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    Atalanta-Psg, spoilerano il gol di Pasalic: spettatori arrabbiati

    LONDRA (INGHILTERRA) – Per gli spettatori di BT Sport il gol di Pasalic è stato un vero e proprio “gol annunciato”. A causa di un problema tecnico, infatti, il telecronista della sfida di Champions League tra Atalanta e Psg, Darren Fletcher, ha anticipato la rete del vantaggio della Dea prima che il sinistro a giro dell’ex Milan finisse effettivamente in rete. Immagini e suoni non erano sincronizzati e dunque lo spoiler per i telespettatori di BT Sport è stato inevitabile. 
    22 milioni di grazie
    Gasperini dopo la beffa: “Impresa ad un passo, sembrava fatta”

    Spettatore furiosi: ecco i commenti
    I problemi di audio si erano presentati fin dalle prime battute della sfida, ma poi è stato prontamente ripristinato il segnale. Qualcosa però è continuato ad andare storto, con le parole del cronista che non corrispondevano esattamente con le immagini che gli spettatori vedevano in quel preciso istante. Il presentatore Gary Lineker ha rivelato che i problemi sono stati causati dai temporali sul Regno Unito, ma gli spettatori non perdonano e si scatenano con i commenti: “Questo è un gol bellissimo e sono molto felice. Avrei voluto vederlo prima di ascoltarlo, però”. Un altro scrive: “Questo è davvero un problema enorme. La notte in cui torna la Champions League, sono scioccato che BT Sport non abbia risolto il problema”. Un terzo ha scherzato: “Sto guardando la Champions League su BT Sport, e non dico che la telecronaca sia in ritardo, ma Origi ha appena messo il Liverpool 2-0”. 
    Atalanta-Psg 1-2: rimonta e semifinale, Gasperini eliminato al 93′!
    Atalanta-Psg, ironia Domenech: “Gasperini, grazie per i cambi finali”
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    Gasperini dopo la beffa: “Impresa ad un passo, sembrava fatta”

    LISBONA – Una beffa dolorosa quella subita dall’Atalanta, eliminata dal Psg dopo la rimonta negli ultimi minuti di gara. Gian Piero Gasperini ha commentato così ai microfoni di Sky Sport: “C’è grande rammarico, siamo arrivati molto vicini e mancava pochissimo. Sembrava ce la potessimo fare, poteva essere una grande impresa”. Così il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dopo la cocente sconfitta con il PSG arrivata solo nei minuti di recupero che ha estromesso gli orobici dalle Final Eight. “Rimane però la soddisfazione per l’esperienza, una Champions in crescendo. Sembrava fatta, nonostante le difficoltà. In questo tipo di gare gli avversari hanno alcuni giocatori di esperienza e tra i più forti al mondo, Mbappe e Neymar hanno rivitalizzato le loro azioni. I ragazzi hanno dato veramente tutto, non posso non ringraziare i ragazzi: fare più di questo era difficile”. “La Champions è una competizione molto particolare, è la competizione degli episodi e dei dettagli, quelli che quando c’è equilibrio determinano il risultato – ha proseguito Gasperini -. Nonostante Mbappe eravamo arrivati al 90′ poi abbiamo avuto occasioni con Djimsiti o ripartenze che si potevano fare meglio. Loro però avevano gamba e qualità, come Mbappé e Neymar, un altro livello. Noi abbiamo giocato con le nostre armi e il gol di Pasalic mi ha ricordato quello di Ilicic a Valencia, poi quella di Hateboer… ultimamente è vero che siamo stati meno brillanti davanti, ma abbiamo sostituito Ilicic con i centrocampisti. Non avevamo il giocatore offensivo che potesse arrivare di più in area. Muriel me lo tenevo per i secondi tempi e per dare la svolta. Ma a parte le cose tecniche da cui dovremo trarre insegnamenti, va bene così”.
    ATALANTA-PSG 1-2: LA CRONACA
    “Scudetto? Non sarà un nostro obiettivo”
     Cosa dico a Bergamo? Abbiamo trovato tanti tifosi qui fuori, ma la nostra gente festeggerà uguale per il nostro senso di appartenenza. La squadra ha dato tutto e noi abbiamo risorse illimitate come entusiasmo e passione, stasera li abbiamo messi e va bene così. In futuro cercheremo di migliorarci ancora di più ma dobbiamo essere felici lo stesso”. “Usciamo dispiaciuti, ci sentivamo in semifinale, ma è comunque tutto straordinario e proveremo a migliorarci nella prossima stagione. Anche se non nei risultati perchè è difficile (ride,ndr). Lottare per lo scudetto? Non possiamo, quest’anno è stato particolare ma è innegabile che grandi squadre che ci sono finite dietro diventeranno più forti. Noi non partiremo mai con l’obiettivo dello scudetto, ma sempre con quello di migliorarci: poi il risultato della stagione dipenderà da tante cose. Gli obiettivi arrivano strada facendo, ma l’Atalanta ha spostato di molto l’asticella. Intanto siamo contenti di ripresentarci ai prossimi gironi, adesso però facciamo passare la nottata…” ha concluso il tecnico. LEGGI TUTTO

