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    Conte e l'ultimo saluto alla Regina: “Sono stato a Buckingham Palace”

    Conte e l’omaggio alla Regina Elisabetta II
    L’allenatore salentino si è voluto unire al dolore del popolo britannico: “Quello che è successo negli ultimi giorni in Inghilterra è straordinario. Purtroppo la Regina è morta. Eravamo tutti tristi. Perché parliamo di una persona che ha servito in modo fantastico questa nazione. Credo che in questo momento ci sia grande tristezza nel Paese. A Londra ho vissuto questa atmosfera. Venerdì sono stato a Buckingham Palace come una persona normale, quale sono. Ho indossato un cappello per vivere questo momento. Sono sicuro che ricorderemo tutto questo per il resto della nostra vita. Condoglianze da parte mia, del club e dei giocatori alla Famiglia Reale”.  LEGGI TUTTO

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    Winks alla Sampdoria, si rinnova la tradizione inglese

    TORINO – Una vita tra Londra e (al massimo) dintorni. Harry Winks è nato a Hemel Hempstead, alle porte della Greater London, e non ha mai indossato una maglia che non fosse quella del Tottenham, il cui stadio si trova a neanche un’ora dalla città d’origine. Ha cominciato nel 2002, quando aveva sei anni, ed è stato così fino a questa stagione. Quella destinata a segnare l’inizio di una nuova avventura. Perché Winks si appresta a diventare il rinforzo di una Sampdoria obbligata a un mercato estremamente creativo: soldi non ce ne sono, occorre battere strade alternative. Come quella del solido centrocampista inglese, che si è trovato progressivamente fuori dalle scelte operate da Antonio Conte. Tra la prospettiva di un anno di poca gloria e la possibilità di essere protagonista, la scelta non si pone. Prestito di un anno e poi si vedrà. Winks si appresta a diventare la nuova guida del centrocampo della squadra di Marco Giampaolo.

    Il grande scozzeseE la Sampdoria, da parte sua, riprende la tradizione che la porta a pescare in Inghilterra. Winks troverà in blucerchiato Ronaldo Vieira, guineano naturalizzato inglese e preso dal Leeds nel 2018. Faranno reparto assieme. In passato a Genova si sono presentati eccellenti giocatori, che hanno lasciato un segno. Come Graeme Souness, scozzese punto di forza del Liverpool dominatore degli anni Ottanta: cinque titoli in campionato e tre Coppe dei Campioni, tra le tante cose vinte dal solido centrocampista. Si presenta alla Sampdoria nel 1984, dopo aver sollevato l’ultima Coppa all’Olimpico contro la Roma. Qui trova Trevor Francis, attaccante inglese di gran classe e di fisico fragile, arrivato due anni prima dal Manchester City. Sono i primi passi della squadra che Paolo Mantovani vuole portare tra le grandi, contribuiscono nel 1985 alla conquista del primo titolo, battendo in finale il Milan. Souness segna la rete decisiva dell’1-0 all’andata, mentre Francis chiude il torneo come miglior marcatore con 9 gol.

    La regia di BradyInsieme con Francis era stato tesserato anche Liam Brady. Non dal campionato inglese, che aveva frequentato con l’Arsenal, ma dalla Juventus. L’irlandese era stato sedotto e abbandonato, quando il club bianconero si era affidato al duo straniero Platini-Boniek. Prima di congedarsi nel 1982, aveva segnato a Catanzaro il rigore dello scudetto all’ultima giornata, con le valigie già pronte. Regista dalle grandi doti tecniche, resta in blucerchiato per due anni, senza trofei ma con prove sempre all’altezza. In Italia ci saranno ancora Inter e Ascoli, prima del ritorno in Inghilterra al West Ham. Gli anni Novanta sono invece caratterizzati da David Platt, anch’egli arrivato dalla Juventus, dove non aveva convinto: firma la Coppa Italia 1994. Con loro altri inglesi apprezzati in blucerchiato, come Des Walker, insieme con meteore quali Danny Dichio e Lee Sharp. Ora tocca a Winks inserirsi nel filone giusto.
