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    Foden-Haaland, tutto facile per il City. United ok, decide Bruno Fernandes

    Il Manchester City non si ferma. La squadra di Guardiola, nel match valevole per la sesta giornata di Premier League, si è imposta senza problemi per 2-0 in casa contro il Nottingham.
    Avvio di campionato perfetto per i campioni d’Inghilterra e d’Europa in carica, che ottengono così la sesta vittoria su sei partite giocate (oltre al successo in Champions League contro la Stella Rossa). Il Crystal Palace non va oltre il pareggio senza reti in casa contro il Fulham. Pareggio anche tra Luton e Wolves, che realizzano un gol a testa rispettivamente con Morris e Neto. Gli ospiti hanno giocato più di un tempo con un uomo in meno a causa dell’espulsione rimediata da Bellegarde. L’Everton ottiene la prima vittoria in campionato grazie al 3-1 sul campo del Brentford: di Doucoure, Tarkowski e Calvert-Lewin le reti per i Toffees, di Jensen la firma del momentaneo pareggio dei padroni di casa. Nel posticipo serale, il Manchester United passa in casa del Burnley grazie alla rete di Bruno Fernandes. In classifica i Red Devils salgono a quota 9 punti mentre il Burnley è fanalino di coda con un solo punto.
    Manchester City-Nottingham, la partita
    Il match viene indirizzato immediatamente dai padroni di casa. Dopo appena 7′ è Foden a sbloccare il risultato e al 14′ i Citizens hanno già chiuso la partita con il raddoppio del solito Haaland su assist di Nunes. La partita prosegue su ritmi piuttosto bassi, con i padroni di casa che dominano il gioco ma senza dilagare nel risultato. All’inizio del secondo tempo Rodri viene espulso con un cartellino rosso diretto, ma nonostante l’inferiorità numerica la squadra di Guardiola non corre nessun rischio e si porta a casa i tre punti. LEGGI TUTTO

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    Manchester City, perchè i tifosi festeggiano con delle banane?

    Manchester City, la storia delle banane

    Non è una scelta casuale, in quanto questo tipo di oggetto è da diversi anni presente sugli spalti durante le partite del City. Il motivo risale agli anni 80′, quando il Manchester giocava ancora nel vecchio Maine Road. Secondo diversi racconti la storia delle banane nasce nel 1987, in una stagione che vide l’incremento di abusi razziali nei confronti dei giocatori di colore. Uno degli esempi più nitidi è il caso di John Barnes, che una volta passato al Liverpool dal Watford ha iniziato ad essere vittima di continui insulti razzisti. Per riportare un po’ di spensieratezza e sminuire la natura dei cori, un tifoso del City, Frank Newton, decise di portare con sé una banana gonfiabile in un match casalingo del Manchester City contro il Plymouth Argyle. Da quel momento in poi le banane sono diventate un vero e proprio sinonimo di folklore cittadino. LEGGI TUTTO

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    Ederson, festa per la vittoria sull’Inter: ne fa le spese un giornalista

    Camoranesi e Hamsik, quando vittoria fa rima con rasatura
    Detto, fatto. Con l’ausilio di un rasoio elettrico, subito dopo la fine dell’intervista Ederson ha “cancellato” i baffi del giornalista e i due hanno immortalato il momento con un selfie di rito. Dal taglio del codino di Mauro German Camoranesi dopo la vittoria del Mondiale dell’Italia nel 2006, a quello della cresta di Marek Hamsik nel 2012 dopo la Coppa Italia del Napoli, ai baffi del cronista sudamericano: la tradizione dei pegni da pagare per festeggiare un trionfo si rinnova. LEGGI TUTTO

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    Tevez e Aguero senza freni: cos’è successo al fischio finale di City-Inter

