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    Juve, dall'Inghilterra: “Rudiger vuole restare al Chelsea”

    LONDRA (Inghilterra) – Il futuro di Antonio Rudiger sembrerebbe lontano dal Chelsea soprattutto per le problematiche societarie ma il giocatore non sarebbe della stessa idea. I media inglesi riportano che l’ex Roma vorrebbe proseguire la sua avventura con il Chelsea anche dopo la fine di questa stagione. Rudiger è in scadenza di contratto ed interessate alle sue prestazioni ci sarebbero Paris Saint-Germain, Manchester United e Juventus. Il Chelsea oggi non è in grado di offrire nuovi contratti ai giocatori a causa della licenza imposta loro dal governo del Regno Unito a seguito delle sanzioni contro il proprietario Roman Abramovich. LEGGI TUTTO

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    Fa Cup, Chelsea in semifinale: Lukaku fa volare Tuchel

    MIDDLESBROUGH (REGNO UNITO) – Il Chelsea si lascia alle spalle le incertezze societarie e si impone con un netto 2-0 sul campo del Middlesbrough, strappando il biglietto per le semifinale della Fa Cup. Gli uomini di Tuchel dominano e sbloccano il risultato al quindicesimo, grazie a Lukaku, abile a sfruttare un perfetto assist di Mount. Al 31′ Ziyech, con un destro preciso dal limite dell’area di rigore, trova il raddoppio. Lukaku sfiora il terzo gol (salvataggio sulla linea di un difensore su un suo tiro a colpo sicuro), poi nella ripresa è il Middlesbrough a rendersi pericoloso con un’iniziativa di Balogun, che conclude sopra la traversa da buona posizione. Nel finale Werner va vicinissimo alla terza rete, con un colpo di testa, deviato in corner dal portiere Lumley. E’ l’ultima emozione: il Chelsea si impone 2-0 e vola in semifinale.  LEGGI TUTTO

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    Tuchel: “Manchester United? Al Chelsea mi sento al sicuro”

    Thomas Tuchel ha liquidato le voci secondo le quali potrebbe essere lui il nuovo allenatore del Manchester United a partire dalla stagione 2022/2023, vista la complicata situazione al Chelsea: “Mi vedete forse meno legato al club o meno coinvolto? Assolutamente no. Ho detto tante volte che adoro stare qui e che questo club ha tutto quello di cui c’è bisogno per rendermi felice. Ad oggi ho tante ragioni per restare. Faccio del mio meglio e sento di avere il sostegno della società sin dal primo giorno, questo mi fa sentire al sicuro. Il futuro del club? Sono un dipendente e sono pronto a svolgere il mio ruolo e adattarmi. Vediamo cosa arriva. Capisco che l’incertezza possa portare paura ma possiamo anche fidarci di quello che c’è qui, della qualità del gruppo. Restiamo positivi, magari anche alla nuova proprietà piacerà vincere”.Sullo stesso argomentoDaily Star: “Lo United ha un piano per strappare Tuchel al Chelsea”Manchester United LEGGI TUTTO

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    Il Chelsea risponde sul campo alla crisi societaria: 1-0 al Newcastle

