TORINO – La maledizione continua, per il terzo anno consecutivo la corsa Champions della Juventus si ferma agli ottavi di finale: sempre in casa e sempre contro un’avversaria considerata di fascia inferiore. Nel 2020 era toccato al Lione, nel 2021 al Porto, stavolta ci pensa il Villarreal, con una gara estremamente accorta. Gli spagnoli soffrono il giusto nel primo tempo e colpiscono dopo l’intervallo, quando i bianconeri improvvisamente si spengono. Prima Gerard Moreno (rigore), quindi Pau Torres e infine Danjuma (ancora dal dischetto) regalano la qualificazione a Unai Emery che, se fatica in campionato – è solo settimo -, nelle coppe sa come andare avanti.Guarda la galleryJuve-Villarreal, il fallo di Rugani su Coquelin: è rigore
INIZIO INCORAGGIANTELa Juventus si presenta con il 4-4-2 delle ultime uscite e con gli stessi uomini, i rientranti Chiellini e Dybala si accomodano in panchina. L’inizio è incoraggiante, con quattro occasioni nei primi venti minuti. Ma, tra la bravura di Rulli e gli errori di mira degli attaccanti, i bianconeri sbagliano occasioni che si riveleranno decisive per il destino dell’incontro. Prima Morata ci prova di testa sottomisura, con una deviazione poco convinta che permette al portiere spagnolo di sventare. Quindi Morata e Cuadrado si contrastano in area (e Vlahovic non riesce a concludere), poi il serbo ci prova con un sinistro dal limite (Rulli controlla) ed è sfortunato al 21′ quando, su cross di De Sciglio, colpisce la traversa con una girata sottomisura. Una fase tambureggiante che si conclude con l’ennesimo intervento di Rulli su capocciata di Vlahovic. E il Villarreal? Una conclusione dal limite di Lo Celso, e basta.
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CAMBIO DI MARCIAUn trend che cambia inaspettatamente nella ripresa, quando la Juventus non trova spazi di fronte a una squadra che difende con nove uomini in area. Il Villarreal chiude le linee di passaggio, i bianconeri non inquadrano neanche le vie di fuga sulle fasce come nel primo tempo. Allora ci provano dalla distanza, ma l’unica conclusione degna di nota è quella di Rabiot al 13′, annulata da Rulli in due tempi. E in casa Juventus si spegne la luce, complici anche i cambi del Villarreal, che mutano l’inerzia del match. Decisivo l’ingresso di Gerard Moreno che, pur non al meglio, dopo appena due minuti libera Coquelin in area. Il contrasto di Rugani è falloso, rigore (con controllo al Var) che lo stesso attaccante della Nazionale spagnola realizza. Allegri allora butta dentro Dybala e Bernardeschi, ma la mossa è subito vanificata al 40′ dal raddoppio Villarreal: Pau Torres è pronto sul secondo palo a deviare un colpo di testa di Aurier in anticipo su Morata: il difensore ruba il tempo a De Ligt. E lo stesso De Ligt, al 45′, è protagonista del fallo di mano per il secondo penalty della serata. Gerard Moreno lascia l’esecuzione a Danjuma per il 3-0 e per una bocciatura senza giustificazioni della Juventus.
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