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    Il Manchester United vola senza Ronaldo: 2-0 al Tottenham di Conte

    MANCHESTER  (Regno Unito) – I gol di Fred e Bruno Fernandes regalano al Manchester United il successo contro il Tottenham di Antonio Conte: finisce 2-0 all’Old Trafford il match della 12ª giornata di Premier League, con i Red Devils di Ten Hag che, con Ronaldo in panchina per tutto il match (e che rientra negli spogliatoi prima del termine della gara), centrano il loro quarto successo nelle ultime sei gare. Gara che si sblocca al 47’, dopo un primo tempo in cui Lloris para di tutto: è Fred, con una deviazione decisiva di Davies, a battere il portiere francese con un tiro di piatto dal limite dell’area.  Al 68’ invece il portoghese ex Udinese, Samp e Novara raddoppia con uno splendido tiro di interno destro a giro: è il suo secondo gol in campionato quest’anno. Per gli Spurs, oggi senza Kulusevski e con Bentancur titolare dal 1’, arriva una sconfitta (dopo due vittorie consecutive) che pregiudica momentaneamente l’avvicinamento alla vetta presieduta dall’Arsenal: sono 23 i punti di Conte, che resta terzo, contro i 27 di Arteta.
    Manchester United-Tottenham 2-0, tabellino e statistiche
    Manchester United-Tottenham: cronaca LIVE
    90’+4 – FINE DEL MATCH: il Manchester United batte 2-0 il Tottenham
    90’+1 – Ronaldo abbandona la panchina prima della fine del match.
    88′ – Spazio per Eriksen che sostituisce Casemiro. Fuori anche Perisic e Bentancur, al loro posto Spence e Skipp.
    80′ – Annullato il gol del 3-0 di Bruno Fernandes: il portoghese mette a sedere il portiere e deposita in rete, ma è in fuorigioco sul lancio di Rashford.
    74′ – Lloris evita ancora un passivo maggiore per gli Spurs: splendida parata a mano aperta sul tiro ravvicinato di Rashford.
    68′ – RADDOPPIO MANCHESTER UNITED: De Gea fa una splendida parata su Kane e sul capovolgimento di fronte Bruno Fernandes, con un interno destro a giro, sorprende Lloris all’incroncio e fa esplodere l’Old Trafford.
    55′ – Antony va alla conclusione dal limite ma il pallone esce sfiorando il palo destro.
    49′ – Lloris nega il raddoppio allo United: ancora una grande parata del francese, stavolta su un sinistro da distanza ravvicinata di Rashford.
    47′ – GOL MANCHESTER UNITED: è Fred a portare in vantaggio i Red Devils: il centrocampista brasiliano riceve al limite da Sancho e con un piatto destro deviato da Davies supera Lloris.
    45’+3 – Fine del primo tempo: match bloccato sullo 0-0 ma non sono mancate le emozioni.
    33′- Si fa vivo nuovamente il Tottenham: tiro a giro di Son che finisce però alto.
    24′ – E’ United contro Lloris: ancora il portiere decisivo sul sinistro al volo di Shaw.
    23′ – Punizione insidiosa di Bruno Fernandes, bravo ancora Lloris a mandare il pallone in angolo.
    21′ – Ancora decisivo Lloris: fiammata United sull’asse Fred-Rashford, con l’attaccante inglese che lascia partire un gran destro respinto magnificamente in tuffo dal portiere di Conte.
    18′- Kane con un bel passaggio morbido trova Doherty all’interno dell’area, la sua conclusione si spegne però larghissima sulla sinistra.
    10′ – United all’assalto: sinistro a giro di Antony che sfiora il palo e finisce fuori.
    8′ – Altro tiro dal limite dello United, stavolta con Fred: bravo nuovamente il portiere francese a respingere.
    6′ – Antony lascia partire un gran tiro dalla lunga distanza e Lloris devìa in calcio d’angolo.
    3′ – Prima occasione per il Tottenham: è Bentancur ad andare vicino al gol con un diagonale dal vertice dell’area. Palla di poco fuori.
    1′ – Tutto pronto all’Old Trafford: Ten Hag lascia Ronaldo in panchina e si affida alla trequarti composta da Antony, Bruno Fernandes e Sancho per supportare l’unica punta Rashford. Conte invece, alle prese con le defezioni di Kulusevski e Richarlison, schiera Perisic e Son dietro Kane. Titolare al centro del campo l’ex Juve Bentancur.  LEGGI TUTTO

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    Conte e la paura di Cristiano Ronaldo: il gesto in conferenza stampa