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    Stromberg: “Psg, per l'Atalanta è la partita delle partite”

    BERGAMO – “Per l’Atalanta è la partita delle partite. Non è qui per caso: merita di esserci, sa far gol e può succedere di tutto”. Glenn Stromberg, intervistato dall’ufficio stampa nerazzurro a Lisbona prima della partita contro il Paris Saint-Germain, crede nell’impresa degli uomini di Gian Piero Gasperini. “Dopo 0 punti nelle partite di andata nel girone di qualificazione nemmeno io pensavo che ce l’avrebbe fatta – afferma la bandiera atalantina degli anni Ottanta, commentatore per una tv svedese -. Sono la mascotte atalantina in giro per l’Europa: ormai questa squadra non è più una sorpresa ma una realtà, in ogni caso i colleghi mi fanno sempre domande”. Stromberg sul campo della sfida di stasera ci ha lasciato il cuore: “Sono diventato professionista al Benfica, adesso i nerazzurri giocano il quarto di finale di Champions League proprio nel mio ex stadio – spiega -. In questa città passammo alle semifinali di Coppa delle Coppe pareggiando in casa dello Sporting (16 marzo 1988, allenatore Emiliano Mondonico, ndr). Adesso è un sogno come allora: noi però eravamo in serie B”.  LEGGI TUTTO

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    Ilicic carica l'Atalanta in vista del Psg: “Forzaaaa!”

    BERGAMO – “Forzaaaa”. Con questa frase pubblicata sul proprio profilo Instagram, Josip Ilicic ha voluto manifestare la propria vicinanza ai compagni di squadra dell’Atalanta impegnati nella gara dei quarti di finale di Champions League contro il Paris Saint Germain. Lo sloveno non sarà della partita ma ha pubblicato il post di incoraggiamento corredato da un’immagine di un’esultanza dell’Atalanta dopo una rete messa a segno in Champions. LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Psg ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LISBONA (PORTOGALLO) – Iniziano le Final Eight di Champions League. A dare il via ai quarti di finale sarà la sfida di stasera alle ore 21 allo stadio Da Luz di Lisbona tra Atalanta e Psg. Una partita storica per i bergamaschi che dopo tre ko consecutivi ai gironi sono riusciti a qualificarsi agli ottavi dove hanno superato il Valencia. La Dea, dopo le eliminazioni di Juve e Napoli, ha la responsabilità di rappresentare l’Italia nella competizione, Un fatto che, come sottolineato da Gasperini nella conferenza stampa della vigilia, darà una carica in più ai suoi: “Vogliamo rappresentare bene il nostro Paese, sapere che tutta l’Italia tifa per noi ci dà carica. Sapremo sorprendere. Abbiamo fiducia, nessuna paura”. Di fronte agli orobici il Psg di Tuchel che, dopo essersi qualificata agli ottavi da prima del girone, ha estromesso dal torneo il Borussia Dortmund grazie al successo per 2-0 del Parco dei Prinicipi dopo il ko in Germania (2-1). 
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    Dove vederla in tv e in streaming
    Atalanta-Psg è in programma alle ore 21 allo stadio Da Luz di Lisbona e sarà visibile in diretta su Sky Sport 1 e Sky Sport Football e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Skygo e su Mediaset Play.
    Atalanta-Psg: le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez; Zapata. ALL.: Gasperini.
    A DISP.: Rossi, Gelmi, Sutalo, Palomino, Czyborra, Bellanova, Hateboer, Malinovskyi, Muriel, Da Riva, Piccoli, Colley.
    PSG (4-3-1-2): Navas; Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Herrera, Marquinhos, Gueye; Neymar; Mbappé, Icardi. ALL.: Tuchel.
    A DISP.: Rico, Diallo, Bulka, Bakker, Dagba, Kurzawa, Pembele, Mbe Soh, Paredes, Draxler, Ruiz, Sarabia, Choupo-Moting, Kalimuendo.
    ARBITRO: Taylor (Inghilterra). LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini: “Juventus? L'aspettavamo a Lisbona, siamo sorpresi”

