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    Clamoroso, Barcellona-Juve con il pubblico? Il piano dei catalani

    BARCELLONA (SPAGNA) – Mentre si parla della sfida di Champions League dell’Allianz Stadium tra Juve e Barcellona, con la presenza di Cristiano Ronaldo in dubbio per via della positività al Coronavirus, in Catalogna pensano già alla gara di ritorno in programma l’8 dicembre al Camp Nou.
    Correio da Manha: “Cristiano Ronaldo ancora positivo al Coronavirus”. Resta a rischio per il Barça
    Barcellona-Juve con il pubblico? I catalani hanno pronto un piano 
    La sfida di ritorno tra blaugrana e bianconeri chiuderà la fase a gironi della Champions League e in tale occasione potrebbe esserci un gradito ritorno: il pubblico sugli spalti. Il club blaugrana, infatti, avrebbe inviato alle autorità sanitarie locali un protocollo di sicurezza che possa consentire l’ingresso fino a 5000 spettatori al Camp Nou. Protocollo che si applicherebbe alla sola Champions League visto che a Madrid il governo nazionale non intende per il momento riaprire gli stadi in campionato. LEGGI TUTTO

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    Thuram si cerca su Google per entrare a San Siro prima di Inter-Borussia Moenchengladbach

    Capita, a volte, di non portare con sé il proprio documento di riconoscimento. Ne sa qualcosa Marcus Thuram, fermato dagli steward di San Siro al momento dell’ingresso allo stadio per la conferenza stampa della vigilia. L’attaccante del Borussia Moenchengladbach, stasera avversario dell’Inter in Champions League, ha rimediato alla dimenticanza in un modo davvero insolito. Il figlio di Lilian ha “googlato” il proprio nome sul web, mostrando la pagina Wikipedia all’addetto alla sicurezza. Il simpatico siparietto è stato svelato su Twitter dalla stessa società tedesca, che l’ha presa con molta ironia: il tutto si è risolto nel migliore dei modi poiché Thuram sarà regolarmente a disposizione per la sfida europea contro la squadra di Conte.
    Tutto su Inter-Borussia Moenchengladbach LEGGI TUTTO

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    Pjanic, l'ex Juve è pronto: “A Torino sarà dura, ma… Piqué? Rosso eccessivo”

    Inizia con una manita l’avventura in Champions League di Pjanic con la maglia del Barcellona, 5-1 al Ferencvaros senza apello e come da pronostici. “Siamo contenti della partita, è importante iniziare bene la Champions, una competizione che ci piace molto” ha detto l’ex Juve nel post partita per commentare la vittoria. La vera sfida deve però ancora arrivare, il girone G attende il confronto tra i blaugrana e la Juventus di Cristiano Ronaldo, in programma il prossimo 28 ottobre. “Ora pensiamo alle prossime, il Clasico e poi Torino contro la Juventus. Sarà importante, difficile, ma siamo pronti. L’espulsione di Piqué? Credo sia stata eccessiva, l’unica nota negativa, ma dobbiamo accettarla” ha concluso Pjanic. 
    Juve, Capello conquistato da Chiesa: ecco come l’ha definito
    Pirlo: “Juve solida e vincente. Questo è il mio calcio, all’attacco” LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Borussia Monchengladbach ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    MILANO – Il debutto stagionale in Champions League per l’Inter di Antonio Conte arriva probabilmente nel momento giusto, per cercare di mettersi subito alle spalle la sconfitta bruciante nel derby con il Milan e ripartire a testa alta. I nerazzurri vogliano rialzarsi subito, ma senza pensare che contro il Borussia Monchengladbach di Rose sia una passeggiata e soprattutto senza passare come “favoriti” del girone come sembra vogliano far intendere da Madrid: “Il Real ha vinto l’ultima Liga, conquistato tantissime Champions e annovera giocatori da oltre cento milioni in rosa. Sentire dire che sono sfavoriti mi fa sorridere. Penso che nelle valutazioni si debba essere molto seri, concentrati per evitare di dire delle fesserie. Se mettiamo in discussione il Real perché non ha fatto mercato significa che il calcio sta perdendo e magari io sto perdendo di vista la realtà”.
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    Dove vedere la partita in tv e in streaming
    La partita è in programma a San Siro alle ore 21, a dirigerla il fischietto olandese Kuipers. L’incontro potrà essere visto su Sky Sport Uno, Sky 252 e in chiaro su Canale 5, mentre in streaming sulle applicazioni di SkyGo e MediasetPlay.
    Le partite in programma della giornata di Champions League
    Le classifiche dei gironi di Champions
    Le probabili formazioni di Inter-Borussia Monchengladbach
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Hakimi, Vidal, Barella, Perisic; Eriksen; R. Lukaku, Sanchez. All.: Conte.
    BORUSSIA MONCHENGLADBACH (4-2-3-1): Sommer; Lainer, Ginter, Elvedi, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Hofmann, Stindl, Thuram; Plea. All.: Rose. LEGGI TUTTO