    LONDRA (Inghilterra) – Mercoledì ad Old Trafford il Manchester United di Cristiano Ronaldo ospita il Tottenham di Antonio Conte, un match chiave per entrambe le squadre. Gli Spurs, dopo il successo contro l’Everton, hanno registrato la loro miglior partenza di sempre in Premier League (23 punti su 30 a disposizione) e si trovano al 2° posto a pari punti con il Manchester City.
    Conte-CR7, il drammatico ricordo di marzo
    L’ultima volta che i Red Devils e gli Spurs si sono affrontati fu uno show di Cr7, il portoghese infatti realizzò 3 gol nel successo per 3-2 del 12 marzo. Uno show che Conte spera di non rivivere come dichiarato in conferenza stampa: “Sono l’ultima persona che può rispondere a questa domanda (Ronaldo non ha ancora segnato in casa, ndr) perchè la scorsa stagione ha segnato una tripletta contro di noi. Incrociamo le dita per domani, stiamo parlando di un top player che continua a fare la differenza per la squadra in cui gioca – aggiunge – Cristiano Ronaldo con Messi ha fatto la storia del calcio nell’ultimi quindici anni e penso che ogni singola parola non sia abbastanza per descrivere la grandezza di questo giocatore. Ho una grande ammirazione per Cristiano, per la sua professionalità ma spero di stare calmo domani, spero che non succeda come l’anno scorso. Abbiamo perso 3-2 ma abbiamo perso contro di lui non contro il Manchester United, mi ricordo bene perchè avevamo giocato un buon match ma lui aveva risolto la situazione da solo”.
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    Conte ricorda Ventrone: il commovente post sui social 

    LONDRA (Regno Unito) – Antonio Conte ha dedicato un commovente post all’amico e collega Gian Piero Ventrone, recentemente scomparso. Troppo grande il dolore per averlo perso proprio mentre lavoravano insieme al Tottenham. Il tecnico continua a piangere la perdita e lo fa con un messaggio social: “Ciao Gian Piero, mi mancherai” la dedica posta accanto a tre foto del tecnico pugliese e del preparatore atletico. LEGGI TUTTO

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    Ventrone, l’omaggio straziante del Tottenham: “Grazie Prof”

    Lacrime e ricordo. È stato un pomeriggio di emozioni quello vissuto dal Tottenham che, grazie alla rete di Kane, ha battuto il Brighton di Roberto De Zerbi. Una vittoria dedicata a Gian Piero Ventrone, il preparatore atletico degli Spurs scomparso in settimana. Conte non è riuscito a trattenere le lacrime durante il minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio e al termine della contesa ha commentato: “Trovare le parole per Gian Piero in questo momento è molto difficile, siamo davvero devastati dal dolore. Nessuno si aspettava questa situazione”.

    L’omaggio del Tottenham a Gian Piero Ventrone

    I calciatori, intanto, hanno voluto omaggiare il loro ex preparatore atletico indossando una maglia celebrativa durante il riscaldamento. Ma non solo: sul profilo Twitter del club, infatti, è stata postata la classica t-shirt degli Spurs con la scritta Gian Piero e le firme di tutti i giocatori e lo staff. Un ricordo emozionante di un professionista e uomo esemplare.

    Ventrone, il ricordo di Capello e Castellacci: “Sempre avanti, una pugnalata” LEGGI TUTTO

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    Conte alla Juve, cosa dicono le quote

    L’avvistamento di Antonio Conte a Torino (che ha approfittato della pausa per le nazionali per fare ritorno in città) è bastato per accendere l’entusiasmo di tanti tifosi bianconeri che sognano il ritorno del tecnico salentino sulla panchina della Juventus. Anche sulle lavagne dei bookie il tema è più che mai attuale: in caso di esonero di Allegri quale potrebbe essere il prossimo allenatore della Juve? Ecco cosa dicono le quote a proposito.
    Panchina Juve, Pochettino, Zidane e Conte
    La dirigenza bianconera a parole ha confermato Allegri sulla panchina della Juve ma servono i risultati perchè la fiducia non può essere illimitata. Intanto, per avere il termometro della situazione anche per quanto riguarda le quote, va detto che alla data del 25 dicembre l’opzione “Allegri allenatore della Juventus” è offerta a 1.57.
    Restando in questa tipologia di scommessa, la prima alternativa risponde al nome di Pochettino bancato a 6 e a seguire c’è Zidane a 7.50.
    Suggestivo ma sulla carta meno probabile il ritorno di Antonio Conte alla guida della Juve: a tale eventualità è assegnata una quota pari a 20 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Conte e l'ultimo saluto alla Regina: “Sono stato a Buckingham Palace”

