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    Garcia, schiaffo alla Juve: “Siamo a un passo dai quarti di Champions”

    LIONE – Nei pensieri del tecnico del Lione Rudi Garcia c’è sicuramente il Psg alla vigilia finale finale di Coppa di Francia da disputare contro Neymar e compagni, ancora orfani di Mbappé, ma un messaggio chiaro è quello diretto alla Juventus: “Abbiamo un team di alto livello e siamo ad un passo dai quarti di finale di Champions League. Abbiamo pressione addosso, la sentiamo ma è un qualcosa di positivo”. L’ex tecnico della Roma fissa dunque le sue priorità: “È un’ottima opportunità per vincere un trofeo. È passato troppo tempo da quando ne abbiamo vinto uno. Dobbiamo dare il massimo per sfruttare al meglio questa opportunità. Sappiamo che siamo sfavoriti, ma non ci dispiace il ruolo di outsider.  Per noi è molto motivante giocarci tutto in due partite”. Il destino in otto giorni per l’OL, e Garcia non vuole lasciare nulla al caso: “Tutto molto semplice. La sfida contro il Psg ci può dare la possibilità di tornare a vincere un trofeo che a Lione manca dal 2012. Sarebbe qualcosa di magnifico se accadesse. Ecco perché dobbiamo soprattutto evitare la trappola di considerare questa finale come una partita di preparazione per la fase a eliminazione diretta della Champions League, avremo un sacco di tempo per concentrarci sulla Champions League dopo questa partita. Abbiamo cambiato preparazione, a Lione ha fatto molto caldo. Gli ultimi venti minuti saranno decisivi”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli, Christillin (membro Board Uefa): “Piano B sono Oporto e Guimaraes”

    NAPOLI – Dopo lo scambio di posizioni tra Aurelio De Laurentiis e la Uefa è intervenuta, a Radio Kiss Kiss, Evelina Christillin (membro Board Uefa) per tentare di placare la polemica sul luogo nel quale disputare il ritorno degli ottavi di Champions League tra Barcellona e Napoli: “La Uefa è in stretto collegamento con le autorità sanitarie della Catalogna. E’ noto che il piano B o è Oporto o Guimaraes, qualora le condizioni sanitarie non consentissero di giocare la gara al Camp Nou. Comprendo il pensiero ed i timori del presidente De Laurentiis, però voglio rassicurarlo perchè anche la Uefa ci tiene alla salute dei tesserati di tutte le squadre.” Questo dunque il chiarimento mentre in Catalogna cresce il contagio per coronavirus: “La Uefa sta monitorando la situazione con grande attenzione. Non so se c’è una deadline sulla decisione sulla sede di Barcellona-Napoli. La data rimane 8 agosto, la situazione spagnola è da controllare ma il preavviso per me per cambiare non può essere di sole 48 ore. Per tutti questi motivi, l’Uefa è in continuo contatto con le autorità politiche e sanitarie della Catalogna e di Barcellona.”

    Christillin: “Playoff e playout in Italia? Spetta alla Figc”
    Poi un pensiero sul futuro della Serie A da parte della dirigente italiana:”Playoff e playout in Italia? Nè Uefa nè Fifa si permettono di interloquire con i format delle varie Federazioni. Questa è una pura decisione della Figc, il 4 agosto ci sarà un importante Consiglio Federale al quale prenderò parte e vedremo quali questioni saranno messe sul tavolo per essere affrontate”  LEGGI TUTTO

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    La Uefa: “Barcellona-Napoli di Champions si giocherà in Spagna”

    Quella con il Barcellona “è sempre una grande partita, io con la Uefa telefono, parlo, chiedo ma è molto imbarazzante. Dalla Spagna arrivano grandi perplessità e paura e loro fanno gli gnorri. Cosa ci vorrebbe a dire basta, non si va a Barcellona ma in Portogallo, in Germania o a Ginevra”. Lo dice il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, arrivando all’assemblea di Lega A a Milano. “Se hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l’Europa League in Germania, possiamo anche noi per gli ottavi mancanti andare in quei Paesi, non riesco a capire come mai dobbiamo rimanere in una città che mi sembra presenti delle grosse criticità”, aggiunge.
    De Laurentiis: “Barcellona-Napoli? Uefa imbarazzante”
    Mundo Deportivo: “Non si scarta l’ipotesi Lisbona”
    La Uefa replica a De Laurentiis
    La risposta della Uefa non si è fatta attendere. “Stiamo monitorando la situazione e siamo in contatto con le autorità locali competenti. La partita è programmata per essere disputata a Barcellona come previsto” la dichiarazione in risposta alle perplessità del presidente del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Coronavirus, l'Uefa può spostare Barcellona-Napoli a Lisbona”

    BARCELLONA (Spagna) – La UEFA è molto attenta all’evoluzione del coronavirus in Catalogna e sta valutando la possibilità di non far giocare al Camp Nou la partita tra Barcellona e Napoli, match valido per la gara di ritorno degli ottavi di finale della Champions League. Come riportato da Mundo Deportivo, l’emittente “El Món a RAC1” avrebbe appreso la notizia della richiesta di informazioni dell’ente europeo al Dipartimento della Salute locale sulla situazione della pandemia in Catalogna. Si tratta di un protocollo messo in atto anche nelle altre città (Manchester, Torino e Monaco) in cui si giocheranno le partite di ritorno degli ottavi di Champions.