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    Lite Tuchel-Conte: squalifica per il tedesco, multa all'ex ct

    Un turno con la sospensiva per Tuchel
    L’allenatore dei Blues dovrà pagare una multa di 35mila sterline e in più è stato fermato per un turno con la sospensiva, in attesa della pubblicazione della motivazione scritta che ha portato la Commissione disciplinare alla decisione. Questo significa che non è ancora ufficiale la sua assenza in panchina per la prossima partita con il Leicester. Per quanto riguarda il manager degli Spurs, invece, è stata comminata solo una multa da 15mila sterline. Entrambi potranno in ogni caso appellarsi contro la decisione della FA. LEGGI TUTTO

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    Kulusevski show, poker Tottenham. Pari Liverpool, vince il Chelsea

    Premier League, calendario e risultati
    Premier League, la classifica
    Núñez e Salah salvano Klopp: 2-2 in rimonta col Fulham
    La squadra di Klopp, reduce dal netto successo nel Community Shield, mostra un evidente passo indietro nel gioco rispetto al match contro il Manchester City. Buone indicazioni, invece, per i Cottagers, che oggi lascia in panchina quasi tutti i nuovi acquisti, da Leno a Solomon a Mbabu, e che proveranno ad affidarsi alla vena realizzativa del centravanti serbo (capocannoniere con ben 43 gol nella scorsa Championship) per giocarsi la permanenza nella massima serie inglese. Il nuovo acquisto Núñez parte dalla panchina, con Klopp che sceglie Diaz, Salah e Firmino per il tridente d’attacco: buon avvio del Fulham, che si fa vedere spesso dalle parti di Alisson senza però impensierirlo. Dall’altro lato è invece l’egiziano ex Roma ad essere il più propositivo, mettendo i brividi alla porta dei londinesi con un colpo di testa fuori di poco. Al 32′, dopo un gol annullato a Diaz per fuorigioco di Robertson, il Fulham passa in vantaggio, con Mitrovic che inizia la stagione di Premier come aveva terminato la scorsa Championship: bel cross dalla destra di Tete, colpo di testa del serbo sul secondo palo che beffa Alisson. Il Liverpool prova a ridestarsi, sfiorando due volte il gol del pari con Diaz: prima il colombiano arriva in ritardo in spaccata su un cross di Robertson, e cinque minuti dopo colpisce il palo con un forte sinistro dall’interno dell’area. Nel secondo tempo Klopp si gioca la carta Núñez, che entra al 51′ al posto di Firmino: è però ancora il Fulham a rendersi più pericoloso in contropiede, colpendo anche un palo con Kebano al 57′. L’uruguaiano dei Reds al 61′ impegna per la prima volta Rodak, ma il suo colpo di tacco è troppo centrale per impensierire l’estremo difensore slovacco. Al 67′, però, l’ex Penarol trova il pari: cross basso di Salah e ancora con il tacco il centravanti trova il suo primo gol in Premier dopo quello in Community Shield. Cinque minuti dopo, però, Van Dijk atterra Mitrovic in area e l’arbitro fischia rigore: è lo stesso centravanti serbo a presentarsi dal dischetto, freddare Alisson e riportare i Cottagers in vantaggio. All’80’ i Reds pareggiano nuovamente: Salah approfitta di uno stop non perfetto di Núñez su cross di Arnold e di prima beffa Rodak con un tocco da pochi passi. Ultimo sussulto al 94′, quando Henderson colpisce la traversa con un tiro da fuori: 2-2 il risultato finale.
