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    Ascoli, firma Saric: il bosniaco ha firmato un contratto pluriennale

    ASCOLI PICENO – Valerio Bertotto, tecnico dell’Ascoli, riceve un nuovo innesto per la sua rosa a due settimane dall’inizio della Serie B. Attraverso una nota ufficiale, il club bianconero “comunica di aver raggiunto l’accordo con il Carpi per l’acquisizione a titolo definitivo del centrocampista Dario Saric. Si tratta di un importante investimento del Patron Massimo Pulcinelli, che ha blindato il calciatore con un contratto pluriennale, assicurandosi le prestazioni di un giovane di prospettiva. Classe ’97, Saric, di nazionalità bosniaca, è nato a Cento, in provincia di Ferrara. Cresciuto nel settore giovanile del Carpi, ha militato tre anni nelle file della prima squadra, collezionando 61 presenze fra Serie B e C. E’ reduce dalla disputa dei playoff con la maglia degli emiliani. Virtus Castelfranco e Siena gli altri club in cui ha militato”. LEGGI TUTTO

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    Pordenone, ecco Diaw: l'ex Cittadella firma fino al 2024

    PORDENONE – II Pordenone mette le mani su Davide Djily Diaw, attaccante che arriva in Friuli dal Cittadella, come riportato dal sito ufficiale neroverde. “Il Pordenone Calcio comunica l’ingaggio dell’attaccante friulano Davide Djily Diaw. Il calciatore, classe ’92, arriva a titolo definitivo dal Cittadella, con cui è stato protagonista assoluto nella scorsa stagione di Serie B con 17 reti fra campionato, playoff e Coppa Italia. Con il club neroverde ha sottoscritto un contratto quadriennale, con scadenza giugno 2024. Un friulano per guidare l’attacco del Pordenone di oggi e domani, dunque. Diaw, originario di Cividale del Friuli, torna a giocare nella sua regione dopo le esperienze con Virtus Entella e Cittadella. La società neroverde – che da tempo seguiva il calciatore – ha individuato in Diaw il profilo perfetto, per caratteristiche fisiche, tecniche e caratteriali, per aumentare il potenziale offensivo della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, ceduto Del Prato in prestito alla Reggina

    BERGAMO – L’Atalanta manda in prestito in B un ragazzo promettente, Enrico Del Prato: il difensore rinforzerà la Reggina, come comunicato dallo stesso club amaranto. “Il Presidente Luca Gallo e la Reggina comunicano di aver raggiunto un accordo con l’Atalanta Bergamasca Calcio per le prestazioni sportive di Enrico Del Prato. Il calciatore si trasferisce in riva allo Stretto con la formula del prestito. Nato a Bergamo il 10 novembre 1999, muove i primi passi nel settore giovanile dell’Atalanta, dove fa tutta la trafila. Con la Primavera della Dea nerazzurra ha collezionato in totale 65 presenze, mettendo a segno 4 reti e servendo 3 assist. Nella stagione da poco conclusa Enrico ha indossato la maglia del Livorno. Alla prima esperienza in serie cadetta, il jolly difensivo ha disputato complessivamente 33 partite, trovando la gioia del gol in una circostanza e completando un passaggio decisivo”. LEGGI TUTTO

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    Milan, Tatarusanu fa le visite mediche: firmerà un triennale

    MILANO – Sono in corso le visite mediche di Ciprian Tatarusanu, nuovo secondo portiere del Milan. Il giocatore rumeno, ex della Fiorentina e proveniente dal Lione, è arrivato in mattinata alla clinica ‘La Madonnina’ per sostenere gli esami medici prima di firmare il contratto triennale con il club rossonero. Tatarusanu, 34 anni, sarà la riserva di Gigio Donnarumma. LEGGI TUTTO

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    Trattative congelate e rinnovo a rischio: Milan, Gigio è lontano

    Il contratto del portiere scadrà nel giugno del 2021 Raiola chiede 10 milioni netti a stagione, Gazidis non va oltre 7. Può essere fissato il prezzo per l’uscita?

    Il gioco del silenzio fa comodo a tutti. Eppure mancano soltanto tre mesi e mezzo al nuovo anno, cioè al momento in cui Gigio Donnarumma avrà la possibilità di firmare per un altro club che non sia il Milan e senza chiedere permesso. Nessuno se lo augura, ma il tempo sta volando. LEGGI TUTTO

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    Da Khedira a Milik ecco tutti gli esuberi: 250 milioni di troppo

    Sono 120 i calciatori che non rientrano nei piani delle squadre in cui giocano: i bilanci già impoveriti dalla crisi per il Covid non possono più permettersi certi ingaggi-monstre. Ma non c’è nessuno che compra…

    Centoventi giocatori senza casa e duecentocinquanta milioni di sprechi. Quanto costano ai nostri club gli esuberi delle rose in piena costruzione per l’avvio del campionato. La corsa contro il tempo per piazzare chi è di troppo è entrata nella fase decisiva, come dimostrano le partenze delle ultime ore di Gonzalo Higuain e Alessandro Florenzi da Juventus e Roma. LEGGI TUTTO

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    Torreira, l'Arsenal seccato col Torino: “Gratis, no!”

