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    Juve, calendario Champions: date e orari giornata per giornata

    TORINO – Dopo i sorteggi di ieri, la Uefa ha ufficializzato oggi, nel dettaglio, le date delle partite di tutti i gironi di Champions League: la Juventus, impegnata nel gruppo G, debutterà il 20 ottobre in casa della Dinamo Kiev per chiudere i conti l’8 dicembre, al Camp Nou, contro il Barcellona. Ecco il calendario delle  6 partite della Juventus nel dettaglio:
    20 ottobre: Dinamo Kiev-Juventus (ore 18.55)28 ottobre: Juventus-Barcellona (ore 21)4 novembre: Ferencvaros-Juventus (ore 21)24 novembre: Juventus-Ferencvaros (ore 21)2 dicembre: Juventus-Dinamo Kiev (ore 21)8 dicembre: Barcellona-Juventus (ore 21) LEGGI TUTTO

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    Juve-Barcellona, Ronaldo-Messi per tutti: l’Uefa vuole i tifosi

    TORINO – L’Uefa apre al 30 per cento perché vuole il ritorno dei tifosi negli stadi, il Cts e il Governo potrebbero invece frenare e mantenere lo status quo. Non è un braccio di ferro perché, in merito alla presenze degli spettatori nelle partite di Champions League, la massima organizzazione sportiva europea può dare l’indirizzo, ma l’ultima parola spetta alle autorità dei singoli stati. E in questo momento gli esperti del Comitato tecnico scientifico italiano hanno confermato che «non esistono le condizioni per consentire, negli eventi sportivi all’aperto e al chiuso, ulteriori aperture».

    In tempi normali Juventus-Barcellona – sebbene nella fase a gironi e non nelle eliminazioni dirette – avrebbe permesso all’Allianz Stadium di stabilire un nuovo record di incassi per il fascino della prima sfida tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi da quando il fuoriclasse portoghese ha lasciato il Real Madrid, ma anche per il ritorno di Miralem Pjanic nella sua “casa” per quattro anni. Invece ci si deve accontentare dei mille spettatori consentiti al momento. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Percassi: “Sorteggio Champions? Da non dormire”

    GINEVRA – “E’ da non dormire più. Superare il girone sarebbe già un grandissimo risultato”. E’ il commento del presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, sul sorteggio di Champions League che ha visto i nerazzurri nel gruppo D con Liverpool, Ajax e Midtjylland: “Sono squadre toste, fortissime, con una storia incredibile. Pensare che le vedremo a Bergamo è qualcosa di emozionante – prosegue Percassi, ai canali ufficiali del club -. Speriamo ci siano anche i tifosi, sarebbe fantastico. Ormai abbiamo completato la seconda fase dello stadio”. Sul cammino in Europa, il vertice societario è netto: “Saranno match importanti contro squadre che fanno un ottimo calcio, per noi è l’università. Teniamo i piedi per terra, ma se giochiamo come stiamo facendo ultimamente saranno partite divertenti”. Freno a mano tirato sulle prospettive stagionali nel complesso: “Ribadisco che mantenere la categoria è fondamentale, per cui guardiamo innanzitutto al campionato. Siamo partiti bene, le sensazioni sono molto positive – chiude Percassi -. I ragazzi sono bravi, educati, legati alla società: questo per noi è fondamentale. Sento parlare di scudetto, ma per noi non esiste. Il gruppo sta crescendo, la squadra s’è rafforzata. E siamo onorati e orgogliosi di questa seconda partecipazione alla Champions League”.

    “Scudetto? Primo obiettivo salvezza”
    “Obiettivi? Teniamo i piedi ben piantati per terra. Sento parlare di scudetto ma non esiste, l’obiettivo resta la permanenza in Serie A. Poi tutto quello che viene in più è fantastico”. Lo ha detto il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, intervistato sui canali social del club. “In campionato siamo partiti bene come tante altre squadre, sensazioni sono positive. Il primo obiettivo per noi, continuo a dirlo ma è la verità, è portare a casa la permanenza in Serie A. Noi comportiamoci come fatto fino ad oggi, se già ripetessimo i risultati storici ottenuti sarebbe molto bello. Ma l’Atalanta non si tira certo indietro, il gruppo sta crescendo, la squadra si è rinforzata”.  LEGGI TUTTO

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    Nedved sul girone di Champions: “Juve-Barça? Che duello tra Ronaldo e Messi!”

