Pagelle Juve, Dybala e Kulusevski non pungono
Si salvano Szczesny e i difensori, ma Demiral è troppo rude. Pirlo, la strada è ancora lungaJu LEGGI TUTTO
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ha scritto per te Carlo Piacenti
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TORINO – Juventus-Barcellona è la sfida del giorno in Champions League. Senza Cristiano Ronaldo che incoraggia i bianconeri da casa, essendo ancora positivo al Covid-19. Lapo Elkann non manca di far recapitare via web il suo sostegno al fuoriclasse portoghese e alla sua squadra del curoe. Ecco il cinguettio: «Non vediamo l’ora di rivedere #CR7 in campo e anche senza di LUI non temiamo né il #Barça né Messi né nessuno. FORZA RAGAZZI vinciamo e facciamogli vedere chi siamo. #PortiamolaAcasa#JuveBarça». LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Non ci sarà Cristiano Ronaldo (ancora positivo al Covid-19) ad affrontare sul terreno di gioco il nemico di mille battaglie Leo Messi, ma si tratterà comunque del primo dei due big match del Gruppo G di Champions League. A Torino si gioca Juve-Barcellona, una partita che vuol dire tantissimo per Andrea Pirlo. “Gamba e forza”, è quello che ha chiesto l’allenatore alla vigilia ai suoi ragazzi: “La dovremo buttare su quel piano, anche per arginare tutti i loro giocatori tecnici. In ogni caso non è una sfida decisiva, sono molto tranquillo”.
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Juve-Barcellona, dove vederla
La partita all’Allianz Stadium tra Juve e Barcellona inizierà alle 21 e si potrà vedere in televisione su Sky Sport Uno e in chiaro su Canale 5. In più è possibile guardarla in streaming sui servizi SkyGo e Mediaset Play.
Le probabili formazioni
JUVE (4-2-3-1) – Szczesny; Cuadrado, Demiral, Danilo, Frabotta; Bentancur, Rabiot; Kulusevski, Dybala, Ramsey; Morata. All.: Pirlo.
BARCELLONA (4-2-3-1): Neto; Dest, Araujo, Lenglet, Alba; Pjanic, De Jong; Dembélé, Griezmann, Ansu Fati; Messi. All.: Koeman.
ARBITRO: Makkelie (Olanda).
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ha scritto per te Carlo Piacenti
BERGAMO – “Abbiamo avuto l’opportunità di vincere; abbiamo giocato una gara bellissima contro una squadra molto tecnica. Quando ci si avvicina all’area dico sempre che bisogna contare fino a due. I ragazzi sono stati straordinari visto che hanno giocato contro una squadra molto tecnica e velocissima. Averla rimontata è stato un grande risultato, sono contentissimo dei ragazzi”. Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato così a Sky dopo il match di Champions con l’Ajax: “Dopo il gol abbiamo avuto un momento di incertezza. Ma anche il primo tempo è stato buono, siamo stati meno lucidi all’ultimo passaggio. A quella velocità non è semplice sottoporta, ci era mancato qualcosa, così come nel finale. . Non ci eravamo confrontati mai con una squadra simile. E il confronto è fondamentale, ti fa capire quanto reggi. Vedere le partite non è lo stesso: sul campo puoi capire quanto sei vicino all’avversario e loro mettono tutti in difficoltà per il modo di giocare. Era un test importante, se dobbiamo migliorare qualcosa è nella rifinitura, fa la differenza in questa partita”.
Il campionato non preoccupa
“Atalanta e Ajax sono squadre simili: non come disposizione ma nell’idea di andare ad aggredire, entrambe cercano di accorciare sull’avversario. E’ stata una partita dove noi dovevamo reggere il loro impatto offensivo, nella mentalità ci sono similitudini.. I cambi? In quel momento c’era bisogno di alzare il ritmo. La partita veniva risolta con gli spunti e in panchina abbiamo giocatori che danno la svolta. Zapata, Ilicic e Gomez potevano sembrare stanchi ma poi partivano con una voglia e un entusiasmo che ti stupivano. Potevano finire la gara. Obiettivi? Ce li poniamo di volta in volta. Stavolta era differente visto che non li avevamo mai incontrati: loro non sono gli stessi dell’anno passato. Magari in avanti si scoprono, ma davanti giocano con tecnica. E se non sei a mille loro vanno dentro, sono davvero bravi. Non sono preoccupato del campionato. Contro la Sampdoria abbiamo giocato bene, sappiamo benissimo che questa è la fase fondamentale dei gironi. Non lasciamo niente a nessuno, però è evidente che la nostra testa principale è a queste due partite perchè sappiamo che se ne vinciamo una passare agli ottavi diventa più possibile”. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
BERGAMO – L’Atalanta, in rimonta, pareggia la gara della seconda giornata della fase a gironi contro l’Ajax: si chiude sul 2-2. Nella prima frazione, olandesi avanti con Tadic (rigore) e Traorè. Nella ripresa arriva la doppietta di Zapata.
