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    Conference League, Roma-Feyenoord 1-0: trionfo Mourinho, decisivo Zaniolo

    TIRANA (Albania) – La Roma di José Mourinho vince la prima edizione della Conference League. Trionfo storico per i giallorossi che nella finale di Tirana superano per 1-0 il Feyenoord. Decisivo il gol di Zaniolo al 32′ che sblocca una partita complicata, con gli olandesi spesso pericolosi ma con la difesa della Roma che respinge tutti i loro tentativi. Per i giallorossi è il primo trofeo dell’era Mourinho e il primo trofeo europeo dai tempi della Coppa delle Fiere nel 1961. Il calcio italiano torna a trionfare in Europa dopo 12 anni dall’ultima volta. 
    Roma-Feyenoord, tabellino e statistiche
    Le scelte di Mourinho e Slot
    Appuntamento storico alla National Arena di Tirana, con Roma e Feyenoord che si sfidano nella finale della prima edizione della Conference League. I giallorossi di Mourinho sono a caccia del loro primo titolo, con la possibilità di riportare l’Italia a vincere un trofeo in Europa che manca dal 2010. Recuperato Mkhitaryan, unico dubbio della vigilia, che è titolare a centrocampo insieme a Cristante. Poi Mourinho si affida a Mancini, Smalling ed Ibanez davanti a Rui Patricio, Karsdorp e Zalewski sugli esterni e infine a Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Abraham. Slot risponde con Nelson e Sinisterra a supporto di Dessers, capocannoniere della Conference davanti per numero di reti proprio ad Abraham. 
    Guarda la galleryZaniolo stende il Feyenoord: trionfo Roma in Conference League
    Zaniolo sblocca la partita
    Ritmi altissimi già nei primi minuti, con tanta intensità da parte di entrambe le squadre sostenute a gran voce dai propri tifosi. Nonostante i tanti scatti però i primi dieci minuti scorrono senza particolari occasioni da gol. Al 16′ brutte notizie per Mourinho, già costretto al primo cambio: non ce la fa Mkhitaryan, al suo posto entra Sergio Oliveira. Ancora un problema fisico per il giocatore armeno che era riuscito in un recupero in extremis prima della finale dopo un mese di assenza. Inizia a spingere di più il Feyenoord, con la Roma che si difende bene ma che non riesce a calciare verso la porta avversaria. Al 32′ però, a sorpresa, arriva il vantaggio dei giallorossi: lancio di Mancini per Zaniolo, Trauner prova ad intervenire ma sbaglia, il numero 22 controlla con il petto e con un tocco di esterno batte Bijlow firmando l’1-0. Quinto gol nella competizione per Zaniolo che sblocca così la finale e che diventa il più giovane giocatore italiano a segnare in una finale di una grande competizione europea dai tempi di Alessandro Del Piero. Si scaldano gli animi in campo con un accenno di rissa tra Smalling e Dessers, costretto ad intervenire l’arbitro che alla fine ammonisce Pellegrini per proteste. Continuano a spingere gli olandesi, costretti ad inseguire, ma la Roma non lascia spazi. Al 45′ cross di Malacia, Rui Patricio esce ed anticipa il colpo di testa di Dessers. Si chiude così il primo tempo, con i giallorossi avanti di un gol, capaci di concretizzare l’unica occasione creata. 
    Feyenoord pericoloso ma la Roma trionfa
    Inizio da brividi per la Roma di Mourinho, con il Feyenoord che sfiora il pareggio due volte nei primi cinque minuti. Al 48′ cross di Sinisterra, Mancini anticipa e finisce per colpire il suo stesso palo, Til poi recupera la palla e prova il tiro che viene deviato da Rui Patricio. Ancora avanti gli olandesi al 50′, stavolta ci prova Malacia di potenza dalla distanza con Rui Patricio che devia il pallone che poi colpisce ancora il palo. La Roma prova a rendersi pericolosa con le ripartenze. Abraham si lancia da solo verso la porta al 52′ ma viene trattenuto da Marcos Senesi e perde così il pallone. Forti proteste ma per l’arbitro non c’è nulla. Continua a rendersi pericoloso il Feyenoord, con Kokcu che prova il tiro al 59′ ma che viene murato dalla scivolata di Smalling. Poco dopo erroraccio di Karsdorp che passa il pallone a Nelson che entra in area ma poi sbaglia il tiro. Al 65′ iniziano i cambi di Mourinho, che toglie Zalewski e Zaniolo per inserire Spinazzola e Veretout. Cerca di riportarsi in avanti la Roma, che prova anche a rendersi pericolosa con il nuovo entrato Veretout che calcia bene dalla distanza ma Bijlow si oppone. In questa fase spingono di più i giallorossi, con Mourinho sempre in piedi al limite dell’area tecnica per incitare e dare istruzioni ai suoi. Prova a reagire il Feyenoord ma la difesa della Roma non concede nulla, con Smalling che blocca l’ennesimo tiro di Desser all’81’. All’86’ grande occasione per Pellegrini che riesce ad entrare in area e viene murato dal portiere avversario. Il Feyenoord con cinque minuti di recupero rimasti si lancia in avanti mentre la Roma si chiude in difesa e cerca di far scorrere il cronometro. Avanti anche il portiere in una punizione al 92′ per gli olandesi, i giallorossi respingono il pallone e Shomurodov scatta in avanti per il gol del ko ma viene fermato nei pressi dell’area avversaria. La Roma regge fino al triplice fischio finale e conquista la prima edizione della Conference League. Festa giallorossa a Tirana decisa dal gol nel primo tempo di Zaniolo.  LEGGI TUTTO

