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    Kjaer affonda nella tempesta, Barella dinamo nerazzurra: pagelle Milan-Inter

    MILANO – L’Inter batte 2-0 il Milan nell’andata dell’euroderby e vede sempre più vicina la finale di Istanbul (10 giugno). Ai nerazzurri basta un avvio da urlo, con Dzeko che la sblocca all’8′ con una bella girata al volo su corner di Calhanoglu e Mkhitaryan che firma il raddoppio dopo appena 180″ spezzando le gambe a un Diavolo stordito. I nerazzurri dominano il primo tempo e vanno a centimetri dal tris poco dopo, con il turco che colpisce il palo interno con una staffilata dalla distanza. Nel secondo tempo i padroni di casa provano a reagire e centrano il secondo legno di giornata con Tonali. Il forcing disperato del Milan, però, non trova sbocchi e la banda di Inzaghi può così far festa. Martedì (16 maggio) servirà un miracolo a Pioli per impedire ai cugini di conquistare il pass per l’ultimo atto. 
    Champions League, le pagelle di Milan-Inter

    Maignan 7: Mura su Mkhitaryan dopo il palo di Calhanoglu e, soprattutto, con una miracolosa parata “hockeystica” su Dzeko nega all’Inter il tris.

    Calabria 4: Viene portato a scuola da Dzeko sull’1-0 e da Dimarco sul raddoppio interista. Con un colpo di tacco regala l’unico pericolo del primo tempo in zona Onana, ma l’episodio è un topolino rispetto ai disastri che combina dietro.

    Kjaer 4.5: Sul rigore poi cancellato dal Var, fa comunque una figuraccia in marcatura su Lautaro e, in mezzo, è in balia delle ondate nerazzurre: serataccia. 

    Thiaw (14’ st) 5.5: Entra a tempesta passata.

    Tomori 5: Giudizio che non si discosta da quello per Kjaer: quando l’Inter sgasa, pure lui diventa piccolo, piccolo.

    Theo Hernandez 4.5: La punizione che spedisce in piccionaia nel finale è fotografia del suo derby. Ectoplasma.

    Tonali 5: C’è lui su Mkhitaryan in occasione del 2-0 ma non riesce a capire il pericolo: errore inconcepibile per uno dal suo curriculum. Nella ripresa può riaprirla, ma centra un palo.

    Krunic 5: Parte in marcatura su Calhanoglu che fa il bello e il cattivo tempo. Ringhia sugli avversari, ma non li prende mai.

    Brahim Diaz 5.5: Prova dare elettricità a un Milan che non ne ha e, nel secondo tempo, con un bel tiro a giro spaventa Onana.

    Bennacer 5: Si fa subito male, ma quando esce, il Milan già sotto di due gol. 

    Messias (18’ pt) 4.5: Arruffone e impreciso. Ha una buona occasione: se la divora.

    Saelemaekers 6: Ha gamba (si era visto pure con la Lazio) e coraggio, tanto che costringe Dumfries sulla difensiva. Non prende bene il cambio. 

    Origi (14’ st) 5: Combina poco. 

    Giroud 5: Lotta contro i mulini a vento. 

    All. Pioli 4: Come in Supercoppa, prende due gol in avvio. L’alibi della sfortuna (gli infortuni di Leao e Bennacer) non tiene.  

    Guarda la galleryMilan-Inter 0-2: Dzeko e Mkhitaryan decidono l’andata del derby di Champions LEGGI TUTTO

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    Juventus-Napoli, tre titolari infortunati per Spalletti: chi è in dubbio

    Napoli, le condizioni di Politano e Mario Rui
    Costretti a uscire per infortunio, Matteo Politano e Mario Rui sono a forte rischio per la trasferta contro i bianconeri. A confermarlo è stato il Napoli attraverso un comunicato ufficiale in merito alle condizioni dei calciatori: “Matteo Politano e Mario Rui, usciti nel primo tempo della sfida col Milan, hanno riportato rispettivamente un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e un trauma contusivo al ginocchio destro”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Porto-Inter ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Porto-Inter: diretta tv e streaming
    Porto-Inter, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, è in programma alle ore 21 all’Estadio do Dragao di Oporto e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now, Mediaset Infinity e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Porto-Inter
    PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Manafà, Marcano, Pepe, Zaidu; Franco, Grujic, Galeno; Taremi, Pepe. Allenatore: Sergio Conceicao.
    A disposizione: Ramos, Cardoso, Carmo, R. Conceicao, Evanilson, Eustaquio, Folha, Namaso, Martinez.
    INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi.
    A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Skriniar, D’Ambrosio, Bellanova, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Brozovic, Carboni, Correa, Lukaku. 
    ARBITRO: Marciniak (Polonia).
    ASSISTENTI: Sokolnicki-Listkiewicz (Polonia).
    IV UOMO: Raczkowski (Polonia).
    VAR: Kwiatkowski (Polonia).
    ASS. VAR: Frankowski.  LEGGI TUTTO

