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    Barcellona, Setien avverte i suoi: “Napoli migliorato rispetto all'andata”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Sale l’attesa per la sfida degli ottavi di finale di ritorno di Champions League tra Barcellona e Napoli in programma domani al Camp Nou. Si ripartirà dall’1-1 della gara d’andata al San Paolo giocata oltre cinque mesi fa (25 febbraio), quando Mertens portò in vantaggio i suoi con il gol numero 121, con il quale raggiunge Hamsik in vetta alla classifica all time dei marcatori del Napoli (poi superato), e Griezmann che ristabilì l’equilibrio nella ripresa. Domani il dentro o fuori prima delle Final Eight di Lisbona. 
    Napoli-Barcellona, Insigne in parte in gruppo
    Barcellona-Napoli: le parole di Setien
    “Il Napoli è migliorato molto dalla partita di andata. Gattuso ha dato molto più possesso palla alla squadra, in questo momento difendono molto bene e sanno attaccare e fare male. L’abbiamo studiato a fondo e cercheremo di limitare il loro potenziale e il bel momento in cui si trovano”. Lo ha detto Quique Setien, allenatore del Barcellona, parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League contro il Napoli. “Abbiamo pensato a tutto, valutando a lungo quale fosse l’opzione migliore per giocare questa partita e abbiamo preso una variante che non vuol dire che non possiamo cambiarla in nessun momento”, ha spiegato ancora. “È una squadra che può farci del male con il pallone, combina bene, ha notevolmente migliorato il possesso palla, è molto disciplinata in difesa, Gattuso ha tante alternative”.
    Vidal avvisa Napoli e Juve: “Mi vedo alzare la Champions col Barcellona”
    Setien sul futuro e la formazione anti-Napoli
    “La formazione di domani è ormai decisa da qualche giorno, può soltanto variare la posizione di alcuni giocatori”, continua il tecnico dei catalani. Quella di domani potrebbe essere la sua ultima partita sulla panchina dei blaugrana: “Non ci ho mai pensato, abbiamo preparato la partita pensando che andremo avanti”, replica. Alla domanda se il Barça ha una rosa sufficiente per vincere la Champions League, il tecnico blaugrana commenta: “Non si sa mai, a volte avere tutte le opzioni è molto meglio perché ti permette sempre di scegliere. Vorremmo avere tutti i giocatori, ma bisogna adattarsi e cercheremo di non perdere nessuno”.
    Barcellona, Arthur non è tra i convocati per il Napoli
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    Sarri: “Serve una grande Juve. Io a rischio? I dirigenti non sono dilettanti”

    TORINO – E’ la vigilia di Juventus-Lione, gara di ritorno degli ottavi di Champions League. Maurizio Sarri la vede così: «Servirà sicuramente una grande prestazione da parte nostra. Il Lione è una squadra che da quando gioca con tre centrali difende con densità ed efficacia. E si è evoluta a livello di solidità difensiva. In più hanno giocatori bravi, tecnici e veloci nelle ripartenze. Il risultato è difficile da recuperare, noi dovremo giocare con grande lucidità, calma e pazienza. Domani sarà impossibile giocare con leggerezza, servirà solo lucidità: è qualcosa di diverso dall’essere leggeri».
    Higuain-Pjanic-Dybala: come stanno?
    «Sono in crescita in questo periodo, Higuain dopo un periodo complicato ha messo un po’ di minuti nelle gambe. Pjanic ha vissuto un periodo di stanchezza fisica e mentale. Sono due giocatori comunque efficienti. Dybala? Non so se sarà convocato, è ancora nelle mani dello staff medico. Anche se ieri ho visto che qualcosa in campo lo ha fatto. Vediamo l’evoluzione di oggi e di domattina, poi capiremo il suo livello di disponibilità e cosa potrà fare parlando con lui e con i medici».
    La vigilia di Ronaldo
    «Se ho parlato con lui in questi giorni? No, niente di particolare. Ronaldo si sta allenando nella maniera giusta. Ieri, poi, ha segnato un gol in allenamento di una bellezza assoluta, mentalmente si sta approcciando nel modo giusto. Come tanti altri, ha giocato tantissime partite in pochissimo tempo, quindi si è riposato per un paio di giorni. E ha ripreso ad allenarsi con buona intensità e vigore».
    Cuadrado sì, ma dove?
    «Sono valide tutte e due le possibilità, che giochi sulla linea difensiva oppure in attacco. Di sicuro ci sarà dall’inizio».
    Lo Stadium vuoto
    «E’ chiaro che i tifosi mancheranno, all’andata il pubblico c’era e ora no. Ma le condizioni sono queste: giocare le partite di Champions senza pubblico non è bello, né è bello viverle così dal campo, mettono tristezza. Ma questo vale per tutte le partite. Però la Champions è la manifestazione più importante al mondo e richiederebbe ancora di più la presenza dei tifosi. Speriamo che a breve ci siano le condizioni per far rientrare il pubblico negli stadi. Psicologicamente e mentalmente è dura prepararsi anche per noi».
    Sarri a rischio?
    «Non ho pensato che quella di domani rischi di essere la mia ultima partita da allenatore della Juventus. Con questa domanda si dà dei dilettanti alla nostra dirigenza. I nostri dirigenti sono di altissimo livello, non valutano su un episodio. Avranno fatto le loro valutazioni: se vorranno cambiare lo faranno indipendentemente dal risultato di domani e viceversa. Non sono tifosi e non vanno solo sull’onda emotiva».