    Il Chelsea risponde con carattere sul campo al difficilissimo momento societario dovuto al congelamento dei beni e alla squalifica del presidente Roman Abramovich: nel turno domenicale della 29ª giornata di Premier League i Blues battono 1-0 il Newcastle grazie al gol di Havertz all’88’ su assist di Jorginho e si confermano al terzo posto in classifica. Finisce invece dopo nove partite il filotto positivo dei Magpies, che non perdevano in campionato dal dicembre 2021 (0-4 col City).  Successi anche per il West Ham, che grazie al 2-1 contro l’Aston Villa sale al quinto posto in classifica superando l’Arsenal, e per il Leeds, che ringrazia il gol Gelhardt al 94′ e batte con lo stesso risultato il Norwich. Sconfitta casalinga invece per l’Everton, che cede 1-0 al Wolverhampton, mentre il Watford ottiene tre punti pesanti in chiava salvezza grazie al 2-1 rifilato al Southampton fuori casa. 
    Premier League, la classifica
    Premier League, calendario e risultati
    Chelsea, successo firmato Jorginho e Havertz
    Il Chelsea regala una gioia ai tifosi dello Stamford Bridge dopo una settimana travagliata e problematica, battendo 1-0 il Newcastle nel finale: dopo un primo tempo contratto, in cui Werner e Mount si rendono pericolosi senza però incidere, dove Havertz rischia il rosso per una gomitata a Burn e dove solo una gran parata d Mendy priva Almiron di un gran gol da fuori area, nei secondi 45′ i Blues controllano il gioco con un buon possesso palla senza però trovare l’acuto per impensierire i Magpies. Al minuto 89, però, l’estro di Jorginho toglie dai guai Tuchel: assist al bacio dell’azzurro che con un gran lancio pesca Havertz in area: gran controllo del tedesco che batte Dubravka con un tocco morbido e fa gioire i tifosi. 
    Chelsea-Newcastle, tabellino e statistiche
    Yarmolenko trascina il West Ham, l’Everton va ko in casa
    Il West Ham ringrazia Yarmolenko e Fornals e batte 2-1 l’Aston Villa: è il giocatore ucraino, al rientro in campo dopo otto partite, a segnare il gol del vantaggio con un destro vincente dal centro dell’area e ringraziando lo stadio intero per il supporto al suo paese, coinvolto nel conflitto bellico con la Russia, promosso all’inizio della partita con numerosi striscioni da parte dei tifosi. Gli Hammers trovano anche la via del raddoppio: al 76′ è il centrocampista spagnolo con un preciso sinistro a beffare nuovamente il portiere avversario. Nel recupero, Ramsey accorcia per i Villans ma è troppo tardi. Sconfitta casalinga invece per l’Everton, che cede 1-0 al Wolverhampton: i Wolves realizzano il gol decisivo con Coady al 49′: bravo il difensore inglese a beffare Pickford con un preciso colpo di testa su assist di Ruben Neves. Il gol rinvigorisce la squadra di Espirito Santo che va vicina al raddoppio prima con Jimenez e poi con Podence. Nel finale, l’espulsione di Kenny per doppia ammonizione frena il tentativo di recupero della squadra di Lampard: Lage torna dal Goodison Park con tre punti che gli permettono di avvicinarsi alla zona Europa, con il sesto posto dell’Arsenal che dista ora solo due punti
    West Ham-Aston Villa 2-1, tabellino e statistiche
    Everton-Wolverhampton 0-1, tabellino e statistiche
    Il Leeds gioisce al 94′, colpo del Watford
    Il Leeds supera 2-1 il Norwich nel match di Elland Road: è Rodrigo al 16′ a regalare il vantaggio alla squadra di Marsch: l’esterno spagnolo sfrutta un assist a centro area di James per battere Krul grazie anche ad una deviazione. Al 91′ però sembra arrivare la beffa per i Whites: McLean sfrutta un preciso cross di Pukki in area per battere Meslier con un tiro di sinistro da centro area. Il Leeds però si riversa in avanti, e al 94′ Gelhardt viene pescato in area da Rafinha e regala ai suoi il successo con un sinistro sotto la traversa. Successo esterno invece per il Watford, che centra tre punti vitali per la lotta salvezza superando 2-1 il Southampton: è una disattenzione difensiva dei padroni di casa a favorire il vantaggio degli ospiti al 10′: il reparto di Hasenhuttle sale male sul disimpegno offensivo avversario e mette Cucho a tu per tu col portiere. Facile per il colombiano firmare l’1-0 di piatto sinistro. Il numero ventinove di Hodgson si ripete al 34′, beffando ancora Forster finalizzando al meglio un assist al centro dell’area dell’ex Milan, Parma e Genoa Kucka. Allo scadere del primo tempo, Elyounoussi sfrutta una torre di testa di Adams per mettere dentro completamente smarcato sul secondo palo e accorciare le distanze per il Southampton.
    Leeds-Norwich 2-1, tabellino e statistiche
    Southampton-Watford 1-2, tabellino e statistiche
    L’Arsenal non si ferma più: 2-0 al Leicester
    L’Arsenal super per 2-0 il Leicester e firma il suo 5° successo consecutivo chiudendo il programma della 29ª giornata della Premier League. Protagonisti del match Thomas Partey, autore del 1° gol (di testa) dopo 11 minuti di partita, ed Alexandre Lacazette al suo 4° gol in campionato dopo il rigore realizzato oggi (59′). I Gunners rispondono allo United di Cristiano Ronaldo tornando al 4° posto in classifica (51 punti) sempre con una partita di recuperare mentre per le Foxes primo stop dopo due vittorie consecutive che rimangono al 12° posto a pari punti (33) con Crystal Palace e Brighton.
    Arsenal-Leicester 2-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Il Regno Unito congela 15 miliardi ad Abramovic e altri 6 oligarchi russi. Ecco chi sono

