consigliato per te

  • in

    Il Crotone pensa a Luperto. Vrenna conferma: “Ci interessa, ma il Napoli…”

    COSENZA, ITALY – JANUARY 20: President of Crotone Gianni Vrenna during the Serie B match between Cosenza Calcio and Crotone FC at Stadio San Vito on January 20, 2020 in Cosenza, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

    Gianni Vrenna, presidente del Crotone, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli delle possibili trattative per Luperto ed Ounas. Di seguito le sue dichiarazioni.

    Crotone, Vrenna: “Luperto ci interessa, Ounas no. Attendiamo il Napoli”

    “Luperto è un giocatore che ci interessa, ma il Napoli ancora non ci fa sapere nulla perché è impegnato con i casi di De Laurentiis e Koulibaly. Ounas non rientra nei nostri piani. Dobbiamo rinforzare la difesa. Abbiamo vissuto momenti di grande preoccupazione e paura con il caso De Laurentiis e il Coronavirus. Per fortuna è andato tutto bene. Presidneti arrabbiati? L’importante che è finito tutto per il meglio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa, Faggiano: “Per Pjaca e Zappacosta mancano solo le visite mediche”

    GENOVA – Il Genoa – impegnato contro il neopromosso Crotone a Marassi domenica pomeriggio – riscalda il motore, mentre questo pomeriggio il nuovo direttore sportivo Daniele Faggiano ha parlato in conferenza stampa: “Volevo parlare anche a due giorni dalla prima partita di campionato per fare un sunto, rispondere a qualche dubbio e ascoltare qualche opinione. E’ un mercato particolare, è un inizio di stagione particolar, è stato un ritiro particolare, sarà tutto particolare, perchè già vedere voi giornalisti lontani e con la mascherina fa un certo effetto. Questo ha comportato un ritardo in tutto”. L’ex uomo mercato del Parma si dice soddisfatto del lavoro svolto fino a ora: “Lo sono come lo è mister Maran ma, come tutte le squadre, si ha avuto poco tempo per lavorare dentro e fuori dal campo. Siamo ancora un bel gruppo numeroso, di solito prima degli altri campionati si sfoltiva maggiormente. Stavolta ho dovuto pensare prima ad assemblare la rosa, adesso penserò alle uscite. Le trattative non sono facili, una mano grossa me l’ha data anche il nome del Genoa, della passione della piazza, e anche il patron Preziosi: fosse per lui dovrei comprare ancora di più per quanto  ci tiene”.

    “Pjaca e Zappacosta hanno già firmato”
    Si parte poi con le ultime novità: “Pjaca e Zappacosta sono già qui, stanno completando le visite mediche. Cercheremo di fare il prima possibile perchè Zappacosta è un trasferimento internazionale. Io ci credo in loro e speriamo vada come deve andare. Zajc un calciatore che può fare diversi ruoli, ha qualità importanti: lo vedo sia mezzala che trequartista. A livello tecnico è imprevedibile. Badelj? Ascoltarlo ti dà una carica in più. Gli avevamo fatto un contratto a titolo definitivo ma il ragazzo ha detto che andava bene un anno in meno perchè aveva voglia. Mi ha fatto piacere conoscere l’uomo”. E’ importante che anche chi ha reso di meno la scorsa stagione migliori: “Schone deve tornare ai livelli dell’Ajax? Sulla parte tecnica preferisco non parlare. Posso dire che dobbiamo dare intensità e ritmo a questa squadra. 26-27-28 giocatori devono essere pronti a giocare nel Genoa, a dare tutto per la Nord. A centrocampo siamo tanti, però sono contento. Per la punta ci sto lavorando, non vorrei arrivare all’ultimo. Il malcostume italiano porta sempre che le cose si fanno quando l’ufficio chiude o all’ultima sera”.
    “Balotelli? Mai cercato”
    Quello che è sicuro è che la punta non sarà Balotelli: “Non è un nome che abbiamo preso in considerazione. Mario, dati pregi e difetti, penso che lo vorrebbero tutti. E’ un ottimo calciatore ma non ci interessa. Dove vuole arrivare il Genoa? Non so dove vuole arrivare, ma sappiamo dove vogliamo arrivare. Vogliamo salvarci. Se per riuscirci c’è da soffrire, soffriremo”. Faggiano parla poi delle trattative non andate in porto: “Eravamo dietro a Karsdorp della Roma. Se lo sono tenuto quando i documenti li avevamo già scambiati. Il ragazzo ha convinto società e allenatore e domani giocherà. Sono contento per lui. Su chi punto in particolare? Io spero che il Genoa faccia il Genoa. Che tutti facciano il proprio lavoro. Non voglio un nome ma voglio che la squadra dia risultati. Se dovesse fare bene un giocatore che c’era già prima sono comunque contento…”. Una battuta sul settore giovanile: “L’attenzione sarà importante, da lì può giungere qualcosa in più. I ragazzi che arrivano Primavera sono un po’ penalizzati perchè la rosa è ampia ma a Pegli ci sono spesso Taldo e Sbravati”. Chiusura sul mancato arrivo di Mariusz Stepinski: “Lo scambio tra lui e Favilli non ci andava bene. Stepinski è un ottimo giocatore però nelle qualità di Favilli ci credo, forse ha bisogno di uscire un anno e cercare stimoli diversi. Stepinski non ha rifiutato il Genoa, è stata una scelta nostra non fare lo scambio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cittadella, Tsadjout è granata: l'attaccante arriva dal Milan