    Il Lione
    «Da quando hanno iniziato il percorso con tre difensori centrali, loro difendono bassi con grande densità ed efficacia, poi ripartono bene. Depay, come altri, è un giocatore di gamba con buone accelerazioni. Purtroppo il risultato dell’andata permette a loro di fare la partita che più rispecchia le loro caratteristiche. Non ho visto uno stravolgimento rispetto alla partita d’andata, però è chiaro che il rientro di Depay è importante per il Lione. Viste le loro caratteristiche, sarà una gara difficile».
    La partita più importante di tutte
    «E’ una partita importante, ma lo era anche vincere lo scudetto. Sarebbe bellissimo andare alla Final 8 in Portogallo, per quello che rappresenta: significherebbe entrare nell’élite europea, quindi mondiale. Ci teniamo tantissimo».
    Il pessimismo attorno alla Juve
    «Se mi stupisce? Più che altro sono agnostico, non lo so, io non leggo né guardo niente, mi riguarda poco. Noi invece siamo molto contenti di aver vinto forse il campionato più difficile della storia della Serie A per tutti gli avvenimenti che si sono verificati. Questo è un ambiente abituato a vincere, quindi tutto è attutito dall’abitudine al successo. Ma non deve essere così, perché la vittoria è sempre un evento straordinario, non ordinario».
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    Bonucci: “Juve, ribaltiamo il Lione con energia e adrenalina”

    TORINO – Leonardo Bonucci presenta così Juventus-Lione di domani sera: in palio l’accesso alla Final 8 di Champions League al via la prossima settimana a Lisbona. «Queste sono partite che tutti noi vogliamo giocare e dove possiamo fare la differenza. Sarà fondamentale l’energia che girerà dentro lo spogliatoio. Sono convinto che ci sarà grande entusiasmo e grande voglia. Guardiamo solo a noi stessi senza dare ascolto a quanto viene detto fuori. Noi stiamo bene, abbiamo ottenuto l’obiettivo principale: vincere lo scudetto. E ora c’è grande voglia di giocare questa partita domani sera. Vogliamo ribaltare il risultato».
    Tanti gol subiti
    “L’abbiamo analizzato, ma nelle partite importanti come contro Inter e Lazio nel ritorno di campionato, quando sono decisive possiamo far bene facendo un grande lavoro di squadra. Faranno la differenza i dettagli, a cominciare da pressione attaccanti”.
    Tensione
    «La tensione, la giusta adrenalina, la giusta concentrazione arrivano da sole. Ci giochiamo una parte importante della stagione, ma noi vogliamo fare una grande prestazione. E se lo faremo, il risultato sarà una diretta conseguenza».

    Stadium vuoto
    «I nostri tifosi sono l’uomo in più, ma dovremo essere ancora più bravi. E ognuno di noi dovrà tirar fuori qualcosa in più per recuperare lo svantaggio e andare a Lisbona. La Juve vista dopo il lockdown ha fatto abbastanza bene, giocando tantissimo in 40 giorni ed è evidente che le forze possono venire a mancare. Per fortuna in questa settimana ci siamo allenati, è stato importante, perciò sono convinto che domani butteremo il 110% in campo».

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    Juve-Lione, i convocati di Garcia: c'è una novità

    LIONE (Francia) – Rudi Garcia è pronto per la sfida con la Juve. L’allenatore del Lione ha diramato la lista dei convocati per la trasferta di domani all’Allianz Stadium contro i bianconeri. Tornano a disposizione del tecnico francese Memphis Depay e Jeff Reine-Adelaide, che avevano dovuto saltare per infortunio la sfida dell’andata, vinta 1-0 dal Lione. Aggregato all’organico anche il giovane, Melvin Bard, esterno sinistro del 2000 che ha esordito in Ligue 1 lo scorso dicembre nella partita contro il Nimes. Quella ,al momento, resta la sua unica presenza con la prima squadra. Si aggiunge così all’altro giovanissimo, il talento classe 2003 Rayan Cherki, ormai in pianta stabile nell’organico di Rudi Garcia.

