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    Juve, Allegri: “Abbiamo troppi infortunati. McKennie? Speriamo non sia niente di grave”

    VILA-REAL – “In vista del ritorno ora che non vale più il doppio gol in trasferta bisogna vincere e basta. Quando si gioca un ottavo di Champions League contro una squadra di tecnica ed esperienza non si può pensare di vincere 3-0”. Sono le parole di Massimiliano Allegri ai microfoni Mediaset dopo il pareggio per 1-1 contro il Villarreal nell’andata degli ottavi di Champions League. Il tecnico bianconero è apparso deluso dal risultato ottenuto: “L’errore di Rabiot è stato decisivo ma c’era un mezzo fallo su Vlahovic: ci siamo fermati noi e anche loro. Nella costruzione del gioco cercavano sempre queste imbucate ed eravamo sei contro uno. Rabiot non è scappato, siamo rimasti fermi e hanno segnato. La squadra ha fatto una buona partita anche se abbiamo rischiato il pari nel primo tempo, dovevamo aspettare nella costruzione”.Guarda la galleryVlahovic da sogno, i social impazziscono: tutte le ironie
    “Ci sono troppi infortunati”
    Poi sulla prestazione di Vlahovic, autore di un gol da record dopo 32 secondi: “Ha fatto una buona partita contro Albiol, è stato molto bravo come anche Morata”. Poi ancora sulla partita: “Dovevamo giocare in questo modo, cercando l’ampiezza siccome loro giocano con le linee strette. Avevamo la partita in pugno ma siamo stati troppo leggeri. Meglio una Juventus vincente e brutta che bella e perdente”. Infine sul futuro: “Ci sono troppi infortunati. Arthur scherma poco davanti la difesa, Zakaria ha bisogno di tempo. Entrambi oggi sono entrati benissimo. Dobbiamo pensare all’Empoli ormai. McKennie? Deve fare la radiografia al piede: c’è solo da sperare che non sia niente di grave”.
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    Lampo Vlahovic, alla Juve non basta

    VILA-REAL – Stavolta la Juventus approccia l’andata degli ottavi di finale di Champions League senza una sconfitta. Nel 2020 aveva perso 1-0 a Lione e nel 2021 2-1 in casa del Porto, pagando i ko con l’eliminazione nella gara di ritorno. A Vila-real finisce 1-1 in una serata all’insegna di Dusan Vlahovic: il serbo debutta nel torneo e segna dopo appena 33 secondi, record per un esordiente. Un vantaggio che mette in discesa la partita e che la Juventus dà l’impressione di gestire, fino alla dormita nel secondo tempo che consente a Parejo di pareggiare. L’ingresso nei quarti si decide a Torino il 16 marzo, in una partita in cui sarà obbligatorio vincere, poiché da questa edizione le reti segnate in trasferta non valgono più doppio. Contro il Villarreal sarà dura, visto il modo in cui si è qualificato agli ottavi, con un successo per 3-2 in casa dell’Atalanta all’ultimo turno. Ma per la Juventus rabberciata di questi tempi uscire con un 1-1 dal temibile Estadio de la Ceramica è una impresa di non poco conto.Guarda la galleryJuve, la Uefa celebra Vlahovic: “DV7, che debutto!”

    Villlarreal-Juve 1-1: la partita

    Allegri sceglie il 4-4-2 con De Ligt e Alex Sandro al centro della difesa, mentre Danilo e De Sciglio agiscono larghi. A centrocampo i centrali sono Locatelli e McKennie, con Cuadrado a destra e Rabiot a sinistra. Davanti agisce la coppia Vlahovic-Morata e il serbo si regala un debutto da sogno nell’Europa che conta: controlla un lancio di Danilo e conclude di destro tra Albiol e Pau Torres. È 1-0 per la Juventus dopo appena 33 secondi, Vlahovic imita Del Piero, che esordì in Europa con una rete al Borussia Dortmund. Lo svantaggio scuote il Villarreal, che viene fuori poco prima del quarto d’ora, quando Pedraza imbecca Lo Celso in area al 13′. Decisivo l’intervento da dietro di Rabiot, che toglie equilibrio al numero 17 in giallo: la palla finisce sul palo esterno. Tre minuti un altro brivido, originato sulla fascia destra da Chukwueze. Al centro Danjuma tenta il colpo di tacco, Szczesny para nonostante una deviazione di Danilo. Juventus che riprende campo dopo il doppio pericolo, chiudendo le fasce e tenendo gli spagnoli lontano dall’area. Locatelli ci prova dal limite (alto), mentre Albiol contra McKennie in area.

