consigliato per te

  • in

    Atalanta, Gasperini: “Juventus? L'aspettavamo a Lisbona, siamo sorpresi”

    BERGAMO – Il tecnico dell’Atalanta Giampiero Gasperini si dice fiducioso di poter far bene contro il Psg a Lisbona dove sta per partire la fase finale della Champions: “Peccato non ci sarà il pubblico, c’è grande adrenalina in uno stadio meraviglioso. Ci dispiace essere rimasta l’unica squadra italiana. Siamo rimasti noi e cercheremo di fare molto bene. Certo più sorprendente il ko della Juve, pensavamo arrivasse tra i primi otto. Ci portiamo dentro tante situazioni di questi mesi – ricorda il tecnico a Sky – conta il campo, la qualità ma anche un po’ di emozione che ci portiamo dentro può essere utile. Il Psg è una grande squadra, con grandi giocatori, per quanto la partita è complicata abbiamo la fiducia di poter far bene”.

    “Dietro ci portiamo anche tante emozioni e tante motivazioni, in campo contano tecnica, qualita’, ma ci potranno comunque essere utili – osserva a Sky Sport il tecnico della Dea – C’e’ soddisfazione per essere qui e dovessimo passare il turno sarebbe ancora piu’ grande. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna, con la concomitanza di certi risultati, soprattutto il pari fra Shakhtar e Dinamo Zagabria che ci ha permesso di rimanere in corsa, ma siamo stati capaci di pareggiare col City, abbiamo battuto la Dinamo e poi siamo andati a vincere in casa dello Shakhtar per poi battere due volte il Valencia. Abbiamo avuto un po’ di fortuna ma i risultati li abbiamo fatti”.

    “Orgogliosi che tutta Italia tifi per noi”
    “Arriviamo nella miglior condizione mentale, abbiamo raccolto risultati importantissimi dopo il lockdown. La sfida di domani ha grande prestigio ma mi sono preoccupato essenzialmente di lavorare sulla nostra squadra e sull’avversario. Vogliamo dare il meglio ed essere pronti. Sarà una partita secca, tanti dicono che è un vantaggio ma avrei preferito giocare in due partite. Non abbiamo parametri diretti nel confronto con i loro giocatori e abbiamo sempre fatto meglio nella seconda partita contro Dinamo, Shakhtar e City. Vogliamo giocare bene, la qualificazione si gioca in 90 minuti. Neymar? Indubbiamente è uno dei più forti al mondo. Per tutti è un problema affrontarlo. Il modo migliore per difendere è giocare bene, cercheremo di fermarlo con la nostra organizzazione, abbiamo incontrato tanti giocatori forti”. Sugli assenti del Psg: “So che mancherà sicuramente Di Maria e a noi mancheranno Ilicic e Gollini. Per il resto vedremo domani. Mbappè è straordinario, sposta gli equilibri e noi ci prepareremo pensando che possa essere in campo dall’inizio”. Gasperini conclude così: “L’Italia tiferà per noi? Penso di sì, siamo la dimostrazione che anche una squadra senza blasone europeo può fare bene e raggiungere traguardi importanti attraverso gioco, entusiasmo e altre cose. Trovo e penso che alla gente piaccia molto, abbiamo una responsabilità verso noi stessi di non deludere. Vogliamo continuare a dimostrare che l’Atalanta può sedersi al tavolo dei più grandi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta, senti De Roon: “Psg? In 90 minuti si può battere”