    BERGAMO – Il tecnico dell’Atalanta Giampiero Gasperini si dice fiducioso di poter far bene contro il Psg a Lisbona dove sta per partire la fase finale della Champions: “Peccato non ci sarà il pubblico, c’è grande adrenalina in uno stadio meraviglioso. Ci dispiace essere rimasta l’unica squadra italiana. Siamo rimasti noi e cercheremo di fare molto bene. Certo più sorprendente il ko della Juve, pensavamo arrivasse tra i primi otto. Ci portiamo dentro tante situazioni di questi mesi – ricorda il tecnico a Sky – conta il campo, la qualità ma anche un po’ di emozione che ci portiamo dentro può essere utile. Il Psg è una grande squadra, con grandi giocatori, per quanto la partita è complicata abbiamo la fiducia di poter far bene”.

    “Dietro ci portiamo anche tante emozioni e tante motivazioni, in campo contano tecnica, qualita’, ma ci potranno comunque essere utili – osserva a Sky Sport il tecnico della Dea – C’e’ soddisfazione per essere qui e dovessimo passare il turno sarebbe ancora piu’ grande. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna, con la concomitanza di certi risultati, soprattutto il pari fra Shakhtar e Dinamo Zagabria che ci ha permesso di rimanere in corsa, ma siamo stati capaci di pareggiare col City, abbiamo battuto la Dinamo e poi siamo andati a vincere in casa dello Shakhtar per poi battere due volte il Valencia. Abbiamo avuto un po’ di fortuna ma i risultati li abbiamo fatti”.

    “Orgogliosi che tutta Italia tifi per noi”
    “Arriviamo nella miglior condizione mentale, abbiamo raccolto risultati importantissimi dopo il lockdown. La sfida di domani ha grande prestigio ma mi sono preoccupato essenzialmente di lavorare sulla nostra squadra e sull’avversario. Vogliamo dare il meglio ed essere pronti. Sarà una partita secca, tanti dicono che è un vantaggio ma avrei preferito giocare in due partite. Non abbiamo parametri diretti nel confronto con i loro giocatori e abbiamo sempre fatto meglio nella seconda partita contro Dinamo, Shakhtar e City. Vogliamo giocare bene, la qualificazione si gioca in 90 minuti. Neymar? Indubbiamente è uno dei più forti al mondo. Per tutti è un problema affrontarlo. Il modo migliore per difendere è giocare bene, cercheremo di fermarlo con la nostra organizzazione, abbiamo incontrato tanti giocatori forti”. Sugli assenti del Psg: “So che mancherà sicuramente Di Maria e a noi mancheranno Ilicic e Gollini. Per il resto vedremo domani. Mbappè è straordinario, sposta gli equilibri e noi ci prepareremo pensando che possa essere in campo dall’inizio”. Gasperini conclude così: “L’Italia tiferà per noi? Penso di sì, siamo la dimostrazione che anche una squadra senza blasone europeo può fare bene e raggiungere traguardi importanti attraverso gioco, entusiasmo e altre cose. Trovo e penso che alla gente piaccia molto, abbiamo una responsabilità verso noi stessi di non deludere. Vogliamo continuare a dimostrare che l’Atalanta può sedersi al tavolo dei più grandi”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, senti De Roon: “Psg? In 90 minuti si può battere”

