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    Quote Samp-Toro: il pronostico del match

    A Marassi la Sampdoria si appresta a ricevere il Torino. Nell’ultima partita disputata i blucerchiati hanno perso per 1-0 sul campo del Napoli mentre i granata sono reduci dal maestoso 4-0 inflitto alla Fiorentina.
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    “Ritarda” il segno 2 ma…
    Come si suol dire: “non è tutto oro quello che luccica”. Il Torino in trasferta a differenza di quanto fatto intravedere in casa (7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) ha raccolto solamente 5 punti in 9 gare (1 vittoria, 2 pareggi e 6 sconfitte). Capitolo gol fatti e subiti: la compagine granata ha realizzato 23 reti davanti al proprio pubblico e solamente 4 lontano dai lidi amici. Sanabria e compagni nelle ultime 8 gare esterne hanno fatto registrare sempre l’Under 2,5. Curiosità: se si considerano invece anche le partite di Coppa Italia si nota subito che l’ultimo Over 2,5 in trasferta del Torino è uscito proprio nel sedicesimo di finale giocato a Marassi contro la Sampdoria (2-1 per i blucerchiati). Sarà ancora così? Quagliarella e soci nelle prime 11 gare interne hanno regalato sia il Goal che l’Over 2,5 in 9 occasioni. Ok il Goal anche in questo incontro. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Non ho preparato bene la gara. Tomori? Male al ginocchio”

    MILANO – Soddisfatto per la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, Stefano Pioli fa un po’ di mea culpa per la difficoltà che ha avuto il suo Milan a sbarazzarsi del Genoa, battuto 3-1 soltanto ai supplementari: “Non ho fatto un grande lavoro, non ho preparato bene la partita – le parole di Pioli a Canale 5 dopo la gara – siamo entrati in campo con l’approccio sbagliato e nel primo abbiamo avuto troppo poca intensità. Poi siamo stati bravi a riprenderla. Ci tenevamo a passare il turno, ma dovevamo fare meglio”.Guarda la galleryCoppa Italia, il Milan elimina Shevchenko: Pioli ai quarti di rimonta
    Pioli: “Problema al ginocchio per Tomori”
    Pioli analizza poi le soluzioni offensive sulle corsie esterne del suo Milan: “Non credo che sulla fascia destra siamo meno forti della sinistra. Anche sulla destra abbiamo messo bei palloni con Florenzi, Messias e Saelemaekers. La squadra è equilibrata e dobbiamo giocare a ritmi alti altrimenti diventiamo prevedibili. Gli errori del primo tempo sono dovuti a una brutta interpretazione della squadra, non a errori dei singoli. Sulla sinistra abbiamo giocatori più di strappo e capaci di saltare l’uomo”. Il discorso poi va sui tanti infortuni delle ultime settimane: “Ne stiamo venendo fuori. A novembre abbiamo avuto troppi infortuni, costringendo tantissimi giocatori a giocare più partite. Ora ne stiamo uscendo, è una stagione difficile, con tante variabili, ma dobbiamo essere bravi a lavorare e a interpretare le partite come facciamo di solito.  Più giocatori abbiamo a disposizione meglio è per la squadra anche perchè avere più caratteristiche è fondamentale”. Di Tomori, uscito al 24′ del primo tempo, dice: “Ha sentito qualcosina al ginocchio e ha chiesto il cambio, domani farà gli accertamenti. E’ molto importante per noi, mi auguro di averlo subito a disposizione, magari già lunedì” LEGGI TUTTO

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    Milan-Genoa 3-1 ai supplementari: Shevchenko rimontato, Pioli ai quarti