    Barcellona-Napoli a rischio
    La decisione definitiva della UEFA verrà presa alla fine di questa settimana e dipenderà dalla risposta che riceverà. Al momento le autorità sanitarie catalane assicurano che si possa giocare regolarmente a Barcellona. I turisti stanno già arrivando nella capitale catalana e non c’è un divieto di ingresso. Tutti questi argomenti danno fiducia al club. Eventualmente l’alternativa al Camp Nou sarebbe Lisbona, dove si prevede che si disputeranno le partite dei quarti di finale, le semifinali e la finale. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Setien vuole un Messi diverso per battere il Napoli”

    BARCELLONA (Spagna) – Per battere il Napoli e andare avanti in Champions League servirà un Messi diverso. Questo almeno è ciò di cui è convinto l’allenatore del Barcellona, Quique Setien. Per questo sta lavorando a una serie di accorgimenti tattici che intendono “rivoluzionare” lo stile di gioco dell’argentino. Mundo Deportivo indica alcuni punti fondamentali sui quali sta puntando il tecnico per mettere la Pulce nelle migliori condizioni di esprimersi, già a partire dalla sfida contro la squadra di Gattuso. Setien vuole prima di tutto che Messi giochi molto più vicino all’area di rigore avversaria. In questo modo infatti si risparmierà il solito abbassamento sulla linea dei centrocampisti per ricevere il pallone e condurlo personalmente in attacco.

    Per la Champions serve un “nuovo Messi”
    In questo modo Leo perde in potenza e lucidità, non riuscendo così a fare la differenza negli ultimi 20-25 metri. Così l’allenatore del Barcellona vuole che i suoi centrocampisti rendano più facile la vita di Messi, occupandosi loro di questa fase di transizione. L’indiziato principale per farlo è l’olandese De Jong, che dovrà raccogliere questo compito e lasciare all’argentino la possibilità di svolgere “solo” il ruolo dell’attaccante. Setien chiede poi alla Pulce di essere più selettivo nelle sue giocate, gestendosi al meglio in vista di un potenziale tour de force. Nel caso in cui il Barça dovesse superare il turno contro il Napoli, infatti, il format della Champions League in Portogallo prevede una serie di incontri ravvicinati come mai capitato prima. LEGGI TUTTO

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    Champions League, ecco il sorteggio: Juve, sei pronta?

    Rieccola! Okay, non c’è l’inno o «la musichetta» come l’aveva ribattezzata Adriano Galliani, che ne ha fatto la colonna sonora della sua vita, e non ci sono nemmeno le partite, ma la Champions League oggi vivrà un momento importante del suo ritorno ai tempi del Covid. A Nyon si svolgeranno i sorteggi della Final 8 con cui si concluderà, spettacolarmente, l’edizione di quest’anno a Lisbona. Sì, Lisbona, tutto confermato anche da un comunicato ufficiale dell’Uefa che ieri ha fatto sapere che i focolai di Coronavirus, comparsi nelle scorse settimane nella capitale portoghese, non preoccupano: la situazione è sotto controllo e dal 12 agosto al 23, data prevista per la finale allo stadio Da Luz (quello del Benfica), andrà in scena il più grande evento sportivo della stagione, orfana dei Giochi di Tokyo e degli Europei. Quarti, semifinali e finale, tutti in gara secca nel giro di undici giorni e oggi si conosceranno le sfide anche se in alcuni casi si dovrà aspettare la conclusione degli ottavi di finale, interrotti esattamente a metà dal virus in marzo. Se quattro squadre sono già sicure di giocare le sfide di Lisbona (Atalanta, Psg, Atletico Madrid e Lipsia), le altre quattro dovranno uscire dalle gare di ritorno degli ottavi che si disputeranno fra il 7 e l’8 agosto. La Juventus dovrà rimontare l’1-0 con cui ha perso a Lione e oggi conoscerà la data esatta del ritorno a Torino (porte chiuse). Mentre il Napoli va al Camp Nou dopo l’1-1 con il Barcellona al San Paolo. Nelle urne, in questi casi, non andrà il nome di una delle squadre, ma la partita la cui vincente accederà alla sfida. Sarà un sorteggio libero, ovvero non ci sono restrizioni, per esempio squadre di una stessa nazione possono incontrarsi, non ci sono limitazioni legate ai gironi e neppure teste di serie. Insieme all’abbinamento, verrà decisa anche la data e il luogo della partita (oltre allo stadio del Benfica è disponibile anche quello dello Sporting). E verrà stabilito anche il tabellone delle semifinali, evitando quindi un ulteriore sorteggio.

    Nel frattempo l’Uefa sta organizzando tutta la logistica: alberghi, trasporti, centri di allenamento. Verrà concessa pochissima libertà di manovra alle squadre in quella che viene già definitiva la “Bolla di Lisbona” con riferimento alla Bolla di Orlando dove si svolgeranno i playoff Nba.
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    Juve-Lione di Champions: via al rimborso dei biglietti

    TORINO – La Juve ha deciso di rimborsare il prezzo del biglietto singolo acquistato e pagato dai tifosi attraverso i canali di vendita ufficiali per la sfida di Champions contro il Lione, originariamente in programma il 17 marzo 2020. “Vista l’assoluta peculiarità del contesto nazionale, e in attesa della definizione di data, orario e luogo della gara […] LEGGI TUTTO