    Conte e l’omaggio alla Regina Elisabetta II
    L’allenatore salentino si è voluto unire al dolore del popolo britannico: “Quello che è successo negli ultimi giorni in Inghilterra è straordinario. Purtroppo la Regina è morta. Eravamo tutti tristi. Perché parliamo di una persona che ha servito in modo fantastico questa nazione. Credo che in questo momento ci sia grande tristezza nel Paese. A Londra ho vissuto questa atmosfera. Venerdì sono stato a Buckingham Palace come una persona normale, quale sono. Ho indossato un cappello per vivere questo momento. Sono sicuro che ricorderemo tutto questo per il resto della nostra vita. Condoglianze da parte mia, del club e dei giocatori alla Famiglia Reale”.  LEGGI TUTTO

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    Winks alla Sampdoria, si rinnova la tradizione inglese

    TORINO – Una vita tra Londra e (al massimo) dintorni. Harry Winks è nato a Hemel Hempstead, alle porte della Greater London, e non ha mai indossato una maglia che non fosse quella del Tottenham, il cui stadio si trova a neanche un’ora dalla città d’origine. Ha cominciato nel 2002, quando aveva sei anni, ed è stato così fino a questa stagione. Quella destinata a segnare l’inizio di una nuova avventura. Perché Winks si appresta a diventare il rinforzo di una Sampdoria obbligata a un mercato estremamente creativo: soldi non ce ne sono, occorre battere strade alternative. Come quella del solido centrocampista inglese, che si è trovato progressivamente fuori dalle scelte operate da Antonio Conte. Tra la prospettiva di un anno di poca gloria e la possibilità di essere protagonista, la scelta non si pone. Prestito di un anno e poi si vedrà. Winks si appresta a diventare la nuova guida del centrocampo della squadra di Marco Giampaolo.

    Il grande scozzeseE la Sampdoria, da parte sua, riprende la tradizione che la porta a pescare in Inghilterra. Winks troverà in blucerchiato Ronaldo Vieira, guineano naturalizzato inglese e preso dal Leeds nel 2018. Faranno reparto assieme. In passato a Genova si sono presentati eccellenti giocatori, che hanno lasciato un segno. Come Graeme Souness, scozzese punto di forza del Liverpool dominatore degli anni Ottanta: cinque titoli in campionato e tre Coppe dei Campioni, tra le tante cose vinte dal solido centrocampista. Si presenta alla Sampdoria nel 1984, dopo aver sollevato l’ultima Coppa all’Olimpico contro la Roma. Qui trova Trevor Francis, attaccante inglese di gran classe e di fisico fragile, arrivato due anni prima dal Manchester City. Sono i primi passi della squadra che Paolo Mantovani vuole portare tra le grandi, contribuiscono nel 1985 alla conquista del primo titolo, battendo in finale il Milan. Souness segna la rete decisiva dell’1-0 all’andata, mentre Francis chiude il torneo come miglior marcatore con 9 gol.

    La regia di BradyInsieme con Francis era stato tesserato anche Liam Brady. Non dal campionato inglese, che aveva frequentato con l’Arsenal, ma dalla Juventus. L’irlandese era stato sedotto e abbandonato, quando il club bianconero si era affidato al duo straniero Platini-Boniek. Prima di congedarsi nel 1982, aveva segnato a Catanzaro il rigore dello scudetto all’ultima giornata, con le valigie già pronte. Regista dalle grandi doti tecniche, resta in blucerchiato per due anni, senza trofei ma con prove sempre all’altezza. In Italia ci saranno ancora Inter e Ascoli, prima del ritorno in Inghilterra al West Ham. Gli anni Novanta sono invece caratterizzati da David Platt, anch’egli arrivato dalla Juventus, dove non aveva convinto: firma la Coppa Italia 1994. Con loro altri inglesi apprezzati in blucerchiato, come Des Walker, insieme con meteore quali Danny Dichio e Lee Sharp. Ora tocca a Winks inserirsi nel filone giusto.
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    Lite Tuchel-Conte: squalifica per il tedesco, multa all'ex ct

    Un turno con la sospensiva per Tuchel
    L’allenatore dei Blues dovrà pagare una multa di 35mila sterline e in più è stato fermato per un turno con la sospensiva, in attesa della pubblicazione della motivazione scritta che ha portato la Commissione disciplinare alla decisione. Questo significa che non è ancora ufficiale la sua assenza in panchina per la prossima partita con il Leicester. Per quanto riguarda il manager degli Spurs, invece, è stata comminata solo una multa da 15mila sterline. Entrambi potranno in ogni caso appellarsi contro la decisione della FA. LEGGI TUTTO