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    Diretta Midtjylland-Atalanta ore 21: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    HERNING (DANIMARCA) – “Sarà una partita difficile. Loro sicuramente avranno grande entusiasmo dato che sono al debutto in Champions, ma anche noi non saremo da meno. Abbiamo l’obbligo di iniziare bene il torneo e fare tre punti”. Gasperini non accetta complessi di superiorità soprattutto dopo la brutta sconfitta subita in campionato contro il Napoli, il Midtjylland non va sottovalutato. Un anno fa era l’Atalanta la novità della Champions League, si preparava a fare il suo esordio assoluto nella competizione per club più ambita, questa volta parte con più consapevolezza che però non deve tramutarsi in presunzione. Sarebbe importante cominciare bene e lanciare un segnale alle altre due del girone D, Liverpool e Ajax. 
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    Midtjylland-Atalanta, dove vederla in tv e streaming
    Il fischio di inizio di Midtjylland-Atalanta è previsto alle 21, la gara si giocherà alla MCH Arena, stadio di Herning, in Danimarca, e sarà trasmessa in esclusiva su Sky sul canale Sky Sport oppure in streaming tramite l’app SkyGo. Tuttosport.com seguirà la partita in tempo reale.
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    Le probabili formazioni di Midtjylland-Atalanta
    MIDTJYLLAND (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Sholz, Paulinho; Onyeka, Cajuste; Dreyer, Sisto, Evander; Kaba. ALL.: Priske. A disp.: Andeersen, Cools, Kraev, Manjrekar, Anderson, Mabil, Brumado, Vibe, Hoegh.
    ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Muriel, Zapata. ALL.: Gasperini. A disp.: Rossi, Ruggeri, Romero, Depaoli, Mojica, Pasalic, Pessina, Lammers, Ilicic, Miranchuk.
    Arbitro: Dias (Portogallo) LEGGI TUTTO

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    Lazio-Borussia Dortmund 3-1, il tabellino

    ROMA – E’ dolce il ritorno in Champions League della Lazio dopo 13 anni: la squadra di Inzaghi inizia i gironi con una strepitosa vittoria casalinga contro il Borussia Dortmund. Ciro Immobile (doppietta da ex) e Akpa Akpro firmano la vittoria sui ragazzi di Tuchel, a cui non basta il gol del solito Haaland.
    LAZIO-BORUSSIA DORTMUND 3-1: NUMERI E STATISTICHE
    LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (6′ st Hoedt), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic (22′ st Akpa Akpro), Leiva, Luis Alberto (36′ st Parolo), Fares; Correa (23′ st Muriqi), Immobile (36′ st Caicedo). A disposizione: Reina, Armini, Anderson, Czyz, Escalante, Alia. Allenatore: Simone Inzaghi
    BORUSSIA DORTMUND (3-4-2-1): Hitz; Piszczek (20′ st Brandt), Hummels, Delaney; Meunier, Guerreiro, Witsel, Bellingham (1′ st Reyna); Reus (33′ st Reinier), Sancho; Haaland. A disposizione: Bürki, Passlack, Dahoud, Morey, Raschl, Knauff, Unbehaum. Allenatore: Favre
    ARBITRO: Turpin (Francia)
    MARCATORI: 6′ pt Immobile (L), 32′ pt aut. Hitz (B), 26′ st Haaland (B), 31′ st Akpa Akpro (L)
    NOTE: Ammoniti: Luis Alberto, Strakosha (L); Delaney, Reyna (B). Recupero: 1′ e 4′ LEGGI TUTTO

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    La Juve di Morata fa urlare Lapo Elkann: «Grande Alvaro!»

    TORINO – La vittoria della Juventus a Kiev nell’esordio in Champions League fa urlare su Twitter anche l’imprenditore Lapo Elkann, grande tifoso bianconero: «Complimenti a tutta la squadra e in particolare al Grande Álvaro perla doppietta e al Maestro Pirlo all’esordio in #Champions panchina #finoallafine». Prima del match, l’azionista aveva fatto riferimento all’assenza di Cristiano Ronaldo: «Anche se senza il nostro CR7…Spero.. un po’ come TUTTI i Tifosi…di vedere una Squadra Concentrata , Grintosa e senza Paura. DOBBIAMO Vincere». Missione compiuta e applausi per tutti. Per la nuova Juve di Pirlo serve tempo, ma intanto i successi sono fondamentali per far crescere la fiducia. Peccato solo per l’infortunio a Giorgio Chiellini. LEGGI TUTTO

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    Dynamo Kiev-Juve 0-2: Morata trascinatore, Pirlo è subito da Champions