    ROMA – “Quando ho saputo che avremmo affrontato il Paris Saint Germain nei quarti di Champions ho pensato che fosse davvero fantastico. Certo, è un po’ strano disputare solo una partita, ma per noi può essere un vantaggio. Giocare 90 minuti contro una squadra migliore è meno difficile che giocarci per 180. È ancora molto difficile, siamo un outsider, ma non impossibile”. Marten de Roon, centrocampista olandese della Dea, intervistato da France Football si mostra ottimista sulla sfida che attende i nerazzuri domani sera, a Lisbona. Una traguardo raggiunto nonostante l’Atalanta fosse a zero punti dopo le prime tre partite del suo girone: “Allora davvero non pensavamo di arrivare agli ottavi e ancor meno ai quarti. Ci siamo detti: ‘se riusciamo a vincere due partite, possiamo ancora giocare l’Europa League con un po’ di fortuna’ “. Invece è arrivata l’ultima partita con lo Shakhtar, vinta 3-0: “A quel punto eravamo in piena fiducia. Il ritorno dall’Ucraina è stato pazzesco. L’aeroporto era pieno. Eravamo molto contenti, c’erano migliaia di persone per fare foto… Nessuno ci avrebbe scommesso 1 euro dopo aver perso le prime tre partite”. De Roon, che ha conosciuto anche l’Atalanta pre-Gasperini, riconosce al tecnico il grande merito di “aver cambiato completamente il modo di giocare a calcio a Bergamo, ma soprattutto ha cambiato la mentalità. C’è solo un modo per iniziare una partita, volerla vincere a tutti i costi. Non importa quale squadra affronti, devi avere quella mentalità e quella convinzione. Per me è cambiato tutto perché ora affrontiamo ogni partita con immensa fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità di vittoria”.

    “Non corriamo più degli altri, lo facciamo solo meglio”
    I numeri dicono che l’Atalanta, pur essendo la formazione che ha realizzato più reti in Serie A, non è quella che corre di più. “Penso dipenda dal fatto che giochiamo principalmente nella metà campo avversaria – è l’analisi di De Roon – Quindi, se l’avversario perde la palla e uno dei nostri giocatori percorre 5 metri intensi per recuperarla, sembra che siamo ovunque. Ma penso che la chiave sia dove ti trovi e quando corri. Sembra che corriamo di più, ma è solo che corriamo meglio. In campo tutti sono vicini gli uni agli altri, quindi le distanze da coprire non sono così lunghe”. Domani sera si vedrà se la ragnatela di mister Gasperini riuscirà a soffocare il PSG. LEGGI TUTTO

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    Matthaus: “Messi? Lewandowski è il più forte”

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – In vista della prossima sfida di Champions League contro i bavaresi, l’ex giocatore di Bayern Monaco, Inter e della nazionale tedesca, Lottar Matthaus, non ha perso occasione per sminuire il Barcellona: “Naturalmente il Barcellona ha la qualità per dare il meglio di sé in una partita. Ma penso che il Bayern dovrebbe fare tanti errori e tante cose sbagliate per perdere contro questo Barça. Non è più lo stesso di prima, hanno Messi, certo. E un giocatore come lui è un genio. Ma da solo non basterà contro questo Bayern. I catalani non mi spaventano”.

    Matthaus su Lewandowski e Messi
    Parlando di Messi, poi, Matthaus ha spiegato che a suo giudizio Lewandowski in questo momento sia più migliore. Per questo motivo ha identificato i quarti di finale di Champions League come una sorta di passaggio di consegne: “Messi affronta il suo successore come il miglior giocatore del mondo: Robert Lewandowski. Oggi è il miglior giocatore, non solo il miglior attaccante”.
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