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    Conte prima di Lazio-Napoli: “Cambio modulo? Non snaturerò i giocatori. Sul Var…”

    13:41

    Termina la conferenza di Conte

    Termina qui la conferenza stampa di Antonio Conte da Castel Volturno alla vigilia di Lazio-Napoli.

    13:28

    Conte sulla partita contro la Lazio: “Pronti a tutto”

    “Affrontiamo una squadra forte che ci ha battuto due volte, loro si sono confermati e non sono stati una meteora: con la classifica hanno dimostrato di aver mantenuto quello standard. Sappiamo di affrontare una squadra tosta su un campo difficile come l’Olimpico ma anche noi abbiamo dimostrato di essere tosti in qualunque situazione: presenza o no di qualcuno. Chi ci ha affrontato ha sempre capito che siamo una squadra pronta a tutto”.

    13:26

    La metafora di Conte: “Io comandante della nave”

    “Se mi sento il garante? La barca è in navigazione e noi siamo in alto mare: puoi beccare tempesta o mare calmo, bisogna avere la mente fredda e saper comandare la nave, saper agire nelle varie situazioni. Quello che dobbiamo vedere è il porto dove attraccare la nave sana e salva con quello che ci saremmo meritati di raggiungere. Poi quando si scende, si respira e si capisce cos’è successo durante il viaggio e se e quali cose si possono migliorare. Ma io da comandante devo dare la rotta sempre giusta nella tempesta e nel mare calmo, sapendo di contare su un equipaggio eccezionale: se noi siamo lì in classifica dobbiamo dire grazie solo a questi ragazzi, solo a loro, né a me né ad altri. Stanno andando oltre i propri limiti e teniamoceli stretti, io me li bacio uno a uno in senso affettivo”.

    13:23

    Conte sulla trasferta vietata: “Assurdo”

    “Io dopo 2-3 mesi ho parlato di mancanza di compattezza ambientale: già dobbiamo fare la guerra con altri… Tre mesi dopo, con la classifica migliore, significa che c’è qualcosa che non va. Divieto ai tifosi? Lo trovo assurdo, capisco che ci siano delle regole ma vietare 8 trasferte forse consecutive solo ai tifosi del Napoli mi sembra una cosa assurda e unica in Italia. Io chiedo equità di valutazioni e provvedimenti, altrimenti si rischia di dare sempre gli schiaffi a uno mentre un altro che li merita ma li prende sempre lo stesso che magari ha la nomea di essere più discolo dell’altro. Se devono essere dati, gli schiaffi si danno a tutti. È assurdo che non abbiamo i nostri tifosi residenti a Napoli, per fortuna abbiamo poi quelli non residenti che ci fa sentire vicinanza. Chiedo uniformità di regole per tutti e non colpire sempre gli stessi”.

    13:18

    Conte sull’ambiente e le critiche

    “Critiche? Se andate a ritroso, in tempi di non sospetti io dicevo che non vedevo compattezza di ambiente. Dovete fare attenzione. Io do sempre imput in conferenza, dico anche cose che mi dispiace non vengono colte: o non vengono colte o si fa finta. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente, significa che l’ambiente è questo: o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, dicevano a casa mia”.

    13:15

    Conte sulla Lazio

    “La Lazio ci ha battuto due volte ma è una squadra forte: sono quarti e in Europa League dalla porta principale. È una squadra costruita bene con una rosa forte. Domani è un’altra partita, andiamo ad affrontarla con le nostre armi e mezzi, avendola preparata come sempre, alla nostra maniera e con fiducia nei nostri mezzi. L’abbiamo fatto con altre, lo faremo anche domani”.

    13:14

    Conte sulle polemiche arbitri e Var

    “Sul Var ho già detto quello che dovevo dire e anzi sono stato attaccato duramente. Io l’ho fatto per primo, mi hanno detto che parlavo per me ma poi alla fine si sono ricreduti. Non voglio rientrare nelle discussioni, mi fa sorridere il fatto che tanti poi siano venuti sulla mia stessa linea quando sono stati toccati personalmente, anche tanti media. Quando ho parlato io invece non ho visto tutta questa solidarietà, per capire anche la discrepanza”.

    13:11

    Conte e la battuta su Raspadori via a gennaio

    “Raspadori via a gennaio? Davamo anche lui? (ride, ndr). No perché il campionato lo devi finire… Io mi sono sempre espresso nei suoi confronti dicendo che i calciatori bravi io provo a tenerli, poi ci sono anche cause di forza maggiore ma voi sapete la stima. L’importante è che lui sappia quello che penso io. Lui è un giocatore serio, che si applica, ha sempre fatto il suo dovere quando è stato chiamato in causa. Come lui, anche Juan Jesus: sembrava che stessi facendo giocare l’ultimo giocatore in Italia ma i calciatori vanno allenati bene, istruiti bene e devi cercare di esaltare le caratteristiche. Questo è il nostro compito”.