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    Milan, il quarto di Champions League contro il Tottenham vale 20 milioni

    TORINO – Una questione di una ventina di milioni. Una cifra che significa poco per le casse di un club inglese, ma tantissimo per uno italiano. Questo vale un eventuale passaggio ai quarti di finale per il Milan: 10.6 milioni arrivano dall’Uefa come premio per il cammino in Champions League, mentre gli altri possono variare tra introiti propri (botteghino, marketing ed eventuali premi degli sponsor) e ancora europei (la tranche fi nale del pool market, che viene defi nita solamente a fine stagione dall’Uefa). Ma, visto quanto era capitato nel match di andata al Meazza contro il Tottenham, si può facilmente immaginare come quota 20 potrebbe venire agilmente raggiunta e superata. Il 14 febbraio, infatti, San Siro registrò un incasso di 9.133.842 euro, complici l’affl usso allo stadio (74.320 spettatori) e il prezzo medio dei biglietti. Un record per il calcio italiano. Un quarto di fi nale sarebbe ancora più allettante per i sostenitori rossoneri, che non vedono il Milan tagliare tale traguardo dalla stagione 2011-12, quando la squadra di Massimiliano Allegri venne eliminata dal Barcellona. LEGGI TUTTO

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    Champions League, l'Inter batte il Porto. Manchester City, solo pari con il Lipsia

    Ci pensa Romelu Lukaku a regalare la vittoria all’Inter, un successo fondamentale per il passaggio del turno: l’1-0 firmato dal belga nel finale contro il Porto fa sorridere i nerazzurri che ora possono guardare al ritorno del 14 marzo con fiducia. I quarti di finale sono a portata di mano dopo la vittoria di San Siro. La partita ha ricalcato quanto preventivato alla vigilia, con i padroni di casa a costruire gioco e la squadra di Conceicao chiusa a doppia mandata. I nerazzurri hanno avuto un paio di occasioni nei primi venti minuti di gioco, la più clamorosa quella di Calhanoglu sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il turco ha calciato di prima intenzione trovando però la respinta di Diogo Costa. Il Porto invece è uscito col passare dei minuti, èstato Grujic ad avere la doppia occasione per sbloccare il punteggio: prima il tiro è terminato di poco alto sopra la traversa, poi la conclusione è stata respinta da Onana. Galeno, da due passi, non è riuscito a trovare il tap-in di testa. A cinque minuti dal termine della prima frazione gli animi si sono surriscaldati per un pallone non restituito all’Inter, nell’occasione sono stati ammoniti Dimarco e Otavio. In pieno recupero Bastoni si è visto cancellare il gol da Diogo Costa, il numero 99 dei lusitani si è inventato una parata di puro istinto sul colpo di testa del difensore interista. LEGGI TUTTO

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    Juventus, l’Europa League vale due Champions: quanti soldi possono arrivare

    TORINO – Con una battuta si potrebbe dire che per la Juventus l’Europa League, dunque la sfida di domani a Nantes da cui passa il cammino verso la finale di Budapest, vale due Champions. Battuta che nasconde un fondo di verità. Intanto perché vincere l’Europa League vale l’accesso alla prossima Champions (e da testa di serie). Un accesso che resterebbe sottoposto a eventuali provvedimenti della Uefa legati alle inchieste italiane, ma intanto non sarebbe condizionato, al contrario della classifica del campionato, dai 15 punti di penalizzazione che zavorrano la squadra di Allegri. Tornando al presente, sul piano economico vincere l’Europa League varrebbe invece per la Juventus più o meno quanto le ultime tre edizioni della Champions, sempre concluse agli ottavi. Già incassati 500 mila euro di premi Uefa per la qualificazione agli spareggi, la Juve riceverebbe 1,2 milioni per gli ottavi; 1,8 per i quarti; 2,8 per le semifinali, 4,6 per la finale e 4 per la vittoria. In tutto 14,9 milioni, più altri tre incassi da aggiungere al milione e 663.993 euro registrato contro il Nantes. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Grande prestazione, all'Italiana ci hanno giocato loro”

    FRANCOFORTE (Germania) – Anche dopo il 2-0 del Napoli in trasferta sul campo dell’Eintracht Francoforte, Luciano Spalletti cerca di tenere tutti con i piedi per terra: “La prestazione mi soddisfa molto, perché fin dall’inizio abbiamo giocato con personalità, portando la partita dove volevamo. Siamo riusciti a gestirla bene. Non c’è da dire niente, nel senso che abbiamo fatto una grande prestazione. Avevamo la possibilità di fare probabilmente un gol in più che ci poteva fare comodo, ma va bene anche così. Perché la squadra nel tentare di fare il 3-0 non doveva perdere equilibrio e ha ragionato in modo maturo. Percentuali di passaggio del turno? Per me è sempre 50 e 50, c’è da giocare una partita. A volte basta un episodio per condizionarle. Ci vuole il massimo dell’umiltà, perché la presunzione diventa un nemico”. LEGGI TUTTO