     TORINO – “Quella con il Barcellona sarà una grande sfida e sarà affascinante perché mette di fronte quelli che secondo me ancora oggi sono i due migliori giocatori del mondo, Ronaldo e Messi. Inoltre si affronteranno anche Pjanic e Arthur e questa sarà un’altra sfida nella sfida”. Così il vicepresidente Pavel Nedved commenta l’esito dell’urna, che ha riservato alla Juventus il Barcellona, la Dinamo Kiev e il Ferencváros come avversari della fase a gironi di Champions League. 

    Nedved: “Dinamo Kiev squadra solida”
    “La Dinamo Kiev è una squadra molto solida, con un allenatore esperto come Lucescu che ha fatto fatto la storia allo Shakhtar e se dovremo andare in Ucraina in inverno sarà una difficoltà in più. Gli ungheresi sono un’incognita non sono i soliti avversari di Champions, ma conoscendo il calcio ungherese, avranno senz’altro molto talento e dovremo stare attenti, in tutte le gare: è sempre la Champions e ogni squadra può metterti in difficoltà”. LEGGI TUTTO

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    Neymar, gaffe su Twitter: sbaglia a scrivere Bayern e il Leverkusen ringrazia

    PARIGI (Francia) – Gaffe su Twitter di Neymar dopo la sconfitta del suo Psg nella finale di Champions League contro il Bayern Monaco. L’attaccante brasiliano ha fatto i complimenti alla squadra bavarese, postando un messaggio che recita: “Perdere fa parte dello sport, ce l’abbiamo messa tutta, lottando fino alla fine. Grazie per l’appoggio e l’affetto da parte di tutti. E complimenti al Bayer”, senza ‘n’ finale.

    Il Leverkusen ringrazia
    Pronta la risposta del Bayer Leverkusen, con un’emoticon che strizza l’occhio a Neymar. Il siparietto è diventato virale sui social, scatenando commenti divertenti da parte de tifosi di Psg, Bayern e Bayer (Leverkusen), ma non solo.
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    Bayern, Flick punta il Psg: “Ha tanta qualità, come il Barcellona”

    LISBONA (Portogallo) –  “Cercheremo di fare la miglior partita possibile e di giocare il nostro calcio. Se vi riusciremo, se saremo tutti in grado di dare il 100%, allora abbiamo buone chance di vincere”. Così Hansi Flick, tecnico del Bayern Monaco, presenta la finalissima di Champions League di domani sera, che vedrà i bavaresi affrontare il Psg a Lisbona. “Negli ultimi dieci mesi abbiamo sempre cercato d’imporre il nostro gioco, cercando di rimanere alti. I risultati sono stati positivi e non abbiamo intenzione di cambiare il nostro stile proprio domani”, ha chiarito il tecnico in conferenza stampa. “Abbiamo visto le loro partite e ovviamente hanno tanta qualità, da quel punto di vista sono simili al Barcellona, mentre il Lione gioca in modo molto diverso. Sarà importante – ha sottolineato – chiudere le linee di passaggio e non concedere loro spazi nei quali lanciare il pallone. Il Psg ha una velocità incredibile, è una squadra top zeppa di grandi campioni”. “Avendo la linea difensiva alta, sappiamo che possiamo concedere degli spazi dietro di essa”, ha proseguito Flick.
    Flick elogia Thiago Silva e Marquinhos
    “L’importantante sarà pressare l’avversario in fase di possesso palla e di coprire tutto il campo se saranno loro a ribaltare l’azione e attaccare”. Dal tecnico dei bavaresi parole di elogio per i francesi: “Il Psg è una squadra fantastica, con grandi giocatori e tanta esperienza. Sono fortissimi in attacco ma anche in difesa: basti pensare a Thiago Silva, che conosce questa competizione come pochi, o Marquinhos in mezzo, che per me è un elemento impressionante. Hanno subito solo cinque gol in questa Champions League, hanno la difesa migliore e questo dimostra che il Psg non è solo pericoloso in attacco. Ci siamo preparati, abbiamo studiato una tattica e speriamo di poterla sfruttare domani sera”. A Lisbona sarà anche un derby tedesco in panchina: “Sono molto felice d’incontrare Thomas Tuchel in finale. Ho molto rispetto di lui, sia come persona che come pensatore di calcio”. Quanto alle scelte di formazione Flick ha spiegato: “Jerome Boateng si allenerà con noi nel pomeriggio e solo dopo potrò dare un giudizio. Ne parlerò col mio staff e vedremo cosa accadrà. Spero che Jerome recuperi e possa essere titolare. Pavard? Non sappiamo ancora se sia in grado di giocare dall’inizio e a questo punto della competizione. Vedremo, come per Boateng, se è o no al 100%”. “Coman e Coutinho? Sono entrati dalla panchina hanno sempre dimostrato di poter dare il loro contributo. Si tratta della nostra terza partita in pochi giorni e – ha avvertito – bisogna sempre considerare anche il livello di stanchezza dei giocatori”.