    MILANO – Impresa solo sfiorata dal grande ex Shevchenko a San Siro, lo stadio che lo ha visto diventare leggenda rossonera da calciatore e stasera ha fatto da scenario a un’amara sconfitta per il suo Genoa, eliminato agli ottavi di finale della Coppa Italia da un Milan capace di imporsi in rimonta ai supplementari. Colpito in avvio da Ostigard e riportato a galla nella ripresa da Giroud, la squadra di Pioli viene trascinata poi da Leao che firma il sorpasso al 102′ e con Saelemaekers (autore del tris nel finale) trascina il Diavolo ai quarti, dove affronterà la vincente della sfida tra Lazio e Udinese.
    Milan-Genoa 3-1 dts: statistiche e tabellino
    Pioli lancia baby Maldini, Sheva ‘rischiatutto’
    Con Kessié e Bennacer impegnati nella Coppa d’Africa, Calabria e Romagnoli in isolamento per la positività al Covid e Ibrahimovic squalificato, Pioli ritrova Tomori in difesa e schiera il figlio d’arte Daniel Maldini sulla trequarti alle spalle di Giroud, punto di riferimento offensivo del 4-2-3-1 rossonero. Sull’altro fronte negativo il tampone di controllo per Shevchenko, che era risultato contagiato prima del match di campionato perso con lo Spezia (sostituito dal vice Tassotti, altra leggenda milanista) e può tornare sulla sua traballante panchina (Labbadia o Garcia i suoi possibili sostituti). Senza Maksimovic, Cambiaso, Serpe, Criscito e con Fares già trasferitosi al Torino, l’ucraino si gioca comunque il tutto per tutto e si affida a un 4-3-3 in cui debutta il nuovo attaccante Yeboah, con Ekuban e Caicedo a completare il tridente e Badelj in regia.
    Guarda la galleryCoppa Italia, il Milan elimina Shevchenko: Pioli ai quarti di rimonta
    Ostigard punge, Tomori va ko
    Avvio veemente del Diavolo che ci prova subito con una buona iniziativa di Maldini (chiuso da Ostigard) e un sinistro al volo di Theo Hernandez (ribattutto), poi ‘pizzica’ la traversa con un colpo di testa di Krunic sul corner che chiude il primo assalto rossonero (4′). Il Genoa prova a organizzarsi ma rischia ancora al 12′, quando Rebic crossa dalla sinistra per Messias che colpisce male con il destro e calcia alto. Il copione del match sembra già delineato ma a cambiare la trama ci pensa Ostigard, che su un corner conquistato da Vanheusden (parata di Maignan) e ben calciato da Portanova sbuca in terzo tempo alle spalle di Theo Hernandez (17′) e ‘gela’ il Milan. A complicare ulteriormente i piani di Pioli arriva poi l’infortunio di Tomori, costretto a lasciar il posto a Florenzi (24′), mentre il Genoa prova a sfruttare la nuova inerzia del match e per poco non raddoppia con Yeboah: anticipo di testa su Maignan e palla alta non di molto (26′). I padroni di casa provano a reagire e attaccano, ma in maniera confusa e poco concreta, tirando un altro sospiro di sollievo poco prima del riposo: spunto di Ekuban e palla a Portanova, che da buona posizione calcia a lato di un soffio (41′). Gli ospiti accusano il colpo e Giroud cerca immediatamente il colpo del ko, senza però trovare lo specchio di testa su cross (ancora dalla sinistra) di Leao.
    Coppa Italia, risultati e calendario
    Giroud riporta a galla il Diavolo
    Si va negli spogliatoi con il Milan sotto di un gol, in campo rientrano gli stessi ventidue e in avvio di ripresa sono subito brividi da una parte e dall’altra: prima è il Genoa a rammaricarsi per un’altra ghiotta occasione non sfruttata da Portanova, servito ancora da Ekuban (47′), poi è Giroud e cercare invano con una sponda di testa il compagno Gabbia anticipato da Semper (48′). Come nel primo tempo è sterile il predominio territoriale dei rossoneri, che manovrano però bene al 60′: Messias verticalizza bene per Rebic che non riesce però a servire Giroud. Al 62′ Pioli decide allora che è il momento di cambiare qualcosa e lo fa con tre sostituzioni: dentro Brahim Diaz, Leao e Bakayoko (al posto di Maldini, Rebic e Krunic) mentre Sheva getta nella mischia Destro (fuori Caicedo al 63′) e Cassata (per Ekuban al 71′). In una serata difficile servirebbe la giocata di un singolo al Diavolo e a riportarlo a galla ci pensa allora Giroud: cross dalla sinistra di Theo Hernandez e perfetto stacco del centravanti francese, che gira la palla di testa infilandola all’incrocio (74′). Nel finale Pioli si gioca anche la carta Saelemaekers (dentro all’80’ al posto di Messias), mentre il Genoa prova a ‘spezzare’ il forcing rossonero con un destro a giro fuori misura di Melegoni (82′), un vellitario tentativo di Destro da metà campo (84′) e l’ingresso di Pandev (all’87’ per Yeboah) per passare al 4-4-2 anche in ottica supplementari. Uno scenario che si materializza dopo un destro di Florenzi troppo centrale (88′) e una chiusura di Ostigard su Leao: al 90′ è 1-1 e si va avanti.
    Leao sorpassa, tris di Saelemaekers
    Scacciati gli spettri, è un altro Milan ad approcciare i supplementari che partono con un vero e proprio assedio all’area rossoblù: in rapida sequenza super intervento di Semper su Leao (93′), incrocio sfiorato da Tonali (95′), mancino di Theo Hernandez alto di un niente (99′) e un destro di Brahim Diaz che non sorprende il portiere dei liguri (101′) a differenza dal tiro-cross di Leao che al 102′ vale il sorpasso rossonero. Si cambia campo e non si arrende ancora Ostigard che va vicino alla doppietta con una conclusione a lato di poco (108′), mentre un minuto dopo Brahim Diaz grazia il Genoa calciando alto un rigore in movimento. Dopo una conclusione di Ghiglione deviata da Maignan è l’ingresso di Bani (proprio al posto di Ostigard) l’ultima mossa di Shevchenko, che subito dopo vede però Saelemaekers calare il tris che chiude definitivamente i giochi (112′): standing ovation dei tifosi rossoneri per Giroud (‘passerella’ per il 18enne Roback), Genoa fuori e Milan ai quarti. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Fiorentina 2-5, Spalletti: “La condizione fisica è un problema”