    13:08

    Conte su Raspadori

    “Raspadori? Durante l’anno è inevitabile che alcuni calciatori abbiano più possibilità, soprattutto quando non ci sono coppe europee e le cose vanno bene. È una grande opportunità per tutti, io credo in loro e sanno che hanno la mia fiducia, non devono demoralizzarsi per un brutto voto. Quello che conta è quello che penso io dei calciatori, che hanno la mia massima fiducia e so che possono darmi tanto. Se toccherà a Jack so che farà del suo meglio”.

    13:06

    Conte: “Cercheremo l’abito giusto”

    “Ci sono situazioni che non possiamo far finta di non vedere, sono tangibili visto che ci sono infortuni che poi vanno a colpire determinate zone o ruoli è inevitabile trovare una soluzione sfruttando al massimo le qualità dei calcitori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai a un calciatore di fare qualcosa a cui non è abituato, metterei in difficoltà lui e la squadra. Cercheremo di mettere l’abito giusto, ci saranno opportunità anche per chi non ha avuto grandi soddisfazioni finora ma ha contribuito in maniera importante a questi punti che abbiamo in classifica. Cercheremo di trovare la soluzione migliore, il miglior vestito senza snaturare le caratteristiche dei calciatori”.

    13:03

    Conte prima di Lazio-Napoli

    “Quello che conta e continuerà a contare è il lavoro che è stato fatto perché hai un gruppo di calciatori che hanno sposato fin da subito il verbo lavorare ed è quello che ci porta oggi ad avere una classifica bellissima nonostante ci siano state, ci sono e ci saranno situazioni in cui dovremmo sopperire alle difficoltà. Quello che abbiamo sempre fatto è trovare una soluzione, questo è quello che insegno ai ragazzi. Andiamo avanti forti del lavoro che abbiamo fatto in questi 7 mesi, abbiamo fatto un gran lavoro per me nonostante alcune difficoltà e che abbia dovuto cambiare 3 sistemi di gioco, ci sono state difficoltà di percorso. Il merito va tutto a loro che sono spugne e questo mi permette di proporre cambiamenti anche nelle difficoltà”.

    12:55

    Tra poco Conte in conferenza da Castel Volturno

    Mancano pochi minuti alla conferenza stampa di Antonio Conte da Castel Volturno: segui tutti gli aggiornamenti con la nostra diretta.

    12:45

    Lazio-Napoli, Conte pensa alla difesa a tre

    Nel primo momento di autentica difficoltà, con gli uomini contati e una voragine a sinistra per un’incredibile serie ravvicinata di coltellate della malasorte, Antonio attinge da Conte. Senza Olivera, Spinazzola e soprattutto Neres è possibile la virata al 3-5-2: LA PROBABILE

    12:30

    A che ora parla Conte in conferenza stampa

    Antonio Conte è atteso in conferenza stampa a Castel Volturno a partire dalle 13: segui tutte le sue dichiarazioni e gli ultimi aggiornamenti in tempo reale con la nostra diretta.

    Castel Volturno, Napoli LEGGI TUTTO

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    Conte diretta prima di Napoli-Udinese: “L’obiettivo è crescere, il resto sono cazzate”. Rivivi la diretta

    15:47

    Conte, l’ultima volta in casa contro l’Udinese è finita 5-1

    Antonio Conte ha battuto 3-1 in trasferta l’Udinese con il Napoli nella gara di andata. L’ultimo match casalingo contro i friulani lo ha vissuto sulla panchina dell’Inter il 23 maggio 2021 finì 5-1.

    15:40

    Napoli, Conte non ha mai perso contro l’Udinese

    Conte non ha finora mai perso da allenatore contro l’Udinese: bilancio di dieci vittorie e due pareggi per il tecnico degli azzurri.

    15:30

    Conte, siparietto in conferenza stampa

    Non solo la risposta piccata alla citazione del ristorante da cento euro, Antonio Conte ha intervallato le sue risposte con un siparietto: “Sfumature del Napoli? Di grigio? No, non sono per il grigio. Bianco o nero. Aspetta (risate), facciamo rosso o blu, che è meglio”.

    15:20

    Conte, stizzito a inizio della conferenza stampa

    Conte ha risposto stizzito a una citazione per commentare il mercato del Napoli trovando inpportuno un celebre parallelo con il passato. COSA HA DETTO

    15:12

    Napoli, il piano Baglioni per continuare con Conte

    Il Napoli si gode Conte: tutti con Antonio per il progetto “mille giorni di me e di te”. LEGGI TUTTO

    15:00

    Napoli, Conte e il fattore Anguissa

    Napoli, Anguissa è diventato un fattore con Conte. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    14:51

    Conte, conclusa la conferenza stampa prima di Napoli-Udinese

    Si è conclusa la conferenza stampa di Antonio Conte prima di Napoli-Udinese.

    14:48

    Conte: “Abbiamo ampi margini di miglioramento”

    Conte: “Bisogna essere predisposti a imparare. Se non è così non si apprende. Lo scorso anno sono stato fermo, anche per motivi personali. Alla metodologia di base ho implementato altro per essere pronto. Siamo andati per step trovando tante soluzioni diverse. Non avessi avuto l’opportunità di mettermi lì e guardare attentamente tante situazioni, soprattutto estere, sicuramente sarebbe stata molto, molto più difficile. Voglio migliorarmi. Sono il primo che si mette in competizione con se stesso. Siamo una squadra che, oggi, sta facendo un calcio importante. Abbiamo margini di miglioramenti, tanti”.