    CITTADELLA – Nella rosa del Cittadella trova posto un nuovo rinforzo proveniente dal Milan: dai rossoneri – via Charleroi (formazione della Jupiler League belga, in cui aveva giocato in prestito anche nella scorsa stagione) – arriva Frank Tsadjout: “L’A.S. Cittadella comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Frank Cédric Tsadjout. Attaccante classe 1999 cresciuto nelle giovanili del Milan, nella scorsa stagione e parte iniziale di questa ha vestito la maglia del Charleroi, formazione impegnata nella Serie A belga. Altri 190 centimetri davanti per mister Venturato. Tsadjout ha raggiunto i compagni mercoledì a Lavarone durante l’amichevole contro il Piacenza, oggi già in campo! A Frank il benvenuto in granata e un grosso in bocca al lupo per il prossimo campionato con i nostri colori”. LEGGI TUTTO

  • in

    Higuain-Inter Miami, è ufficiale: “Sto bene e sono motivato”

    Giovedì l’ufficialità della risoluzione del contratto con la Juve, oggi la firma con l’Inter Miami di Beckham. Gonzalo Higuain è pronto a iniziare la sua nuova avventura in MLS. “Siamo lieti di comunicare l’accordo con Gonzalo, un attaccante esperto e di successo, che si è distinto nelle migliori squadre e nei migliori campionati del mondo – ha dichiarato Paul McDonough, direttore sportivo del club statunitense -. La proprietà ha sempre detto che il nostro obiettivo non è soltanto quello di portare dei giocatori d’élite, ma anche brave persone che condividano ambizione e aspirazione per fare la storia del calcio nordamericano. Siamo fiduciosi di aver trovato tutte queste qualità in Gonzalo”.
    Higuain, la minusvalenza porta il bilancio a -89,7 milioni
    Le prime parole di Higuain
    Gonzalo Higuain indosserà la maglia numero 9. “Voglio ringraziare l’Inter Miami per lo sforzo economico, penso che sarà una bellissima esperienza per la mia vita. È quello che stavo cercando. Un nuovo campionato, una bellissima città. Sono davvero felice di essere qui – ha continuato il Pipa -. Cercherò di trasmettere tutta l’esperienza acquisita in Europa e di aiutare la squadra a crescere. Mi sento bene, mi sento completo come giocatore. Sono motivato. Ho tutti gli strumenti necessari per avere successo. Questa è una squadra in costruzione, ma c’è già una buona base per raggiungere traguardi importanti”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Suarez spera ancora nella Juve