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    Uefa, designati gli arbitri per le finali: Champions a Turpin, per la Roma c'è Kovacs

    Il Comitato Arbitri UEFA ha annunciato oggi le nomine delle squadre arbitrali per le finali delle competizioni UEFA per club 2022: sarà Clément Turpin invece ad arbitrare la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid , che si svolgerà allo Stade de France di Saint-Denis, in Francia, sabato 28 maggio alle 21. Il 39enne francese, arbitro internazionale dal 2010, dirigerà la sua prima finale di Champions League, dopo essere stato il quarto ufficiale nella finale del 2018. Ha arbitrato sette partite di Champions League a partire dal turno di play-off, in questa stagione, tra cui l’andata dei quarti di finale tra Chelsea e Real Madrid. La scorsa stagione, ha arbitrato la finale di UEFA Europa League. Turpin sarà assistito dai connazionali Nicolas Danos e Cyril Gringore, mentre un altro francese, Benoît Bastien, sarà il quarto ufficiale. Il ruolo var è stato assegnato a Jérôme Brisard (Francia), e sarà coadiuvato da Willy Delajod (Francia) e da due italiani, Massimiliano Irrati e Filippo Meli.
    Squadra arbitrale finale di UEFA Champions League 2022
    Arbitro: Clément Turpin (Francia)Assistenti: Nicolas Danos, Cyril Gringore (entrambi Francia)4° ufficiale: Benoît Bastien (Francia)VAR: Jérôme Brisard (Francia)Assistenti VAR: Willy Delajod (Francia), Massimiliano Irrati (Italia), Filippo Meli (Italia)
    Slavko Vincic arbitrerà invece la finale di Europa League tra Eintracht Francoforte e Rangers FC, che si giocherà all’Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia, in Spagna, mercoledì 18 maggio alle 21. Arbitro internazionale dal 2010, il 42enne sloveno ha preso in carico nove partite di Champions League a partire dal turno di play-off, in questa stagione, tra cui il ritorno dei quarti di finale tra FC Bayern München e Villarreal CF. Vincic sarà coinvolto in una grande finale di competizione UEFA per club per la terza volta, dopo aver agito come quarto ufficiale alla finale di Europa League 2021, e come assistente arbitrale aggiuntivo alla finale di Europa League 2017. Vincic sarà assistito dai connazionali Tomaz Klancnik e Andraz Kovacic. Il quarto funzionario, Srdjan Jovanovic, è serbo. Il ruolo var è stato assegnato a Paulus van Boekel (Paesi Bassi), e sarà aiutato da Jure Praprotnik dalla Slovenia e dagli spagnoli Alejandro Hernandez Hernandez e Roberto Diaz Perez del Palomar.
    Squadra arbitrale finale di UEFA Europa League 2022
    Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)Assistenti: Tomaz Klancnik, Andraz Kovacic (entrambi sloveni)4° ufficiale: Srdjan Jovanovic (Serbia)VAR: Paulus van Boekel (Paesi Bassi)Assistenti VAR: Jure Praprotnik (Slovenia), Alejandro Hernandez Hernandez (Spagna), Roberto Diaz Perez del Palomar (Spagna)
    Premi Uefa, la Juve incassa 83 milioni. Chelsea il club più ricco
    Champions League, la Uefa conferma: finale del 2023 ad Istanbul
    Roma-Feyenoord, Mourinho trova il rumeno Kovacs
    Il rumeno Istvan Kovacs dirigerà la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, che si giocherà all’Arena Kombëtare di Tirana, in Albania, mercoledì 25 maggio alle 21. Kovacs è arbitro internazionale dal 2010 e si occuperà della sua prima finale nelle competizioni UEFA per club. In questa stagione, il 37enne ha arbitrato 10 partite di competizioni UEFA per club, tra cui la semifinale di andata di Champions League tra Manchester City e Real Madrid. Kovacs sarà assistito dai connazionali Vasile Florin Marinescu e Mihai-Ovidiu Artene. Il quarto funzionario, Sandro Schärer, è svizzero. Il ruolo var è stato assegnato a Marco Fritz (Germania), e sarà aiutato dai connazionali Christian Dingert e Bastian Dankert.
    Squadra arbitrale finale Uefa Europa Conference League 2022