    Fulham-Liverpool 2-2, tabellino e statistiche
    Tottenham da urlo
    Successo convincente invece per il Tottenham di Antonio Conte, che in casa dilaga in rimonta sul Southampton. Il tecnico italiano schiera titolari l’ex atalantino Romero e gli ex juventini Bentancur e Kulusevski nel suo 3-5-2, mentre l’ex iterista Perisic si accomoda in panchina per lasciare il posto a Sessegnon sulla corsia mancina. I piani tattici degli ‘Spurs’ vengono però subito scompaginati dagli ospiti, che partono forte e trovano il vantaggio al 12′ con un destro vinente di Prowse. Immediata la reazione dei londinesi, costretti a inseguire ma capaci di restituire immediatamente il colpo: Kulusevski pennella per Sessegnon che di testa fa 1-1 (21′). Il pari non può però bastare all’ambizioso Tottenham che mette la freccia e sorpassa al 31′ con un altro colpo di testa, stavolta di Dier su assist di Son. Prima del riposo poi vanno vicinissimi al bersaglio Davies (38′) e capitan Kane (47′), fermati entrambi dal portiere Bazunu. Il tris arriva invece a inizio ripresa, ma il gol di Sessegnon viene annullato per il fuorigioco. Ooco male perché nel cuore del secondo tempo arriva un micidiale uno-due si abbatte sui ‘Saints’: prima l’autorete di Salisu (61′) e poi il colpo mancino di Kulusevski a servire il poker (63′). E nella fase finale del match c’è spazio anche Perisic, dentro al 66′ al posto di Sessegnon, con il risultato che non cambia più: finisce 4-1 per gli ‘Spurs’ che lanciano un primo, forte messaggio alla concorrenza.
    Tottenham-Southampton 4-1: statistiche e tabellino
    Jorginho crea, Koulibaly conserva: il Chelsea piega l’Everton
    Era atteso forse dal debutto più insidioso il Chelsea di Tuchel, impegnato a Goodison Park contro l’Everton dell’indimenticato e indimenticabile Frankie Lampard. Rispondono presente i Blues, che in una gara aspra ed equilibrata si impongono 1-0 grazie al rigore trasformato da Jorginho e conquistano i primi tre punti della stagione. Nel primo tempo gara bloccata, con Mendy decisivo sul tentativo di Tarkowski nella migliore occasione capitata ai padroni di casa e con Sterling che si vede annullare per fuorigioco il primo gol con la maglia del Chelsea. Recupero monstre a causa del brutto infortunio alla caviglia riportato da Godfrey, uscito in barella e per il quale si teme un lungo stop, e amnesia decisiva da parte di Doucourè, che commette un fallo inutile su Chilwell, regalando  Jorginho l’opportunità di realizzare dal dischetto proprio un attimo prima dell’intervallo. Avvio di ripresa furente dei “Toffees”, che con Gray e lo stesso Doucourè vanno a un passo dal pari, costringendo prima l’ex-Milan Thiago Silva e poi il portiere Mendy a due salvataggi miracolosi. Primo e unico vero sbandamento della difesa ospite, già orchestrata dall’ex-Napoli Koulibaly, che a una manciata di minuti dalla fine lascia il posto al costosissimo nuovo acquisto Cucurella, che poco dopo essere entrato offre a Sterling il pallone del raddoppio, prodigiosamente sventato da Mykolenko. Finisce così, dopo altri 10 minuti di recupero, praticamente due tempi supplementari.
    Everton-Chelsea 0-1: tabellino e statistiche
    Gli altri match
    Nelle altre gare parte bene il Newcastle che con le reti di Schar (58′) e Wilson (78′) supera 2-0 il Nottingham Forest, neopromosso come il Bournemouth che invece debutta alla grande sconfiggendo in casa l’Aston Villa: anche qui 2-0 con le firme di Lerma (3′) e Moore (80′). Buona la prima poi anche per il Leeds, che davanti a propri tifosi piega in rimonta il Wolverhampton: vantaggio ospite con Podence (6′) prima della rimonta con l’acuto di Rodrigo (24′) e l’autorete decisiva di Ait Nouri (74′).
