Parma-Venezia: chi scatta verso la A?
TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Bari 3-0), la 23ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, 5 alle 14, 3 alle 16.15. Il clou è Parma-Venezia (ore 14), cioé prima contro seconda, separate da 4 punti. Che Parma sarà, viene soprattutto da chiedersi: quello che finora ha primeggiato il campionato (ma senza andare mai veramente in fuga) o quello che una settimana fa veniva travolto a Modena (3-0), sconfitta che mette per la prima volta le avversarie nelle condizioni di insidiare la capolista di Pecchia? All’andata il Venezia s’impose 3-2, fu il primo ko in campionato degli emiliani (3 in tutto), dunque lagunari avanti negli scontri diretti e se ci restano anche dopo questa sfida, il Venezia sarebbe sopra al Parma in caso di chiusura della stagione a pari punti, ipotesi che in questa B incertissima non va certo scartata. Entrambe al mercato di riparazione si sono mosse poco o nulla: il Parma non aveva bisogno di niente e ha preservato tutti i suoi gioielli, liberandosi di Inglese, da tempo un separato in casa e ceduto al Lecco; il Venezia nelle ultime ore ha dato Johnsen alla rivale Cremonese, che ha gli stessi punti dei lagunari: è vero che il norvegese è un’ala talentuosa ma altalenante, però quando è in giornata fa la differenza, il rischio che il club di Niederauer abbia rinforzato in maniera significativa quello di Arvedi, c’è, lo ha fatto notare anche l’allenatore Vanoli alla vigilia, non nascondendo un certo disappunto. Però, rispetto al Parma, il Venezia viene da una vittoria, quella di 7 giorni fa in Laguna sulla Ternana, che ha riportato la squadra di Vanoli in zona A diretta, archiviando, forse, una fase in cui la squadra aveva perso qualche colpo. Spettatrice interessata della sfida è ovviamente la Cremonese che, alle 16.15, sarà di scena a Lecco, squadra finita sul fondo della classifica (con Spezia e Feralpisalò) dopo aver sempre perso nelle tre uscite del 2024 (la panchina di Bonazzoli in settimana ha tremato, coi grigiorossi patron Di Nunno potrebbe tirare le somme su di lui che era subentrato a Foschi). La Cremonese invece, va come un treno: non è in testa perché eredita l’inizio di stagione povero di punti vissuto con Ballardini ma dall’arrivo di Stroppa ha totalizzato 35 punti in 17 giornate, passo da A diretta. Sempre alle 16.15, il Como, quarto a -2 da Venezia e Cremonese e a -6 dal Parma, è di scena in casa della Ternana. I lariani sono quelli che si sono mossi di più al mercato di riparazione con 4-5 innesti teoricamente di livello (ma a digiuno del calcio italiano) che dovrebbero portare la squadra di Roberts sul livello delle più forti. Un po’ preoccupante però, il ko interno subito sabato scorso dall’Ascoli: è vero che la sconfitta è maturata in inferiorità numerica dopo il rosso a Odenthal ma in undici contro undici i lariani faticavano a trovare sbocchi. E dall’altra parte ci sarà una Ternana che, nonostante il ko di Venezia, ha dimostrato di poter lottare per la salvezza dall’arrivo di Breda in panchina. Alle 14, c’è una sfida chiave per i playoff, Brescia-Cittadella: lombardi che dopo la sconfitta con la Cremonese hanno perso l’8° posto, veneti che vengono da 2 ko di fila che hanno portato qualche dubbio sul fatto che il Citta possa restare in zona playoff (ora è sesto con 7 punti di margine sul Brescia). Sempre alle 14, il Catanzaro settimo in classifica sarà di scena al Picco contro uno Spezia disperato ma reduce dalla vittoria di Pisa in cui i liguri, con un Verde monumentale, hanno dimostrato di potersi ancora salvare mentre i calabresi spesso hanno molti problemi in trasferta. Curiosità anche per il Modena, reduce dal 3-0 sul Parma che ha riportato i canarini in zona playoff: alle 16.15 saranno di scena a Marassi contro una Samp che con la vittoria di Cittadella è tornata a respirare, dovesse battere anche il Modena (già superato 2-0 nell’andata al Braglia), la squadra di Pirlo farebbe ancora in tempo a coltivare la speranza playoff. Last but not least due gare alle 14 di un certo spessore: Cosenza-Pisa (calabresi reduci da due vittorie di fila e 4 punti dalla zona playoff; toscani che dopo il ko con lo Spezia distano 4 lunghezze da playoff e playout, Aquilani non ha ancora conquistato la piazza, anzi). Reggiana-Feralpisalò (entrambe in salute, hanno fatto 5 e 6 punti nel 2024, Nesta con gli emiliani può segretamente coltivare qualche ambizione playoff dopo il successo di Bari ottenuto con una squadra rimaneggiata, gardesani reduci da due vittorie di fila che hanno portato profumo di salvezza). Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Ascoli-Sudtirol. LEGGI TUTTO