    Arbitro: Istvan Kovacs (Romania)Assistenti: Vasile Florin Marinescu, Mihai-Ovidiu Artene (entrambi Romania)4° ufficiale: Sandro Schärer (Svizzera)VAR: Marco Fritz (Germania)Assistente VAR: Christian Dingert (Germania)Supporto VAR: Bastian Dankert (Germania) LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Leicester ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – In un Olimpico debordante, la Roma ospita il Leicester nel ritorno della semifinale di Conference League. Alle ore 21 il calcio d’inizio di una sfida che varrà il pass per la finalissima di Tirana in programma il prossimo 25 maggio. Si ripartirà dall’1-1 di una settimana fa in Inghilterra, quando Lorenzo Pellegrini fece accarezzare il sogno della vittoria al popolo romanista prima di tornare con i piedi per terra per via dell’autorete di Mancini. Nella Capitale c’è grande attesa per una partita che potrebbe valere l’intera stagione e una finale europea che dalle parti della Roma giallorossa manca ormai dal 1991, quando Giannini e compagni sfidarono nella finale tutta italiana l’Inter uscendo sconfitti dal doppio confronto. La squadra di José Mourinho, che nella conferenza stampa della vigilia ha nvitato i 70mila dell’Olimpico a “scendere in campo”, vuole coronare un cammino che l’ha vista fin qui raccogliere otto vittorie in 13 partite. Dopo aver accarezzato il sogno nel 2018 con la semifinale Champions contro il Liverpool e la scorsa stagione in Europa League contro il Manchester United, stavolta il popolo romanista vuole coronarlo.
    Roma-Leicester: dove vederla in tv e in streaming
    Roma-Leicester, semifinale di ritorno di Conference League, è in programma alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, DAZN e in chiaro su Tv 8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Roma-Leicester 
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. Allenatore: Mourinho.
    A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Viña, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Felix, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov.
    LEICESTER (4-3-3): Schmeichel; Ricardo Pereira, Fofana, Evans, Castagne; Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall; Lookman, Vardy, Barnes. Allenatore: Rodgers.
    A disposizione: Jakupovic, Braybrooke, Vestergaard, Justin, Thomas, Amartey, Soyuncu, Albrighton, Choudhoury, Odunze, Perez, Daka, Iheanacho.
    ARBITRO: Jovanovic (Ser).
    ASSISTENTI: Stojkovic-Mihajlovic (Ser).
    IV UOMO: Grinfeeld (Isr).
    VAR: Dankert (Ger).
    ASS. VAR: Fritz (Ger).
    Guarda Roma-Leicester su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Bodø/Glimt ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Battere il Bodø/Glimt e strappare il pass per la semifinale. È questo il diktat in casa Roma in vista del ritorno dei quarti di finale di Conference League. All’andata ad avere la meglio sono stati i norvegesi, che si sono portati a casa il primo round per 2-1. Quello di stasera sarà il quarto match tra le due formazioni in questa stagione. Nella fase a gironi, infatti, arrivò il pesante 6-1 per i gialloneri all’andata in Norvegia e il 2-2 dell’Olimpico. Il Bodø/ Glimt è ancora imbattuto nella competizione e ha inanellato 11 risultati utili consecutivi. Di fronte, però, ci sarà una Roma che potrà contare sulla spinta del proprio pubblico, che ha riempito lo stadio in ogni ordine di posto. I giallorossi, poi, stanno vivendo un periodo positivo e in campionato sono imbattuti da 11 turni. La vincente di questo quarto di finale sfiderà in semifinale una tra Leicester e Psv Eindhoven. 
    Roma-Bodø/Glimt: dove vederla in tv e in streaming
    Roma-Bodø/Glimt, ritorno dei quarti di finale di Conference League, è in programma alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Sky Sport, Sky Sport Uno, DAZN e Tv8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Roma-Bodø/Glimt 
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. Allenatore: Mourinho.
    A disposizione: Fuzato, Maitland-Niles, Kumbulla, Diawara, Viña, Spinazzola, Veretout, Bove, El Shaarawy, Perez, Felix, Zaniolo, Shomurodov.
    BODØ/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Holbraaten, Wembangomo; Vetlsen, Hagen, Saltnes; Solbakken, Espejord, Sorli. Allenatore: Knutsen (in panchina Kalvenes).
    A disposizione: Smits, Kvile, Larsen, Fet, Konradsen, Mugisha, Koomsom, Boniface, Nordas, Pellegrino.
    ARBITRO: Sanchez (Spa).
    ASSISTENTI: Cabenero e Inigo (Spa).  
    IV UOMO: Soto Grado (Spa). 
    Guarda Roma-Bodø/Glimt su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Uefa, ok nuovi giocatori da Ucraina e Russia nella lista per le Coppe

