consigliato per te

  • in

    Conte a Belve, l’arrivo alla Juve e il sogno inconfessabile: “Anche per tornare”

    Antonio Conte ha partecipato a Belve, programma di Raidue, nel corso del quale è stato intervistato da Francesca Fagnani. Molti gli argomenti affrontati: l’ex tecnico bianconero ha parlato anche della sua esperienza in bianconero, sia da calciatore che da allenatore.

    Conte da calciatore: il primo anno alla Juve

    “In quel momento (stagione 1991/92) mi sembrava tutto troppo più grande, davo del voi a tutti. Questo timore l’ho pagato in termini di prestazione, sai quando ti senti inadeguato in una situazione e la vedi più grande di te? Per non uscire sconfitto e rimanere alla Juve ho tirato fuori le unghie e i denti affilati. E ce l’ho fatta”.

    Conte allenatore e il lascito

    “In tutti i club in cui sono passato ho lasciato grandi fondamenta e costruito qualcosa di importante, poi proseguito negli anni. Quando decido di cambiare è perché mi rendo conto di aver dato tutto e le energie sono finite. Si deve prendere un giocatore? Voglio dire la mia e la mia parola deve contare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, Garcia via? Non solo Conte, De Laurentiis pensa a un nome clamoroso

    NAPOLI – Chissà quanto si sarà trattenuto De Laurentiis per evitare di esternare tutto il suo malumore nei confronti del tecnico Garcia, da lui scelto la scorsa estate per sostituire Luciano Spalletti. Si sarà morso la lingua più volte, anche se il messaggio che ha mandato ieri al mondo Napoli dall’Università Luiss di Roma è stato fin troppo chiaro. «Con Garcia sto vivendo un momento no – ha ammesso nel corso di una tavola rotonda organizzata da La Repubblica – e prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni scelta affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. L’unica responsabilità che ho, oltre ad aver scelto l’allenatore, è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castelvolturno».
    De Laurentiis, le parole su Thiago Motta e Luis Enrique
    Quando parla don Aurelio non bisogna sforzarsi alla ricerca delle interpretazioni e ieri ha confermato questo suo modus operandi, lasciando intendere che il coach francese cammina sul filo del rasoio ed il suo esonero è solo una questione di tempi collegati al nome del tecnico che De Laurentiis vorrebbe prendere al posto di quello che non è mai stato la prima scelta per i campioni d’Italia. «Ne ho chiamati parecchi – ha ammesso il patron – ho interrogato Thiago Motta, ma non ha voluto rischiare di prendere il posto di un allenatore che ha fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia: guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni». LEGGI TUTTO

  • in

    Moggi: “Conte al Napoli? Da scartare. Con De Laurentiis…”

    Clima di fuoco in casa Napoli. Con il ko rimediato al Maradona contro la Fiorentina e la pausa nazionali che è arrivata, la società azzurra riflette sul futuro di Rudi Garcia. Parole, quelle rilasciate in mattinata da Aurelio De Laurentiis, che lasciano pochi dubbi sul malcontento per l’inizio di stagione dei campioni d’Italia in carica, e con il pensiero di cambiare guida tecnica che diventa concreto. A parlare della situazione dei partenopei, a Radio Crc, è stato Luciano Moggi, che ha discusso anche della possibilità (a suo avviso remota) di vedere Antonio Conte sulla panchina del Napoli.
    Moggi: “Cos’è cambiato dopo Spalletti”
    Cosa è cambiato a distanza di un anno tra gli azzurri? Questo il pensiero di Moggi: “Il buonsenso di Spalletti ha creato i presupposti per il vantaggio iniziale del Napoli. Il problema principale l’anno scorso era il campionato spaccato e Spalletti è stato bravo nella preparazione. Il Napoli è una bella squadra, ma con lui ha acquisito il vantaggio iniziale e con quello hanno vissuto di rendita e di autostima. Quest’anno ha perso allenatore e direttore sportivo e perderli dopo lo scudetto significa che nella società non c’era il feeling necessario, quello che dovrebbe esserci quando si vince. Quando si cambia allenatore questo deve avere il tempo di conoscere i giocatori, capire il modo di allenarli e questo porta ad un rendimento alterno rispetto all’anno precedente: ecco perché ho detto sin dall’inizio che il Napoli non avrebbe avuto la stessa fortuna”. Moggi ha parlato anche di come gestirebbe la situazione Garcia e degli eventuali sostituti… LEGGI TUTTO