    LONDRA – «Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina. Le sanzioni di oggi sono l’ultimo passo nel sostegno incrollabile del Regno Unito al popolo ucraino. Saremo spietati nel perseguire coloro che consentono l’uccisione di civili, la distruzione di ospedali e l’occupazione illegale di alleati sovrani». Con queste parole, Boris Johnson, premier britannico, ha annunciato le sanzioni ai sette principali oligarchi russi con possedimenti nel Regno Unito, tutto per una cifra complessiva di 15 miliardi di sterline, 17 miliardi di euro. Ecco chi sono, secondo un elenco stilato dal Daily Mail.Guarda la gallerySun: “La prossima Juve: Pogba, Renato Sanches e Emerson Palmieri (senza Dybala)”

    I sette oligarchi russi sanzionati

    Roman Abramovic: il governo inglese stima che la sua ricchezza sia di oltre 10 miliardi di euro e segnala in modo specifico le sue partecipazioni nel gigante dell’acciaio Evraz, in Norilsk Nickel e nella proprietà del Chelsea FC. «È uno dei pochi oligarchi degli anni ’90 che ha conservato il potere sotto Putin», ha detto un portavoce del governo.

    Oleg Deripaska, ex socio di Abramovic: ricchezza stimata di 2,5 miliardi di euro e un portafoglio di proprietà nel Regno Unito multimilionario. Soggetto alle sanzioni statunitensi dal 2018. Ha partecipazioni in En+ Group, una delle principali società estrattive ed energetiche che possiede UC Rusal, uno dei maggiori produttori mondiali di alluminio.

    Igor Sechin: amministratore delegato di Rosneft, la compagnia petrolifera statale russa. Il governo inglese lo ha definito “alleato particolarmente stretto e influente di Putin”. Già sanzionato da USA e UE.

    Andrey Kostin: Presidente della banca VTB, la seconda banca più grande della Russia. Patrimonio netto di 379 milioni di sterline. Già sanzionato da USA e UE.

    Alexei Miller: amministratore delegato della società energetica Gazprom. Ha servito sotto Putin quando l’autocrate era sindaco di San Pietroburgo. Già sanzionato dagli USA.

    Nikolai Tokarev: presidente della compagnia di oleodotti statale russa Transneft. Ex agente del KGB che ha servito al fianco di Putin nella Germania dell’Est. Già sanzionato da USA e UE.

    Dmitri Lebedev: presidente della Banca Rossiya, considerata molto vicina al Cremlino. Sanzionato dagli Stati Uniti nel 2016. LEGGI TUTTO

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    Sun: “Chelsea in vendita, i quattro nomi del dopo Abramovich”

    La conferma nel tardo pomeriggio di mercoledì: il Chelsea è in vendita. L’ufficializzazione è arrivata dallo stesso Roman Abramovich, patron dei Blues dal 2003, da quando acquistò il club londinese per 150 milioni di euro. “È stata una decisione incredibilmente difficile, ma l’ho presa nell’interesse della società. Non sarà una cessione super veloce, ma necessiterà dei suoi tempi”, si legge nel comunicato emesso dal magnate russo, che nel corso dei suoi (quasi) due decenni a Stamford Bridge ha cambiato il destino dei Blues, portati quest’anno sul tetto del mondo. Adesso il Sun ha rivelato quattro dei possibili acquirenti del club.
    Chelsea, McGregor ci pensa: “Costa 3 miliardi? Compriamolo”
    Sir Jim Ratcliffe 
    Nel 2018 è stato l’uomo più ricco del Regno Unito, anche se il suo patrimonio in questi ultimi anni è notevolmente diminuito. Vive a Monaco ed è il fondatore e proprietario di Ineos, l’azienda chimica che produce in tutto il mondo carburanti, lubrificanti, imballaggi alimentari e materiali da costruzione. Nonostante sia un grande tifoso del Manchester United, Ratcliffe possiede l’abbonamento per seguire le partite del Chelsea.  LEGGI TUTTO