    NYON – L’Esecutivo Uefa ha deciso oggi di modificare i regolamenti di Champions, Europa League e Conference League 2021-22 e di permettere ai club di registrare un massimo di due nuovi giocatori utilizzabili per le restanti partite delle competizioni in corso entro l’1 aprile 2022. Modifiche simili al regolamento della Champions femminile, per consentire ai club di registrare un massimo di due nuove giocatrici utilizzabili per le restanti partite della competizione in corso entro e non oltre il 7 aprile 2022, in linea con il regolamento Fifa sullo status e i trasferimenti dei giocatori.

    Modificato regolamento sul trasferimento dei giocatori

    A causa dell’incertezza che circonda l’escalation del conflitto militare in Ucraina, che ha generato una vasta e preoccupante crisi umanitaria, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Fifa ha deciso il 7 e il 16 marzo 2022, in coordinamento e consultazione con la Uefa e altre parti interessate, di modificare il Regolamento Fifa sullo Status e i Trasferimenti dei Giocatori (RSTP) al fine di fornire certezza giuridica e chiarezza su una serie di questioni e per affrontare le conseguenze della crisi per i giocatori. 

    Sullo stesso argomentoLa Fifa dona un milione di dollari alle vittime della guerra in UcrainaCalcio

    Introdotto un nuovo allegato temporaneo

    A questo proposito, è stato introdotto il nuovo allegato 7 temporaneo al Fifa RSTP, intitolato “Regole temporanee per affrontare la situazione eccezionale derivante dalla guerra in Ucraina”, che include disposizioni relative alla sospensione dei contratti tra giocatori/allenatori e club, che sono affiliati alla Federcalcio ucraina (UAF) e alla Federcalcio russa (FUR). In particolare, le nuove disposizioni permettono fra l’altro ai calciatori in questione di giocare per un altro club fino al 30 giugno 2022.