    Guarda la galleryVillarreal-Juve, esultanza polemica di Vlahovic dopo la rete

    Juve, disattenzione e gol del Villarreal

    Dopo l’intervallo entra Bonucci per i problemi muscolari di Alex Sandro. Il capitano va al centro della difesa, l’assetto bianconero non cambia. La frazione si apre con un destro al volo fuori di Morata su invito di McKennie, poi la Juventus pensa a gestire il match. Il suo errore è quello di distrarsi su una palla gestita sui 20 metri da Capoue (21′): nessuno lo contrasta e il suo invito imbecca il movimento in area di Parejo, dimenticato da Rabiot. Per il centrocampista è facile la deviazione per l’1-1. È uno dei pochi lampi del secondo tempo, in cui la Juventus – pur arretrando – non corre altri pericoli sostanziosi. Entra Arthur per Locatelli, mentre Rabiot rischia il rosso per una entrata dura su Chukwueze: se la cava con il giallo. L’arbitro non punisce invece un contrasto Estupinan-McKennie, che costringe lo statunitense a uscire zoppicando (dentro Zakaria). C’è il tempo per rivedere Vlahovic al tiro, il suo sinistro dal limite è annullato in tuffo da Rulli alla sua sinistra. Tutto si decide a metà marzo.

    Villarreal-Juve, tabellino e statistiche

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    Juve, ansia per McKennie: esce per infortunio contro il Villarreal

    VILA-REAL (Spagna) – Oltre alla beffa del pareggio in casa del Villarreal, la Juve resta in ansia per le condizioni fisiche di Weston McKennie. Il centrocampista statunitense, schierato titolare da Massimiliano Allegri, è rimasto a terra dolorante dopo un contrasto all’80’ con l’ecuadoriano Pervis Estupinan. In seguito al pronto intervento dei medici, il texano è stato rimpiazzato un minuto dopo da Denis Zakaria ed è uscito dal terreno di gioco zoppicando. LEGGI TUTTO

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    Diretta Villarreal-Juve ore 21: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    VILA-REAL (SPAGNA) – Dopo il pareggio (1-1) nel derby di campionato contro il Torino, la Juve di Massimiliano Allegri cerca il riscatto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Alle ore 21 i bianconeri scenderanno in campo all’Estadio de la Ceramica per affrontare il Villarreal di Unai Emery, vincitore della scorsa edizione dell’Europa League. Si tratta di una sfida inedita tra le due formazioni in una competizione europea, con il Sottomarino Giallo che affronta per la seconda volta una squadra italiana nella fase a eliminazione diretta della Champions League, dopo l’Inter, eliminata ai quarti di finale nel 2005-06, grazie al successo casalingo (1-0) dopo la sconfitta in trasferta all’andata per 1-2 (2-2 complessivo, ma con la regola del gol in trasferta, che da questa edizione invece non verrà più considerata). Il secondo round della sfida si giocherà il prossimo 16 marzo, quando all’Allianz Stadium si conoscerà il nome di chi approderà ai quarti. 
    Villarreal-Juve: come vederla in tv e in streaming
    Villarreal-Juve, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, è in programma alle ore 21 all’Estadio de la Ceramica di Vila-Real, Spagna, e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno (201) e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now, Mediaset Infinity e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Villarreal-Juve
    VILLARREAL (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Pedraza; Chukwueze, Capoue, Parejo, A. Moreno; Lo Celso, Danjuma. Allenatore: Emery.
    A disposizione: Asenjo, Iker, Mario, Aurier, Mandi, Estupiñán, Iborra, Pino, Trigueros, Moi Gómez, Alcácer, Dia. 
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Alex Sandro, De Sciglio; Cuadrado, Zakaria, Arthur, Rabiot; Vlahovic, Morata. Allenatore: Allegri.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Pellegrini, Bonucci, McKennie, Locatelli, Kean, Soulé.
    ARBITRO: Siebert (Germania). 
    ASSISTENTI: Seidel-Foltyn (Germania). 
    IV UOMO: Jablonski (Germania).
    VAR: Dankert (Germania).
    ASS. VAR: Osmers (Germania). LEGGI TUTTO

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    Rabiot c’è, Bonucci spera. In attacco Cuadrado o McKennie con Vlahovic-Morata