    Bournemouth-Aston Villa 2-0: statistiche e tabellino
    Leeds-Wolverhampton 2-1: statistiche e tabellino
    Newcastle-Nottingham Forest 2-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    City campione d'Inghilterra. Conte va in Champions, Ronaldo in Europa League

    Il Manchester City vince la Premier League 2021-2022: la squadra di Pep Guardiola, arrivata all’ultima giornata con un punto di vantaggio sul Liverpool di Klopp secondo in classifica, supera 3-2 in rimonta l’Aston Villa e rende inutile il successo dei Reds contro il Wolverhampton. A regalare l’ottavo successo in Premier (il secondo consecutivo) ai Citizens ci pensano Gundogan con una doppietta e Rodri, vanificando il 3-1 della squadra del Merseyside firmato da Mané, Salah e Robertson. Festa anche per Antonio Conte, che grazie al successo per 5-0 firmato Kulusevski e Son (doppietta per entrambi) e Kane contro il già retrocesso Norwich centra il quarto posto e la qualificazione in Champions League a discapito dell’Arsenal, che nonostante il successo per 5-1contro l’Everton paga le due sconfitte consecutive negli scorsi due turni e chiude al quinto posto. Europa League anche per il Manchester United di Ronaldo (oggi assente per infortunio), che si piazza al sesto posto nonostante la sconfitta contro il Crystal Palace, col West Ham che perde 3-1 col Brighton e si accontenta del settimo posto valido per l’accesso alla Conference League. In coda, a raggiungere Norwich e Watford in Championship è il Burnley, che lascia la Premier dopo sei anni chiudendo al terz’ultimo posto in classifica dopo il ko interno contro il Newcastle: si salva così il Leeds, che dopo un campionato pieno di difficoltà (fra i cattivi risultati e l’addio di Bielsa) approfitta della sconfitta dei Clarets, vince 2-1 fuori casa col Brentford e chiude in quart’ultima posizione a +3 su Pope e compagni: i Whites si presentaranno così per la terza volta di fila ai nastri di partenza del massimo campionato inglese. 
    Premier League, la classifica finale
    Premier League, risultati e calendario
    Gioia City: Guardiola vince la Premier League
    Il Manchester City vince la sua ottava Premier League, la seconda di fila: la squadra di Guardiola va vicina più volte al vantaggio nel primo tempo con Foden, Cancelo e Gabriel Jesus, ma a passare in vantaggio al primo vero affondo è l’Aston Villa: l’ex Roma Digne mette dentro un preciso cross per la testa di Cash, che firma l’1-0 al 37′. I Villans approfittano del momento e, in contropiede, vanno due volte vicini al raddoppio con Watkins, che in particolare nella seconda occasione si mangia letteralmente un gol già fatto. Ancora l’attaccante della squadra di Birmingham è impreciso in contropiede al 55′, graziando Ederson in uscita. Al 70′ però i Villans gelano Ederson e compagni: è l’ex Liverpool Coutinho a bucare la difesa del City e a far sognare i suoi ex tifosi Reds. Cinque minuti dopo, il neo entrato Gundogan firma di testa il gol dell’1-2, e al 79′ il Manchester Stadium torna a sperare: è Rodri a regalare il pareggio a Guardiola con un piatto destro dal limite dell’area. Due minuti dopo, dopo una grande azione di De Bruyne, ancora Gundogan ribalta il match e consegna di fatto il secondo scudetto di fila a Pep Guardiola: finisce 3-2, City campione d’Inghilterra. Nulla da fare dunque per il Liverpool, che vince 3-1 in casa contro il Wolverhampton e chiude a -1 dai Citizens: al 3′ Pedro Neto gela Anfield, battendo Alisson sfruttando un cross rasoterra di Jimenez. I Reds si riversano in attacco e lasciano spazio al contropiede degli ospiti, che vanno vicini al raddoppio al 18′ con Dendoncker. Al 24′ però Mané, imbeccato da Thiago Alcantara di tacco, batte José Sà con un destro preciso. Al 51′, tre minuti dopo l’ingresso in campo di Salah, è  ancora l’attaccante senegalese a far esplodere di gioia i tifosi dei Reds con un bel pallonetto vincente: l’arbitro però annulla per fuorigioco. All’83’ Salah fa 2-1, Robertson cala il tris nel finale ma non basta: le notizie che giungono da Manchester gelano la squadra di Klopp, che centra tre punti amari vista la contemporanea vittoria del City. 