    Sullo stesso argomentoRussia, ricorso respinto: club e nazionali sospesi in competizioni FifaCalcio Estero LEGGI TUTTO

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    Vitesse-Roma 0-1: decide Sergio Oliveira, Mourinho 'vede' i quarti di Conference

    Vitesse-Roma, le scelte di Mourinho
    Per la trasferta olandese valida per l’andata degli ottavi di finale di Conference League José Mourinho opta per un 3-5-2 con Mancini, Kumbulla e Ibañez – preferito a Smalling – a protezione di Rui Patricio, Maitland-Niles e Viña a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Mkhitaryan (al posto di Pellegrini) e Veretout mezz’ali e la coppia Zaniolo-Abraham in attacco. La risposta del tecnico del Vitesse Thomas Letsch è speculare: Houwen in porta, Oroz, Doekhi e Rasmussen (ad Arnhem in prestito dalla Fiorentina) in difesa, Dasa, Bero, Tronstad, Domgjoni e Wittek a centrocampo ed Openda e Grbic in avanti. Solo panchina per l’ex Juventus Under 23 Baden Frederiksen.
    Il Vitesse domina, Sergio Oliveira segna: 1-0 Roma al 45′
    Come da pronostico, sospinto dall’entusiasmo del pubblico del GelreDome di Arnhem, è veemente la pressione dei padroni di casa: al 4′ Grbic è contrastato in maniera decisiva da Maitland-Niles al momento della girata a rete, al 7′ Viña è costretto a spendere un giallo su Dasa e all’8′ Rui Patricio è chiamato ad un super intervento in tuffo per togliere dalla porta la deviazione di Openda sul cross di Wittek. La sfuriata del Vitesse, però, non è destinata a calare, almeno nella prima mezz’ora abbondante di gioco, e i due attaccanti, già protagonisti in avvio, mettono ancora paura a Mourinho: al 12′ Openda è chiuso in extremis al momento di una facile battuta, al 14′ soltanto una lieve posizione di fuorigioco toglie a Grbic la gioia del vantaggio. Dopo un nuovo tentativo di Wittek (21′) e, pochi secondi più tardi, un’altra grande parata dell’estremo difensore giallorosso, in uscita bassa su Domgjoni, che pregustava già il diagonale vincente, al 24′ Mancini spaventa tutti, toccandosi ripetutamente il ginocchio, prima di riprendere regolarmente il proprio posto sul centro-destra della difesa capitolina. Grbic da fuori al 29′, splendido dribbling di Openda sull’ex Atalanta e fendente fuori di un soffio al 32′, quindi lo stesso centravanti belga-marocchino – dopo l’ammonizione rimediata da Oroz al 33′ che lo costringerà a saltare la sfida di ritorno – si divora l’1-0 sparando in curva a due metri dalla linea di porta dopo un erroraccio di Rui Patricio (34′). Il primo tiro in porta della Roma, in concomitanza con il fisiologico calo della formazione di casa, arriva al 42′ e porta la firma di Abraham, sul cui tentativo è provvidenziale la respinta in corner di Houwen. La chance del bomber inglese scuote i suoi in chiusura di primo tempo: ci prova Viña nei primi secondi dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro polacco Raczkowski ed ottiene l’angolo sui cui sviluppi ha una seconda opportunità col mancino da fuori, quindi, dopo il tocco di Zaniolo, Sergio Oliveira trova la volée che vale il clamoroso vantaggio giallorosso.
    La Roma batte il Vitesse 1-0: al ritorno mancheranno Oliveira e Mancini
    Karsdorp, Cristante ed El Shaarawy per Maitland-Niles, Viña e Veretout è il triplo cambio operato da Mourinho durante l’intervallo. Il Vitesse prova – con scarsi risultati – ad emulare il forcing attuato in avvio di prima frazione, la Roma cerca di alleviare la pressione manovrando di prima. Quindici minuti scorrono via senza particolari sussulti, ad eccezione di un brutto impatto di Wittek contro i cartelloni pubblicitari e uno scontro tra Houwen ed Abraham, in entrambi i casi senza particolari conseguenze. Per assistere ad una potenziale occasione da rete, invece, bisogna attendere il 62′, quando Doekhi vanifica la bella sponda di Openda calciando debole e centrale da ottima posizione. Immediata risposta giallorossa, con Abraham che non sfrutta il clamoroso liscio di Rasmussen, cercando di saltare il portiere olandese con lo scavetto e facendosi rimontare dal difensore danese ex Empoli e in prestito dalla Fiorentina. Al 66′ Pellegrini fa tirare il fiato a Zaniolo, elogiato dallo Special One con un “Bravo”, quattro giri di lancetta più tardi Sergio Oliveira si prende un giallo per un fallo di frustrazione, dopo aver a lungo protestato per un altro subito in precedenza. Il Vitesse sembra aver finito la benzina e i capitolini vanno a caccia di una rete che regalerebbe una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale di Conference e non la trova per questione di centimetri al 75′ con la potente zuccata di Mancini, con la sfera che sorvola di pochissimo la traversa. L’inerzia del match si spezza al 79′, quando un’ingenuità dell’ex Porto, ammonito da soli 9′, si prende la seconda sanzione, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Il tecnico dell’Aquila bicipite cerca di dare una scossa alla squadra e, all’82’, getta nella mischia Buitink, Bazoer e l’ex Juve U23 Frederiksen (fuori Oroz, Domgjoni e Openda), sbilanciando il proprio assetto quasi a comandare il disperato assedio finale: messaggio immediatamente recepito e Grbic ruba il tempo a Mancini e ci prova di testa, con Rui Patricio che non si scompone, resta piantato a terra e blocca sicuro. A 4′ dal 90′ cartellino anche per Mancini che, diffidato, dovrà assistere al match in programma all’Olimpico la prossima settimana dalla tribuna, mentre all’89’ Smalling va a rinforzare il pacchetto arretrato, rilevando un esausto Mkhitaryan. Veementi le proteste dei padroni di casa al 93′ per un contatto in area tra Ibañez e Tronstad, ma le immagini danno ragione all’arbitro che sceglie di comandare una punizione in favore della Roma. LEGGI TUTTO