    14:46

    Conte: “L’Inter? Non la scoprio io. Concentrati sul nostro percorso

    Conte: “L’Inter? Non la scopro io. Hanno ambizioni, sono andati avanti in carrozza in Champion League. Sono una signora squadra, un club storico e abituato a lottare per vincere. Restiamo concentrati sul nostro percorso”.

    14:42

    Conte: “Inter sconfitta a Firenze? Pensiamo a noi, viaggiamo rasoterra”

    Conte: “Centro sportivo, settore giovanile? Più che parlare e dire quello che bisognerebbe fare e come cercare di fare per essere migliori, non spettano a me le decisioni. Dai primi giorni ho cercato di capire dove ero, di ambientarmi, di trovare le giuste aperture ed indirizzi per migliorare sotto tutti i punti di vista. Continuerò, imperterrito. L’Inter battuta a Firenze? Dobbiamo guardare a noi. Con l’Udinese sarà una partita difficile, i ragazzi lo sanno. Viaggiamo rasoterra. Non c’è rischio che qualcuno possa montare la testa, nonostante tutto quello che ci ciroconda e che, talvolta, è fuorviante. Questo è un viaggio che abbiamo iniziato a luglio. Non so questo viaggio a fine anno dove ci porterà, ma godiamoci questo viaggio”.

    14:40

    Conte: “Andiamo avanti ricercando l’eccellenza”

    Conte: “Custodisco gelosamente i posti dove sono stato, dove ho lavorato. Il presente è Napoli, che è una bellissima storia. Una sfida che ho voluto per tanti motivi. Da calciatore o da allenatore vivere un’esperienza del genere è una esperienza forte. Di questo sono molto contento. Stiamo lavorando tanto, sono stati fatti dei grandi miglioramenti. Ci sarebbe tutto per costruire qualcosa di importante. Dobbiamo cercare con il lavoro, avendo una corretta visione, di non accontentarci e di essere migliori. Dobbiamo cercare sempre di essere migliori del giorno prima, andare avanti ricercando l’eccellenza”.

    14:39

    Conte sull’Udinese: “C’è da stare attenti”

    Conte sull’Udinese: “Non temiamo niente, ma c’è da stare attenti. Fisciamente sono dotati, soprattutto sui calci piazzati ci sarà da prestare attenzione”.

    14:37

    Conte su Buongiorno, Billing e Okafor: “Attualmente ha un minutaggio limitato”

    Conte: “Buongiorno è migliorato, sta migliorando in maniera importante, però in questo momento Jesus è a un livello superiore. Domani inizia Jesus, Buongiorno va in panchina. Sta lavorando in regime di differenziato per tornare quello che conosciamo. Billing è un ragazzo serio. Abbiamo giocato un’amichevole contro il Giugliano, l’ho potuto vedere in una partita vera. Sta bene fisicamente, sta entrando nel nostro Dna, nella nostra idea di calcio. Okafor non ha una condizione fisica ottimale, sta facendo delle aggiunte ai carichi di lavoro. Domani verrà in panchina, attualmente ha un minutaggio molto limitato”.

    14:30

    Conte: “Fuori luogo la citazione sul ristorante da cento euro, l’obiettivo è crescere, le altre sono c…e”

    Inizia la conferenza stampa di Antonio Conte: “La battuta sul ristorante da cento euro? All’epoca era vero. In quel momento storico non potevamo spendere quello che potevano spendere gli altri. Non capisco perché mi si debba portare questa battuta e farmi passare come una persona che chiede, chiede, chiede. Penso, e lo penso ancora di più dopo sei, sette mesi che sto lavorando al  Napoli, che sono qui per fare quello che ho fatto in passato: portare il club a crescere. Questo è il mio obiettivo. Il passato sta lì ed è chiaro. Dove sono passato il club è cresciuto, sotto tutti i punti di vista. Questo è il mio obiettivo anche qui”.

    “Gli All Blacks dicono: lascia la maglia che hai trovato, lasciala meglio di quando sei arrivato. Il calcio evolve, quello che veniva fatto prima deve evolvere. Il problema non è un giocatore in più, abbiamo bisogno di un Centro Sportivo che diventi casa nostra. Che diventi casa Napoli. Di un settore giovanile. Non mi interessando sessanta, settanta, ottanta milioni per un giocatore. Devo supportare Manna, che è giovane e bravo. Sono qui per supportare la famiglia De Laurentiis. Sono qui per fare una esperienza positiva. Le altre sono tutte c…e. Non roviniamo quello che abbiamo costruito. Qui non è dovuto niente, se si pensa da dove siamo partiti”.

    14:25

    Serie A, la classifica: Napoli primo, Udinese decima

    Serie A, la classifica aggiornata dopo il recupero di Fiorentina-Inter. Napoli primo con 54 punti, tre in più dei nerazzurri di Simone Inzaghi, Udinese decima a quota 29 punti. CONSULTA LA CLASSIFICA

    14:20

    Conte parla alla vigilia di Napoli-Udinese, conto alla rovescia

    Tra dieci minuti inizierà la conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Napoli-Udinese.

