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    Conte e la paura di Cristiano Ronaldo: il gesto in conferenza stampa

    LONDRA (Inghilterra) – Mercoledì ad Old Trafford il Manchester United di Cristiano Ronaldo ospita il Tottenham di Antonio Conte, un match chiave per entrambe le squadre. Gli Spurs, dopo il successo contro l’Everton, hanno registrato la loro miglior partenza di sempre in Premier League (23 punti su 30 a disposizione) e si trovano al 2° posto a pari punti con il Manchester City.
    Conte-CR7, il drammatico ricordo di marzo
    L’ultima volta che i Red Devils e gli Spurs si sono affrontati fu uno show di Cr7, il portoghese infatti realizzò 3 gol nel successo per 3-2 del 12 marzo. Uno show che Conte spera di non rivivere come dichiarato in conferenza stampa: “Sono l’ultima persona che può rispondere a questa domanda (Ronaldo non ha ancora segnato in casa, ndr) perchè la scorsa stagione ha segnato una tripletta contro di noi. Incrociamo le dita per domani, stiamo parlando di un top player che continua a fare la differenza per la squadra in cui gioca – aggiunge – Cristiano Ronaldo con Messi ha fatto la storia del calcio nell’ultimi quindici anni e penso che ogni singola parola non sia abbastanza per descrivere la grandezza di questo giocatore. Ho una grande ammirazione per Cristiano, per la sua professionalità ma spero di stare calmo domani, spero che non succeda come l’anno scorso. Abbiamo perso 3-2 ma abbiamo perso contro di lui non contro il Manchester United, mi ricordo bene perchè avevamo giocato un buon match ma lui aveva risolto la situazione da solo”.
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    Conte ricorda Ventrone: il commovente post sui social 

    LONDRA (Regno Unito) – Antonio Conte ha dedicato un commovente post all’amico e collega Gian Piero Ventrone, recentemente scomparso. Troppo grande il dolore per averlo perso proprio mentre lavoravano insieme al Tottenham. Il tecnico continua a piangere la perdita e lo fa con un messaggio social: “Ciao Gian Piero, mi mancherai” la dedica posta accanto a tre foto del tecnico pugliese e del preparatore atletico. LEGGI TUTTO

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    Ventrone, l’omaggio straziante del Tottenham: “Grazie Prof”

    Lacrime e ricordo. È stato un pomeriggio di emozioni quello vissuto dal Tottenham che, grazie alla rete di Kane, ha battuto il Brighton di Roberto De Zerbi. Una vittoria dedicata a Gian Piero Ventrone, il preparatore atletico degli Spurs scomparso in settimana. Conte non è riuscito a trattenere le lacrime durante il minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio e al termine della contesa ha commentato: “Trovare le parole per Gian Piero in questo momento è molto difficile, siamo davvero devastati dal dolore. Nessuno si aspettava questa situazione”.

    L’omaggio del Tottenham a Gian Piero Ventrone

    I calciatori, intanto, hanno voluto omaggiare il loro ex preparatore atletico indossando una maglia celebrativa durante il riscaldamento. Ma non solo: sul profilo Twitter del club, infatti, è stata postata la classica t-shirt degli Spurs con la scritta Gian Piero e le firme di tutti i giocatori e lo staff. Un ricordo emozionante di un professionista e uomo esemplare.

    Ventrone, il ricordo di Capello e Castellacci: “Sempre avanti, una pugnalata” LEGGI TUTTO

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    Conte alla Juve, cosa dicono le quote

    L’avvistamento di Antonio Conte a Torino (che ha approfittato della pausa per le nazionali per fare ritorno in città) è bastato per accendere l’entusiasmo di tanti tifosi bianconeri che sognano il ritorno del tecnico salentino sulla panchina della Juventus. Anche sulle lavagne dei bookie il tema è più che mai attuale: in caso di esonero di Allegri quale potrebbe essere il prossimo allenatore della Juve? Ecco cosa dicono le quote a proposito.
    Panchina Juve, Pochettino, Zidane e Conte
    La dirigenza bianconera a parole ha confermato Allegri sulla panchina della Juve ma servono i risultati perchè la fiducia non può essere illimitata. Intanto, per avere il termometro della situazione anche per quanto riguarda le quote, va detto che alla data del 25 dicembre l’opzione “Allegri allenatore della Juventus” è offerta a 1.57.
    Restando in questa tipologia di scommessa, la prima alternativa risponde al nome di Pochettino bancato a 6 e a seguire c’è Zidane a 7.50.
    Suggestivo ma sulla carta meno probabile il ritorno di Antonio Conte alla guida della Juve: a tale eventualità è assegnata una quota pari a 20 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Conte e l'ultimo saluto alla Regina: “Sono stato a Buckingham Palace”