    Manchester City-Aston Villa 3-2, tabellino e statistiche
    Liverpool-Wolverhampton 3-1, tabellino e statistiche
    Tottenham in Champions: festeggia Conte
    Antonio Conte festeggia il quarto posto e l’accesso alla prossima Champions League, col Tottenham che batte 5-0 il Norwich: sull’asse degli ex juventini Bentancur-Kulusevski (assist dell’uruguaiano per il tap-in dello svedese) gli Spurs passano in vantaggio al 16′. Il raddoppio è invece firmato da Kane al 32′, che di testa su assist ancora di Bentancur firma il suo 17° gol in campionato. Al 64′ è ancora Kulusevski a timbrare il tris: bravo l’esterno ad accentrarsi dalla destra e battere il portiere con un gran tiro a girare sul secondo palo. Grande soddisfazione anche per Son, che al 70′ e al 75′ firma la doppietta che gli permettere di vincere la classifica cannonieri con 25 reti. Vittoria inutile in chiave 4° posto per l’Arsenal, che batte 5-1 l’Everton e chiude a 69 punti in quinta posizione: è un rigore di Martinelli a portare in vantaggio i Gunners al 27′, che raddoppiano al 31′ grazie a Nketiah. Il tris dei londinesi è firmato Cedric, che al 57′ beffa Begovic con un gran destro da fuori, mentre sono Gabriel e Odegaard a timbrare il definitivo pokerissimo. Sul finale del primo tempo i Toffees, già certi della salvezza dopo il successo nello scorso turno, avevano dimezzato lo svantaggio con Van de Beek appena entrato al posto di Doucoure. Il Chelsea invece, già certo della terza posizione, chiude il suo campionato battendo 2-1 il già retrocesso Watford grazie ai di Havertz e Barkley. 
    Norwich-Tottenham 0-5, tabellino e statistiche
    Arsenal-Everton 5-1, tabellino e statistiche
    United, ko indolore: la sconfitta del West Ham vale l’Europa League
    Senza Cristiano Ronaldo out per un infortunio all’anca il Manchester United e col prossimo allenatore Ten Hag in tribuna, il Manchester United perde 1-0 contro il Crystal Palace ma si qualifica ugualmente all’Europa League visto il contemporaneo ko del West Ham contro il Brighton. La gara si decide al 40′: erroraccio di Bruno Fernandes che con passaggio arretratto manda in porta Zaha, che supera De Gea a tu per tu e firma l’1-0 per i londinesi. Sconfitta però indolore per i Red Devils, con gli Hammers che non ne approfittano perdendo 3-1 fuori casa: gli Hammers passano in vantaggio al 41′ con un gran sinistro dal limite di Antonio, che mette il pallone all’incrocio e firma l’1-0. Al 50′ però i padroni di casa pareggiano, con Veltman che di destro batte un non irreprensibile Fabianski. Partita che si ribalta all’83’, quando Goss spegne i sogni di Europa League degli Hammers firmando il 2-1 per il Brighton che con questi tre punti chiude il suo campionato. Nel finale, Welbeck firma il tris finale: West Ham in Conference League.
    Crystal Palace-Manchester Utd 1-0, tabellino e statistiche
    Brighton-West Ham 3-1, tabellino e statistiche
    Leeds salvo, retrocede il Burnley
    Il Leeds conquista la salvezza dopo un campionato difficile: decisivo per i Whites il successo esterno contro il Brentford e il contemporaneo ko del Burnley contro il Newcastle. La squadra di Marsch vince 1-0 al Community Stadium grazie ad un calcio di rigore di Rafinha al 60′. Al 78′ Canos regala il pareggio ai padroni di casa e gela Marsch, ma al 95′ il Leeds mette la parola fine sul discorso salvezza segnando il gol del 2-1 finale con Harrison. I Clarets perdono invece in casa 2-1 contro il Newcastle: è un rigore di Wilson a portare in vantaggio i Magpies al 19′, che raddoppiano al 62′ ancora con l’attaccante inglese che non sbaglia il tap-in su assist di Saint-Maximin. Al 71′ accorcia Cornet per i padroni di casa, ma non basta: il Burnley torna in Championship dopo sei stagioni. Successo, infine, anche per il Leicester che chiude all’ottavo posto grazie al 3-1 contro il Southampton firmato Maddison, Vardy e Perez. 