    14:15

    Napoli a caccia di un clean sheet per eguagliare un record

    Il Napoli non ha subito gol in sei partite interne sulle undici disputate in questo campionato. Si tratta di un record condiviso con Juve e Milan. Se dovesse arrivare un clean sheet contro l’Udinese, gli azzurri eguaglierebbero il risultato ottenuto nelle prime dodici gare casalinghe della stagione 2018/19. Fonte: Opta.

    14:10

    Napoli e Udinese, nessun gol di testa subito nell’attuale Serie A: la curiosità

    A oggi Napoli e Udinese sono le uniche due squadre che, nell’attuale stagione di Serie A, non hanno ancora subito gol di testa. I friulani, inoltre, hanno segnato otto gol sui ventotto proprio così: nessuna squadra ha fatto meglio in percentuale in questo campionato. Solo il Genoa vanta la stessa percentuale di reti realizzate di testa (ventinove per cento). Fonte: Opta.

    14:05

    Napoli imbattuto nelle ultime diciassette partite in A con l’Udinese

    Il Napoli non ha mai perso nelle ultime diciassette partite di Serie A contro l’Udinese totalizzando quattordici successi a fronte di tre pari. Il Napoli vanta una striscia di imbattibilità più lunga soltanto contro quattro squadre, ovvero Cesena (ventisei), Roma (diciannove) Cagliari e Como (diciotto). Fonte: Opta.

    14:00

    Conte, l’orario della conferenza stampa

    Il tecnico azzurro presenterà Napoli-Udinese in conferenza stampa a partire dalle ore 14:30.

    Castel Volturno LEGGI TUTTO

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    Conte: “Mercato? Le cose si fanno come Dio comanda. Solo una cosa è oggettiva”

    BERGAMO – Grande vittoria esterna per il Napoli capolista che sbanca Bergamo battendo l’Atalanta 3-2 e rafforzando il suo primato (50 punti). Le parole di Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport nel post-partita: “L’avevo detto anche in conferenza, questa è una squadra che è cresciuta, è cresciuta tanto. Non dimentichiamo che due mesi e mezzo fa l’Atalanta è venuta in casa nostra a darci tre gol. Oggi penso che sia stata una partita diversa sotto tutti i punti di vista. L’avevo detto anche in conferenza post partita, ho detto vedremo poi al ritorno, anche se non mi aspettavo di giocare così presto contro l’Atalanta dopo solo due mesi e mezzo.

    Questa è una squadra che è cresciuta tanto e soprattutto mi piace sottolineare anche nelle difficoltà. Perché comunque stiamo andando avanti avendo delle situazioni in cui le stiamo affrontando sia a livello di infortuni, sia poi l’ultima situazione a livello di mercato, che sicuramente non sono situazioni che potrebbero ammazzare un toro – aggiunge – Invece noi stiamo lì in piedi, non ci lamentiamo, i ragazzi lo sanno, testa bassa è pedalare, bisogna lavorare. Tutto questo è frutto di grande lavoro, io l’ho sempre detto, ringrazio questi ragazzi perché quando io arrivo a casa loro sono felice, sono contento perché so di trovare un gruppo di ragazzi disposti a lavorare tanto e a migliorarsi. Le nostre fortune passano dal miglioramento di un singolo calciatore e poi diventa un miglioramento di collettivo”.

    Conte sul mercato del Napoli

    “Lascio al club la decisione, nel mercato non entro in merito, è inevitabile che dovessero chiedermi qualcosa, però dirò il mio pensiero quando si tratta di giovani di prospettiva, prospettiva per fare cosa. Non ho capito che prendiamo un giocatore della primavera per… dico se si deve fare qualcosa si deve fare nella maniera giusta, altrimenti non facciamo ridere le persone. Vedo che ogni cosa che viene fatta viene data un’enfasi, che arrivano i giocatori scudetto per me, quindi se le cose devono essere fatte devono essere fatte come Dio comanda, altrimenti rimaniamo con questi ragazzi, l’ho detto già prima, e andiamo avanti. Anche perché è andato via un grande giocatore, non è andato via uno di retroguardia. Ma io l’ho detto anche ieri, perché poi alla fine ci sono le cose soggettive, le cose soggettive è che ognuno può esprimere un parere, se ci siamo rinforzati, se non ci siamo rinforzati, se siamo migliori, se siamo peggiori, è andato via questo, è andato quest’altro – aggiunge – L’oggettività sta di fatto che due anni fa, e a rispetto allo scudetto di due anni fa, sono andati via i giocatori che tutti quanti voi definivate i giocatori migliori che avevano contribuito a vincere lo scudetto, quindi Osimhen, Kim, Kvara e Zeliski, senza contare anche Mario Rui, perché Mario Rui era il titolare, o giocatori come Elmas che entravano e spesso giocavano. L’anno scorso, a rispetto all’anno scorso, sono andati via tre giocatori sempre importanti, Osimhen, Zeliski e Kvara. Adesso quello che dobbiamo fare, ripeto, è testa bassa e lavorare, non ci dobbiamo lamentare di niente, se il club ha piacere di fare qualcosa, ben contento, altrimenti, li ho detto sempre, io vado in guerra con questi uomini perché so che comunque non mi tradiranno mai, non mi gireranno mai le spalle”. LEGGI TUTTO