    Luis Suarez non è ancora un cittadino italiano a tutti gli effetti, a causa dei tempi a volte incomprensibilmente lunghi della burocrazia, ma ieri ha fatto un deciso passo in avanti verso il traguardo dell’agognato passaporto. È un requisito indispensabile perché l’uruguaiano possa accasarsi alla Juventus nonostante l’ingaggio di Edin Dzeko. Un’ipotesi in cui non crede nessuno, anzi: stando a quando filtra dalla Continassa, sarebbe impossibile immaginare che il club campione d’Italia porti a casa la doppietta. Ove mai si aprisse uno spiraglio, infatti, bisognerebbe sciogliere due dubbi atroci: qualcuno in attacco dovrebbe liberare un posto al Pistolero e i discorsi legati al rinnovo di Paulo Dybala come si concilierebbero con una simile prospettiva? E la Juve sarebbe disposta a tesserare Suarez da svincolato, quindi anche oltre la data limite del 5 ottobre qualora la punta non riuscisse ad ottenere in tempo il passaporto, potendo utilizzare così il giocatore solamente in campionato e aspettando di inserirlo nella lista Champions aggiornata per la fase a eliminazione diretta? Sono interrogativi che rendono lo sbarco del sudamericano alla Juve un’ipotesi ai limiti estremi della praticabilità, perché nel mercato le sorprese non mancano mai. L’attaccante del Barcellona, nel frattempo, ha superato l’esame d’italiano all’Università per Stranieri di Perugia. Non poco, aspettando di capire cosa sarà del suo futuro.
    A parte le voci relative a un ritorno – in verità ritenuto poco probabile – all’Ajax, oltre agli accostamenti a Paris Saint-Germain e Inter (in Spagna sponsorizzano i nerazzurri), Suarez non ha mai smesso di pensare alla Juventus. Lo fa da quando telefonò al vicepresidente Pavel Nedved per avere rassicurazioni e anche ieri mattina, dopo l’allenamento svolto in gruppo al centro d’allenamento blaugrana raggiunto a bordo dell’auto dell’amicissimo Leo Messi, il 33enne di Salto non vedeva l’ora di imbarcarsi sul volo privato che l’avrebbe condotto a Perugia. Cappellino, mascherina e zainetto in spalla a corredo di un outfit decisamente estivo, Suarez è stato accolto da gruppi di tifosi che lo aspettavano fin dalle prime ore del mattino e che gli hanno caldamente consigliato di andare alla Juve.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport
    [[dugout:eyJrZXkiOiI3OHJEWFFrdCIsInAiOiJjb3JyaWVyZGVsbG9zcG9ydCIsInBsIjoiIn0=]] LEGGI TUTTO

  • in

    Dzeko-Juve, tutti i dettagli: quanto costa e quando arriverà a Torino

    Edin Dzeko è un giocatore della Juventus. Tutto fatto e firmato, ma gli ultimi dettagli del complicato contratto di Arkadiusz Milik con la Roma ritarderanno il suo arrivo a Torino e le visite mediche che dovrebbero svolgersi lunedì. Il bomber bosniaco dovrebbe arrivare a Torino domenica, probabilmente in tempo per assistere allo stadio a Juventus-Sampdoria prima di campionato. Poi, alla ripresa degli allenamenti, fissata per martedì sarà a disposizione di Andrea Pirlo e, quindi, avrà la possibilità di vivere il più emotivo e clamoroso degli esordi: domenica 27, ore 20.45, all’Olimpico proprio contro la sua Roma, nella quale con il 9 ci sarà Milik, l’uomo che lo ha lberato. Più che dai dirigenti dei due club, il finale sembra scritto da una sceneggiatore. […]
    Edin Dzeko costerà 16 milioni, da dare alla Roma (ma non tutti subito) e un’altra operazione. Forse non un’operazione a buon mercato, considerata l’età del calciatore (34), ma Dzeko è un giocatore integro, con una cura del suo fisico paragonabile a quella di un Cristiano Ronaldo. C’è, insomma, la certezza dei vertici della Juventus di poterlo sfruttare per i due anni del contratto fino in fondo. Edin Dzeko diventa un giocatore della Juventus dieci anni dopo averla sfiorata nel 2010. All’epoca, Dzeko non era riuscito a completare il trasferimento dal Wolfsburg (dove aveva vinto la Bundesliga in compagnia di Andrea Barzagli) per un problema con il numero degli extracomunitari e anche qui il destino si è divertito parecchio, visto che proprio il passaporto mancante ha bloccato il suo concorrente Suarez. Alla fine era andato al Manchester City, dove ha vinto due Premier, poi la Roma e, fra qualche giorno, Juventus. Paratici non l’ha mai perso di vista e non ha mai smesso di apprezzarlo e di considerarlo uno dei centravanti più forti d’Europa. Magari meno sgargiante in campo, dove non esagera mai, ma sempre al servizio della squadra, forte fisicamente e con una tecnica superiore alla media. Il giocatore perfetto per fare coppia con Cristiano Ronaldo, sostiene Andrea Pirlo che spera di poterlo utilizzare sia per riempire l’area, sia per agire da regista offensivo, piazzandosi leggermente più indietro e da lì organizzare il lavoro di CR7 e dei centrocampisti che si inseriscono. Glielo ha detto nelle scorse settimane, durante le molte telefonate intercorse fra i due. Da domenica, al pià tardi lunedì, potrà dirglierlo dal vivo.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    De Sciglio, opzione Psg. Higuain, peso sul bilancio