    ROMA – “Quando ho saputo che avremmo affrontato il Paris Saint Germain nei quarti di Champions ho pensato che fosse davvero fantastico. Certo, è un po’ strano disputare solo una partita, ma per noi può essere un vantaggio. Giocare 90 minuti contro una squadra migliore è meno difficile che giocarci per 180. È ancora molto difficile, siamo un outsider, ma non impossibile”. Marten de Roon, centrocampista olandese della Dea, intervistato da France Football si mostra ottimista sulla sfida che attende i nerazzuri domani sera, a Lisbona. Una traguardo raggiunto nonostante l’Atalanta fosse a zero punti dopo le prime tre partite del suo girone: “Allora davvero non pensavamo di arrivare agli ottavi e ancor meno ai quarti. Ci siamo detti: ‘se riusciamo a vincere due partite, possiamo ancora giocare l’Europa League con un po’ di fortuna’ “. Invece è arrivata l’ultima partita con lo Shakhtar, vinta 3-0: “A quel punto eravamo in piena fiducia. Il ritorno dall’Ucraina è stato pazzesco. L’aeroporto era pieno. Eravamo molto contenti, c’erano migliaia di persone per fare foto… Nessuno ci avrebbe scommesso 1 euro dopo aver perso le prime tre partite”. De Roon, che ha conosciuto anche l’Atalanta pre-Gasperini, riconosce al tecnico il grande merito di “aver cambiato completamente il modo di giocare a calcio a Bergamo, ma soprattutto ha cambiato la mentalità. C’è solo un modo per iniziare una partita, volerla vincere a tutti i costi. Non importa quale squadra affronti, devi avere quella mentalità e quella convinzione. Per me è cambiato tutto perché ora affrontiamo ogni partita con immensa fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità di vittoria”.

    “Non corriamo più degli altri, lo facciamo solo meglio”
    I numeri dicono che l’Atalanta, pur essendo la formazione che ha realizzato più reti in Serie A, non è quella che corre di più. “Penso dipenda dal fatto che giochiamo principalmente nella metà campo avversaria – è l’analisi di De Roon – Quindi, se l’avversario perde la palla e uno dei nostri giocatori percorre 5 metri intensi per recuperarla, sembra che siamo ovunque. Ma penso che la chiave sia dove ti trovi e quando corri. Sembra che corriamo di più, ma è solo che corriamo meglio. In campo tutti sono vicini gli uni agli altri, quindi le distanze da coprire non sono così lunghe”. Domani sera si vedrà se la ragnatela di mister Gasperini riuscirà a soffocare il PSG. LEGGI TUTTO

  • in

    Matthaus: “Messi? Lewandowski è il più forte”

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – In vista della prossima sfida di Champions League contro i bavaresi, l’ex giocatore di Bayern Monaco, Inter e della nazionale tedesca, Lottar Matthaus, non ha perso occasione per sminuire il Barcellona: “Naturalmente il Barcellona ha la qualità per dare il meglio di sé in una partita. Ma penso che il Bayern dovrebbe fare tanti errori e tante cose sbagliate per perdere contro questo Barça. Non è più lo stesso di prima, hanno Messi, certo. E un giocatore come lui è un genio. Ma da solo non basterà contro questo Bayern. I catalani non mi spaventano”.

    Matthaus su Lewandowski e Messi
    Parlando di Messi, poi, Matthaus ha spiegato che a suo giudizio Lewandowski in questo momento sia più migliore. Per questo motivo ha identificato i quarti di finale di Champions League come una sorta di passaggio di consegne: “Messi affronta il suo successore come il miglior giocatore del mondo: Robert Lewandowski. Oggi è il miglior giocatore, non solo il miglior attaccante”.
    [[dugout:eyJrZXkiOiJ4UllYVGU0ciIsInAiOiJjb3JyaWVyZGVsbG9zcG9ydCIsInBsIjoiIn0=]] LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta-Psg, Taylor arbitrerà il quarto di Champions