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    Conte show: “Var da censura, mica è pallavolo. Marotta? Non siamo amici…”

    Napoli-Roma, la conferenza stampa di Conte
    Il tecnico del Napoli si dice soddisfatto di quanto fatto fino a oggi, ma il campionato è ancora lungo: “Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c’è un’altra che si è staccata. C’è un po’ di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle”.
    Attenzione alla Roma, avversario da non sottovalutare nonostante il momento di difficoltà: “Quando cambi allenatore c’è un imput importante, loro sono al terzo cambio, è inevitabile. Se fosse rimasto Juric avremmo saputo un po’ dal punto di vista del gioco e di sistema ed ora è tutto un po’ un punto interrogativo, non abbiamo grandi notizie. Non sappiamo come vorranno affrontarci e quindi pensiamo a noi stessi, c’è voglia ed entusiasmo di continuare questo percorso sapendo che sarà una gara difficile contro un’ottima squadra che ha avuto delle difficoltà”.
    Conte ritroverà, dopo tempo, Claudio Ranieri, una partita che riserverà qualche trappola: “È una partita di calcio, mica rischiamo la vita (ride, ndr), è un rischio sportivo. Chi ne può uscire meno contento? Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti, anche dell’amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e sono contento per lui, per la sua famiglia, vivono a Roma. Sarà una partita tosta, non dimentichiamo che la Roma l’anno scorso è finita davanti a noi, fanno l’Europa League, ha fatto un ottimo mercato, ma non sta rendendo secondo aspettative e rose. Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli”.
    Svelato anche un retroscena: “Una telefonata a Claudio l’ho fatta, per dargli il bentornato, ma era il minimo. C’è amicizia anche tra le moglie, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene. Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due gare con noi”.
    Sull’entusiasmo travolgente dei tifosi partenopei: “Da parte nostra deve esserci un sano timore di non deludere i nostri tifosi, possiamo solo lavorare come stiamo facendo, fare di più, abbiamo intrapreso questo percorso insieme e questo entusiasmo che s’è creato non può far altro che farmi piacere. I ragazzi sanno che lavoriamo per non deludere i nostri tifosi, io dico sempre che potremo vincere o perdere ma i tifosi dovranno sempre vedere che ce l’abbiamo messa tutta”.
    Conte sulla decisione Var in Inter-Napoli
    Le parole dell’allenatore azzurro sulla decisione del Var nell’ultimo incrocio con l’Inter hanno fatto non poco discutere. Incalzato nuovamente, il mister è un fiume in piena: “Non lo so, sinceramente. Ho sollevato una discussione costruttiva, per costruire qualcosa di migliore, sicuramente oggi ci sono dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che Mariani ha deciso, io non pensavo ci fosse stato un contatto col VAR, ma nella registrazione il VAR si limita a dire che c’è contatto, ma il calcio è uno sport di contatto. Se vogliamo parlare a livello costruttivo, e non polemico, dobbiamo dare un aiuto migliore a Mariani rispetto a San Siro. Ti limiti a dire che c’è un contatto, ma che contatto? Lieve, leggero? Mica è la pallavolo? Spero tutti abbiano fatto una riflessione, anche loro stessi. Si utilizzi meglio, si dia un aiuto all’arbitro, in quel momento l’arbitro può aver visto una cosa, lo strumento tecnologico deve aiutare. È semplice. Uno può dire c’è contatto, ma vieni a valutare se confermarlo o toglierlo. Io capisco gli arbitri che appena chiamati dicono ‘ecco cambierà subito la decisione’, ma tu la vedi e puoi confermare o cambiare”.
    E poi aggiunge: “Mi dispiace, Mariani aveva condotto bene la gara, oggi mi rendo conto che nessuno l’ha aiutato. Poi magari lo rivedeva e confermava, l’avrei accettato, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato. Non è da censurare, ma chi non ha dato l’opportunità a Mariani di confermare o cambiare. Qui ogni cosa viene vista come polemiche nelle trasmissioni, mi auguro le mie parole siano costruttive. Ma per il bene di tutte le squadre”.
    Marotta ha affermato che Conte “parla per un obiettivo”. Il tecnico risponde così: “Ringrazio il direttore (ride, ndr). Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, ha detto sono intelligente (ride, ndr), faccio una buona comunicazione, non lo so, sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali”.
    Conte, il punto sugli infortuni e le scelte sulla formazione titolare
    Intanto arriva una buona notizia: il rientro a pieno regime di Lobotka. “Dati alla mano nelle ultime 5 ne abbiamo vinte 3, pareggiato a San Siro e perso con l’Atalanta. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla da togliere a Lobotka, ma altrimenti sembra che abbiamo fatto un disastro e non è stato sostituito bene. Chiariamo bene i fatti, nelle 5 gare ne abbiamo vinte 3 e pareggiato con l’Inter che ci ha dato 40 punti e perso con l’Atalanta. Chi l’ha sostituito ha fatto bene, farò delle valutazioni sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%, non al 100%”.
    Anche su Lukaku e Mc Tominay le sensazioni sono buone: “Lukaku e McTominay si sono allenati, non c’è alcun problema. Olivera s’è allenato ieri, oggi e c’è anche domani per fare le ultime valutazioni e decidere. Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po’ di fatica”.
    Si vedrà David Neres dal primo minuto? “David sta facendo bene, si impegna, lavora, è una risorsa importante, lo è stata e lo è nel presente. È un giocatore che cerchiamo anche di creargli delle situazioni per esaltare ancora di più le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che ci sta dando, ha sempre giocato anche se in spezzoni, tranne a San Siro dove c’erano situazioni contingenti e vedevo altro. Ma è un giocatore che ti può creare situazioni dal nulla ed in più è molto positivo, sono molto contento di lui”.
    Su Rahmani e Buongiorno: “Soprattutto Alessandro, considerando l’età, ha ampi margini e sta migliorando su molti aspetti, è riflessivo, ricettivo, quando gli fai vedere qualcosa assorbe subito, di fianco ha la fortuna di avere uno come Amir che è un soldato, un robot, lui è calibrato, è un computer, mi ha sorpreso perché è un grande lavoratore. Le cose gliele devi dire, ma le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin dietro che sta lavorando tanto ed anche lui è cresciuto, abbiamo Jesus che è un veterano e all’occorrenza può darci una mano, ma come dico sempre i difensori sono bravi se tutta la fase difensiva viene fatta insieme”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Empoli difficile. Napoli? Lavori in corso, c’è troppa esaltazione”