    Conte e l’omaggio alla Regina Elisabetta II
    L’allenatore salentino si è voluto unire al dolore del popolo britannico: “Quello che è successo negli ultimi giorni in Inghilterra è straordinario. Purtroppo la Regina è morta. Eravamo tutti tristi. Perché parliamo di una persona che ha servito in modo fantastico questa nazione. Credo che in questo momento ci sia grande tristezza nel Paese. A Londra ho vissuto questa atmosfera. Venerdì sono stato a Buckingham Palace come una persona normale, quale sono. Ho indossato un cappello per vivere questo momento. Sono sicuro che ricorderemo tutto questo per il resto della nostra vita. Condoglianze da parte mia, del club e dei giocatori alla Famiglia Reale”.  LEGGI TUTTO

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    Winks alla Sampdoria, si rinnova la tradizione inglese

    TORINO – Una vita tra Londra e (al massimo) dintorni. Harry Winks è nato a Hemel Hempstead, alle porte della Greater London, e non ha mai indossato una maglia che non fosse quella del Tottenham, il cui stadio si trova a neanche un’ora dalla città d’origine. Ha cominciato nel 2002, quando aveva sei anni, ed è stato così fino a questa stagione. Quella destinata a segnare l’inizio di una nuova avventura. Perché Winks si appresta a diventare il rinforzo di una Sampdoria obbligata a un mercato estremamente creativo: soldi non ce ne sono, occorre battere strade alternative. Come quella del solido centrocampista inglese, che si è trovato progressivamente fuori dalle scelte operate da Antonio Conte. Tra la prospettiva di un anno di poca gloria e la possibilità di essere protagonista, la scelta non si pone. Prestito di un anno e poi si vedrà. Winks si appresta a diventare la nuova guida del centrocampo della squadra di Marco Giampaolo.

    Il grande scozzeseE la Sampdoria, da parte sua, riprende la tradizione che la porta a pescare in Inghilterra. Winks troverà in blucerchiato Ronaldo Vieira, guineano naturalizzato inglese e preso dal Leeds nel 2018. Faranno reparto assieme. In passato a Genova si sono presentati eccellenti giocatori, che hanno lasciato un segno. Come Graeme Souness, scozzese punto di forza del Liverpool dominatore degli anni Ottanta: cinque titoli in campionato e tre Coppe dei Campioni, tra le tante cose vinte dal solido centrocampista. Si presenta alla Sampdoria nel 1984, dopo aver sollevato l’ultima Coppa all’Olimpico contro la Roma. Qui trova Trevor Francis, attaccante inglese di gran classe e di fisico fragile, arrivato due anni prima dal Manchester City. Sono i primi passi della squadra che Paolo Mantovani vuole portare tra le grandi, contribuiscono nel 1985 alla conquista del primo titolo, battendo in finale il Milan. Souness segna la rete decisiva dell’1-0 all’andata, mentre Francis chiude il torneo come miglior marcatore con 9 gol.