    NAPOLI – Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha commentato ai microfoni di Radio Kiss Kiss la sconfitta interna contro la Fiorentina, che è costata agli azzurri l’eliminazione dalla Coppa Italia: “Siamo crollati in 9 anche perchè c’erano giocatori che hanno giocato tre giorni fa. Quelli sostituiti erano fuori da diverso tempo e aver tirato a lungo nel minutaggio qualche problema ce l’ha creato. Però noi dovevamo gestire meglio quando siamo stati in superiorità numerica e anche quando eravamo sull’1-1 e pure sul 2-1 per loro”, afferma l’allenatore toscano. “Nel primo tempo non siamo riusciti a pressarli altissimi anche perchè sono le caratteristiche dei calciatori che non hanno questa qualità di andare addosso forte quando giochi con le due punte. Poi il problema maggiore – dice ancora Spalletti – viene dalla condizione fisica in generale in questo momento qui. Molti di questi giocatori hanno tirato la carretta e hanno avuto difficoltà nel recuperare”. Su Osimhen: “Lunedì verrà con noi a Bologna, c’è da valutare quella che può essere il suo utilizzo corretto in base alla sua condizione fisica”. Guarda la galleryPokerissimo Fiorentina, Napoli eliminato: Vlahovic segna ancora
    “Rosso a Lozano? Rivedendolo, Ayroldi ha fatto bene”
    Proteste sul rosso a Lozano? Rivedendolo, anche se non l’ho visto bene, il piede glielo mette sopra. Non riesce a toccare la palla anche se poi cerca di ammorbidire: probabilmente c’è il rosso, Ayroldi ha fatto bene. Ho qualche dubbio sul fallo che costa il primo giallo a Fabian Ruiz. Non so se ha lo stesso valore di quello di Duncan nel primo tempo vicino alla nostra bandierina”. 
    Napoli-Fiorentina, Italiano: “Ritrovato lo spirito perso a Torino”
    “Dispiaciuti per la sconfitta. Tuanzebe? E’ stato bravo”
    “La sconfitta lascia dispiacere. Anche perchè i giocatori quando lottano come oggi meriterebbero di esser premiati. Invece poi vai fuori e i prossimi turni magari potevi gestirli in maniera diversa perchè ritornavano i calciatori. Non c’è tempo per recriminare, lunedì si torna in campo in campionato in casa del Bologna. Il problema è che dobbiamo recuperare i calciatori e se li recuperi che tornano dopo 10 giorni di Covid poi non è che possono fare la partita di livello dove si pressa di continuo. La prima di Tuanzebe? E’ stato bravo, inserirsi subito dentro una linea difensiva con i suoi meccanismi non è mai facile.Ha fatto quello che ci aspettavamo da lui” chiosa Spalletti. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, diretta Milan-Genoa ore 21: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    MILANO – Dopo il successo dell’Atalanta contro il Venezia, il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia prosegue con Milan-Genoa, che si sfideranno questa sera alle ore 21 allo stadio Giuseppe Meazza, teatro – ieri – della Supercoppa vinta dall’Inter ai danni della Juventus. I rossoneri di Stefano Pioli, che hanno perso solo una delle cinque precedenti sfide con il Grifone nella seconda competizione nazionale, nella ripetizione della semifinale del 1936-37, sono imbattuti in casa grazie ai successi del 1979 e del 1982 e al pareggio maturato sempre nel ’37. Il Milan è reduce da 12 qualificazioni ai quarti consecutive, il Genoa ha perso tutti e 13 gli ultimi ottavi disputati: i rossoblù non entrano tra le migliori 8 addirittura dal 1991-92. 
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    Dove vedere in tv e streaming Milan-Genoa
    Il match tra Milan e Genoa, in programma questa sera alle ore 21 a San Siro, sarà trasmessa da Canale 5 in chiaro e in diretta esclusiva, oltre che in streaming su Mediaset Infinity. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Milan-Genoa, le probabili formazioni
    Milan (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Saelemaekers, Maldini, Rebic; Giroud. All. Pioli. A disp. Tatarusanu, Mirante, Stanga, Kerkez, Capone, Di Gesù, Florenzi, Bakayoko, Robotti, Messias, Leao, Brahim Diaz. Indisponibili: Kjaer, Pellegri, Castillejo, Ballo-Touré, Kessié, Bennacer, Calabria, Romagnoli, Plizzari. Squalificati: Ibrahimovic.
    Genoa (3-5-2): Semper; Ostigard, Bani, Vasquez; Vanheusden, Portanova, Melegoni, Rovella, Hefti; Caicedo, Yeboah. All. Shevchenko (in caso di tampone positivo sarà sostituito da Tassotti). A disp. Sirigu, Marchetti, Biraschi, Masiello, Criscito, Badelj, Ghiglione, Hernani, Sturaro, Pandev, Ekuban, Destro. Indisponibili: Behrami, Bianchi, Cambiaso, Kallon, Fares, Maksimovic, Serpe. Squalificati: nessuno.
    Arbitro: Aureliano di Bologna.Assistenti: Alassio e De Meo.IV uomo: Rapuano.Var: Prontera.Avar: Preti. LEGGI TUTTO