    Brentford-Leeds 1-2, tabellino e statistiche
    Burnley-Newcastle 1-2, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Kane trascina Conte al quarto posto, il City fermato sul pari dal West Ham

    Il Manchester City pareggia 2-2 contro il West Ham e tiene ancora aperti i giochi per il primo posto in Premier League: nel match della 37ª giornata contro gli Hammers la squadra di Guardiola va sotto 2-0 nel primo tempo con Bowen che realizza una doppietta, ma nel secondo tempo raggiunge il pari grazie al gol di Grealish e all’autogol di Coufal. All’86’ Mahrez si fa parare un calcio di rigore da Fabianski e getta al vento l’occasione per regalare ai Citizens il +6 sul Liverpool. I Reds dunque, impegnati martedì contro il Southampton, potrebbe così in caso di vittoria andare nuovamente a -1 da Foden e compagni, rendendo decisivo per il titolo l’ultimo turno di campionato. Un calcio di rigore di Kane nel recupero del primo tempo regala invece al Tottenham di Antonio Conte il successo per 1-0 contro il Burnley. Gli Spurs, ad un turno dal termine del campionato, salgono così a 68 punti, superando momentaneamente di due lunghezze i rivali dell’Arsenal (che però devono ancora giocare domenica il loro match contro il Newcastle). Un ko che invece condanna la squadra di Jackson a giocarsi tutte le speranze salvezza nell’ultimo turno di campionato, ringraziando il contemporaneo pareggio del Leeds che fa 1-1 in casa al Brighton. Netto successo del Leicester (5-1 contro il già retrocesso Watford), pareggi fra l’Aston Villa e il Crystal Palace e fra Wolverhampton e Norwich. Vittoria esterna (3-1) del Brentford sul campo dell’Everton. 
    Premier League, la classifica
    Premier League, calendario e risultati
    Il City rimonta dallo 0-2 ma Mahrez tradisce dal dischetto
    Il Manchester City conquista un pareggio in rimonta contro il West Ham, in vantaggio di due gol alla fine del primo tempo. E’ il 24′ quando Bowen scatta su un lancio di Fornals, scarta Ederson e porta in vantaggio gli Hammers, scatenando il London Stadium. E’ un City contratto, che nel primo tempo non riesce mai ad impensierire Fabianski se non con un tiro di Fernandinho che finisce alto di poco, e al 45′ subisce anche il raddoppio dei padroni di casa: è ancora Bowen a sfuggire alla difesa dei Citizens e a battere Ederson con un sinistro preciso rasoterra, firmando il suo 12° gol in campionato. Nel secondo tempo però la squadra di Guardiola rientra in campo con determinazione, e al 48′ un tiro al volo di Grealish, deviato da un difensore, supera Fabianski e riporta il City in partita. Da qui in poi, è un vero e proprio assedio: il portiere polacco degli Hammers deve prima respingere su Gabriel Jesus, poi un minuto dopo su Bernardo Silva. Al 60′ un calcio di punizione dal limite di De Bruyne finisce alto di poco, ma sul capovolgimento dell’azione Bowen va vicino alla tripletta personale ma non approfitta a pieno dell’errore in disimpegno di Laporte. Un altro clamoroso errore di impostazione, stavolta di Fernandinho, lancia Antonio davanti ad Ederson: il pallonetto dell’attaccante finisce però fuori. Al 68′ però il City pareggia: calcio di punizione di Mahrez, Coufal devìa di testa nel tentativo di anticipare Gabriel Jesus ma inganna il suo stesso portiere: è 2-2. Grande salvataggio di Laporte sul tiro a botta sicura di Bowen al 76′, e un minuto dopo tutto lo stadio in piedi per il saluto di Mark Noble dopo 19 stagioni con la maglia degli Hammers. A cinque minuti dal termine, Mahrez getta al vento l’ipoteca sullo scudetto: Taylor fischia rigore per un fallo di Dawson su Gabriel Jesus, l’algerino si fa ipnotizzare dagli undici metri da Fabianski che para il suo terzo rigore in stagione. 