    LISBONA (Portogallo) – Atalanta in prima serata a Lisbona dove mercoledì, alle 21, affronterà il Psg in un quarto di finale in gara unica che vale le semifinali di Champions League. In mattinata i nerazzurri hanno sostenuto l’allenamento a Zingonia: si è trattato in prevalenza di un ripasso meticoloso sulle strategie tecnico-tattiche da mettere in pratica sul manto erboso dello stadio “Da Luz”. Tutti i titolari in campo tranne il portiere Gollini (rimasto a Bergamo a causa dell’infortunio al ginocchio sinistro che lo terra’ assente per oltre due mesi) e il fantasista Ilicic, fermo ormai da diversi giorni. Tra i pali giocherà Sportiello. Toloi (completamente ristabilito dagli acciacchi muscolari) contenderà il posto di centrale difensivo a Caldara, apparso in forma nelle ultime partite del campionato. In avanti ci sarà la copia Gomez-Zapata con Muriel che entrerà a gara in corso. Domani allenamento in Portogallo, quindi le conferenze stampa della vigilia dei due tecnici: Gasperini e Tuchel. Arbitrerà l’inglese Anthony Taylor. Circa 70 i componenti la comitiva atalantina tra squadra, staff tecnico e dirigenti capeggiati dall’amministratore delegato Gian Luca Percassi (il presidente Antonio raggiungerà domani la squadra).
    Anche Tuchel ko: è crisi Psg prima dell’Atalanta LEGGI TUTTO

  • in

    Mundo Deportivo: “Arthur incontra Abidal, ma non parte per Lisbona”

    BARCELLONA (Spagna) – Non accenna a stemperarsi il rapporto di tensione tra Arthur e il Barcellona. Questa mattina, secondo il Mundo Deportivo, il futuro calciatore della Juventus ha incontrato per un’ora Eric Abidal, segretario tecnico del club catalano, alla Ciutat Esportiva de Sant Joan Despí, per cercare di trovare una soluzione alla situazione di stallo venutasi a creare tra il calciatore, la squadra e la società. Il brasiliano, dopo un PCR negativo che gli ha permesso di vedersi senza problemi con il dirigente francese, è sotto l’occhio del ciclone dopo il rifiuto di tornare ad allenarsi martedì 27 luglio, dopo sei giorni di riposo concessi da Setien al termine della Liga. Arthur ha espresso il suo parere sulla poca considerazione ricevuta dal tecnico blaugrana, ma Abidal ha confermato la dura posizione del club nei confronti del centrocampista, con un fascicolo disciplinare aperto che non è stato assolutamente chiuso ed è in attesa della sua risoluzione con una possibile sanzione.
    [[dugout:eyJrZXkiOiJ2VEdQM3lYcSIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]]
    Arthur, Abidal parlerà con Setien
    Dopo aver parlato faccia a faccia con Arthur, Eric Abidal questo pomeriggio farà lo stesso con Quique Setién per decidere com’è la condizione atletica del brasiliano, anche se è escluso che si ricongiungerà all’allenamento di gruppo e, quindi, che giovedì si rechi a Lisbona con il resto della rosa per affrontare i quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. LEGGI TUTTO

  • in

    Atletico Madrid, che tensione: allenamenti sospesi, sono calciatori i due positivi al Coronavirus

    MADRID (Spagna) – L’Atletico Madrid, che giovedì prossimo è impegnato contro il Lipsia nei quarti di Champions League, resta con il fiato sospeso dopo che due calciatori sono risultati positivi al Coronavirus: l’allenamento previsto per oggi è stato annulato. Stando a quanto riporta il quotidiano spagnolo As, nelle prime ore del mattino, gli addetti ai servizi della prima squadra, nonché alcuni membri dello staff tecnico, sono passati per le strutture del centro sportivo di Majadahonda, ma le porte della città dello sport sono rimaste chiuse. L’Atletico è in attesa dei risultati, previsti per oggi, dei nuovi test per capire se la squadra potrà recarsi domani a Lisbona. Se dovessero registrarsi altre positività tra i calciatori, la situazione per la squadra di Simeone potrebbe complicarsi. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, Gattuso: “Pirlo alla Juve? Adesso sono c…. suoi”

