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    Conceicao-Porto, siamo ai saluti: dopo la Coppa c’è il Milan

    Dunque, dopo l’addio a Lopetegui che si è accasato al West Ham e le dichiarazioni di Ruben Amorim, che ha detto di voler rimanere allo Sporting Lisbona, ecco che la rosa dei nomi che Furlani, Ibrahimovic, Moncada e D’Ottavio hanno in mano si assottiglia. O almeno così sembra. Perché non è da escludere in alcun modo il fatto che la dirigenza milanista abbia fatto alzare la cortina di fumo attorno all’obiettivo principale, tenendo vivi tanti profili interessanti.
    Conceiçao per il post Pioli
    Tra i papibli che, però, non rientrano nell’ipotetico bluff strategico c’è Sergio Conceiçao del Porto. Ieri c’è stato il tanto atteso faccia a faccia con André Villas-Boas presso il centro d’allenamento dei Dragoes, ma da quanto emerso, non si è parlato di futuro con l’impegno di farlo dopo la finale di Coppa del Portogallo contro lo Sporting Lisbona che si giocherà domenica 26 maggio. I giorni successivi saranno quelli nei quali Conceiçao e Villas-Boas affronteranno il discorso relativo al contratto valido fino al 30 giugno 2028 che l’ex esterno di Lazio, Parma e Inter aveva firmato poco prima delle elezioni presidenziali con l’ormai ex numero uno Pinto da Costa, del quale Conceiçao era un sostenitore.
    Insomma, a livello prettamente cronistico, non si sono registrati movimenti di un certo tipo e quello che sembrava essere un summit decisivo, in realtà, si è trasformato nel primo incontro ufficiale tra il nuovo presidente e l’attuale allenatore. Il silenzio sembra essere diventato un punto focale dentro le strategie milaniste, che continua a lavorare nell’ombra anche nel rispetto di Pioli, che dovrà guidare la squadra nelle prossime tre partite che, in qualche modo, dovranno consegnare al Milan il secondo posto in classifica.
    Milan alla finestra anche per Motta
    Sullo sfondo si staglia sempre il profilo di Thiago Motta. L’allenatore del Bologna, che è fortemente in orbita Juventus in caso di sostituzione di Massimiliano Allegri, è un profilo che piace alla piazza milanista per quanto fatto con i rossoblù in questa annata e potrebbe ritrovare a Milanello quel Joshua Zirkzee che è il primo obiettivo milanista per il ruolo di attaccante centrale. Suggestioni, indiscrezioni, voci che galoppano selvagge mentre il numero uno dei desiderata dei tifosi milanisti rimane Antonio Conte che, ad oggi, non è nei piani della dirigenza che ha sempre guardato a profili diversi rispetto a quello dell’allenatore salentino.
    Chissà se in mezzo alla nebbia rossonera, che non è quella dei fumogeni dei tifosi che domani potrebbero proseguire la loro fase di astensione dal tifo come già avvenuto in occasione di Milan-Genoa, non ci sia anche un profilo di un allenatore poco spinto in queste settimane. Tra quelli citati c’è quello di Marco Rose del Lipsia, che è un nome che stuzzica la dirigenza, mentre è nelle retrovie Marcelo Gallardo, che ha vinto tutto con il River Plate e che adesso allena l’Al-Ittihad in Arabia Saudita.
    Il nuovo allenatore del Milan, qualora il club dovesse riuscire a iscrivere la formazione Under 23 al prossimo campionato di Serie C (serve che si crei un buco nell’organico delle squadre aventi diritto alla categoria), dovrebbe far a meno di Daniele Bonera visto che l’attuale collaboratore tecnico è stato individuato come la guida giusta per questo progetto, mentre Ignazio Abate proseguirà il suo percorso in Primavera, con la quale ha raggiunto la finale dell’ultima edizione della Uefa Youth League. LEGGI TUTTO

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    “Conceicao non rinnoverà con il Porto”: i motivi e il Barcellona alla finestra