    Kimmich pronto alla sfida con Neymar e Mbappé
    “Ci aspettiamo una partita molto equilibrata, si affrontano due grandi squadre che meritano entrambe di essere in finale”. Dice invece Joshua Kimmich, difensore del Bayern Monaco, anche lui nella conferenza stampa della vigilia. “A livello di club non esiste un onore più grande di giocare una finale di Champions”, ha spiegato. “Purtroppo abbiamo dovuto giocare a porte chiuse, ma quella di domani è un’opportunità enorme e non ce la vogliamo fare scappare”.  “Non conosciamo ancora la scelte del mister, ma penso che giocherò terzino destro”, ha sottolineato. “Dalla mia parte potrebbero arrivare Neymar o Mbappé, sono entrambi fortissimi ad andare in profondità. Detto questo non credo che rimarremo bassi ad aspettarli. Le squadre sono entrambe cambiate dall’ultima sfida di tre anni fa, abbiamo anche un nuovo tecnico. Lo stesso vale per il Psg, ora non ricordo se Tuchel fosse o meno il loro allenatore all’epoca, ma sono cambiate così tante cose che non ha molto senso fare paragoni”. Da Kimmich parole di elogio per il tecnico Flick: “Non capisce solo di calcio, ma sa anche vedere l’aspetto umano dietro al calciatore. Noi lo sentiamo, e anche tutti i membri dello staff”.
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    Champions, revocato il divieto di indossare la maglia del Paris Saint Germain a Marsiglia

    MARSIGLIA – Investita dalle polemiche, la Questura di Bouches-du-Rhône oggi ha revocato il decreto emesso solo il giorno prima, con il quale vietava ai tifosi del Paris Saint Germain presenti a Marsiglia di indossare la maglia dello loro squadra in occasione della finale di Champions, in programma domenica a Lisbona. Li esortava inoltre “a non ostentare segni del loro tifo negli spazi pubblici ed a moderarsi negli eventuali festeggiamenti per non essere presi di mira”. Raccomandazioni che hanno generato “malintesi” ed “incomprensioni”, tanto che “il prefetto di polizia ha deciso di abrogare il provvedimento”. Le autorità ricordano che il loro intento era “evitare il ripetersi dei problemi di ordine pubblico sorti intorno al Porto Vecchio durante la trasmissione della semifinale”, vinta 3-0 sul Lipsia dall’odiato PSG. “L’unico scopo di questo decreto era quello di proteggere i sostenitori parigini, e non intendeva in alcun modo limitare la libertà di movimento”, vietando loro di circolare in un perimetro attorno al Porto Vecchio dalle 15 di domenica 21 agosto alle 3 di lunedì. LEGGI TUTTO

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    Rummenigge: Sogno Champions al Bayern e Europa League all'Inter

    TORINO – Il day after più dolce per il Bayern Monaco che pensa già alla semifinale: parola di Karl-Heinz Rummenigge, presidente del club tedesco che all’indomani dello storico 2-8 sul Barcellona ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Dai segreti della squadra di Flick al feeling sempre vivo con l’Inter: un doppio sogno europeo, con Perisic in primo piano. “Sono andato in spogliatoio dopo la partita, aspettandomi di vedere i ragazzi festeggiare una vittoria gloriosa. Ma li ho trovati tranquilli, concentrati: già pronti per la prossima sfida”. Forse è questo il segreto? “Loro hanno grande voglia di offrire un calcio attivo e offensivo. Ieri ci sono riusciti in modo strepitoso. Prima della partita ho visto i colleghi del Barcellona che erano un po’ nervosi ma i nostri hanno giocato sin dal primo minuto in modo eccezionale”.

    Da ex nerazzurro: è ipotizzabile che Messi possa lasciare il Barcellona per l’Inter? “Sinceramente non conosco i programmi dell’Inter. Ho solo visto che l’Inter sta facendo molto bene in Europa League, vincendo meritatamente contro il Leverkusen in Germania. Mi è piaciuta, è una squadra già molto buona: l’importante non è solo comprare delle stelle, ma che i giocatori stiano bene e che siano un rinforzo effettivo per la squadra. Bayern campione in Champions e Inter in Europa League? Sì, sarebbe – conclude Rummenigge – un sogno perfetto”.
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