    West Ham-Manchester City 2-2, tabellino e statistiche
    Tottenham, sorpasso sull’Arsenal: 1-0 al Burnley, decide Kane
    Il Tottenham di Conte batte 1-0 il Burnley e supera momentaneamente l’Arsenal al quarto posto, ultima piazza disponibile per l’accesso in Champions League. Nonostante il dominio territoriale degli Spurs nella prima mezz’ora, è sui piedi di Cornet la miglior occasione di inizio match: è il 27′ quando Lloris si deve superare in uscita per fermare il tentativo a tu per tu dell’attaccante ivoriano dei Clarets. Con l’attacco dei londinesi imbrigliato dall’organizzatissima difesa ospite (sono 49 i gol subìti dalla squadra di Jackson in stagione prima di questo match, la miglior statistica della parte destra della classifica) è solo un fallo di mano in area di Barnes a fare capitolare il Burnley nel recupero del primo tempo: l’arbitro verifica al Var e indica il dischetto, freddo Kane a battere Pope e firmare l’1-0. Nel secondo tempo è ancora l’attaccante inglese a rendersi pericoloso, al 57′ con un tentativo da fuori area che finisce alto di poco, ma è Barnes a far tremare il Tottenham Stadium con un gran tiro da fuori che colpisce in pieno il palo della porta di Lloris. Al 65′ e all’80’ è Son ad andare vicino al raddoppio, ma due interventi superbi di Pope privano il sudcoreano della gioia del gol: poco male per Conte, che può festeggiare un successo pesantissimo. 
    Tottenham-Burnley 1-0, tabellino e statistiche
    Leeds, pari col Brighton al 92′. Cinque gol del Leicester al Watford
    Il Leeds vanifica la ghiotta occasione di mettere un’ipoteca sulla salvezza (visto il contemporaneo ko del Burnley) pareggiando 1-1 in casa contro il Brighton: la squadra di Marsch subisce al 21′ il vantaggio degli ospiti, che passano grazie al quinto gol stagionale di Welbeck. All’ultimo respiro, però, il centrale olandese Struijk firma il pari per i padroni di casa, che salgono al quart’ultimo posto ad una sola lunghezza dai Clarets: sarà decisivo l’ultimo turno contro il Brentford. Vittoria esterna invece del Leicester, che batte 5-1 in rimonta il già retrocesso Watford in trasferta: i padroni di casa passano in vantaggio al 6′ con Joao Pedro, ma le Foxes capovolgono il risultato in tre minuti grazie a Maddison e Vardy, che al 18′ e al 21′ mettono il sigillo al sucesso, consentendo alla squadra di Rodgers di salire al decimo posto in classifica. Ad arrotondare il risultato, e fissare il 5-1 finale, sono i gol di Barnes al 48′ e all’86’ e il secondo timbro di Vardy al 74′.
    Leeds-Brighton 1-1, tabellino e statistiche
    Watford-Leicester 1-5, tabellino e statistiche
    Pareggio fra Aston Villa e Crystal Palace e fra Wolves e Norwich
    L’Aston Villa e il Crystal Palace fanno 1-1 nel match del Villa Park: padroni di casa in vantaggio al 68′ con Watkins che sfrutta al meglio un cross dell’ex Roma Digne, pareggio dei londinesi che arriva all’81’ con Schlupp. Le due squadre restano così separate da un punto in classifica, con la squadra di Birmingham dodicesima e il Palace undicesimo. Colpo di orgoglio invece del già retrocesso Norwich, che dopo cinque sconfitte consecutive pareggia 1-1 fuori casa contro il Wolverhampton: il finlandese Pukki porta in vantaggio i gialloverdi, ma al 55′ Ait Nouri pareggia per i padroni di casa.