ATALANTA-AJAX: NUMERI E STATISTICHE
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ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (33′ st Muriel); Ilicic (34′ st Malinovskyi), Zapata. A disp.: Gollini, Rossi, Ruggeri, Palomino, Depaoli, Mojica, Pessina, Lammers, Miranchuk, Traorè. All.: Gasperini.
AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui (11′ st Klaiber), Schuurs, Blind, Tagliafico; Gravenberch, Tadic, Klassen; Neres (24′ st Promes), Traorè, Antony (49′ st Labyad). A disp.: Stekelenburg, Scherpen, Alvarez, Ekkelenkamp, Martinez, Brobbey. All.: Teg Hag.
ARBITRO: Skomina (Slovenia).
MARCATORI: 30′ pt Tadic (Aj, su rig.), 38′ pt Traorè (Aj), 9′ st Zapata (At), 15′ st Zapata (At)
NOTE: Ammoniti: Ilicic, Djimsiti, Malinovskyi (At); Traorè, Klaassen, Mazraoui (Aj). Recupero: 1′ pt, 5′ st. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
BERGAMO – Grazie alla doppietta di uno scatenato Duvan Zapata al 54′ e al 60′, l’Atalanta rimonta due reti all’Ajax e si porta a quota 4 nel girone D di Champions League, a due lunghezze dalla capolista Liverpool e conservando al contempo i tre punti di vantaggio sui Lancieri. Nel corso della prima frazione di gioco, nonostante l’ottima prestazione e le numerose occasioni da gol, i ragazzi di Gasperini erano stati colpiti da Tadic, su rigore, al 30′ e dal contropiede finalizzato da Traoré al 38′.
Atalanta-Ajax, tabellino e statistiche
Risultati e classifiche dei gironi di Champions
Le scelte di Gasperini
Per l’esordio in Champions al Gewiss Stadium, Gasperini non rinuncia al classico 3-4-1-2 con Sportiello tra i pali, protetto dal terzetto Toloi-Romero-Djimsiti, Hateboer, Pasalic, Freuler e Gosens a centrocampo e Gomez a supporto di Ilicic e Zapata. Avversario dell’Atalanta, che nel primo turno del gruppo D ha regolato 4-0 il Midtjylland, è l’Ajax di Ten Hag, reduce da una sconfitta di misura col Liverpool nell’esordio europeo stagionale e da una clamorosa vittoria per 13-0 nell’ultimo turno di Eredivisie contro il malcapitato VVV-Venlo. In campo per i Lancieri Neres e Tadic, grandi protagonisti nel famoso quarto di finale del 2019 con la Juventus, e il giovane Gravenberch, oggetto del desiderio degli stessi bianconeri. Assente l’ex Milan Huntelaar.
L’Atalanta spinge, l’Ajax colpisce
Pronti, via ed è veemente la pressione bergamasca: Gosens ed Hateboer provano a pungere, prima a sinistra e poi a destra, quindi è ancora l’olandese ex Groningen, stavolta di testa, a rendersi pericoloso dalle parti di Onana. L’Ajax aspetta l’Atalanta nella propria metà campo, in barba al “calcio totale”, e riparte in contropiede in pieno stile italico, con Antony (tiro parato da Sportiello) e Tadic (fuori di poco) che rispondono alle sortite delle frecce orobiche. Al 5′ Zapata chiede a gran voce un calcio di rigore dopo un contatto con l’estremo difensore camerunense, sessanta secondi più tardi l’eroe della recente goleada dei Lancieri in campionato, Lassina Traoré, autore di un pokerissimo, rimedia un cartellino giallo per un’entrataccia sul portiere nerazzurro, “imitato” da Klaassen (20′), Ilicic (23′) e Mazraoui (bruttissimo fallo su Romero al 25′). In mezzo, una buona conclusione di Traoré deviata da Djimsiti (9′), una sassata dalla distanza del marocchino nato nei Paesi Bassi (10′) e due occasionissime per Gasperini: al 15′ Ilicic spara alto un rigore in movimento, al 16′ Zapata non sfrutta una dormita della difesa amsterdammer, sparando fuori un diagonale mancino. Al 27′ una prima fiammata ospite costringe Sportiello agli straordinari su Antony, ma l’ex Fiorentina non può nulla sul tiro dal dischetto di Tadic (28′), concesso per un fallo non del tutto evidente di Gosens su Traoré: il tedesco anticipa nettamente la punta burkinabè, toccandolo al contempo sul petto, con l’arbitro Skomina che punisce la gamba troppo alta e l’entrata potenzialmente pericolosa. Gasperini predica calma, Hateboer, Pasalic e Zapata provano ad inventare, ma le certezze, e con esse la bella prestazione, vengono spazzate vie dal contropiede innescato da Neres e concluso col raddoppio dello scatenato Traoré (38′), al primo centro in Europa.
