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    Spezia, Gudjohnsen saluta: va in prestito annuale all'Odense

    LA SPEZIA – Sveinn Aron Gudjohnsen non giocherà in Serie A con lo Spezia neopromosso, bensì in un campionato più freddo: il 22enne attaccante islandese – figlio del più famoso Eidur (protagonista in Europa con le maglie di Chelsea e Barcellona) – è stato ceduto in prestito all’Odense, squadra che milita nella Superligaen danese. Questo il comunicato ufficiale: “Lo Spezia Calcio rende noto di aver ceduto all’Odense BK, a titolo temporaneo, con diritto di opzione, le prestazioni sportive dell’attaccante islandese Sveinn Aron Gudjohnsen”. Il nativo di Reykjavìk, acquistato dagli aquilotti nel 2018 e girato in prestito al Ravenna a gennaio 2019 per sei mesi, ha collezionato 23 presenze, 2 gol e 4 assist in Serie B. LEGGI TUTTO

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    Juve, dopo Higuain tre nomi caldi per un risparmio di 25 milioni

    Avanti il prossimo, o i prossimi. Il Pipita (Gonzalo Higuain) tipo le ciliegie, all’insegna dell’uno tira l’altro. Questo, quantomeno, è ciò che ci si auspica in casa Juventus laddove – ultimi numeri alla mano – la necessità di smaltire la rosa e ridurre il monte ingaggi si fa sempre più pressante. E pertanto se è vero che una buona vecchia cessione a titolo definitivo rappresenta il non plus (valenza) ultra, è altrettanto vero che piuttosto che niente è meglio un prestito – magari anche biennale come fatto con Romero all’Atalanta – che consenta quantomeno di risparmiare qualcosina.

    E “qualcosina”, quando si parla di stipendi in un top club come la Juventus, significa svariati milioni di euro. Il fil rouge (rouge come i bilanci) stagionale si dipana a partire dallo scambio Pjanic-Arthur: ingaggio da 13 milioni lordi contro ingaggio da 10 milioni lordi. Meno tre, non guasta. Poi via Matuidi (8 milioni lordi) e dentro Kulusevski (circa 5 milioni lordi: altro -3. Con Higuain, via dal libro degli esborsi altri 15 milioni lordi (anche se non è detto che il nuoco centravanti bianconero guadagni di meno). Mentre buone probabilità di ulteriore risparmio ci sono grazie a McKennie (si balla tra i 5 e i 6 lordi) che andrà – teoricamente – a sostituire Khedira con i suoi 12-13 milioni lordi a stagione.
    I tre nomi caldi
    E qui, con Khedira, entriamo nel tema del momento. Sono tre i nomi caldi su cui sta lavorando il direttore generale bianconero Fabio Paratici: il tedesco, appunto, ma anche Mattia De Sciglio e Marko Pjaca. In totale quasi 25 milioni di ingaggi lordi da sostituire con cifre assai più ridotte o comunque (nel caso di De Sciglio) con cifre analoghe ma previa grossa plusvalenza a bilancio.
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    Salernitana, Gyomber ha firmato un contratto triennale

    SALERNO – Norbert Gyomber è un nuovo difensore della Salernitana: l’ex centrale di Catania e Roma, tra le altre, lascia il Perugia appena retrocesso in Serie C. Questo il comunicato del club campano: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’A.C. Perugia Calcio per il trasferimento a titolo definitivo del difensore classe ’92 Norbert Gyomber. Il calciatore ha firmato con la Società granata un contratto triennale”. LEGGI TUTTO

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    Marca: “Juve, il Barcellona forza l’addio di Suarez”

    Il Barcellona è in pressing su Luis Suarez per spingerlo a lasciare il club il più presto possibile. Lo riporta ‘Marca’ spiegando che l’attaccante uruguaiano, seguito dalla Juventus, non è stato inserito nella lista dei convocati per la sfida amichevole di oggi contro il Nastic di Tarragona, ulteriore segnale del fatto che il nuovo tecnico dei catalani Ronald Koeman non conti su di lui. Inoltre, racconta il quotidiano iberico, il ‘Pistolero’ si sta allenando da separato in casa: dopo una prima parte dell’allenamento in gruppo, il centravanti lavora lontano dai compagni su indicazione precisa di Koeman.
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    Barça-Suarez, muro contro muro
    Il 33enne bomber uruguaiano è sotto contratto fino al 30 giugno 2021 con rinnovo automatico per un’altra stagione qualora dovesse giocare il 60% delle partite: ecco perché, per andare via, pretende di ricevere l’ingaggio di un anno. Condizione che il Barça non intende soddisfare e, davanti alla ‘minaccia’ di Suarez di rimanere fino alla scadenza, avrebbe deciso di andare al muro contro muro, escludendolo da tutte le amichevoli. LEGGI TUTTO

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    RAC1: “Inter, svolta Vidal. Oggi a Milano?”

    Arturo Vidal è a un passo dall’Inter e già in giornata potrebbe arrivare a Milano. Secondo l’emittente “Rac1”, l’ex giocatore di Juve e Bayern – che da tempo avrebbe in mano l’accordo con i nerazzurri – sarebbe finalmente giunto a un’intesa col Barcellona: il 33enne rinuncerà all’ingaggio dell’ultimo anno di contratto e sarà così libero di firmare con l’Inter. Resta da definire se il divorzio dai blaugrana avverrà con la rescissione o con un trasferimento simbolico, un po’ come successo con Rakitic che è stato ceduto al Siviglia per un milione e mezzo di euro più bonus fino a 9 milioni. Uno sforzo, quest’ultimo, che i nerazzurri sarebbero anche disposti ad accollarsi pur di regalare a Conte il centrocampista tanto desiderato. L’eventuale esclusione di Vidal dai convocati per l’amichevole di oggi col Nastic potrebbe essere un ulteriore indizio in questo senso. (Italpress)
    Inter prigioniera di Eriksen: per prendere Kanté serve cedere un big
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    Juve, c’è il Villarreal per De Sciglio

