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    Ora la sfida Uefa: Juve in Champions, ma incombe la minaccia di squalifica

    Non è finita al Dall’Ara. Lì, la Juventus ha conquistato la qualificazione per la prossima Champions League, ma per parteciparvi davvero dovrà superare la sentenza della commissione disciplinare dell’Uefa che sta indagando il club bianconero, il Real Madrid e il Barcellona per la questione Super League. E Aleksandr Ceferin punta dritto all’esclusione dalle Coppe per una o due stagioni. Verrà assecondato dagli organi di giustizia interni dell’Uefa?

    Probabilmente sì. Soprattutto se si prende in esame quello che, in fondo, è stato il patteggiamento dei nove club pentiti, costretti ad accettare pene pecuniarie di un certo rilievo (5% dei ricavi delle prossime coppe, multa complessiva di 15 milioni) e un decalogo accettando il quale hanno dovuto abiurare completamente al progetto Super League. Se i “pentiti” vengono trattati così, chi non si è pentito come Juventus, Real Madrid e Barcellona potrebbe effettivamente rischiare l’esclusione dalle Coppe come ha auspicato lo stesso Ceferin, alle prese con una repressione durissima del progetto Super League e quella che molti, negli ambienti di Nyon, leggono come una vendetta personale nei confronti di Andrea Agnelli. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Ho avuto Ibra solo metà stagione. Champions meritata”

    BERGAMO – “La qualificazione in Champions? L’abbiamo raggiunta perché l’abbiamo meritata. E abbiamo meritato di arrivare secondi, dopo un campionato ai vertici. Purtroppo avevamo buttato via il match point domenica scorsa, ma ci siamo rifatti stasera. Sono emozionato, felice, e voglio ringraziare il club, che ci fa lavorare in maniera fantastica, i miei collaboratori, perché non sono così sereno come sembro, e i calciatori, che hanno fatto vedere quanto è bello far parte del Milan”. Un raggiante Stefano Pioli commenta la qualificazione in Champions League del suo Milan, ottenuta grazie alla doppietta dagli undici metri di Kessie al Gewiss Stadium di Bergamo con l’Atalanta, ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo reso felici i nostri tifosi. Mai come oggi devo valorizzare il valore del gruppo. Dopo una soddisfazione così, il merito è dei calciatori che hanno giocato meno, che non hanno mai perso disponibilità e ritmo nel lavoro. Penso a Dalot, Kalulu, Brahim Diaz… Kessie ha fatto una grandissima stagione, ma conta l’empatia che abbiamo creato a Milanello: a non esaltarci quando andava tutto bene e a non deprimerci quando le cose non andavano come volevamo”.
    Pioli: “Milan senza Ibrahimovic per metà stagione”
    “Sono orgoglioso della crescita mentale del gruppo, perché siamo una squadra molto giovane. Abbiamo avuto Ibrahimovic in sole 19 partite su 38. Provate a togliere alle altre squadre il loro campione per metà stagione… Ora dobbiamo godercela. Avevo pensato a che estate difficile avremmo vissuto se fossimo arrivati quinti, perché sarebbe stata una beffa. Ora festeggiamo, poi penseremo a come migliorare questa squadra. Perché abbiamo fatto più fatica in casa? Io penso che non siamo stati una squadra che ha fatto tanti uno contro uno nell’ultimo quarto di campo. E allora poi ti serve la giocata individuale, perché fino ai 30 metri ci arriva chiunque, ma se non rischi l’uno contro uno non entri in area. Invece in trasferta trovi più spazi. È qualcosa su cui lavoreremo. Ho sentito dire l’anno scorso che siamo esplosi senza tifosi, e forse è stato vero. Ma ora vogliamo la passione e il calore dei nostri tifosi. Vogliamo San Siro pieno e vogliamo ripagarli di tutto questo effetto. Noi abbiamo ritrovato grande entusiasmo. Chiudo con gli auguri a mia moglie, che oggi era il nostro anniversario: 34 anni di matrimonio!”. 
    Guarda la galleryMilan, festa Champions con doppietta dell’ex Kessie. L’Atalanta è 3ª LEGGI TUTTO

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    Guardiola sulla nuova Champions: “Non siamo noi a decidere…”

    L’ allenatore del Manchester City Pep Guardiola, nella conferenza stampa in vista della finale di Carabao Cup che si giocherà domenica contro il Tottenham, si è nuovamente espresso riguardo alla nascita della  Superlega. “I manager chiedono sempre di migliorare la qualità del calcio, mentre il mondo del calcio vuole la quantità. Noi non siamo responsabili per questo”, ha dichiarato il tecnico, che fin da subito si era mostrato contrario ad una competizione simile.