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    Roma, è il polacco Raczkowski l'arbitro del match di Conference col Vitesse

    ROMA – Sarà il polacco Pawel Raczkowski l’arbitro del match fra Vitesse e Roma, in programma in Olanda giovedì alle 18.45 e valido per l’andata degli ottavi di finale della Conference League: lo ha reso noto la Uefa comunicando in giornata tutte le designazioni per il turno. La squadra arbitrale sarà tutta polacca: oltre a Raczkowski, i suoi assistenti saranno Radoslaw Siejka e Adam Kupsik. Tomasz Musial invece svolgerà il ruolo di quarto uomo. Il direttore di gara 38enne, nativo di Varsavia, ha già un precedente con i giallorossi, cioè la partita vinta 5-0 contro il Viktoria Plzen il 2 ottobre 2018 ai gironi di Champions League. LEGGI TUTTO

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    Roma-Zorya 4-0: Perez, Zaniolo e doppio Abraham, Mourinho si qualifica

    ROMA – Dopo il 3-0 dell’andata, la Roma rifila un poker allo Zorya Luhansk e supera il girone di Conference League. Decisivo il prossimo turno per conoscere il piazzamento in classifica: il primo, infatti, attualmente occupato dal Bodo/Glimt, concede il pass direttamente per gli ottavi di finale, mentre con il secondo saranno necessari i sedicesimi, contro una terza “retrocessa” dall’Europa League. Il match dell’Olimpico contro la formazione ucraina, che resta ferma a 6 punti a -4 dai giallorossi, è messo subito in discesa da Carles Perez, che sblocca il risultato al 15′. Zaniolo, forse il migliore in campo, raddoppia al 33′, mentre Vereout – otto minuti più tardi – fallisce il tris dal dischetto. Non lo sbaglia invece Abraham in apertura di secondo tempo, tramutando in rete – dopo appena 30 secondi – lo splendido assist del talento ex Inter, a 15′ dal termine firma poi la doppietta personale. Nel finale di gara Mourinho regala l’esordio al classe 2004 Filippo Missori. Guarda la galleryZaniolo è inarrestabile, Abraham-Perez show: che poker della Roma
    Roma-Zorya, le scelte di Mourinho
    Mourinho si affida al 3-4-3 per la quinta sfida stagionale della fase a gironi di Conference League: all’Olimpico, contro lo Zorya Luhansk, lo Special One si affida a Rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Kumbulla in difesa, Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan nell’inedita posizione di centrale ed El Shaarawy la linea di metà campo e Carles Perez e Zaniolo ai lati del terminale offensivo Abraham. La formazione ucraina di Skrypnyk risponde con un 4-4-2: Matsapura tr i pali, retroguardia formata da Favorov, Vernydub, Imerekov e Juninho, Sayyadmanesh e Kabaiev sulle fasce, Buletsa e Cvek in mediana e la coppia Gromov-Zahedi in attacco.
    Carles Perez-Zaniolo, Veretout sbaglia un rigore: Roma-Zorya 2-0 al 45′