    Aston Villa-Crystal Palace 1-1, tabellino e statistiche
    Wolverhampton-Norwich 1-1, tabellino e statistiche
    Brentford ok sul campo dell’Everton
    Successo esterno per il Brentford che si impone 3-2 sul campo dell’Everton, al termine di una sfida molto combattuta. Padroni di casa in vantaggio con Calvert Lewin, pareggio degli ospiti che sfruttano una sfortunata autorete di Coleman, ma prima dell’intervallo gli uomini di Lampard (rimasti in dieci per l’espulsione di Branthwaite) tornano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore realizzato da Richarlison. Ma nella ripresa l’inferiorità numerica penalizza l’Everton e permette agli ospiti di ribaltare il risultato, con i gol segnati da Wissa ed Hernry. Nel finale gli uomini di Lampard restano in nove: fallaccio di Rondon e rosso diretto. 
    Everton-Brentford 2-3, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Tottenham-Arsenal, il pronostico del match

    Il Tottenham di Antonio Conte non molla la presa sulla Champions League. L’obiettivo è ancora alla portata degli “Spurs” che però non possono assolutamente permettersi di perdere in casa contro l’Arsenal. I “Gunners” al momento sono quarti e con una vittoria nel derby renderebbero vano un qualsiasi tentativo di rimonta da parte di Kane e compagni.
    Indovina il risultato esatto di Tottenham-Arsenal e vinci!
    Al via il derby di Londra, scopri il pronostico
    La sfida in programma al “Tottenham Hotspur Stadium” mette a confronto due squadre che pareggiano pochissimo. Gli “Spurs” nelle 17 gare disputate in casa hanno fatto registrare 11 vittorie, 5 sconfitte e un solo segno X. Lo stesso discorso lo si può fare analizzando il ruolino di marcia esterno dei “Gunners”, 9 successi, 7 sconfitte e un solo pareggio.
    Il Tottenham dopo aver stretto una forte amicizia con la “Somma Gol: 3” nella fase iniziale di questa stagione (centrata per ben 7 volte su 10 in casa nel girone d’andata) non ha mai terminato un incontro con esattamente tre reti nelle ultime 19 partite di Premier League.
    L’Arsenal è reduce da 4 match terminati con la “combo” che lega il Goal all’Over 2,5. Nessuna delle due squadre vorrà perdere questo incontro, le possibilità che nel corso dei 90 minuti di gioco esca nuovamente l’esito Goal sono alte, intriga il risultato esatto multiplo “1-1; 2-1; 1-2; 2-2” o più semplicemente il Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Liverpool-Tottenham, show ad Anfield

    Liverpool-Tottenham è per distacco il match più affascinante della 36ª giornata di Premier League. La super sfida tra Klopp e Conte si gioca sabato sera ad Anfield (ore 20.45) e i riferimenti statistici, utili per i pronostici, non mancano davvero. Come non dovrebbe mancare lo spettacolo.
    Premier League, Klopp sfida Conte: fai il tuo pronostico su Liverpool-Tottenham
    Molte reti in vista, occhio al Multigol 3-5
    Il 2-2 è anche il risultato più centrato dal Liverpool in questo campionato, con cinque uscite. Uno score che si è visto anche nel big match tra i Reds e i Citizens, unico pareggio del Liverpool nelle ultime 14 giornate che per il resto hanno portato tutte vittorie a Klopp. Impressionante.
    Il Tottenham pur con i suoi alti e bassi è lì a giocarsi la Champions. Da segnalare che gli Spurs hanno battuto il City sia all’andata che al ritorno dimostrando di non tremare di fronte alle corazzate della Premier.
    Le statistiche delle due squadre convergono sul No Goal che però in un match del genere, dalle mille motivazioni per entrambe, sembra un po’ fuori luogo. Da segnalare il ritardo della somma gol 3, che a Liverpool e Tottenham manca da 13 e 18 turni di fila.
    Come possibile pronostico si suggerisce il Multigol 3-5, chissà poi che la sfida non possa regalare tre reti esatte al triplice fischio. La quota del Multigol 3-5 è di 1.80. LEGGI TUTTO