    Come in campionato, Andrea Pirlo anche in Champions bissa la festa per l’esordio da allenatore con quella per la prima vittoria. E pazienza per il dispetto a Mircea Lucescu, che ha proposito di esordì lo lanciò sedicenne in Serie A nel Brescia: Pirlo lo ha ringraziato con un lungo abbraccio durante il riscaldamento e uno nel prepartita. Poi ognuno per sé, come è normale che sia, e l’allievo supera il maestro sfruttando bene le risorse superiori.
    Risorse tra le quali il tecnico bianconero ritrova Ramsey e con lui rilancia dal primo minuto Chiellini, Cuadrado e Rabiot, per una Juventus più esperta ma che comunque continua a provare soluzioni nuove: stavolta Danilo il terzino-centrale lo va a fare a sinistra, permettendo a Cuadrado di rimanere sulla sua amata fascia destra, mentre in impostazione Bonucci si trova sul centro destra con Chiellini regista difensivo, compito in cui si disimpegna egregiamente a conferma di come certe ruvidezze tecniche del passato siano ormai solo un ricordo. In avanti Kulusevski si accentra con Morata e Ramsey in fase offensiva per allargarsi davanti a Cuadrado con palla alla Dynamo, lasciando il gallese e lo spagnolo più avanti. Posizioni “stabili”, invece, per Chiesa a sinistra e Bentancur e Rabiot davanti alla difesa.

    Proprio Chiesa, all’esordio in Champions come Kulusevski, firma il primo pericolo al 12′: Morata si libera di due avversari a destra e avvia un’azione in velocità che transitando da Kulusevski e Ramsey si chiude a sinistra, dove l’ex viola con un diagonale costringe Bushchan alla deviazione in angolo. Bella parata che il portiere ucraino rischia di vanificare poco dopo, quando esce a vuoto su un corner scaturito dal precedente e un sorpreso Chiellini per poco non ne approfitta di testa. Tempo di un’altra conclusione di Chiesa, stavolta fuori, che poi proprio il capitano è costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare ai flessori della coscia destra. Entra Demiral che si piazza sul centro destra mentre Bonucci riprende la classica posizione di centrale puro nella linea a tre in fase di impostazione, di centrale di sinistra nella linea a quattro difensiva. Il turco l’evoluzione tecnica di Chiellini deve ancora farla (d’altra parte ci sono 14 anni di differenza) e la Juventus perde qualcosa nella prima impostazione, ma continua a mantenere il controllo provando a pungere sulle fasce. Ci riesce quasi al 34′, quando Ramsey chiude una bella azione personale a sinistra con un cross basso per Kulusevski che di tacco impegna Bushchan. Facile, invece, per il portiere ucraino, bloccare il tiro centrale del gallese servito da sinistra da Chiesa al 40′ E’ l’ultima occasione di un primo tempo chiuso con la sensazione che una Juventus un po’ meno compassata – soprattutto in Bentancur (anche impreciso) e Rabiot – potrebbe facilmente aver ragione della Dynamo, a cui i bianconeri (in arancione) hanno dimostrato di poter comunque far male sulle fasce, dove il compatto 4-1-4-1 di Lucescu concede un po’ di spazio pur di chiudere ogni varco al centro.
    Sensazione che si trasforma in realtà a meno di un minuto dall’inizio del secondo tempo. Bentancur trova Chiesa largo a sinistra, l’ala si libera di un avversario e crossa basso per Ramsey, che vistosi chiuso il tiro appoggia di tacco al limite per Kulusevski: la respinta di Bushchan sul sinistro dello svedese è un regalo perfetto per i 28 anni che Morata compirà venerdì e che inizia a festeggiare firmando lo 0-1. All’11′ arriva finalmente il momento dell’esordio stagionale per Dybala, che rileva Kulesevski prendendo però tatticamente il posto di Ramsey, che invece assume i compiti dello svedese. Il vantaggio non cambia il copione della partita, con la Juventus in compassato controllo di una Dynamo piuttosto rinunciataria fino a una ventina di minuti dalla fine, quando la squadra di Lucescu cambia uomini, assetto e atteggiamento provando a schiacciare i bianconeri. Pirlo inserisce forze fresche con Arthur per Bentancur e soprattutto Bernardeschi per Ramsey (buona partita) a destra, dove la Dynamo stava premendo. Proprio da lì però la Juventus chiude la partita al 39′: Cuadrado largo ha tempo di guardare in mezzo e pennella un cross perfetto per Morata, che di testa firma la sua doppietta e si scalda in vista del personale derby spagnolo con il Barcellona. Senza dimenticare il Verona in mezzo. Per riprendere anche in campionato il passo giusto con cui la Juventus ha iniziato la Champions. LEGGI TUTTO