  • in

    Tottenham, per il dopo Conte c'è Nagelsmann in pole

    LONDRA (Inghilterra) – Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenhan, nella notte è arrivato il comunicato ufficiale da parte del club inglese con Christian Stellini (vice) che guiderà gli Spurs nel finale fdi stagione. Dall’Inghilterra stanno già emergendo i primi rumors su chi potrà essere il prossimo allenatore degli Spurs e c’è già un super favorito: Julian Nagelsmann. A riportare la notizia è il tabloid inglese ‘Daily Mail’, secondo cui gli Spurs vorrebbero puntare sul 35enne allenatore tedesco recentemente esonerato dal Bayern Monaco. La lista dei ‘papabili’ per prendere il posto di Conte è piuttosto lunga: tra i nomi che il patron Daniel Levy potrebbe prendere in considerazione ci sono anche Mauricio Pochettino, senza club da quando ha lasciato il Paris Saint-Germain la scorsa estate, Luis Enrique, ex allenatore della Spagna, e anche Roberto De Zerbi oggi alla guida del Brighton. LEGGI TUTTO

  • in

    Tottenham, Conte non risparmia nessuno: duro attacco a società e giocatori

    SOUTHAMPTON (Inghilterra) – Sabato amaro per il Tottenham di Antonio Conte che pareggia per 3-3 a casa del Southampton. I Saints hanno trovato il pareggio al 93′ su calcio di rigore trasformato da Ward-Prowse dopo che gli Spurs conducevano per 3-1 a 16 minuti dal triplice fischio, nel post-partita l’ex allenatore di Juventus ed Inter ha espresso la sua frustrazione: “Vedo giocatori egoisti, giocatori che non vogliono aiutarsi a vicenda e non ci mettono il cuore. Non c’è fuoco, nessun desiderio. Devi averlo in ogni momento. Quando non sei una squadra, non puoi migliorare”. Conte che ne ha anche per la società: “Sono abituati qui al Tottenham. Non giocano per qualcosa di importante. Non vogliono giocare sotto pressione, sotto stress. È facile in questo modo! La storia del Tottenham è questa da 20 anni, c’è il proprietario ma non hanno mai vinto qualcosa. Perché?” LEGGI TUTTO

  • in

    Il Napoli e il record della Juve di Conte: per batterlo c’è una sola possibilità

    NAPOLI – È iniziato il countdown per l’ufficialità dello scudetto del super Napoli di Luciano Spalletti. Gli azzurri hanno 18 punti di vantaggio sulla seconda in classifica e sono iniziati i calcoli per capire quale sarà la giornata che assegnerà matematicamente il tricolore (alla 33ª?) alla squadra di Aurelio De Laurentiis, intanto c’è un record che Osimhen e compagni potrebbero battere: i punti realizzati in singola stagione che appartengono alla Juventus di Antonio Conte (2013-14). LEGGI TUTTO

  • in

    Conte via dal Tottenham a fine stagione: in Inghilterra sono sicuri

    LONDRA (Inghilterra) – Dall’Inghilterra sempre più sicuri: Antonio Conte non sarà l’allenatore del Tottenham nella prossima stagione. Dopo l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League per mano del Milan il futuro dell’ex allenatore della Juventus sembra essere sempre più lontano da Londra. Conte ha ribadito più volte: “Rispetto il contratto. A fine stagione le valutazioni verranno fatte con la società nella maniera più serena” ma secodo la BBC la delusione in Champions (Conte ha raggiunto i quarti solo una volta su 6 tentativi) sembra possa essere l’inizio della fine per l’italiano sulla panchina degli Spurs che non vincono un trofeo da 15 anni e, oltre all’amarezza della Champions League, hanno già vissuto in questa stagione quella della Fa Cup per mano dello Sheffield. LEGGI TUTTO

  • in

    Conte si riprende il Tottenham: contro il Milan sarà in panchina

    LONDRA (Inghilterra) – Dopo l’intervento chirurgico per un problema alla cistifellea di inizio febbraio, Antonio Conte ha vissuto una convalescenza non semplice, forzata dallo stesso tecnico per provare a tornare il prima possibile a guidare il suo Tottenham dalla panchina. Dopo il tentativo di ritorno nelle sfide contro il Leicester in Premier League e il Milan nell’andata dell’ottavo di finale di Champions League, l’allenatore italiano aveva annunciato di necessitare di un ulteriore periodo di riposo: “Ho sottovalutato l’operazione. Il mio grande senso di responsabilità nei confronti del club, dei calciatori, dello staff e dei tifosi mi ha portato ad anticipare i tempi di rientro. Il mio fisico ne ha risentito e ora sono costretto a fermarmi nuovamente fino al mio totale recupero. Chi mi conosce sa quanto questo mi faccia male, ma ora è necessario”. A quasi un mese da quel messaggio, Conte è pronto a tornare. LEGGI TUTTO