    Oggi arriverà probabilmente l’annuncio ufficiale della separazione dal Pipita, che ha rescisso a un anno dalla scadenza ottenendo una buonuscita tra i 2,5 e i 3 milioni di euro (poco meno del 50% dell’ingaggio da 7,5), mentre la prossima partenza potrebbe essere quella di Mattia De Sciglio. Raffreddatasi, almeno al momento, la pista Valencia a causa delle difficoltà economiche del club del pipistrello e della mancata individuazione di un profilo adatto a uno scambio, sempre dalla Spagna è arrivato un altro sondaggio per il terzino azzurro. A effettuarlo è stato il Villarreal, alle prese con il grave infortunio del terzino sinistro Alberto Moreno (rottura del crociato del ginocchio sinistro): De Sciglio, 28 anni il 20 ottobre, è destro ma gioca senza problemi anche sulla fascia sinistra, tanto che nella scorsa stagione era lui il vice Alex Sandro in bianconero.
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    Torino, quanti ritorni di fiamma: da Krunic a Joao Pedro

    TORINO – Giornata di fili riannodati, quella di ieri in casa granata: Vagnati da una parte continua senza sosta a cercare la via giusta per consegnare Torreira a Giampaolo, dall’altra ripristina tavoli di confronto dai quali non si è mai alzato del tutto. Iniziando con l’uruguaiano la strada è segnata, ma non ancora libera: la Fiorentina si è rivolta a Borja Valero, e a ore prenderà la decisione definitiva, sullo spagnolo. Finché non sarà certificato il ritorno dell’ex interista, il Toro non potrà definitivamente ritenere usciti i viola, primi avversari in campionato sabato 19 al Franchi (ore 18), dalla corsa a Torreira. Il quale intanto non rompe del tutto con l’Arsenal, pur consapevole di non essere certo la prima scelta del tecnico Arteta, per la composizione del centrocampo dei Gunners. L’uruguaiano è invece in cima ai desideri di Giampaolo, motivo per cui Vagnati sta cercando di smuovere Cairo dalla richiesta del giocatore in prestito semplice. Una proposta respinta al mittente dall’Arsenal, che a suo tempo aveva pagato il sudamericano 30 milioni di euro (andati alla Samp) e che adesso valuta il regista 24 milioni.
    Torino, doppio allenamento a Biella: tamponi tutti negativi

    Le alternative
    Circa 10 sono invece quelli che vuole l’Argentinos Juniors per Fausto Vera (il quale intanto discute il rinnovo di contratto con gli argentini: passaggio che non esclude affatto il suo passaggio al Toro). Biglia, alternativo a Torreira come al giovane connazionale, è invece svincolato e quindi facilmente contrattualizzabile, nel caso evaporassero sia Torreira sia Vera. L’altro nome caldo, mantenendo l’attenzione sulla mediana è sempre quello di Roberto Pereyra. La valutazione della mezzala che può agire anche da trequartista è di 15 milioni di euro. Non altissima, ma su questo fronte a preoccupare è l’interesse dell’Udinese, di proprietà dei Pozzo come quel Watford che gestisce il cartellino dell’argentino. Difficoltà che hanno indotto Vagnati a tornare su un obiettivo di lungo corso con caratteristiche tattiche analoghe a quelle di Pereyra: il Toro, a margine dell’incontro in Lega di mercoledì, ha infatti ripreso a confrontarsi con il Milan per Rade Krunic.[…]
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    Suarez: giallo Barcellona. E Dzeko vede Juve

    Il gioco di incastri, già ricco di colpi di scena, rischia di riservare nuove sorprese. Alla fine Andrea Pirlo avrà comunque un nuovo attaccante – anzi due se nel conto s’aggiunge il sempre possibile ritorno di Moise Kean -, il giocatore ritenuto più adatto a sostituire Gonzalo Higuain assicurando a Cristiano Ronaldo tutto il supporto necessario. Nessuna fumata bianconera nel corso della giornata di ieri, ma nel balletto di voci, indiscrezioni e conferme tra l’Italia e la Spagna la risultante non cambia: Luis Suarez rimane obiettivo caldissimo sul fronte juventino al netto di una sorta di giallo che in Catalogna ha reso la situazione ancor più incandescente. In soldoni: a Barcellona raccontano di una cena tra il tecnico Ronald Koeman e Leo Messi, organizzata per capire come provare a reintegrare il 33enne attaccante uruguaiano secondo le volontà della Pulce (i due giocatori sono amici per la pelle), da assecondare su input della società blaugrana. Per contro, siccome il rebus s’infittisce, si è diffusa un’altra voce secondo la quale la prossima settimana il Pistolero si svincolerebbe dal Barça. Considerato che non basteranno pochi giorni per fargli avere il benedetto passaporto italiano e così inaugurare una nuova vita alla Juventus, un Suarez comunque libero potrebbe essere tesserato dalla Juventus anche in tempi meno stretti. Dubbio sovrano: ma Pirlo aspetterebbe così a lungo pur di prendere l’uruguaiano oltre la coda del mercato?

    Suarez sta per sostenere l’esame di italiano
    Nel frattempo è bastato raccogliere gli indizi disseminati negli ultimi giorni per giungere ad una sacrosanta verità: Suarez sta per sostenere l’esame di italiano (pare entro metà della prossima settimana, in collegamento da remoto forse con l’università di Perugia, per ottenere il livello B1), ma il superamento del test non porterà con sé un’automatica accelerazione della pratica volta all’ottenimento del passaporto comunitario.
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