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    Malmoe-Juve, le pagelle: Cuadrado sfreccia, Alex Sandro colpisce

    Malmoe, le pagelle degli svedesi

    DIAWARA 6 In fondo al sacco ne raccoglie parecchie, ma riesce comunque a limitare il conteggio.

    BERGET 5 Molto ospitale e garbato con Alex Sandro: un “prego si accomodi” pressoché ininterrotto, da parte sua.

    AHMEDHODZIC 5.5 Anche lui è tutt’altro che dedito a ergere barriere, la Juve ringrazia.

    NIELSEN 5 Sulla coscienza ce li ha, alcuni gol bianconeri: provoca il rigore su Morata e poi contribuisce a fornirgli l’assist per il 3-0.

    BRORSSON 5.5 Sempre in difficoltà quando Cuadrado lo punta, non sa proprio come venirne a capo.

    RIEKS 5.5 Soffre in copertura, meglio quando (all’inizio, almeno) prova a spingere fino a sfiorare l’1-0. Olsson (30′ st) ng.

    RAKIP 6 Nella prima parte è fastidioso con i suoi movimenti tra le linee, però gradualmente scompare. Fino al cambio. Nalic (14′ st) 5.5 Si sbatte, ma non cambia l’inerzia.

    INNOCENT 6 Discreto avvio, da fulcro del gioco. La durata lascia a desiderare. Nanasic (30′ st) ng.

    CHRISTIANSEN 6.5 Una spanna più su dei compagni, anche se non basta a fare la differenza.

    BIRMANCEVIC 6 Alcune buone combinazioni le sforna, ma non basta a impensierire. Abubakari (14′ st) 6 Prova a dare tutto, non basta…

    COLAK 5.5 Decisamente poco incisivo.

    ALL. TOMASSON 6 Non la prepara male, ma non trova il bandolo della matassa allorché si tratta di far cambiare marcia ai suoi dopo lo svantaggio.

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    Alex Sandro: “Abbiamo alzato la testa. La Juve è un gruppo forte”

    MALMOE (Svezia) – “Sono contentissimo per questo primo gol in Champions, lo cercavo da tempo”. Autore del gol che ha sbloccato il risultato a Malmoe e dato il là al netto successo per 3-0 della Juventus nell’esordio stagionale in Champions League, il terzino brasiliano Alex Sandro analizza il match ai microfoni del canale tematico bianconero: “È stato importantissimo per la squadra perché ha reso tutto più semplice su un campo difficile. In ogni partita proviamo a giocare in modo di fare male agli avversari, abbiamo studiato bene la gara e siamo riusciti a fare quello che volevamo. La vittoria porta in alto il morale della squadra, stiamo meglio e abbiamo alzato un po’ la testa. Questo è un gruppo forte, in crescita e siamo sulla strada giusta”.Guarda la galleryJuve, tris al Malmoe in Champions: Allegri sorride in panchinaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    La Juve si ritrova in Champions: frizzante e solida, nel segno di Dybala e Morata

    MALMOE – Il Malmoe non è certamente più debole di Empoli e Udinese, così come la Juventus di Champions è certamente più forte di quella di Napoli, rinforzata da cinque fondamentali sudamericani assenti al Maradona. Ragionamenti basilari per mettere a fuoco il frizzante 3-0 al Malmoe nell’avvio di stagione bianconero. I punti persi non vengono restituiti, ma la serenità sì e probabilmente anche qualche certezza smarrita nel «disastroso» (Allegri dixit) inizio della Juventus. Anche perché bucare la prima di Champions League contro la più debole del girone non è impossibile (citofonare al Manchester di CR7) e i tre punti svedesi sono molto importanti per il girone. L’equilibrio che imponeva di frenare un po’ nella compilazione di gravissime diagnosi sui malanni juventini, oggi suggerisce di attendere un paio di partite (Milan e Spezia vanno benissimo) per ricalibrare le misurazioni sulla sesta Juventus di Allegri.