    Empoli-Napoli, parla Antonio Conte
    Sono passati solo due mesi dall’inizio del campionato, è già possibile stilare un primo bilancio? “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.
    Si torna dopo due settimane di stop, quali sono le sensazioni? “Ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera”.
    Il ritorno dei calciatori dalle nazionali non è stato dei migliori: “La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.
    Sull’Empoli, avversario ostico con la miglior difesa del campionato: “Parliamo di una squadra che ha subito l’unica sconfitta prima della sosta, negli ultimi minuti e su un campo difficile, contro la Lazio all’Olimpico. E’ molto ben organizzata, ha calciatori interessanti, sappiamo benissimo che il presidente Corsi è lungimirante, da tanti anni nel calcio ed ha creato qualcosa di sostenibile e crea sempre difficoltà agli avversari. Storicamente ho letto che Empoli è sempre stato un campo difficile, la storia va rispettata, ma bisogna essere pronti a scriverne altre, sappiamo che sarà difficile per la loro forza.
    Su Roberto D’Aversa: “Hanno un allenatore bravo che è anche un mio amico, oltre ad essere un professionista è anche una persona perbene e sono contento che si sta togliendo soddisfazioni. Dovremo fare attenzione. Ho letto anche delle dichiarazioni di alcuni giocatori che parlano di organizzazione e spirito di sacrificio e noi dovremo avere ancora più spirito per ottenere un risultato su un campo difficile”.
    Conte: “Ragioniamo di partita in partita”
    Dopo la sosta si apre un tour de force che potrebbe incidere molto sul cammino degli azzurri: “Chi mi conosce sa benissimo che non guardo oltre la prima partita, cerco di trasferire questo a tutti quelli che lavorano con me. Abbiamo l’Empoli che sta mettendo in difficoltà tutte le squadre, dovremo fare grande attenzione. Chi guarda dall’esterno è molto più superficiale, leggero nel dire che le prossime due sono alla portata e poi ci saranno tre più impegnative. Ogni gara va giocata, la prossima è quella della vita, ragioniamo di gara in gara, non si vince sulla carta, ma c’è il campo verde, l’arbitro, i tifosi, e dobbiamo dimostrare quel giorno lì di meritare i 3 punti. Poi arriverà quella dopo. Sarebbe sciocco pensare a lungo termine, ogni gara è difficile! Tutte quelle che abbiamo giocato e con l’Empoli sarà difficile. Alla sosta tireremo le somme, ma quando arriverà la sosta, quando arriverà! Oggi indirizziamo il nostro destino”.
    Come sta vivendo la pressione da quando è arrivato sulla panchina del Napoli? “La vivo come una responsabilità, la mia precisa responsabilità è riportare il Napoli a costruire una squadra solida che possa avere ogni anno l’ambizione di poter lottare per qualcosa di importante. Sento questa pressione, ma poi capisco: a me piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti dicono ‘mister, lo Scudetto’ ed io rispondo ‘pazienza’, le vittorie si costruiscono, non si inventano, può capitare di inventarle improvvisamente, ma ciò che mi sento di garantire è di ricostruire fondamenta solide che possano durare nel tempo. Per il resto dico pazienza, sapendo che l’obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Buongiorno colonna del Napoli”. Poi la frase sul test di Ventrone

    Napoli, il commento di Conte sul mercato

    La conferenza inizia subito con il tema mercato: “Stiamo dando dimostrazione di avere una visione chiara sulle cose da fare. Per un club come Napoli è giusto operare per il presente e per il futuro. Rafa Marin ha buone prospettive, un giovane. Lo stessovale per Buongiorno, anche lui giovane, prospetti che per anni possono essere colonne. Si ragiona anche sul presente per migliorare e c’è stata una grande occasione con Spinazzola e l’abbiamo colta. Stiamo facendo mercato in modo giusto, quello che deve fare il Napoli”.