    Guardiola: “Nuova Champions? Magari con un anno di 400 giorni…”

    È sulla riforma della nuova Champions, che però il tecnico del City ha nuovamente attaccato Uefa e Fifa, spingendo si criticare la nuova Champions, che avrà 10 partite anzichè sei nella prima fase, oltre a un possibile play-off per accedere agli ottavi. Pep Guardiola, a tal proposito, ha aggiunto: “Non sono un esperto. Se decidono per 10 partite in più, ne faremo 10 in più. Lo spettacolo deve continuare. Il mio compito è preparare i giocatori. Ogni volta però è sempre la stessa cosa: tutto il mondo del calcio chiede una migliore qualità e la Uefa opta per la quantità”. A tal proposito, ha poi dichiarato: “Non siamo noi a decidere, forse dovremmo chiedere a Fifa e Uefa di allungare l’anno, magari di avere un anno da 400 giorni potrebbe essere una soluzione”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Porto ore 21: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    TORINO – Alle ore 21, all’Allianz Stadium di Torino, la Juve di Andrea Pirlo ospita il Porto nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri sono chiamati a ribaltare il 2-1 della gara d’andata all’Estadio do Dragao per strappare il pass per i quarti di finale. Nella conferenza stampa della vigilia Pirlo ha messo in guardia i suoi, predicando calma. Il tecnico bianconero punta molto su Cristiano Ronaldo, partito in panchina nella gara di campionato contro la Lazio: “È carico, lo sento bene e queste sono anche le sue partite e l’ha sempre dimostrato in tutti questi anni. Ha avuto modo di riposare in questi giorni. Avevamo programmato un percorso di allenamenti con lui dopo lo Spezia, l’ha fatto bene e non vede l’ora di giocare queste partite”. Intanto, la Juve  ha vinto le due sfide interne di Champions League contro il Porto, 3-1 nell’ottobre 2001 e 1-0 nel marzo 2017, proprio nella gara di ritorno degli ottavi di finale dell’edizione 2016-17. 

    Come vedere Juve-Porto in tv e in streaming
    Juve-Porto è in programma alle ore 21 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 1 Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go e su Mediaset Play. 
    Le probabili formazioni di Juve-Porto
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Chiesa, Arthur, Rabiot, Ramsey; Morata, Cristiano Ronaldo. ALL.: Pirlo.
    A DISP.: Buffon, Pinsoglio, De Ligt, Demiral, Frabotta, McKennie, Bernardeschi, Kulusevski.
    PORTO (4-4-2): Marchesin; Manafá, Mbemba, Pepe, Sanusi; Otavio, Uribe, Sergio Oliveira, Corona; Marega, Taremi. ALL.: Conceicao. 
    A DISP.: Diogo Costa, Nanu, Sarr, Diogo Leite, Grujic, Loum, Felipe Anderson, F. Conceicao, Vieira, Luis Diaz, Evanilson, Martinez. 
    ARBITRO: Kuipers (Olanda).
    ASSISTENTI: Sander Van Roekel-Zeinstra (Olanda).
    IV UOMO: Nijhuis (Olanda).
    VAR: Van Boekel (Olanda).
    ASS. VAR: Higler (Olanda). LEGGI TUTTO

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    Juve-Porto, Pepe e Corona a rischio Champions

    Due giocatori del Porto, Pepe e Corona sono stati sostituiti nell’intervallo della gara contro il Gil Vicente (che ha perso per 2-0), a causa di problemi fisici. Sérgio Conceição adesso teme che i due non ce la facciano a recuperare in tempo per la partita contro la Juventus, in programma martedì. Il club portoghese ha chiarito i problemi di entrambi i giocatori attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale: “Pepe è uscito lamentando un gonfiore alla gamba destra. Corona, invece, ha contratto un ematoma nella regione periorbitale destra a seguito di uno shock alla testa”. LEGGI TUTTO