    Ventisette secondi sul cronometro e Mkhitaryan recupera palla sulla trequarti avversaria e la cede ad Abraham, poi ne torna in possesso in area e – in posizione di fuorigioco – calcia clamorosamente fuori. Non fa meglio il centravanti inglese al 3′, che sciupa l’assist delizioso di Zaniolo sparando alto da due metri. Lo Zorya sfrutta un errore giallorosso in fase di costruzione e, al 7′, ci prova con il destro da fuori di Cvek, respinto in corner da Rui Patricio, quindi con la sassata dalla distanza di Juninho che non inquadra lo specchio. Ancora protagonista il terzino brasiliano al 12′, il cui mancino è neutralizzato dal portiere portoghese della Roma. Al 15′ i ragazzi di Mourinho sbloccano il risultato: Abraham difende col fisico una palla a centrocampo ed innesca El Shaarawy che, con un esterno vellutato, regala a Carles Perez il tap-in dell’1-0. Zaniolo si divora il raddoppio-lampo non calciando a tu per tu con l’estremo difensore avversario, quindi Mkhitaryan sbaglia un facile controllo da buona posizione, mentre gli ucraini tentano una timida reazione con Zahedi e Cvek. Zaniolo scalda il mancino al 24′, con un diagonale ampiamente fuori bersaglio, al 28′ serve il bel riflesso di Matsapura per negare il 2-0 al duttile centrocampista della Nazionale, quindi al 31′ è decisiva la deviazione in extremis in angolo di Imerekov. L’ostinazione del talento scuola Genoa e Fiorentina è premiata al 33′, quando valorizza al massimo la splendida discesa palla al piede di Veretout con un preciso fendente al palo lontano. Alla Roma riesce tutto facile e al 39′ si mette in luce Carles Perez con una serie di dribbling ubriacanti su Juninho e Kabaev, con quest’ultimo che lo stende in area: sul dischetto va Veretout, che si lascia però ipnotizzare dal portiere ucraino. La prima frazione di gioco volge al termine sulle chance non sfruttate da Mancini da un lato e da Gromov dall’altro.
    Doppietta di Abraham nella ripresa: Roma-Zorya 4-0
    Pronti, via e Zaniolo se ne va sull’out destro con una splendida finta di corpo e una progressione inarrestabile, terminata con lo scarico al centro per Abraham, che dopo soli trenta secondi fa 3-0. Il centravanti inglese sfiora poi la doppietta un minuto più tardi, ma il suo tiro lambisce il palo prima d’infrangersi contro i cartelloni pubblicitari. Al 51′ si divora poi clamorosamente il 4-0, aprendo troppo il piattone a due passi dalla linea di porta, quindi occasioni per Zaniolo al 52′, con un colpo di testa che termina fuori, e per El Shaarawy al 54′, che ignora Abraham e guadagna soltanto un tiro dalla bandierina. L’ex Chelsea ci riprova al 64′, stavolta col mancino, ma la sua conclusione viene respinta. A 20′ dal termine, col risultato in cassaforte, Mourinho concede spazio a Zalewski, Ibanez e Shomurodov in luogo di El Shaarawy, Smalling e Zaniolo, ma a timbrare il cartellino, dopo cinque giri di lancette, è ancora Abraham, che ribadisce in rete con un’impeccabile rovesciata il pallone impennatosi dopo una deviazione sul tiro di Mkhitaryan. Neppure il tempo di esultare, che lo Special One lo richiama accanto a sé in panchina, inserendo al suo posto Borja Mayoral, quindi regala l’esordio al baby Missori, che fa tirare il fiato all’armeno. L’ultima emozione del match la regala Shomurodov che, nei pressi dell’area piccola, va in spaccata sul traversone di Karsdorp, trovando la parata a mano aperta di Matsapura. LEGGI TUTTO