    Per la prossima estate si prospetta un valzer di panchine. Dopo l’annuncio di Klopp e di Xavi, anche Conceicao prenderà una strada differente da quella del Porto. Stando alle informazioni della stampa portoghese, l’allenatore non dovrebbe rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2024. L’ex Lazio e Inter è sulla panchina dei Dragoes dal 2017 e ha conquistato dieci trofei dal suo arrivo. Cosa si cela dietro questa scelta?
    Conceicao-Porto, matrimonio finito? I possibili motivi
    La decisione non dovrebbe dipendere dai risultati sportivi e da quello che il tecnico riuscirà a vincere o meno. A far prendere a Conceicao questa scelta sarebbero state le recenti incomprensioni con l’attuale numero uno della società Pinto da Costa, al quale l’allenatore rimprovera una certa mancanza di ambizioni. Nella lista delle possibili accuse figurerebbero anche le poche risorse messe a disposizione dal Porto. Un’altra possibile lettura potrebbe dipendere dalla panchina che Xavi lascerà vuota al Barcellona. L’amicizia con Deco, attuale direttore sportivo dei blaugrana, spera possa diventare un punto a suo favore. Non resta che attendere, intanto l’aria d’addio si fa sempre più densa. LEGGI TUTTO

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    Porto-Lione, non si può escludere il Goal

    Europa League, l’andata degli ottavi di finale prevede la sfida tra il Porto e il Lione. L’undici portoghese arriva all’appuntamento con i francesi dopo aver eliminato la Lazio mentre l’Olympique grazie al primo posto conquistato nel Gruppo A della fase a gironi non ha dovuto disputare i sedicesimi di finale.
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    “Dragoni” favoriti ma…
    La sfida in programma allo stadio do Dragão si preannuncia molto equilibrata ma vede l’undici allenato da Sergio Conceicao partire leggermente con i favori del pronostico. Il Porto quest’anno in casa ha perso solamente due volte, entrambe in Champions League contro il Liverpool e l’Atletico Madrid. I “Dragoni” dopo aver alzato “bandiera bianca” contro i “Colchoneros” (1-3) hanno poi fatto registrare, tra campionato e coppe, sette vittorie e due pareggi.
    Andamento altalenante per il Lione in trasferta. L’Olympique prima di vincere per 4-1 contro il Lorient era riuscito a conquistare solamente un punto nelle precedenti due trasferte (1-1 con il Lens e sconfitta per 2-0 a Monaco). Porto dunque favorito ma non si possono escludere sorprese, Taremi e compagni hanno sempre subito almeno un gol nelle precedenti sei partite disputate davanti al proprio pubblico. Al triplice fischio dell’arbitro intriga la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Conceicao offese shock all'arbitro: “Sei un ladro”

    Ventuno giorni di squalifica e 10.200 euro di multa. Ecco la sanzione che la commissione disciplinare portoghese ha inflitto a Sergio Conceicao. Il tecnico del Porto ha insultato pesantemente  l’arbitro Hugo Miguel, al termine della sfida pareggiata sul campo della Moreirense, che ha portato il Porto a meno sei in classifica dalla capolista Sporting. Il direttore di gara è stato attaccato dall’ex centocampista di Lazio e Inter, per non aver concesso al Porto due calci di rigore.
    Conceicao al direttore di gara: “Ci hai rubato due campionati”
    Conceicao è partito dalla panchina e ha affrontato l’arbitro urlandogli: “Sei un debole, una brutta persona, ci hai rubato due campionati, e’ una vergogna, sei un ladro, sei sempre li’ a fregarci”. Per il tecnico del Porto, non nuovo a certe reazioni, è la quarta espulsione stagionale. Salterà le gare contro  Famalicao, Benfica, Farense e Rio Ave, cercando di rientrare  in panchina per l’ultima sfida di campionato, contro il Belenenses. La squalifica terminerà infatti il 19 maggio, proprio il giorno in cui è in programma la gara. LEGGI TUTTO