    Brava Juve

    È una Juventus che vince bene, pulita, concentrata e, a tratti, perfino bella: vedi azione del primo gol, segnato da Alex Sandro con un colpo di testa un tuffo, al termine di una trama veloce e ficcante, partita da un bell’inserimento di Rabiot. Una ventina di secondi di tecnica e rapidità di ragionamento. Poi, per quanto non è esattamente un assedio, la Juventus cerca il secondo gol con assiduità: niente di spettacolare, ma segnale importante. Anche perché lo trova: con un rigore, fischiato al 43′ per una trattenuta di Nielsen su Morata. Il gesto non è violentissimo, ma reiterato al punto che diventa inevitabile per lo spagnolo cadere e per l’arbitro Artur Manuel Soares Dias fischiare il penalty. Lo trasforma il capitano Dybala con una mezza scivolata che fa tremare i tifosi. Non passa neppure un minuto e arriva il 3-0 firmato da Morata: Rabiot, ancora lui, innesta Dybala, velo dell’argentino, Morata finisce davanti al portiere e bacia un pallonetto delizioso.

    Kean volitivo

    Nella ripresa, la Juventus si siede, cerca con meno condizione il gol, ma non subisce mai il Malmoe (che pure disputa una partita orgogliosa). Morata sbaglia un paio di palloni facili, Allegri si innervosisce e lo sostituisce con Kean, che un gol lo fa, ma partendo in fuorigioco (poca roba, ma comunque visibile senza Var). L’azzurro è vivace, si muove bene, anima la Juventus nel finale di gara. Ma alla fine, se qualcosa va salvato della ripresa è la porta inviolata (un paio di interventi di Szczesny, non difficili): per Allegri è il segnale più confortante.

    I migliori

    Resta impressa la prestazione di Cuadrado, forse il più indispensabile dei giocatori bianconeri da qualche tempo: da lui nascono i pericoli per gli avversari. Ma questa sera sono stati molto bravi anche Locatelli e Rabiot; Dybala non ha stupito, ma c’era quando doveva esserci; Danilo rimane una sicurezza. La Juventus è tornata in carreggiata, ora deve accelerare. LEGGI TUTTO

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    Diretta Malmoe-Juve ore 21: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    MALMOE (SVEZIA) – Alle ore 21, al New Stadium, la Juve di Massimiliano Allegri fa il proprio esordio nella fase a gironi della Uefa Champions League e sfida il Malmoe di una vecchia conoscenza del nostro del nostro campionato, l’ex attaccante del Milan Tomasson. I bianconeri devono cercare di rialzarsi dopo un avvio di campionato piuttosto complicato (un pareggio e due sconfitte). Allegri, però, predica calma e nella conferenza stampa della vigilia ha ribadito: “Bisogna rimanere sereni, abbiamo pagato a caro prezzo degli errori individuali. Cercheremo di tornare al top in un mese e mezzo”. Malmoe e Juve si incontreranno per la terza volta in una competizione europea, essendo questa la seconda volta che entrambe partecipano allo stesso girone della Uefa Champions League. La Juve ha vinto 2-0 sia in casa che in trasferta contro la squadra svedese nella stagione 2014-15: a Torino fu Tevez a deciderla con una doppietta, mentre in Svezia L’Apache chiuse la sfida dopo il momentaneo vantaggio firmato Morata.
    Dove vedere Malmoe-Juve in tv e in streaming
    Malmoe-Juve, gara valida per il primo turno della fase a gironi della Uefa Champions League, è in programma alle ore 21 al New Stadium di Malmoe, Svezia, e sarà visibile in diretta su Sky Sport 1 e Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Sky Go e Mediaset Play.
    Le probabili formazioni di Malmoe-Juve
    MALMOE (4-4-2): Diawara; Larsson, Ahmedhodzic, Brorsson, Moisander; Birmancevic, Rakip, Christiansen, Rieks; Colak, Berget. Allenatore: Tomasson.
    A disposizione: Ellborg, Olsson, Nielsen, Lewicki, Innocent, Nalic, Abubakari.
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata. Allenatore: Allegri.
    A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Chiellini, Rugani, Ramsey, McKennie, Kean, Kulusevski.
    ARBITRO: Dias (Portogallo).
    ASSISTENTI: Rui Tavares (Portogallo)-Soares (Portogallo).
    IV UOMO: Miguel (Portogallo).
    VAR: Pinheiro (Portogallo).
    ASS. VAR: Godinho (Portogallo). LEGGI TUTTO