    I convocati di Garcia per Juve-Lione
    PORTIERI: Lopes, Tatarusanu
    DIFENSORI: Rafael, Dubois, Tete, Marcelo, Denayer, Andersen
    CENTROCAMPISTI: Diomande, Bard, Marcal, Kone, Lucas, Aouar, Guimaraes, Caqueret, Mendes
    ATTACCANTI: Traoré, Démbéle, Depay, Cornet, Cherki, Toko Ekambi, Reine-Adelaide. LEGGI TUTTO

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    Psg, amichevole con l'Atalanta nel mirino. Battuto il Sochaux 1-0

    PARIGI – Vittoria di misura del Paris Saint-Germain che si è imposto con il punteggio di 1-0 sul Sochaux. Prosegue, per i parigini, la marcia di avvicinamento in vista dell’incontro di Champions League contro l’Atalanta, in calendario mercoledì 12 agosto alle ore 21 e valevole per i quarti di finale. Il tecnico dei parigini Tuchel oggi ha tenuto a riposo Icardi, Verratti (le cui condizioni sembrano da valutare in vista del match con i nerazzurri), Neymar, Thiago Silva, Marquinhos, Kehrer e Kimpembe. Out per infortunio Mbappè. La rete decisiva è stata messa a segno da Choupo-Moting al 15′. L’ex Roma Paredes ha fallito un calcio di rigore. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Bartomeu duro con De Laurentiis poi elogia Pjanic

    BARCELLONA (Spagna) – Il presidente del Barcellona Josep Bartomeu replica duramente ad Aurelio De Laurentiis, che aveva chiesto di non giocare nella città catalana l’incontro di Champions League tra blaugrana e Napoli, in programma sabato, a causa dell’emergenza Coronavirus in Catalogna: “Non condivido affatto le parole del presidente del Napoli – dice Bartomeu a Bein Sports – ha le sue ragioni, ma penso sia logico che sia nostra responsabilità tornare alla normalità. E la normalità è che le squadre giochino nei loro stadi. I messaggi allarmistici come i suoi sono dannosi per tutti, il messaggio corretto è quello della Uefa, che cerca di assicurare che la normalità sia massima e che si segua il protocollo. Sono d’accordo con la Uefa e anche con le finali a Lisbona”. Bartomeu non ha mai avuto tentennamenti: “Dall’inizio abbiamo pensato che avremmo giocato qui, sarebbe stato molto strano non giocare al Camp Nou . La situazione sta migliorando a Barcellona e in Catalogna, le infezioni si stanno attenuando, indossiamo una mascherina e rispettiamo l’igiene al massimo, la situazione è normale”.
    Bartomeu su Pjanic, Neymar e Lautaro
    Poi il discorso si sposta sul mercato, con l’affare Arthur-Pjanic: “Il Barcellona ha ricevuto una buona offerta per Arthur e il giocatore aveva una buona offerta dalla Juve. Un’offerta che il Barça non poteva raggiungere. Pjanic? E’ bello che abbia firmato per noi, è un calciatore che il Barcellona inseguiva da anni”. Difficile invece che torni Neymar: “Esiste un’emergenza Covid che rende la situazione economica non buona – dice Bartomeu – è difficile avere operazioni di questo tipo questa estate. E poi il Psg non lo vuole vendere”. Infine, su Lautaro Martinez: “Quando finirà la Champions League, parleremo con l’Inter”.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Lione, Garcia: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare”

    LIONE (FRANCIA) – L’attesa è ormai finita. Dopo oltre cinque mesi dal match d’andata (26 febbraio), venerdì la Juve affronta il Lione all’Allianz Stadium per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si ripartirà dall’1-0 della gara d’andata al Groupama Stadium firmato Tousart. Il tecnico dei francesi, l’ex Roma Rudi Garcia, ha parlato della sfida a RMC, sottolineando: “Dato l’avversario che ci troviamo di fronte abbiamo il 50% di possibilità di passare”. 
    Juve, il post di Ramsey che fa sperare per la Champions

    Juve-Lione, le parole di Garcia
    Il tecnico francese è consapevole che non sarà possibile difendere l’1-0 della gara d’andata per tutti i 90 minuti della sfida di Torino: “Non ci difenderemo per tutta la partita e se riuscissimo a fare un gol a quel punto sarebbe difficile eliminarci. Dobbiamo ricordare che li abbiamo battuti nella gara d’andata, abbiamo fatto una partita magnifica davanti ai nostri tifosi. Per noi è stata un’impresa. Sarà necessario essere intelligenti nel corso della partita: non farci prendere dal panico se facciamo un goal e non pensare che sia fatta”. Intanto segnali positivi sono arrivati dal match in finale di Coppa di Lega francese: “Contro il PSG abbiamo dimostrato una solidità difensiva interessante”. Juve e Lione sono pronte a darsi battaglia. 
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