    TORINO – Scampato pericolo per Rabiot. Il giocatore ha subito una botta nell’allenamento del mattino, durante il torello, lasciando tutti preoccupati. In realtà Allegri già in conferenza stampa ha rassicurato spiegando che si tratta soltanto di un forte colpo che non pregiudicherà la disponibilità del centrocampista in Spagna. La situazione resta comunque tutto sommato di emergenza viste le assenze di Paulo Dybala, Federico Chiesa, Federico Bernardeschi, Giorgio Chiellini. Potrebbe invece stupire Leonardo Bonucci: quantomeno convocabile e a disposizione in caso di necessità. Posto che però, potendo, Allegri preferirebbe preservarlo fino a sabato.Guarda la galleryJuve, Rabiot va ko durante il torello: botta alla caviglia

    La probabile formazione contro il Villarreal

    Contro il Villarreal dunque, davanti a Szczesny, dovrebbero giocare Danilo e De Ligt, provati in mattinata. In corsia spazio a De Sciglio e Cuadrado. L’alternativa è Pellegrini, qualora Cuadrado fosse spostato in attacco. A centrocampo partono in pole Zakaria, Locatelli (in ballottaggio con Arthur) e Rabiot. McKennie potrebbe giocare più avanzato per supportare Vlahovic e Morata, titolari sicuri. L’alternativa, come anticipato, sarebbe Cuadrado.

    Guarda la galleryVillarreal-Juve, la probabile formazione di AllegriMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, al debutto in Champions imita Haaland!

    TORINO – Vila-real, il Villarreal, l’Estadio de la Cerámica non gli sembreranno giganteschi, dunque impossibili da dominare. Per essere uno che l’Europa l’ha solo sfiorata ai tempi di Belgrado, quando debuttò in un preliminare di Europa League (21 luglio 2016, Zaglebie Lubin-Partizan 4-3 ai rigori) entrando a metà ripresa e giocando 50 minuti, l’esordio in Champions sarà piuttosto un evento da ricordare. Dusan Vlahovic, del resto, si è abituato da subito al clima bollente dei derby con la Stella Rossa, vissuti dalla curva e sul campo, ed entrare nell’impianto del Sottomarino Giallo con lo sguardo di sfida non sarà un problema. Il 22enne ha le spalle larghe, è reduce da due partite a secco (l’autorete del Sassuolo in Coppa Italia è merito suo), ma la Coppa dei Campioni esercita un potere maliardo da sempre, tanto più per chi non vi ha mai partecipato.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi

    Le parole di Allegri

    E se vale la descrizione di Allegri – “Vlahovic, con Haaland e Mbappé, è tra i migliori” – conviene mettere il ragazzo alla prova. A maggior ragione in una Juventus che continua a segnare poco nonostante l’innesto del serbo. L’ex Fiorentina dopo il pari nel derby ha subito “urlato” via social: “Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva. Guardiamo avanti. Uniti”. Staremo a vedere […]

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    Inter-Liverpool 0-2: Firmino e Salah gelano San Siro