    Quindi sull’ultima stagione degli azzurri: “È inevitabile che certe scorie non sono del tutto andate, non dimentichiamo che è stata veramente molto deludente, sotto ogni punto di vista. Io ho provato a metterci una pietra sopra con i ragazzi, di concentrarci sulla rivoluzione che ci attende, ma non dimentichiamo quella stagione, teniamola lì. Nessuno è contento ed abbiamo quell’esperienza così come due anni fa abbiamo l’esperienza della vittoria. Ci deve far diventare gente più esperta. E’ giusto metterlo in un cassetto, ma nell’eventualità lo riapriamo per rinfrescarci la memoria”.

    Napoli, Conte su Osimhen e lo scudetto

    Conte ha poi affrontato il tema del futuro di Victor Osimhen: “È un top player, un professionista con cui io ho parlato a lungo. È un calciatore del Napoli e sa benissimo che deve lavorare e avere il giusto atteggiamento. Quello che conta è il presente, del futuro non mi interessa”.

    Sullo scudetto: “È stato un gap netto, sono 41 punti di distanza dall’Inter, fino a -15 dalla quinta per la Champions e -10 dalle romane. Questa è la realtà dei fatti. Chi fa pronostici e previsioni deve essere ragionevole, altrimenti si finisce in qualcosa non dico di ridicolo, ma non veritiero. C’è questo margine, in più è andato via un giocatore simbolo come Zielinski che ha rinforzato proprio l’Inter, non sappiamo il nostro mercato come finirà. C’è un accordo, potremmo perdere Osimhen, il più forte, che ha fatto la differenza nell’anno dello Scudetto… Detto questo, a me questi giochino non fanno paura, se vogliono metterci pressione non è un problema, lo accetto, li lasciamo parlare, noi parliamo poco e siamo concentrati dopo un anno assurd e ingiustificabile. Abbiamo il dovere di migliorare, tornare nelle coppe, dalla porta principale, questo è l’obiettivo realistico.”

    Napoli, Conte: “Ho trovato un gruppo consapevole”

    Quindi un commento sulla squadra dopo i primi giorni di ritiro: “Ho trovato calciatori molto responsabili, hanno capito gli errori commessi. Quando abbiamo vinto, abbiamo vinto tutti, mentre l’anno scorso abbiamo perso tutti. I ragazzi hanno fatto una riflessione e penso di ritrovarli con più esperienza. Nei loro occhi ho visto un po’ di delusione quando hanno parlato dell’anno scorso. Il ritiro? Non mi capitava da tanto di vivere un ritiro in mezzo alla gente, sono tornato indietro nel tempo, quando ho iniziato e si andava in montagna. Sono emozioni forti, rivivendo il percorso fatto. In albergo c’è infatti una foto del mio Siena quando abbiamo vinto la B, facemmo ritiro a Dimaro. Queste emozioni mi stanno facendo molto bene”.

    Napoli, Conte: “Kvara e Di Lorenzo? Promessa mantenuta”

    Conte è poi tornato a parlare delle situazioni legate a Kvaratskhelia e Di Lorenzo: “Il presidente mi aveva promesso che sarebbero rimasti ed è stato così. Grande merito va alla società, che ha agito nella giusta maniera. Sono due bravi ragazzi. Di Lorenzo si era legato a vita al Napoli, la grande delusione lo aveva condizionato. Io ho riportato equilibrio in questa delusione, provando a spiegare che non possiamo gettare anni di lavoro. Il club ha agito come doveva, in questo va dato merito al presidente”.

    Spazio poi al campo, con la sceltra tra la difesa a tre e quella a quattro: “Noi lavoreremo su un tipo di costruzione che va bene per entrambe. Cambierà il tipo di pressione che puoi andare a fare in campo. Anche il mercato è stato fatto in funzione di questa idea con calciatori come Buongiorno e Di Lorenzo. Cercheremo di valorizzare le caratteristiche dei nostri calciatori, dando spazio alla qualità di giocatori come Kvara e Politano. La situazione è chiara dal punto di vista tattico, non voglio una squadra passiva. Dobbiamo fare la partita, poi è chiaro che quando giochi contro una squadra più forte devi anche saperti difendere”.

    Napoli, Conte sull’addio di Zielinski

    L’allenatore ha commentato il centrocampo a sua disposizione dopo l’addio di Zielinski: “La coppia Lobotka-Anguissa è una delle più forti. Devo essere bravo a tirare fuori da Cajuste un po’ di cattiveria, perché ha delle potenzialità importanti. Lo stesso vale per Folorunsho, ci dovrò lavorare. Durante questo ritiro farò delle valutazioni. Tutti i giocatori devono essere consapevoli che a fine campionato saranno migliori. Noi dobbiamo diventare una squadra che deve dare fastidio agli altri. In questo momento non è previsto l’arrivo di un nuovo centrocampista, poi in caso di cessione ci penseremo”.