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    Il Liverpool vince la Carabao Cup: Chelsea ko ai rigori

    LONDRA – Dieci anni dopo il Liverpool torna ad alzare la Carabao Cup. Lo fa a Wembley superando il Chelsea in una finale combattutissima, decisa dopo 120′ equilibrati e una serie interminabili rigori dall’errore del portiere dei londinesi Kepa, gettato nella mischia da Tuchel proprio per i tiri dagli undici metri. I ‘Blues’ rivivono così lo stesso epilogo della Supercoppa Europea del 2019, quando fu dell’attuale romanista Abraham l’errore decisivo: come allora i ‘Reds’ di Klopp si rivelano infallibili dal dischetto e con 9 titoli il Liverpool diventa ora il club ad aver vinto più Coppe di Lega, staccando il City reduce da quattro trionfi di fila (cinque nelle ultime sei edizioni).
    Chelsea-Liverpool 10-11 dcr (0-0): statistiche e tabellino
    ‘Italiani’ a Wembley
    Tra i ‘Blues’ partono in panchina l’azzurro Jorginho e l’ex interista Lukaku, con l’altro ex nerazzurro Kovacic titolare in mediana vicino a Kanté e Havertz a fare da riferimento offensivo nel 3-4-2-1 di Tuchel, che manda in campo dal primo minuto anche l’ex fiorentino Marcos Alonso a sinistra e gli altri ‘italiani’ Thiago Silva e Rudiger in difesa. Sull’altro fronte out per infortunio Firmino tra i ‘Reds’ di Klopp, che consegna a Kelleher il posto tra i pali dell’ex romanista Alisson (per l’occasione dodicesimo) e sceglie il colombiano Luis Diaz per completare con Mané e l’ex romanista Salah il tridente del suo 4-3-3. Il primo squillo è del Chelsea che al 6′ testa i riflessi di Kelleher con una conclusione centrale di Pulisic, mentre è più difficile l’intervento del collega che toglie la palla dall’angolino in cui l’aveva indirizzata Mané. L’ultima chance prima del riposo è però dei ‘Blues’, ma sul tiro di Mason Mount la palla sfila a lato di poco.
    Guarda la galleryChelsea-Liverpool, tutto Wembley è per l’Ucraina
    Kepa ‘tradisce’ i Blues
    È ancora il centrocampista a mancare il gol in avvio di ripresa (49′) per il Chelsea, che poi perde per infortunio Azpilicueta (dentro James al 57′). A trascinare il Liverpool ci prova invece il solito Salah che non inquadra però la porta (64′), a differenza del compagno Matip il cui gol viene annullato per un fuorigioco visto dal Var (67′). L’equilibrio non si spezza e Tuchel si gioca allora la carta Lukaku, dentro a un quarto d’ora dalla fine insieme a Timo Werner (fuori Mason Mount e Pulisic), ma è Havertz ad andare a segno per il Chelsea (78′): anche stavolta però c’è fuorigioco e si resta sullo 0-0. Un risultato che i ‘Reds’ non riescono a cambiare nemmeno con Diaz, la cui conclusione viene parata da Mendy all’86’, prima di dover a loro volta ringraziare Kelleher che in pieno recupero nega di piede il gol a Lukaku (95′). Si va ai supplementari e il belga trova il gol (98′), ma anche stavolta c’è un fuorigioco (millimetrico ma certificato dal Var) e si arriva al cambio di campo con le squadre ancora in parità. Tuchel pensa forse già ai rigori, manda a scaldare il portiere Kepa e getta nella mischia Jorginho (al posto di Kovacic), ma spera di evitarli quando Havertz (servito da Lukaku) spedisce la palla in rete: anche stavolta è fuorigioco. Niente da fare, si va dagli undici metri e nel Chelsea entra Kepa che alla fine decide la sfida, ma in negativo: dopo che tutti gli altri vanno a segno e si procede a oltranza è infatti lui a sparare al cielo di Wembley il ventiduesimo rigore e a consegnare la Carabao Cup al Liverpool. LEGGI TUTTO