    City-Inter, l’esultanza sfernata di Aguero e Tevez
    Poco male perché a regalare gioia e sorrisi ad Aguero e Tevez ci ha pensato il successo sul campo degli uomini di Guardiola: “Onana va a saltare in aria… Vamos! Sì! Vamos City” ha esultato coi pugni stretti, al segnale di chiusura dell’arbitro Marciniak, Aguero: come se avesse segnato uno dei suoi tanti gol. Tevez è invece scattato in piedi con il suo smartphone con cui ha documentato gli ultimi istanti della sfida tenendolo puntato verso la porta difesa da Ederson: ha tirato un sospiro di sollievo per la parata del portiere brasiliano sul colpo di testa di Gosens e ha lanciato un urlo liberatorio. LEGGI TUTTO

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    Haaland infortunato, ansia City: salterà il doppio impegno con la Norvegia

    TORINO – Autore di una cinquina in Champions League contro il Lipsia e di una tripletta in Fa Cup contro il Burnley, Haaland era pronto per iniziare il proprio cammino con la sua Norvegia nelle qualificazioni ad Euro 2024. Purtroppo per gli scandinavi arrivano brutte notizie con l’attaccante del City costretto ad abbandonare il ritiro per un risentimento all’inguine accusato subito dopo la partita di coppa contro il Burnley. Haaland non sarà disponibile contro Spagna e Georgia e sarà sottoposto ad ulteriori controlli medici dallo staff del Manchester City con Guardiola che spera di avere nelle migliori condizioni il proprio numero 9 in questo intenso finale di stagione. LEGGI TUTTO

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    City-Newcastle, che rissa Haaland! L'Arsenal rimonta al 98', Tottenham ko

    MANCHESTER (Inghilterra) – Non sbaglia il Manchester City che nel 26° turno di Premier League supera per 2-0 il Newcastle, restando in scia dall’Arsenal capolista. Un gol per tempo basta ai ragazzi di Guardiola, nonostante un pomeriggio che vede restare a secco Erling Haaland, nel finale anche ammonito dopo un momento di alta tensione con Burn scaturito da un brutto intervento del difensore sul comapgno di squadra Grealish. Ad aprire la sfida ci pensa Foden che su assist di Rodri sblocca al quarto d’ora; per il raddoppio bisogna attendere il 67′ con Bernardo Silva che timbra a chiude i conti. Guardiola resta a 5 distanze da Arteta, i Magpies di Howe dopo il ko in finale di Carabao Cup steccano anche in campionato e al momento restano fuori dalla zona Champions con il Tottenham a +4. LEGGI TUTTO

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    Champions League, l'Inter batte il Porto. Manchester City, solo pari con il Lipsia

    Ci pensa Romelu Lukaku a regalare la vittoria all’Inter, un successo fondamentale per il passaggio del turno: l’1-0 firmato dal belga nel finale contro il Porto fa sorridere i nerazzurri che ora possono guardare al ritorno del 14 marzo con fiducia. I quarti di finale sono a portata di mano dopo la vittoria di San Siro. La partita ha ricalcato quanto preventivato alla vigilia, con i padroni di casa a costruire gioco e la squadra di Conceicao chiusa a doppia mandata. I nerazzurri hanno avuto un paio di occasioni nei primi venti minuti di gioco, la più clamorosa quella di Calhanoglu sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il turco ha calciato di prima intenzione trovando però la respinta di Diogo Costa. Il Porto invece è uscito col passare dei minuti, èstato Grujic ad avere la doppia occasione per sbloccare il punteggio: prima il tiro è terminato di poco alto sopra la traversa, poi la conclusione è stata respinta da Onana. Galeno, da due passi, non è riuscito a trovare il tap-in di testa. A cinque minuti dal termine della prima frazione gli animi si sono surriscaldati per un pallone non restituito all’Inter, nell’occasione sono stati ammoniti Dimarco e Otavio. In pieno recupero Bastoni si è visto cancellare il gol da Diogo Costa, il numero 99 dei lusitani si è inventato una parata di puro istinto sul colpo di testa del difensore interista. LEGGI TUTTO