare e cosa dobbiamo fare. Oltre a Dzeko ci sono anche altre situazioni.”

    PELLEGRINI – “Abbiamo lavorato molto bene con i giovani negli ultimi anni, li abbiamo in squadra e per la società anche. Dobbiamo cercare di creargli il percorso giusto per poter arrivare un giorno alla Juve e rimanerci in pianta stabile da protagonisti. Tutti lavoriamo facendo le nostre valutazioni e cercando il giusto percorso per loro.”
    ATTACCANTE – “Lavoriamo per un attaccante che con Cristiano e Paulo sia funzionale. Sappiamo dove dobbiamo arrivare, abbiamo int esatta i nostri obiettivi che perseguiamo con serenità e calma indipendentemente dal nome.”
    SUAREZ – “I tempi burocratici per la cittadinanza sono superiori alla data di scadenza del mercato e della Champions League, quindi possiamo toglierlo dalla lista. Quando c’è stata prospettata l’opportunità di acquistarlo l’abbiamo valutata, gli mancavano alcuni requisiti, abbiamo preso le informazioni per la cittadinanza, non essendo possibile ottenerla in tempo abbiamo lasciato perdere.”
    PIRLO – “Per Pirlo di sorprendente c’è poco. È un predestinato, vive tutto con normalità e serenità, non sente pressione e ha sempre le idee chiare. È una piacevole sorpresa per la tranquillità con cui allena, sembra farlo da tanto tempo.”
    SUPPORTO – “Non abbiamo avuto bisogno di fare nulla, Pirlo è stata una scelta naturale, e anche per noi vista la sua tranquillità.” Ma attenzione perché, dopo la prima grande vittoria, sono arrivate anche alcune enormi novità di mercato in casa bianconera. Rebus attacco: ora stanno circolando due notizie clamorose su Suarez e… > > >VAI ALLA NOTIZIA LEGGI TUTTO

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    Paratici: “Dzeko? Sappiamo cosa vogliamo. La Juve avrà il suo attaccante”

    TORINO – “Ci fa piacere vedere Pjaca segnare, siamo molto felici. È un giocatore di grandissima qualità, un ragazzo speciale. Speriamo che quest’anno ritorni a essere quello che è, abbiamo tanta fiducia in lui”. Fabio Paratici si gode i progressi del croato andato in prestito al Genoa, oggi in gol, e parla del prossimo centravanti della Juve. “Dzeko? Sappiamo che abbiamo bisogno di un attaccante, stiamo lavorando – ha detto a Sky Sport – Sappiamo cosa vogliamo. Siamo sereni e calmi, ci sono ancora quindici giorni. In questo momento lavoriamo per un solo attaccante, abbiamo in testa i nostri obiettivi”. 
    Tutto su Juve-Sampdoria
    Paratici: “Suarez? Non è stato vicino”
    “Suarez va tolto dalla lista, i tempi burocratici sono superiori alla data di scadenza del mercato e della lista Champions. Non è stato vicino perché quando c’è stata prospettata l’opportunità l’abbiamo valutata, ma gli mancava un requisito. Abbiamo valutato la possibilità, non è stato vicino. Pellegrini? Allarghiamo il discorso, abbiamo tanti giovani molto importanti. Dobbiamo cercare di creargli il percorso giusto per poter arrivare un giorno alla Juve da protagonisti. Per Pirlo di sorprendente c’è poco, è un predestinato. È sereno, non sente pressione, ha le idee sempre chiare e lucide. Sembra allenare da tantissimi anni. Non abbiamo avuto bisogno di supportarlo, il confronto è stato naturale”.  LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Pjaca in prestito dalla Juve al Genoa

    Marko Pjaca giocherà a Genova. Più precisamente nelle fila del Genoa: è infatti ufficiale l’accordo tra la Juve e la squadra rossoblù per il prestito del giocatore, che avrà durata fino al 30 giugno 2021. Insieme al croato, arriva dal Chelsea anche Davide Zappacosta, nell’ultima stagione in prestito nella Roma di Fonseca. “Due giocatori che abbiamo preso per farci stare bene. Sappiamo tutti quello che possono fare e crediamo in loro” ha dichiarato ieri il ds Faggiano.
    ESPN: “Suarez ha rifiutato l’offerta dell’Inter Miami”
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    Espn: “Suarez non va da Higuain, rifiutata la maxi offerta dell’Inter Miami”

    Il futuro di Luis Suarez continua a restare un’incognita. Il 33enne attaccante uruguaiano potrebbe restare al Barcellona o finire alla Juventus, anche se i bianconeri si sono ormai assicurati Edin Dzeko. Di certo, non volerà oltre oceano. Secondo quanto riporta ‘Espn’, infatti, la punta sudamericana avrebbe rifiutato un ingaggio da otto milioni di euro l’anno propostogli dall’Inter Miami di David Beckham, che lo avrebbe così reso il calciatore più pagato nella storia della Major League Soccer (il record attuale, con 7,2 milioni a stagione, appartiene a Zlatan Ibrahimovic). Il ‘Pistolero’ però avrebbe declinato l’offerta, che lo avrebbe legato al club in cui militano Higuain e Matuidi con un contratto di almeno quattro anni. (Italpress)
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    Dzeko a Verona, poi visite mediche con la Juve

    TORINO – Tra Edin Dzeko e la Juventus, c’è più solo la tappa di Verona, dove il bosniaco e la Roma sono da ieri sera in vista del surreale esordio in campionato di quest’oggi. Passare dal Veneto per raggiungere Torino non è certo il percorso più comodo per chi parte da Roma. Ma dopo la lunga attesa e tutti i sorpassi e controsorpassi dell’ultimo mese, non è certo quest’ultima deviazione a preoccupare il bomber di Sarajevo e i campioni d’Italia. Tanto Dzeko quanto la Juventus dovranno aspettare ancora qualche ora per celebrare il matrimonio prenotato da mesi e portato a termine negli ultimi giorni, quando alla Continassa hanno deciso di affondare per il romanista invece di attendere gli sviluppi della corsa al passaporto comunitario di Luis Suarez. Il tutto per la gioia di Andrea Pirlo, che fin dal primo giorno sulla panchina bianconera aveva sempre indicato Dzeko come prima scelta per il dopo Gonzalo Higuain (da ieri il Pipita è ufficiale all’Inter Miami, Usa).

    Juve, è già tutto pronto per Dzeko
    In attesa delle visite mediche e delle firme, è già tutto pronto per Dzeko. La Juventus investirà 16 milioni per il cartellino e assicurerà al 34enne centravanti un biennale (con opzione per il terzo anno) da 6.8 milioni più bonus (fino a un totale di 7.5). Dzeko avrebbe voluto mettere il proprio autografo sui documenti juventini già in giornata, ma dovrà pazientare ancora un po’. Non è colpa sua e nemmeno della Juventus, pronta da giorni a spingere il pulsante, quanto piuttosto della conclusione dell’affare Milik sull’asse Roma-Napoli. Il dg juventino Fabio Paratici ha fatto di tutto nelle ultime 48 ore per cercare di portare il bosniaco a Torino già in mattinata ed esaudire così il desiderio di Andrea Pirlo di poter contare sul suo nove già domani sera contro la Sampdoria. A Trigoria, però, non hanno fatto sconti e, come ribadito fin dal primo giorno, il via libera a Dzeko per la Juventus arriverà soltanto un secondo dopo l’ufficializzazione del sostituto. Questione di pochissimo, ormai.
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