    BARCELLONA (Spagna) –  “Pirlo? Ora sono c…i suoi”. Con questa battuta Rino Gattuso, allenatore del Napoli, commenta la nomina di Andrea Pirlo suo ex compagno al Milan e in Nazionale, a nuovo tecnico della Juve: “Beato lui che inizia subito alla Juve, ma è un mestiere difficile. Bisogna studiare, lavorare, si dorme poco la notte e non basta aver fatto una grande carriera da giocatore. Un grandissimo in bocca al lupo ad Andrea”. Il pensiero della serata però è rivolto anche alla sua squadra eliminata dalla Champions dal Barcellona: “Rimpianto è tanto, abbiamo avuto tre gol di black-out prendendo tre gol incredibili. Vorrei rivedere il primo gol, ma è facile parlare degli arbitri. Ho visto una squadra che ha iniziato con personalità, ma non abbiamo dato continuità. Mi fa rabbia prendere gol da calcio d’angolo dal Barcellona. Abbiamo giocatori forti, ma per diventare grandi serve una mentalità diversa da quella dimostrata in questi mesi. Abbiamo creato il doppio delle occasioni, però abbiamo pagato gli errori commessi. Sono soddisfatto, perchè potevamo vincere ma abbiamo pagato anche il fatto che loro non hanno giocato per 19 giorni”. 
    Barcellona-Napoli 3-1: Gattuso fuori dalla Champions

    Napoli, Gattuso: “Mi rode perché potevamo fare di più”
    Resta l’amarezza di non aver fatto il massimo per scalare l’Everest: “Oggi la differenza l’hanno fatta i singoli, noi abbiamo giocatori forti in prospettiva e queste partite ci aiuteranno a farlo. Qui non puoi addormentarti per mezzora, Sono un po’ deluso perchè questo era un Barcellona che non sta benissimo e con un pizzico di brillantezza e convinzione in più si poteva anche vincere. Potevamo assorbire il loro possesso palla in modo migliore, ma eravamo spesso in ritardo. E’ sui concetti difensivi che abbiamo sbagliato, così come in qualche passaggio di troppo. Sono 7-8 anni che il Barça non fa un possesso palla inferiore degli avversari, è vero che potevamo lavorare meglio di reparto. Ma giocare con loro non è facile. Mi brucia perchè oggi si poteva fare”.
    Insigne: “Dispiace, ci abbiamo provato”
    “Dispiace, ci abbiamo provato. Sapevamo che era una partita difficile, contro una grande squadra. Potevamo fare di più nel primo tempo, ma non l’abbiamo fatto. Nel complesso abbiamo fatto una buona gara, ma ci dispiace per l’eliminazione”. Lo ha detto Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, commentando a Sky Sport la sconfitta e l’eliminazione dalla Champions League contro il Barcellona. “Loro hanno molti giocatori di fantasia, noi abbiamo provato a giocare da squadra ma stasera non ci siamo riusciti al 100%. Penso che con il mister possiamo ancora crescere – aggiunge – e migliorare. Loro hanno anche avuto la possibilità di staccare un po’ la spina dopo il campionato, noi no. L’anno prossimo ora cerchiamo di ripartire con il piede giusto”.
    Mertens: “Callejon ci mancherà tanto”
    “Abbiamo dimostrato di star bene e di saper fare qualcosa, peccato perchè è mancato solo il gol all’inizio. Ma loro sono davvero forti – dice Dries Mertens, attaccante del Napoli a Sky – abbiamo creato tanto, poi abbiamo preso gol e ci siamo dimenticati di fare quello che avevamo preparato. Ma io sono positivo, abbiamo cambiato allenatore e continuando così possiamo fare bene”, ha aggiunto. “L’addio di Callejon? José ci mancherà tanto, perché anche a me ha fatto tanti assist. Ci sono però tanti giocatori che devono alzare il loro livello per prendere il suo posto, poi abbiamo comprato anche altri giocatori per alzare la qualità”, ha concluso Mertens. LEGGI TUTTO