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    Toro, lo Zenit va a caccia di Belotti che per ora si nasconde

    TORINO – Meno due al giorno della verità. (…) Non nel breve volgere di qualche ora, salvo clamorosi colpi di scena, ma entro alcuni giorni, infatti, saranno attesi sviluppi intorno al rebus dell’estate. Ovvero il futuro del numero 9, di fronte al quale si staglia un… trivio. La prima strada conduce al prolungamento del contratto in scadenza nel 2022 e al rinnovo del matrimonio con l’ambiente cui è profondamente legato ormai dai sei anni. (…) La seconda, diametralmente opposta, prevede invece la cessione di Belotti nella sessione di mercato in corso: il giocatore affronterebbe una nuova avventura con le motivazioni necessarie per inseguire una maglia azzurra in vista del Mondiale 2022, il Torino eviterebbe di veder interamente dilapidato il patrimonio assicurato dal cartellino del Gallo. Quel che avverrebbe, invece, con la terza via: un’ultima stagione insieme, in una sorta di “last dance”, prima del commiato a parametro zero.Guarda la galleryTorino, la carica di Juric non basta: 0-0 con l’Al Fateh
    Zenit-Torino: c’è l’offerta per Belotti
    Perché, in caso di addio, Belotti vorrebbe restare in Italia, ma al momento non c’è società nelle condizioni o con l’esigenza di bussare alla porta del Torino. All’estero sì, eccome: il Gallo piace al Siviglia e ha attirato le attenzioni di Arsenal e Tottenham. Ma, soprattutto, è il principale oggetto del desiderio dello Zenit San Pietroburgo, che ha appena ceduto l’argentino Driussi all’Austin Fc e, a breve, vedrà partire anche l’iraniano Azmoun alla volta del Bayer Leverkusen. Due cessioni grazie alle quali il club ha accumulato il tesoretto necessario per affondare il colpo per Belotti, al punto che tra russi e granata esiste già un accordo di massima per una cifra vicina ai 30 milioni di euro bonus compresi. Una soluzione che però, appunto, è stata accolta con freddezza dal capitano. (…) Sul taccuino non mancano appunti anche alla voce difensori, ma in questo caso difficilmente la società si muoverà prima di aver accompagnato alla porta almeno uno degli elementi ad oggi in rosa. A quel punto i granata risultano intenzionati ad approfondire i discorsi con il Milan per il prestito di Mattia Caldara, che piace molto anche al neo-promosso Venezia; alternativo il profilo di Ruan Tressoldi del Gremio, su cui è però vigile il Sassuolo.
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    Calciomercato Juve, per Dybala-Icardi asse col Psg

    La caccia al centesimo gol bianconero di Paulo Dybala continua. Ma prosegue, soprattutto, il tormentone rinnovo con la Juventus. L’attuale accordo scade nel 2022, tra poco più di un anno, ma non c’è ancora intesa tra le parti. Il dg bianconero Fabio Paratici si sta confrontando con l’entourage del numero dieci argentino da più di un anno. La strada per la fumata bianca è segnalata in salita, ma ancora aperta: alla Continassa non hanno intenzione di soddisfare la richiesta di 12 milioni della Joya, anche a costo di rischiare un doloroso addio nel 2022 a parametro zero.

    Asse col Psg: scambio di plusvalenze con Icardi

    Tra la speranza di un prolungamento e il pericolo di una separazione da svincolato, c’è però un’altra strada: il mercato. La Juventus aveva già provato a scambiare senza successo Dybala nel 2019 (con Lukaku, all’epoca ancora al Manchester United) e nel 2020. Un film analogo andrà in scena nei prossimi mesi. A dire la verità, stando a quanto filtra dai salotti europei, qualcosa si sta già muovendo in questo senso. Non è ancora tempo di affondi o di puzzle all’ultima tessera, ma i sondaggi di queste settimane portano soprattutto a Parigi. I dirigenti bianconeri hanno tante idee però quella più fattibile e concreta viaggia sull’asse Psg-Icardi. Maurito, vecchio pallino di Paratici, è segnalato in uscita dal club francese e sotto la Tour Eiffel non hanno mai nascosto un certo interesse per la Joya, trattato già due estati fa. Motivi che rendono possibile un baratto di lusso. Paratici e Leonardo non sono nuovi ad affari del genere. Nel 2018, quando ancora il dirigente brasiliano era di scrivania al Milan, i bianconeri riacquistarono Bonucci in cambio di Higuain e Caldara.

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