    La regia di BradyInsieme con Francis era stato tesserato anche Liam Brady. Non dal campionato inglese, che aveva frequentato con l’Arsenal, ma dalla Juventus. L’irlandese era stato sedotto e abbandonato, quando il club bianconero si era affidato al duo straniero Platini-Boniek. Prima di congedarsi nel 1982, aveva segnato a Catanzaro il rigore dello scudetto all’ultima giornata, con le valigie già pronte. Regista dalle grandi doti tecniche, resta in blucerchiato per due anni, senza trofei ma con prove sempre all’altezza. In Italia ci saranno ancora Inter e Ascoli, prima del ritorno in Inghilterra al West Ham. Gli anni Novanta sono invece caratterizzati da David Platt, anch’egli arrivato dalla Juventus, dove non aveva convinto: firma la Coppa Italia 1994. Con loro altri inglesi apprezzati in blucerchiato, come Des Walker, insieme con meteore quali Danny Dichio e Lee Sharp. Ora tocca a Winks inserirsi nel filone giusto.
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    Lite Tuchel-Conte: squalifica per il tedesco, multa all'ex ct

    Un turno con la sospensiva per Tuchel
    L’allenatore dei Blues dovrà pagare una multa di 35mila sterline e in più è stato fermato per un turno con la sospensiva, in attesa della pubblicazione della motivazione scritta che ha portato la Commissione disciplinare alla decisione. Questo significa che non è ancora ufficiale la sua assenza in panchina per la prossima partita con il Leicester. Per quanto riguarda il manager degli Spurs, invece, è stata comminata solo una multa da 15mila sterline. Entrambi potranno in ogni caso appellarsi contro la decisione della FA. LEGGI TUTTO

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    Kulusevski show, poker Tottenham. Pari Liverpool, vince il Chelsea

