consigliato per te

  • in

    Napoli-Benevento prosegue il silenzio stampa. Gattuso non parla

    NAPOLI – Bocche cucite nel Napoli. La società campana conferma il silenzio stampa, nonostante il successo arrivato nel derby con il Benevento, sconfitto con un netto 2-0 grazie ai gol di Mertens e Politano. Nessuna dichiarazione ufficiale di Gennaro Gattuso al termine della gara. Il tecnico, che ritrova il sorriso dopo l’eliminazione in Europa League, preferisce concentrarsi sul prossimo impegno in campionato contro il Sassuolo. 

    Guarda la gallery
    Il Napoli non sbaglia: Mertens e Politano stendono il Benevento

    E’ caccia alla Juventus
    Grazie alla vittoria contro i giallorossi di Inzaghi, il Napoli rilancia le proprie ambizioni europee, riportandosi ad un passo dalla zona Champions League. Gli azzurri agganciano la Lazio in classifica, a meno tre dalla Juventus, fermata ieri dal Verona, e dall’Atalanta di Gasperini.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta-Real Madrid 0-1, il tabellino

    BERGAMO – Il Real Madrid viola il campo dell’Atalanta e si mette nelle migliori condizioni per affrontare il ritorno degli ottavi di Champions. I ragazzi di Gasperini si trovano la strada in salita sin da subito, dato che perdono al 17′ Freuler per un rosso molto dubbio, e poi Zapata per infortunio muscolare. Dopo aver resistito fino all’88’, gli orobici subiscono il gol di Mendy che premia i blancos di Zidane.

    ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (41′ st Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel (11′ st Ilicic, 42′ st Malinovskyi), Zapata (31′ st Pasalic). A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Sutalo, Lammers, Caldara, Ruggeri, Miranchuk. Allenatore: Gasperini
    REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius (14′ st Mariano Diaz), Isco (32′ st Hugo Duro), Asensio (31′ st Arribas). A disposizione: Lunin, Altube, Blanco, Chust, Gutierrez. Allenatore: Zidane
    ARBITRO: Stieler (Ger)
    MARCATORI: 43′ st Mendy
    NOTE: Espulso Freuler (A) al 17′ pt. Ammoniti: Gosens (A); Casemiro, Mendy (R). Recupero: 3′ e 3′ LEGGI TUTTO

  • in

    Rio Ferdinand duro con la Juve: “Orribili contro il Porto”

    La Juve esce dal Do Dragao di Oporto con una sconfitta per 2-1. Un ko che lascia però aperte le speranze di qualificazioni in vista del ritorno (9 marzo all’Allianz Stadium di Torino), ma che interroga ampiamente su quanto visto in campo. La squadra di Pirlo è sembrata appannata, confusa, senza mordente e poco concentrata in fase difensiva, tanto da “regalare” al Porto due gol nel primo minuto dei due tempi.

    Rio Ferdinando boccia la Juve
    Rio Ferdinand, ex difensore di Manchester United e nazionale inglese, intervenuto a BT Sport, TV inglese, ha commentato così la prestazione della Juve: “È stata orribile, hanno giocato davvero male. E sono anche fortunati ad esser tornati a casa con un gol segnato in trasferta. Il Porto è partito benissimo in entrambi i tempi e ha capitalizzato gli errori della Juve. Hanno impostato la partita in quella maniera e hanno costretto la Juve a sbagliare”. Errori che i bianconeri non dovranno ripetere nel match di ritorno se vogliono approdare ai quarti. 
    Cassano boccia Ronaldo: “Un po’ egoista, e il rigore non c’era”
    Capello durissimo: “Col Porto Juve inaccettabile” LEGGI TUTTO

  • in

    Porto-Juve, Del Piero: “Morata ha dato la scossa, su Ronaldo è rigore”

    “Morata ha dato una scossa positiva come energia e pericolosità”. L’ex leggenda della Juventus Alessandro Del Piero, dagli studi televisivi di Sky Sport, offre la sua disamina sul ko bianconero al Do Dragao di Porto: “La Juve è mancata di idee – ammette -, dobbiamo sottolineare che il Porto ha fatto una partita che gli si è messa subito bene”. Poi, sull’episodio da rigore al minuto 94 tra Zaidu e Cristiano Ronaldo: “Con le regole di oggi, soprattutto, questo rigore c’è. L’arbitro ha fatto correre molto, è vero, ma questo è rigore”.

    Guarda la gallery
    Porto-Juve, il rigore su Ronaldo negato ai bianconeri LEGGI TUTTO

  • in

    Porto-Juve, furia Marchisio sul rigore negato a Ronaldo

    È il minuto 94, Cristiano Ronaldo controlla il pallone nell’area lusitana, Zaidu non riesce a fermarsi e ad evitare il contatto: le immagini sono evidenti, ma l’arbitro Del Cerro Grande non va a rivederle al Var e fischia tre volte, congelando il 2-1 per il Porto. Per una partita che sarà messa in naftalina per tre settimane in attesa, del match di ritorno in programma all’Allianz Stadium il 9 marzo, che ce n’è un’altra che prende il via subito dopo sui social. Tra i tanti a “scendere in campo” per difendere la causa juventina c’è Claudio Marchisio, che twitta: “Stiamo buoni, ma su Cristiano??????????”, con chiaro riferimento alla mancata concessione del penalty.

    Guarda la gallery
    Porto-Juve, il rigore su Ronaldo negato ai bianconeri

    Marchisio: “Ringraziamo Chiesa, ma il resto…”
    Il Principino, ex storico centrocampista bianconero, non tradisce poi la sua proverbiale onestà intellettuale, ed ammette: “C’è il ritorno. Ci sarà un’altra Juve. Anche perché in questa partita dobbiamo ringraziare solo il gol di Federico Chiesa. Il resto…”, accompagnato da un’emoticon particolarmente dubbiosa.

    Guarda la gallery
    Porto-Juve, rigore negato: furia Ronaldo con l’arbitro LEGGI TUTTO

  • in

    Porto-Juve, Chiesa: “Il gol ci darà forza per il ritorno”

    OPORTO (Portogallo) – L’unica nota positiva di una serata difficile per la Juve che cade a con il Porto per 2-1: Federico Chiesa, è lui l’autore del gol che permette a Pirlo di poter sperare nella rimonta nella gara di ritorno a Torino. Il 22 bianconero al termine della partita suona subito la carica per il match del 9 marzo: “Non ci sono parole per spiegare questa sera, ma fortunatamente il mio gol ci dà la carica. Nel ritorno se vogliamo passare il turno dobbiamo mettere in campo altri valori. l gol ci dà la forza per il ritorno, in casa sarà un’altra partita”. Una gara complessa quella del “do Dragao” come ammette il centrocampista bianconero: “L’approccio alla partita l’ha messa subito in salita e in Champions League appena non sei concentrato al massimo ti puniscono. Per me era il mio primo ottavo di finale, forse abbiamo pagato la tensione dopo il primo gol”. LEGGI TUTTO

  • in

    Porto-Juve 2-1: follia Bentancur, Chiesa tiene vivo Pirlo

    TORINO. «Non dobbiamo sbagliare partita come negli ultimi due anni contro Atletico e Lione», aveva avvisato alla vigilia Giorgio Chiellini. La Juventus invece riesce addirittura a cominciare peggio, regalando al Porto il gol del vantaggio dopo un minuto e una manciata di secondi e quello del raddoppio dopo ancora meno tempo dall’inizio della ripresa. Al contrario di quanto successe a Madrid (quando poi seppe rimediare comunque) e a Lione, però, segna: e se il 2-1 finale brucia, soprattutto per come è maturato, lascia accesa una speranza concreta.

    Porto-Juve, inizio shock dei bianconeri: follia Bentancur
    L’inizio è uno shock al Do Dragao. Palla a Szczesny che serve rasoterra Bentancur appena fuori area: Sergio Oliveira lo aggredisce, l’uruguaiano arretra in area e cerca di servire il portiere con un retropassaggio che sarebbe pericoloso anche se fosse giusto, perché Taremi è in agguato, ma che per giunta finisce quasi sui piedi dell’attaccante iraniano, pronto a battere il polacco in scivolata. La costruzione dal basso non c’entra, o c’entra solo fino a un certo punto: si tratta di un errore individuale grave e non è il primo che Bentancur commette in situazioni simili. Un limite da eliminare in fretta, o rischia di compromettere più che una partita.

    Guarda la gallery
    Porto-Juve, lo sciagurato errore di Bentancur

    Chiellini ko, ci prova solo Rabiot in rovesciata
    Il Porto si ritrova d’incanto e senza il minimo sforzo nella situazione che sognava, la Juventus prova a scuotersi ma fatica: l’errore commesso sul gol galvanizza la pressione biancoblù e condiziona la costruzione dal basso bianconera (e Bentancur in ogni zona del campo) e così una palla rubata da Sergio Oliveira al 23′ si trasforma in un tiro deviato che fa tremare Szczesny. Non trema mai, invece, Marchesin, con la squadra di Pirlo che prova invano a infilarsi nel compatto muro che il Porto erige se va a vuoto con la prima pressione, senza cercare di aggirarlo e senza poterlo scavalcare, non avendo una prima punta su cui appoggiarsi. Il ballottaggio tra Kulusevski e Morata infatti lo ha vinto lo svedese (certo Pirlo non immaginava di trovarsi sotto 1-0 dopo poco più di un minuto). Al 34′ piove sul bagnato: Chiellini chiede il cambio, dai suoi gesti per un problema al polpaccio destro, e Demiral prende il suo posto. Al 42′ Marchesin deve finalmente impegnarsi un po’ per netraulizzare una rovesciata di Rabiot su azione d’angolo, che peraltro sarebbe stata resa vana da un fuorigioco di Ronaldo.

    Guarda la gallery
    Juve ko con il Porto ma Chiesa salva Pirlo nel finale

    Porto-Juve, altro regalo a Marega. Chiesa tiene tutto aperto
    L’intervallo per i bianconeri (in arancione) sembra il gong che segnala la fine del round per un pugile che ha subito un atterramento e fatica a ritrovare lucidità. Speranza che però va subito in frantumi: stavolta il gol del Porto arriva addirittura dopo 63 secondi. L’azione manovrata sulla destra sembra un’esercitazione di quelle in cui i difendenti non devono andare a contrastare, tanta è la facilità con cui la palla viaggia rasoterra fino a Marega, appostato sul primo palo e pronto a battere Szczesny. Stavolta se non altro la Juventus reagisce e al 5′ Uribe rischia l’autogol ribattendo un cross di Kulusevski, ma poco dopo è Oliveira ad avanzare indisturbato centralmente fino al limite dell’area, da dove impegna Szczesny. Al 12′ Conceicao inserisce Luis Diaz per Otavio, e al 18′ Pirlo decide di giocarsi la carta Morata: indispensabile avere qualcuno che attacchi la profondità e che possa rappresentare unalternativa a Ronaldo su eventuali cross, che nella riprese la Juventus ha iniziato a cercare. Fuori McKennie, con Chiesa spostato a sinistra e Kulusevski a destra. L’ingresso dello spagnolo costringe la difesa del Porto almeno a impegnarsi e ravviva un po’ anche Ronaldo, solo e spento nel primo tempo. Non ravviva invece Kulusevski, che al 32′ lascia il posto al rientrante Ramsey. Sono però due degli juventini in campo dall’inizio, e due dei migliori (per quanto il termine in una sera così sia forte), a confezionare il gol della speranza al 37′: Rabiot va sul fondo a sinstra e pennella un cross sul palo lontano per Chiesa, che di destro al volo piazza la palla sul secondo palo alle spalle di Marchesin.

    Guarda la gallery
    Porto-Juve, il rigore su Ronaldo negato ai bianconeri

    La Juventus va addirittura vicina al 2-2 con Morata, che però sarebbe stato in fuorigioco, e allo scadere può reclamare anche un rigore, perché Zaidu finisce addosso a Ronaldo dopo una sterzata del portoghese. La serata però finisce come era iniziata: male, perché Del Cerro Grande non fischia. In mezzo, però, la Juventus ha segnato un gol che il 9 marzo a Torino potrebbe fare la differenza: per passare servirà vincere 1-0. Non un’impresa, a patto che sia vera Juve. LEGGI TUTTO

  • in

    Porto-Juventus 2-1, il tabellino

    OPORTO – All’Estadio do Dragão, la Juve si arrende al Porto nell’andata degli ottavi di Champions: i bianconeri subiscono le reti di Taremi e Marega a inizio partita e in avvio di ripresa. All’82’ Chiesa accorcia le distanze, ma per la squadra di Pirlo si preannuncia una sfida molto complicata all’Allianz Stadium.

    PORTO-JUVENTUS 2-1: NUMERI E STATISTICHE
    PORTO (4-4-2): Marchesin; Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu; Corona (46′ st Loum), Oliveira (45′ st F. Conceição), Uribe, Otavio (12′ st Luis Diaz); Marega (21′ st Grujic), Taremi. A disposizione: Diogo Costa, Barò, João Mario, Felipe Anderson, Toni Martinez, Evanilson, Nanu, Sarr. Allenatore: Sergio Conceição.
    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini (35′ pt Demiral), Alex Sandro; Chiesa, Rabiot, Bentancur, McKennie (18′ st Morata); Kulusevski (32′ st Ramsey), Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Dybala, Bonucci, Bernardeschi, Di Pardo, Frabotta, Fagioli. A disposizione: Pirlo
    ARBITRO: Del Cerro Grande (Spa)
    MARCATORI: 2′ pt Taremi (P), 1′ st Marega (P), 37′ st Chiesa (J)
    NOTE: Ammoniti: De Ligt, Danilo, Alex Sandro (J). Recupero: 1′ e 4′ LEGGI TUTTO