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    Juve, Bonucci: “Col Malmö può essere il bivio della stagione”

    “Il miglioramento che vorrei vedere? Quello di sentirsi responsabili di quello che si fa, senza tirarsi indietro e cercare alibi. Quando indossi la maglia della Juve non devi avere alibi. Dobbiamo trasmettere noi aspetti la consapevolezza ed i giovani devono capire che indossare la maglia della Juve non è scontato e non è come indossare altre maglie. La Juventus ha sempre vinto con una mentalità precisa con il singolo che si è sempre messo a disposizione del gruppo”. Sulla pressione avvertita durante questo periodo: “Quando sei alla Juve devi essere abituato alla pressione. Dobbiamo essere più forti della pressione. Domani sera sarà una partita impegnativa perché è una squadra fisica e siamo qui per portare a casa la vittoria che ci permetterebbe di guardare con positività le partite successive”.
    Juve, Allegri: “In campionato al top fra un mese e mezzo”
    Bonucci: “Il mio rapporto con Allegri è molto sincero, nessuna frecciata”
    “Frecciate passate tra me e Allegri? Io con il mister non ci siamo lanciati nessuna frecciata. Abbiamo sempre avuto un rapporto molto sincero al di là di quello che è successo anni fa. Ho avuto discussioni con allenatori diversi. Un punto di discussione ci deve essere perché ci deve essere comunicazione e voglia di migliorare, io sto parlando comunque di cose che sono successe, che tutti voi sapete, 4 anni fa. Né io é Allegri dobbiamo dimostrare niente. Io sono qui perché mi sento responsabile di quello che sta succedendo alla Juve e ci metto la faccia come ho fatto altre volte in passato”. LEGGI TUTTO

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    Juve femminile, 2-0 al Vllaznia: gironi di Champions a un passo

    SCUTARI (ALBANIA) – La Juve femminile liquida nei primi 45′ il Vllaznia nell’andata del secondo turno di qualificazione alla fase a gironi della Champions League. Le bianconere di Montemurro passano in vantaggio dopo appena 12 minuti con la rete della solita Cristiana Girelli. Il raddoppio arriva al tramonto della prima frazione di gioco e porta la firma della svedese Hurtig. Il risultato non cambia fino al triplice fischio, così la Juve femminile è ora a un passo dalla storica qualificazione alla fase a gironi della Champions. Il secondo round della sfida contro il Vllaznia è in programma giovedì 9 settembre alla Continassa, mentre il 13 si terrà il sorteggio dei gironi.Guarda la galleryChampions femminile, la Juve vince in Albania: Girelli implacabile LEGGI TUTTO

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    Ora la sfida Uefa: Juve in Champions, ma incombe la minaccia di squalifica

    Non è finita al Dall’Ara. Lì, la Juventus ha conquistato la qualificazione per la prossima Champions League, ma per parteciparvi davvero dovrà superare la sentenza della commissione disciplinare dell’Uefa che sta indagando il club bianconero, il Real Madrid e il Barcellona per la questione Super League. E Aleksandr Ceferin punta dritto all’esclusione dalle Coppe per una o due stagioni. Verrà assecondato dagli organi di giustizia interni dell’Uefa?

    Probabilmente sì. Soprattutto se si prende in esame quello che, in fondo, è stato il patteggiamento dei nove club pentiti, costretti ad accettare pene pecuniarie di un certo rilievo (5% dei ricavi delle prossime coppe, multa complessiva di 15 milioni) e un decalogo accettando il quale hanno dovuto abiurare completamente al progetto Super League. Se i “pentiti” vengono trattati così, chi non si è pentito come Juventus, Real Madrid e Barcellona potrebbe effettivamente rischiare l’esclusione dalle Coppe come ha auspicato lo stesso Ceferin, alle prese con una repressione durissima del progetto Super League e quella che molti, negli ambienti di Nyon, leggono come una vendetta personale nei confronti di Andrea Agnelli. LEGGI TUTTO