    Premier League, calendario e risultati
    Premier League, la classifica
    Núñez e Salah salvano Klopp: 2-2 in rimonta col Fulham
    La squadra di Klopp, reduce dal netto successo nel Community Shield, mostra un evidente passo indietro nel gioco rispetto al match contro il Manchester City. Buone indicazioni, invece, per i Cottagers, che oggi lascia in panchina quasi tutti i nuovi acquisti, da Leno a Solomon a Mbabu, e che proveranno ad affidarsi alla vena realizzativa del centravanti serbo (capocannoniere con ben 43 gol nella scorsa Championship) per giocarsi la permanenza nella massima serie inglese. Il nuovo acquisto Núñez parte dalla panchina, con Klopp che sceglie Diaz, Salah e Firmino per il tridente d’attacco: buon avvio del Fulham, che si fa vedere spesso dalle parti di Alisson senza però impensierirlo. Dall’altro lato è invece l’egiziano ex Roma ad essere il più propositivo, mettendo i brividi alla porta dei londinesi con un colpo di testa fuori di poco. Al 32′, dopo un gol annullato a Diaz per fuorigioco di Robertson, il Fulham passa in vantaggio, con Mitrovic che inizia la stagione di Premier come aveva terminato la scorsa Championship: bel cross dalla destra di Tete, colpo di testa del serbo sul secondo palo che beffa Alisson. Il Liverpool prova a ridestarsi, sfiorando due volte il gol del pari con Diaz: prima il colombiano arriva in ritardo in spaccata su un cross di Robertson, e cinque minuti dopo colpisce il palo con un forte sinistro dall’interno dell’area. Nel secondo tempo Klopp si gioca la carta Núñez, che entra al 51′ al posto di Firmino: è però ancora il Fulham a rendersi più pericoloso in contropiede, colpendo anche un palo con Kebano al 57′. L’uruguaiano dei Reds al 61′ impegna per la prima volta Rodak, ma il suo colpo di tacco è troppo centrale per impensierire l’estremo difensore slovacco. Al 67′, però, l’ex Penarol trova il pari: cross basso di Salah e ancora con il tacco il centravanti trova il suo primo gol in Premier dopo quello in Community Shield. Cinque minuti dopo, però, Van Dijk atterra Mitrovic in area e l’arbitro fischia rigore: è lo stesso centravanti serbo a presentarsi dal dischetto, freddare Alisson e riportare i Cottagers in vantaggio. All’80’ i Reds pareggiano nuovamente: Salah approfitta di uno stop non perfetto di Núñez su cross di Arnold e di prima beffa Rodak con un tocco da pochi passi. Ultimo sussulto al 94′, quando Henderson colpisce la traversa con un tiro da fuori: 2-2 il risultato finale.
    Fulham-Liverpool 2-2, tabellino e statistiche
    Tottenham da urlo
    Successo convincente invece per il Tottenham di Antonio Conte, che in casa dilaga in rimonta sul Southampton. Il tecnico italiano schiera titolari l’ex atalantino Romero e gli ex juventini Bentancur e Kulusevski nel suo 3-5-2, mentre l’ex iterista Perisic si accomoda in panchina per lasciare il posto a Sessegnon sulla corsia mancina. I piani tattici degli ‘Spurs’ vengono però subito scompaginati dagli ospiti, che partono forte e trovano il vantaggio al 12′ con un destro vinente di Prowse. Immediata la reazione dei londinesi, costretti a inseguire ma capaci di restituire immediatamente il colpo: Kulusevski pennella per Sessegnon che di testa fa 1-1 (21′). Il pari non può però bastare all’ambizioso Tottenham che mette la freccia e sorpassa al 31′ con un altro colpo di testa, stavolta di Dier su assist di Son. Prima del riposo poi vanno vicinissimi al bersaglio Davies (38′) e capitan Kane (47′), fermati entrambi dal portiere Bazunu. Il tris arriva invece a inizio ripresa, ma il gol di Sessegnon viene annullato per il fuorigioco. Ooco male perché nel cuore del secondo tempo arriva un micidiale uno-due si abbatte sui ‘Saints’: prima l’autorete di Salisu (61′) e poi il colpo mancino di Kulusevski a servire il poker (63′). E nella fase finale del match c’è spazio anche Perisic, dentro al 66′ al posto di Sessegnon, con il risultato che non cambia più: finisce 4-1 per gli ‘Spurs’ che lanciano un primo, forte messaggio alla concorrenza.
    Tottenham-Southampton 4-1: statistiche e tabellino
    Jorginho crea, Koulibaly conserva: il Chelsea piega l’Everton
    Era atteso forse dal debutto più insidioso il Chelsea di Tuchel, impegnato a Goodison Park contro l’Everton dell’indimenticato e indimenticabile Frankie Lampard. Rispondono presente i Blues, che in una gara aspra ed equilibrata si impongono 1-0 grazie al rigore trasformato da Jorginho e conquistano i primi tre punti della stagione. Nel primo tempo gara bloccata, con Mendy decisivo sul tentativo di Tarkowski nella migliore occasione capitata ai padroni di casa e con Sterling che si vede annullare per fuorigioco il primo gol con la maglia del Chelsea. Recupero monstre a causa del brutto infortunio alla caviglia riportato da Godfrey, uscito in barella e per il quale si teme un lungo stop, e amnesia decisiva da parte di Doucourè, che commette un fallo inutile su Chilwell, regalando  Jorginho l’opportunità di realizzare dal dischetto proprio un attimo prima dell’intervallo. Avvio di ripresa furente dei “Toffees”, che con Gray e lo stesso Doucourè vanno a un passo dal pari, costringendo prima l’ex-Milan Thiago Silva e poi il portiere Mendy a due salvataggi miracolosi. Primo e unico vero sbandamento della difesa ospite, già orchestrata dall’ex-Napoli Koulibaly, che a una manciata di minuti dalla fine lascia il posto al costosissimo nuovo acquisto Cucurella, che poco dopo essere entrato offre a Sterling il pallone del raddoppio, prodigiosamente sventato da Mykolenko. Finisce così, dopo altri 10 minuti di recupero, praticamente due tempi supplementari.
    Everton-Chelsea 0-1: tabellino e statistiche
    Gli altri match
    Nelle altre gare parte bene il Newcastle che con le reti di Schar (58′) e Wilson (78′) supera 2-0 il Nottingham Forest, neopromosso come il Bournemouth che invece debutta alla grande sconfiggendo in casa l’Aston Villa: anche qui 2-0 con le firme di Lerma (3′) e Moore (80′). Buona la prima poi anche per il Leeds, che davanti a propri tifosi piega in rimonta il Wolverhampton: vantaggio ospite con Podence (6′) prima della rimonta con l’acuto di Rodrigo (24′) e l’autorete decisiva di Ait Nouri (74′).
    Bournemouth-Aston Villa 2-0: statistiche e tabellino
    Leeds-Wolverhampton 2-1: statistiche e tabellino
    Newcastle-Nottingham Forest 2-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO