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    Corini, Palermo-Catanzaro: “In questo momento ci gira tutto male”

    Una vittoria nelle ultime sei partite disputate. Il Palermo di Corini, reduce dal pari contro la Ternana, vuole assolutamente invertire il trend per non veder allontanarsi la vetta della classifica. La sfida del Barbera, però, metterà difronte i rosanero al Catanzaro, una delle sorprese di questo inizio di Serie B. Due squadre a pari punti e che non stanno vivendo un momento semplicissimo, ma i calabresi sono reduci dalla vittoria nell’ultimo turno nel derby con il Cosenza. Un entusiasmo ritrovato e spinto anche dai tifosi, più di mille sono attesi in Sicilia. Un match dunque importante per entrambe le formazioni e sarà l’antipasto di un weekend cadetto ricco di match interessanti. Alla vigilia della gara contro i giallorossi in conferenza è intervenuto proprio Eugenio Corini.
    Palermo-Catanzaro, conferenza Corini
    L’allenatore del Palermo ha analizzato la prossima sfida contro il Catanzaro: “Il loro percorso parte da lontano, l’anno scorso hanno fatto un grande campionato e si portano dietro l’entusiasmo. La squadra gioca con leggerezza e entusiasmo, giocano bene e hanno qualità. Troveremo un avversario tosto. Noi vogliamo dare continuità al pareggio di Terni e soprattutto all’atteggiamento mostrato. Chi verrà allo stadio vedrà una squadra con tanta voglia di lottare. Subiamo critiche ma abbiamo voglia di reagire. Io sento l’appoggio della società e dei giocatori altrimenti se sapessi di non aver un gruppo coeso non sarei qui a parlare in questo modo. La delusione può trasformarsi in gioia”. Sulla condizione della squadra: “Mancano cinque giocatori importanti. Lucioni ha avuto la febbre e ha fatto solo la rifinitura. Mi dà fastidio non disporre di tutta la rosa a disposizione. Di Francesco ha un minutaggio ridotto”. Sul momento: “Non ci va bene niente e gran parte della tifoseria è delusa ma dobbiamo accettarlo. Il nostro atteggiamento può trascinare il pubblico. I momenti di difficoltà ci sono e bisogna affrontarli da uomini. Il confronto è sempre stato costruttivo. La squadra è connessa, tutti siamo dentro e ci sentiamo la responsabilità. La sconfitta contro il Lecco ha lasciato scorie ma per me la squadra ha reagito bene nelle gare successive”. In chiusura sulle critiche e le voci di possibili problemi nello spogliatoio: “Sono tutte minchiate”. LEGGI TUTTO

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    Simeone come Ferguson e Wenger: “Orgoglioso del traguardo con l’Atletico”

    Diego Pablo Simeone è pronto a entrare nella storia della Champions League. L’allenatore dell’Atletico Madrid, nella gara contro il Feyenoord, festeggierà le 100 panchine con i Colchoneros. Un traguardo importantissimo che è stato raggiunto in passato anche da Sir Alex Ferguson con il Manchester United e Arsene Wenger con l’Arsenal. “Sono orgoglioso di giocare 100 partite con l’Atletico Madrid perché il club ha avuto molta continuità negli ultimi anni, questo è molto importante per la nostra gente e per la crescita” il commento del tecnico in conferenza. Dal 2011 è seduto sulla panchina dei biancorossi e domani contro gli olandesi si giocherà una fetta importante di qualificazione al prossimo turno. Pe ril momento gli spagnoli sono al primo posto in classifica a due punti proprio dal Feyenoord e uno dalla Lazio. 
    Feyenoord-Atletico Madrid, conferenza Simeone
    Diego Simeone ha analizzato la prossima sfida contro il Feyenoord: “Come diciamo sempre, spero per il meglio. Lavoriamo per tirare fuori il meglio. L’importante è fare una grande partita. Affrontarla con la determinazione di portare il gioco dove pensiamo di poter fare danni”. In chiusura il tecnico dell’Atletico Madrid ha parlato di Santiago Gimenez: “E’ un giocatore importante per il nostro avversario. Un attaccante con un gol, con un buon posizionamento e forza che di solito è ben posizionato quando la squadra va all’attacco. Giocheremo con quello che hanno visto loro, una squadra agile, con gente che attacca dentro, in profondità fuori, che genera una buona pressione dinamicamente nella propria metà campo”. LEGGI TUTTO

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    Baroni: “Grato al Lecce, ma il Verona cerca la svolta. Tifosi sono con noi”

    Due punti nelle ultime dieci partite giocate per il Verona: frutto di 8 sconfitte e due soli pareggi, nel mezzo anche la sconfitta in Coppa Italia contro il Bologna. Di certo non un buon momento per Baroni e i suoi ragazzi attesi dalla sfida salvezza con il Lecce. Il tecnico dei veneti sfida il suo passato, in estate ha percorso il tragitto inverso, verso Verona, dopo la salvezza ottenuta con una giornata d’anticipo nella scorsa stagione. Ora, però, non è tempo di pensare a quello che è stato perché il presente vuole risposte. A tal proposito proprio Baroni è intervenuto in conferenza. 
    Verona-Lecce, conferenza Baroni
    Marco Baroni ha analizzato la prossima sfida con il Lecce: “Sono stati quattro anni di vita professionale, non sono pochi. Posso essere solo grato a tutti che mi sono stati vicino. Hanno una forte identità e sono allenati bene. Conosciamo le difficoltà della gara ma siamo concentrati su di noi. Vogliamo invertire la rotta e siamo consapevoli del nostro percorso”. Sulla formazione: “Non so se cambieremo modulo. Valuterò dopo gli ultimi allenamenti per capire la condizione di alcuni giocatori”. E proprio sugli infortuni: “Henry sta migliorando e sta trovando la miglior condizione. Cabal e Lazovic sono tornati lunedì, mentre attendo valutazioni su Dawidowicz”. In chiusura sui tifosi: “Non devo dare nessun messaggio. So che ci sosterranno fino alla fine. La svolta non arriva per grazia divina ma siamo noi a dover cercare di far girare le cose”.  LEGGI TUTTO

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    Palladino e la Juve: “Non la sfida più complicata. Da giovane…”

    Il Monza può continuare ad allungare la striscia di risultati positivi contro il Cagliari. I sardi sono reduci dalla sconfitta contro la Juventus, ma prima di affrontare i bianconeri avevano rialzato la testa, grazie al gran lavoro di Ranieri (qui le sue dichiarazioni). Palladino ha presentato la sfida in conferenza stampa.

    Cagliari-Monza, conferenza Palladino

    L’allenatore ha fatto subito chiarezza sulla disposizione tattica della squadra: “Per me non esiste un solo sistema di gioco, sicuramente il 4-2-3-1 mi è sempre piaciuto. Anche l’anno scorso lo abbiamo proposto ma a partita in corso mentre quest’anno anche dal primo minuto. Ho dei giocatori ‘camaleontici’ e non escludo che contro il Cagliari riproporremo questo modulo”. Sul rapporto con Claudio Ranieri: “Alla Juventus ero molto giovane e mi diede molti consigli, lo ringrazio umanamente per quello che mi ha dato. E’ un allenatore molto pragmatico e le sue squadre sono difficili da affrontare”. Sugli indisponibili: “Out Caprari e Izzo, con quest’ultimo che però dovrebbe rientrare la settimana prossima con il gruppo squadra. Non ci saranno anche Vignato e Franco Carboni”. La prossima settimana, il Monza se la vedrà con la Juve, ma Palladino non vuole cali di tensione: “La partita più complicata è quella con il Cagliari, giochiamo in un campo difficile. Dobbiamo evitare leggerezza e superficialità. Alla partita contro i bianconeri ci penseremo da lunedì in poi”. LEGGI TUTTO

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    Cioffi, conferenza Roma-Udinese: le parole su Thauvin, Lucca e Samardzic

    Gabriele Cioffi ha parlato alla vigilia di Roma-Udinese: “Credo anche che la Roma non ci sottovaluterà, posso sperarci, ma non credo possa succedere. L’importante è sapere che atteggiamento ci servirà per giocare. Dobbiamo guardare a noi stessi, se sapremo soffrire potremo allora magari impensierire la Roma” ha esordito l’allenatore dei friulani in conferenza stampa.
    Roma-Udinese, Cioffi su Tahuvin, Pafundi e Lucca
    Cioffi ha poi aggiunto: “Non manca niente a Thauvin così come a Pafundi. Al momento Florian non fa parte delle mie scelte, ma dimostra ogni giorno di essere un campione in allenamento. Per lui la cosa più facile per lui sarebbe mollare, ha vinto un Mondiale, un Mondiale con le giovanili, cosa deve dimostrare ormai? Anche a Lucca non manca niente. Per me l’importante è che continuino a lavorare bene durante la settimana perché la cosa facile per chi non gioca è mollare”. LEGGI TUTTO

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    Baroni, conferenza Genoa-Verona: “Ritiro? Parla la Juve! Lazovic…”

    “Siamo incazzati con noi stessi perché possiamo e dobbiamo fare di più”. Marco Baroni ha iniziato così la sua conferenza per parlare della prossima sfida contro il Genoa. Il suo Verona non sta attaraversando uno dei momenti più positivi della stagione e l’hanno dimostrato anche gli ultimi risultati: 5 sconfitte consecutive, ultima col Monza, considerando la Coppa Italia e un solo punto conquistato in Serie A nelle ultime 7 giocate, quello in trasferta contro il Torino. L’anticipo di venerdì contro i liguri in un campo difficile è senza dubbio un crocevia importante della stagione per la squadra. 
    Genoa-Verona, conferenza Baroni
    Marco Baroni ha parlato in vista della prossima sfida contro il Genoa: “Per noi rappresenta un’opportunità. Non dobbiamo spaventarci di un campo o l’altro perché sappiamo che l’avversario è in salute e sta facendo bene dal suo ritorno in Serie A”. Sull’atteggiamento: “Sul 2 a 0 col Monza siamo usciti dalla partita e non trovo una giustificazione per questo. Modulo? La soluzione non è nel sistema ma nel lavoro, oltre ad avere una testa un po’ spensierata, ci vuole energia, vitalità e voglia”. Sul ritiro: “Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte e la squadra mi segue, altrimenti non andresti a Torino perdendo all’ultimo secondo contro la Juve”. Sui singoli: “Cabal sta per rientrare, ha avuto una ricaduta, Lazovic e Dawidowicz torneranno dopo la sosta”. In chiusura sul percorso simile a Lecce: “I dati rimangono nello storico ma non mi servono, ora devo trovare quelli che ci possono aiutare a uscire dalla situazione attuale”.  LEGGI TUTTO

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    Pecchia avvisa il Parma: “Ok la consapevolezza ma serve autocritica”

    Parma-SudTirol, conferenza Pecchia
    Fabio Pecchia ha analizzato la prossima sfida contro il SudTirol: “E’ una squadra che vuole difendersi con tutti gli effettivi fino alla morte, con forza, energia e convinzione. Il nostro modo di giocare non cambia dobbiamo continuare ad avere un approccio violento. Lo abbiamo fatto contro tutti e lo vogliamo fare anche domani. Non sarà importante il possesso ma il gol. Mi aspetto che loro vengano qui col pullman e ripartano velocemente. La loro filosofia è chiara e hanno sfiorato la Serie A. Bisoli? Se dice che siamo favoriti non mi interessa, soltanto il campo dirà l’esito finale della stagione”. Sulla vittoria di Lecce: “Sicuramente ci ha dato autostima e fiducia, ma dobbiamo anche analizzare gli errori perché va bene la consapevolezza ma serve anche autocritica”. 
    Sulla formazione: “Terrò conto della partita di Lecce per mettere in campo la squadra di domani. In mezzo al campo vogliamo abbinare qualità e fisicità. Non do troppa importanza ai titolari perché importanti sono anche i cinque cambi. Attacco? Dipende dall’avversario e dalla gara che mi aspetto. In base a questo aspetto cerco di mettere in campo la formazione migliore. A parte Osorio saranno tutti a disposizione, contro il SudTirol sarà importante l’aspetto mentale: ho tanti dubbi perché tutti stanno bene e mi rendono il lavoro più impegnativo”.  LEGGI TUTTO

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    D’Aversa, Roma-Lecce: “Loro non sono solo Lukaku e Dybala”

    Roma-Lecce, conferenza D’Aversa
    Roberto D’Aversa ha parlato alla vigilia della sfida con la Roma: “Dobbiamo avere volontà, entusiasmo e personalità di fare la prestazione. Loro sono una squadra forte e conteranno su uno stadio sold-out. Il primo obiettivo deve essere far arrivare il meno possibile i palloni a loro. Lukaku è bravo a coprire palla, Dybala a venire dentro. Dobbiamo lavorare su entrambe le cose. Loro assenze? Non possiamo pensare a questo, andiamo in campo rispetto perché hanno tanti giocatori forti”. Sulla mentalità: “Dovremo partire forte perché loro saranno spinti dai tifosi e dallo stadio. Contro Fiorentina e Parma siamo partita in sordina e abbiamo avuto difficoltà”.
    Sulle condizioni del gruppo: “Oudin non possiamo giudicarlo per una partita. Rende meglio sulla trequarti e dobbiamo portarlo a giocare vicino alla porta. Su Blin e Kaba? Due percorsi diversi, entrambi rientrano da piccoli problemi. Si sono sempre allenati e devono continuare a lavorare. Piccoli? La gara di mercoledì mi è servita per capire la condizione di diversi ragazzi. Lui, come Berisha e Venuti possono fare 90′ nonostante abbiano giocato poco”. In chiusura su Ramadani: “Blin per caratteristiche può essere il suo sostituto, ma giocando a due possono giocare lì anche Gonzalez e Kaba. Berisha è più mezz’ala ma può arrivare a giocare anche a due”.  LEGGI TUTTO