    Una telenovela non può fare a meno di un regista, ma in questo caso di mezzo c’è anche un illusionista. Il regista è Torreira, mentre Houdini è Cairo, tamponi permettendo per il caso De Laurentiis. Questioni di mascherate e di mascherine. […]
    Foto in maglia Arsenal
    Se così sarà, il Torino si troverà con un concorrente in meno tra i piedi. Il più pericoloso, in Italia. E Torreira, si sa, guarda con favore alla possibilità di tornare da noi: l’uruguaiano è stato in Italia per 4 anni dal 2014 (Pescara e Sampdoria). Il ragazzo spinge da tempo per ricominciare a lavorare con Giampaolo, come durante il biennio di Genova. E’ entrato in rotta di collisione con il tecnico Arteta, nell’ultima stagione ha conosciuto ripetutamente la panchina, nelle settimane scorse aveva chiesto di essere ceduto. Ma intanto è ancora bloccato a Londra: e ieri ha postato sue nuove foto con la maglia dell’Arsenal. Cairo è stato fin qui categorico: lo ha chiesto in prestito e in prestito vuole ingaggiarlo, con diritto di riscatto, prefigurando la possibilità di sfruttare le agevolazioni fiscali garantite dal decreto crescita 2019: l’ingaggio lordo annuale costerebbe al Torino “soltanto” 3,7 milioni in tutto (invece che 6), purché il ragazzo continui poi a restare in Italia. La trattativa ha già scatenato anche scintille, però. Fonti vicine al club londinese riferiscono il fastidio di Arteta, l’allenatore manager, e la seccatura della dirigenza. Circolano confidenze e battute acide, destinate al Torino e a tutto codesto continuo tirare per la giacchetta il regista, da lontano: «Un prestito addirittura gratuito? Eh no!».
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    Suarez, senza passaporto la Juve ha un piano B

    Un giorno in più senza il nuovo bomber. E un giorno in meno all’esordio in campionato (il 20 settembre contro la Sampdoria) e alla fine del mercato (5 ottobre). Mercoledì la Juventus ha salutato Gonzalo Higuain, ieri volato a Miami, ma il successore ancora non si allena alla Continassa con Andrea Piro. Il dg bianconero Fabio Paratici continua a lavorare su più nomi: Suarez e Dzeko su tutti. Per il debutto contro la Samp mancherà anche l’acciaccato Paulo Dybala, ma Pirlo potrà contare su un certo Cristiano Ronaldo. Basta e avanza, ai dirigenti bianconeri, per non farsi prendere dalla frenesia. Un nove e un vice (in pole c’è sempre Kean) arriveranno. Più che al tempo, la Juventus sembra dare ancora la priorità alla qualità. Non a caso tanto a Torino quanto a Barcellona si continua a lavorare per il passaporto comunitario di Luis Suarez, necessario dal momento che i campioni d’Italia hanno già occupato i due posti Extra Ue con il brasiliano Arthur e lo statunitense McKennie.[…]
    La voglia di non mandare tutto i fumo è talmente tanta che, nelle ultime ore, è stato preso in considerazione anche un piano B per l’uruguaino. Quale? Suarez, svincolandosi prima del 5 ottobre, potrebbe essere ingaggiato anche dopo la chiusura del mercato. Avere qualche settimana in più a disposizione potrebbe rendere meno impervia la rincorsa, anche se significherebbe allungare ancora di più l’assenza di un centravanti nella rosa di Pirlo. 
    Dzeko aspetta
    Se Suarez è alle prese con una full immersion (per il passaporto), Dzeko resta in attesa. Ma la posizione della Juventus sul 34enne bosniaco è tutt’altro che passiva. Un’intesa tra le parti c’è da settimane e il giallorosso resta il preferito di Pirlo. […]
    Sondato Giroud
    Occhio allo svincolato Cavani (per il momento, però, l’ex Napoli ha pretese molto alte) e all’ex Alvaro Morata, per cui la Juventus si è mossa anche negli ultimi giorni. Alvarito non è considerato incedibile da Simeone, che non a caso sta pensando a Cavani, ma al Metropolitano non sembrano in vena di valutare scambi (con Douglas Costa o Bernardeschi) o prestiti onerosi. Nelle ultime ore si è aggiunto un nuovo candidato: Olivier Giroud, 33enne campione del mondo del Chelsea. 
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