    MILANO – Settantacinque minuti di un’Inter perfetta, capace di reggere l’urto delle offensive del Liverpool concendo pochissimo, di rispondere con un possesso di personalità e coraggio al pressing dei Reds, anche brava a creare (trema ancora la traversa colpita da Calhanoglu), devono lasciare il passo a un uno-due micidiale firmato Firmino-Salah, glaciali al 75′ e all’83’ su due situazioni di palla inattiva. Con la regola che non vale più dei gol in trasferta, lo 0-2 pesa meno in vista del ritorno (8 marzo), ma i nerazzurri dovranno comunque compiere una rimonta complicata ad Anfield, dove servirà ripetere la stessa prestazione di stasera, ma con più cattiveria negli ultimi metri, per centrare la qualificazione ai quarti, missione quasi impossibile.Guarda la galleryInter ko contro il Liverpool: il web è scatenato
    Le scelte: Vidal per Barella, sorpresa Klopp
    Alla solita Inter, quella titolarissima schierata con il collaudato 3-5-2, con unica eccezione Barella squalificato (dentro Vidal) e con Dzeko-Lautaro in attacco e il recupero di Bastoni in difesa, Klopp risponde cambiando due uomini e sorprendendo: accanto a Van Dijk non c’è Matip ma Konaté, in mezzo al campo invece si muove il classe 2003 Elliott al posto di Henderson. Il tridente Salah-Mané-Diogo Jota non si tocca.
    Calendario ottavi Champions League
    Traversa di Calhanoglu
    Il Liverpool mette in campo un’intensità altissima da subito, aggredendo l’Inter fino all’area di rigore per non farla ragionare. I nerazzurri reggono l’urto con personalità e corrono in contropiede negli spazi che spalanca il baricentro alto dei Reds: Lautaro si infila e spara fuori. Brozovic va spesso col lancio per le punte, Dzeko si muove molto, Dumfries e Perisic sono propositivi, Vidal lotta, ma l’occasione più grande ce l’ha Calhanoglu al 16′: stoppa il cross dalla sinistra di Perisic e tira in area, centrando la traversa interna. Si dispera Inzaghi, che soffre sul colpo di testa (alto) e sulla rovesciata (esterno della rete) di Mané. La punizione insidiosa di Alexander-Arnold minaccia Handanovic, l’incornata di Skriniar è larga, sono questi gli ultimi affondi di un primo tempo coraggioso dell’Inter.
    Gol annullato a Dzeko, prodezza di Skriniar su Luis Diaz
    Inzaghi non cambia nessuno, nonostante De Vrij accusi problemi di vista prima dell’intervallo, Klopp invece sgancia ad inizio ripresa Firmino, fuori Diogo Jota. Il Liverpool è tanto pericoloso davanti quanto distratto dietro, dove concede molto e lascia praterie: per centimetri Lautaro non gira di testa il traversone di Perisic proprio dopo una discesa a campo aperto. L’Inter arriva bene dalle parti di Alisson, anche se le manca la stoccata finale, e per Klopp suona l’allarme. Corre ai ripari, triplo cambio, entrano Luis Diaz, Henderson e Keita, escono Mané, Fabinho e Elliott. Al 60′ Dzeko va in gol lanciato in ripartenza, ma è fuorigioco, segnalato dal guardalinee. Dall’altra parte Skriniar mura Luis Diaz con un intervento provvidenziale.
    Firmino e Salah gelano San Siro
    Al 70′ Inzaghi si gioca la carta Sanchez per Lautaro, ma cinque minuti più tardi Firmino gela San Siro: l’attaccante brasiliano gira di testa, in anticipo sul primo palo, il cross proveniente da calcio d’angolo, segnando l’1-0 e battendo Handanovic di fatto al primo tiro pericoloso nello specchio di porta del Liverpool. Beffa tremenda per l’Inter che all’83’ diventa punizione ancora più severa, quasi ingiusta: sempre dagli sviluppi di palla inattiva, la sponda di testa di Van Dijk trova Salah che col mancino, complice una deviazione, spiazza Handanovic e raddoppia. Darmian, Gagliardini, Ranocchia e Dimarco sono le ultime mosse di Inzaghi, che dovrà giocarsi il tutto per tutto nella sfida di ritorno.
    Guarda la galleryL’Inter spreca, il Liverpool non perdona. Klopp batte Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Sporting Lisbona-Manchester City, può starci il Goal

    Allo stadio “José Alvalade” va in scena l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Lo Sporting Lisbona dopo aver terminato al secondo posto il Gruppo C si appresta a ricevere il Manchester City capolista del Gruppo A. 
    Spettacolo in arrivo
    Dopo aver osservato con attenzione i risultati ottenuti dallo Sporting nelle tre partite casalinghe disputate nel Gruppo C si può affermare senza alcun dubbio che il Manchester City non ha già vinto in partenza. I biancoverdi dopo aver perso per 5-1 contro l’Ajax (6 vittorie su 6 con ben 20 gol realizzati e soltanto 5 subiti) sono riusciti a vincere sia con il Besiktas (4-0) che con il Borussia Dortmund (3-1). Anche in campionato lo Sporting non scherza, 9 successi, 1 pareggio e 1 sola sconfitta nelle prime 11 gare interne. I “Citizens” in trasferta nella fase a gironi hanno fatto registrare 1 vittoria (5-1 con il Club Brugge) e due sconfitte (2-0 con il Psg e 2-1 con il Lipsia) mentre in Premier League hanno perso una sola volta su 13 (10 vittorie e 2 “X” nelle restanti 12 sfide). Entrambe le compagini hanno le carte in regola per segnare almeno un gol, nello specifico i più “audaci” possono provare la “combo” che lega il Multigol Casa 1-2 al Multigol Ospite 1-3. LEGGI TUTTO