    Conte non dimentica Ventrone: “Faremo lo yo-yo test”

    Conte ha poi dimostrato di non aver dimenticato l’ex preparatore atletico Gian Piero Ventrone, scomparso nel 2022, citando il metodo d’allenamento dello yo-yo test: “Lo faremo in corso d’opera, da ieri abbiamo iniziato a lavorare in maniera giusta. L’approccio non può essere subito duro anche se per alcuni l’approccio soft può sembrare subito duro. Abbiamo iniziato a lavorare tatticamente e fisicamente, ho trovato disponibilità. Se vuoi fare un calcio aggressivo devi averlo nelle gambe, altrimenti resta un’idea. Lavoreremo il giusto, io ho lavorato tanto da calciatore, non c’è paragone oggi con quello che abbiamo fatto noi. Quando a volte mi dicono se davvero facevano quelle corse… è inevitabile che c’è una metodologia e servirà un adattamento, ma ha sempre dato frutti e la porteremo avanti includendo anche un miglioramento di stress, di fatica, resilienza, tutte situazioni su cui non si lavora più”.

    Napoli, l’idea di Conte su Raspadori e Lindstrom

    L’allenatore ha parlato del possibile ruolo dei due calciatori nell’attacco del Napoli: “Per quanto riguarda Lindstrom, lui faceva l’esterno alto nel 3-4-3 al Francoforte. Cercheremo di rispettare le sue caratteristiche come per tutti gli altri. Per quel che riguarda Raspadori, è un calciatore per cui ho in mente un ruolo da sottopunta, ma sicuramente non in fascia. Poi mi aspetto delle risposte forti da parte di tutti”.

    Su Oriali che invece lo ha seguito dopo il percorso insieme all’Inter: “Abbiamo avuto il piacere di conoscerci in Nazionale, dove mi è stato proposto da Tavecchio. Siamo partiti insieme in Nazionale e poi l’ho riportato con me all’Inter e gli ho chiesto di accompagnarmi in questa esperienza al Napoli. Lui poteva stare anche a casa, ed invece ha accettato di buon grado di venire con me. È un po’ il mio braccio destro. È una persona molto importante per me e mi fa piacere che mi abbia seguito qui con grande entusiasmo”. LEGGI TUTTO

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    Motta-Milan, Conte per Roma o Napoli: rivoluzione panchine, tutte le novità

    Mai come quest’anno friggono le panchine delle grandi. Detto che non c’è addirittura certezza pure del futuro di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri – il primo dovesse perdere il campionato tornerebbe in discussione, mentre il collega, che a fine stagione avrà un solo anno con la Juve, potrebbe valutare cosa fare in futuro -, almeno due grandi e mezza sono già su piazza.
    La situazione di Roma e Milan
    Del Napoli si è detto e scritto tutto, ma alla lista si è aggiunta pure la Roma, non fosse altro perché Daniele De Rossi ha accettato la sfida di allenare fino al termine della stagione nella speranza di riuscire a conquistare la conferma (quanto ai tempi riuscì a Inzaghi con la Lazio). Pure Stefano Pioli non se la passa benissimo: lui ha un contratto fino al 2025 ma deve meritare sul campo la possibilità di restare al suo posto. Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha manifestato la sua insoddisfazione per la prima parte di stagione ma ha comunque ribadito la fiducia all’allenatore che però, per salvarsi, dovrà provare a riaprire la lotta scudetto oppure arrivare in fondo all’Europa League, missioni difficili ma non impossibili. LEGGI TUTTO

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    Aboubakar, il trapianto di capelli e la decisione del Besiktas: cosa è successo

    Le bugie hanno sempre avuto le gambe corte. E’ sempre stato un detto che ha trovato spesso conferme e l’ultima è arrivata proprio dalla Turchia. Il giocatore del Besiktas, Vincent Aboubakar, è stato messo fuori rosa dal suo club, ma il motivo è particolare e riguarda un trapianto di capelli, lo stesso fatto da Klaassen dell’Inter. L’attaccante del Camerun, infatti, ha utilizzato alcue scuse paradossali per cercare di non far capire alla società dei suoi viaggi a Parigi per sottoporsi a questi interventi. 
    Aboubakar, il Besiktas lo mette fuori rosa
    In primis ha affermato che avrebbe accompagnato la moglie per un problema di salute. Il 31enne è volato più volte a Parigi anche nei mesi scorsi e ha utilizzato l’escamotage della bugia perché sapeva che il club non gli avrebbe lasciato il permesso di andare. Ma, una volta che ha effettuato l’operazione, gli è stato detto che per tre settimane avrebbe dovuto evitare di allenarsi per non colpire il pallone con la testa. Per questo al suo rientro non si è presentato agli allenamenti fingendo anche un infortunio. Il club turco però ha scoperto Aboubakar e oltre a una sanzione ha deciso di metterlo fuori rosa. LEGGI TUTTO