    TORINO – Pian piano la lista degli esuberi comincia ad assottigliarsi e le prossime saranno ore caldissime anche su questo fronte. Via Blaise Matuidi, via Miralem Pjanic, via Gonzalo Higuain la cui rescissione consensuale è ufficiale da ieri sera: l’operazione – si legge in una nota della Juventus – «genera un effetto economico negativo sull’esercizio 2019/2020, pari a 18.3 milioni di euro, per effetto della svalutazione del valore residuo del calciatore». La cessione del Pipita, che se fosse rimasto sarebbe costato al club bianconero oltre 30 milioni tra ammortamento e ultimo anno di stipendio al lordo, comporterà una crescita del passivo fino a 90 milioni rispetto ai 71.4 certificati qualche giorno fa. Già, perché la Juve ha deciso di caricare sull’ultimo bilancio le perdite derivanti dalla risoluzione del contratto di Higuain e oggi il Consiglio di Amministrazione si riunirà per «esaminare e approvare il nuovo progetto di bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020 per tenere conto dell’effetto economico negativo generato dalla citata risoluzione contrattuale», in attesa dell’assemblea dei soci, prevista per il 15 ottobre.

    Attenzione alle novità in arrivo su De Sciglio
    Ceduto Higuain, che raggiungerà Matuidi all’Inter Miami di David Beckham, attenzione alle novità in arrivo su Mattia De Sciglio. Il terzino, che fino a due giorni fa sembrava diretto alla Roma nell’ambito di un affare del tutto decontestualizzato dall’operazione Dzeko, resta nel mirino dei giallorossi (i rapporti estremamente cordiali con la Juventus avevano partorito un’intesa di massima per un prestito con diritto di riscatto del valore complessivo di una decina di milioni), ma occhio a un possibile ritorno di fiamma del Paris Saint-Germain. I campioni di Francia hanno sempre monitorato la pista del laterale bianconero nonostante la fumata nera di gennaio ed ora il fresco infortunio dello spagnolo Juan Bernat (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) costringerà il dt Leonardo a tornare sul mercato. L’ex milanista è sempre stato un pallino del dirigente brasiliano e alla Continassa non si opporrebbero a una partenza praticamente programmata da tempo.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Kumbulla saluta il Verona dopo 12 anni: “Qui ho vissuto i momenti più belli”

    VERONA – Marash Kumbulla dice addio al Verona: dopo l’ufficialità del suo trasferimento alla Roma, il difensore italoalbanese saluta con un post su Instagram quello che è stato il suo club negli ultimi 12 anni. “Cari butei, sono entrato in questo club quando avevo appena 8 anni, accompagnato da mio papa?. Ho trascorso 12 anni in questa casa, piu? della meta? della mia vita. A casa tua vivi sempre i momenti piu? belli e in questa famiglia ho condiviso gioie, lacrime e sogni di un bambino. Ho impresso dentro di me ogni momento di questa vita vissuta insieme. Ora e? arrivato il momento di realizzare uno di questi grandi sogni, il passo piu? importante ad oggi della mia carriera, e lo faccio anche grazie a voi e a questo club fantastico che mi ha sempre supportato in tutto. Grazie a tutti voi e spero di rendervi sempre fieri di me. Marash”. LEGGI TUTTO