Zapata show, doppietta e 2-2
Si riparte senza cambi e l’Atalanta recrimina per un fallo tattico di Mazraoui, già ammonito, non sanzionato dal direttore di gara. Lassina Traoré ha una buona chance per il tris che avrebbe posto fine ad ogni ostilità, dando invece il là alla splendida rimonta dei padroni di casa: se al 50′ Onana è reattivo sulla conclusione di Ilicic e, al 51′, la difesa dei Lancieri chiude in extremis su Pasalic, con Muriel pronto ad entrare in campo, Zapata fa 2-1 al 54′, con una frustata di testa sul cross di Gomez. Gasperini decide di rimandare il cambio poi, dopo qualche minuto di quiete, richiama il colombiano a bordocampo: nel mentre il connazionale, stavolta perfettamente imbeccato da Pasalic, si getta a tutta velocità nell’area di rigore avversaria, sparando in porta con violenza il gol del 2-2 (60′). Il tecnico orobico rimanda Muriel a sedersi in panchina, scatenando ilarità sulla panchina nerazzurra. Al 63′ Toloi chiede un calcio di rigore per un fallo di mano di Tagliafico, giudicato involontario dal Var, al 64′ Freuler ci prova senza fortuna da fuori poi, dopo il cartellino giallo sventolato in faccia a Djimsiti (66′), Pasalic ha una doppia chance per il 3-2: sulla prima è miracoloso Onana, sulla seconda, a gioco fermo per un’irregolarità fischiata a Gomez, si era invece opposto il palo esterno. L’Ajax si rivede al 75′ con un tiro dal limite di Schuurs, murato da Romero, al 76′ è invece super la risposta di Sportiello su Antony. Al 78′ arriva per Muriel l’agognato ingresso in campo, in coppia con Malinovskyi, fanno loro posto Gomez ed un acciaccato Ilicic, ma il match vive qualche minuto di pausa, facendo forse emergere nelle due squadre il timore di perdere, per poi esplodere nuovamente nel finale: all’84’ Sportiello vince ancora una volta il personale duello con Antony, all’87’ Onana blocca il tiro violento di Malinovskyi, lo stesso ucraino non inquadra la porta da posizione ghiottissima al 91′, rimediando subito dopo un giallo per un brutto intervento sul 20enne brasiliano. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
“Questa partita ci lascia sensazioni positive perché i ragazzi hanno giocato con la giusta intensità e con il piglio da grande squadra dall’inizio. Non siamo stati fortunati, ma abbiamo fatto una buonissima gara sia in fase difensiva che offensiva, pressando lo Shakhtar. Dispiace perché meritavamo di vincere, ci rimane la consapevolezza di essere sulla strada giusta”. Così Antonio Conte a Sky dopo lo 0-0 con lo Shakhtar che sancisce il secondo pareggio in due partite di Champions League per l’Inter.
Champions, Shakhtar-Inter 0-0: Lautaro tradisce Conte
I risultati di Champions League
Inter, Conte: “Col Real Madrid faremo la partita”
“Cosa cambia nel girone? Poco, noi puntiamo sempre a vincere con la nostra filosofia. Andremo a Madrid a fare la partita” ha proseguito. “C’è un anno di lavoro dietro, abbiamo acquisito conoscenze e coraggio. In altre situazioni vieni qui e ti difendi colpendo in contropiede, oggi invece è successo l’opposto e questo è sinonimo di cambiamento. Da questo punto di vista non posso non essere soddisfatto, non abbiamo concesso nulla, però dispiace perché le occasioni le abbiamo avuto e queste gare vanno vinte. Ricordiamoci che è la quarta partita in dieci giorni, abbiamo iniziato questo ciclo con sei persone con il virus e due infortunati. Bisogna continuare, ora testa al campionato pensando al Parma. Con il Real lo Shakhtar ha fatto la stessa partita con una linea 6-3-1 per ripartire e ha fatto tre gol. Lo sapevamo, siamo stati compatti pur creando tante occasioni. Ecco perché sono soddisfatto, non abbiamo concesso nulla creando occasioni da gol con due traverse colpite. La strada è questa: giocare e imporci sempre, speriamo arrivino anche i risultati” ha concluso. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
KARKHIV – Si chiude 0-0 il match Champions League tra Shakhtar Donetsk e Inter valido per la seconda giornata del Girone B.
SHAKHTAR DONETSK-INTER: NUMERI E STATISTICHE
SHAKTHAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Khocholava (17′ st Matvijenko), Bondar, Korniienko; Marcos Antonio, Maycon; Tete, Marlos (43′ st Alan Patrick), Solomon; Dentinho (15′ pt Taison). A disposizione: Shevchenko, Pyatov, Stepanenko, Vakula, Marquinhos, Vitao, Bolbat, V’Yunnik, Sudakov. Allenatore: Castro
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio (35′ st Darmian), De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal (34′ st Eriksen), Young (40′ st Pinamonti); Lukaku, Lautaro (27′ st Perisic). A disposizione: Padelli, Stankovic, Kolarov, Ranocchia, Moretti, Nainggolan, Vezzoni, Bonfanti. Allenatore: Conte
ARBITRO: Kabakov (Bulgaria)
MARCATORI:
NOTE: Ammoniti: Bastoni, Vidal (I). Recupero: 2′ pt, 3′ st. LEGGI TUTTO
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