Serie B subito spettacolo, oggi tocca al Palermo dell'Emiro
TORINO – Con ancora negli occhi lo scoppiettante 2-2 dell’anticipo fra Parma e Bari (proprio giusto chiamare A2 questa B), oggi si prosegue con tre gare, il resto della prima giornata domani sera, sempre alle 20.45, su Sky, Dazn ed Helbiz Live.
IL PALERMO La gara più interessante di oggi è Palermo-Perugia. Attesi al Barbera 20mila spettatori per il terzo esordio coi siciliani dell’allenatore Eugenio Corini, dopo quelli da giocatore (fu una colonna del Palermo a inizio millennio) e da tecnico (esperienza sfortunata i tempi di Zamparini). Corini non ha avuto molto tempo per lavorare sulla squadra, è stato scelto al posto del dimissionario Silvio Baldini soltanto dopo un casting infinito mentre la squadra è ancora un cantiere e da qui alla fine del mercato potrebbe cambiare volto con almeno 5 innesti (ormai fatta per l’arrivo in mediana di Stulac dall’Empoli). Di fronte ci sarà il Perugia di Castori, sconfitto immeritatamente a Cagliari nel 1° turno di Coppa Italia, complice il solito errore arbitrale che spesso ha danneggiato gli umbri nella passata stagione e a Perugia si teme la presenza di Fourneau al Var che agli ultimi playoff diresse Brescia-Perugia, annullando in maniera inspiegabile all’89’ quel che poteva essere il gol della vittoria umbra.
FABREGAS Ma di assoluto livello si prospetta anche Como-Cagliari. Nei lariani non farà il suo esordio la stella (di tutta la B) Cesc Fabregas: lo spagnolo non è stato convocato perché è ancora indietro di preparazione, Gattuso dovrebbe approfittarne per riportare la squadra al tradizionale 4-4-2, visto che in Coppa Italia, a La Spezia, passando al 3-5-2, modulo che si vorrebbe adottare per favorire Fabregas, i liguri si sono imposti 5-1. Dal mercato è atteso almeno un colpo per reparto: Puscas in avanti, Mazzitelli in mezzo, Vignali dietro. E il Cagliari? Liverani accetta di essere considerato, assieme al Genoa, la prima favorita per la A. Il maggiore investimento è l’arrivo in avanti di Lapadula, ma in mediana ha già incantato Viola, non convocati gli ultimi due tesserati, Millico e Dossena, c’è da riconquistare l’affetto della piazza che ancora non ha digerito il modo in cui è maturata la retrocessione.E attenzione anche a Cittadella-Pisa. I veneti, al 7° campionato di fila in B, ogni anno sono poco accreditati ma poi non sbagliano mai la stagione, anche se a maggio non hanno fatto i playoff dopo 5 partecipazioni di fila, raggiungendo due volte la finale. In Coppa Italia, il Cittadella di Gorini si è levato lo sfizio di andare a vincere 3-2 a Lecce nei supplementari, stasera mancherà ancora Embalo ma l’attacco Tounkara-Asencio è di tutto rispetto. Nel Pisa invece, curiosità per il neo tecnico Rolando Maran che iniziò la sua carriera in panchina proprio al Cittadella. Compito non semplice, il suo: c’è da raccogliere l’eredità di Luca D’Angelo, tecnico-totem a Pisa, e mettersi alle spalle il ko del 29 maggio in finale playoff col Monza. La squadra è stata quasi rifondata ed è ancora incompleta, manca soprattutto la punta di peso da affiancare a Torregrossa (oggi assente, gioca l’infinito Masucci), diversi giocatori sono arrivati negli ultimi giorni (oggi debuttano il promettente Esteves e Ionita) e si vedrà se la squadra avrà fatto progressi dopo il preoccupante 4-1 incassato dal Brescia in Coppa Italia. Ma sulla carta, anche il Pisa può essere una delle tante contendenti nella lotta per la A.
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