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    Demiral ricorda Ahmet Calik, il connazionale scomparso in un incidente stradale

    BERGAMO –  “Ahmet Calik R.I.P.”. È la scritta sulla maglietta indossata da Merih Demiral sotto la divisa di gioco in occasione dell’ottavo di Coppa Italia a Bergamo vinto contro Venezia. Il difensore turco ha ricordato così il connazionale, giocatore e capitano del Konyaspor, morto martedì mattina in un incidente stradale. L’intera squadra dell’Atalanta ha posato fuori dagli spogliatoi del Gewiss Stadium con la maglia-dedica Calik per una foto pubblicate sul profilo Instagram del prestito juventino ai nerazzurri, che a commento ha scritto semplicemente ‘Ahmet Calik’ seguito da un cuore.Sullo stesso argomentoAtalanta, Gasperini: “Il Venezia ha giocato bene, partita dura”Coppa ItaliaGuarda la galleryAtalanta, missione compiuta: è ai quarti di Coppa Italia LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Venezia 2-0: Gasperini vola ai quarti di Coppa Italia

    Una rete di Muriel poco prima del quarto d’ora e il sigillo finale di Maehle permettono all’Atalanta di vincere una partita più difficile del previsto e staccare così il pass per i quarti di Coppa Italia: il Venezia cade al Gewiss Stadium 2-0 giocando una grande gara, soprattutto nella ripresa. Adesso a Gasperini non resta che mettersi davanti alla tv per gustarsi l’altro ottavo tra Napoli e Fiorentina, in programma giovedì alle 18: la rivale della squadra nerazzurra (che si trova nella stessa parte di tabellone della Juve) uscirà da qui.Guarda la galleryAtalanta, missione compiuta: è ai quarti di Coppa Italia
    Prima Muriel, poi Maehle
    Nonostante i problemi muscolari, le positività al Covid e gli squalificati Toloi, Malinovskyi e Ilicic, la formazione di Gasperini – quasi ridotta all’osso – riesce sin da subito a mettere le cose in chiaro. A ridosso del quarto d’ora, dopo una doppia parata di Lezzerini, Muriel trova elegantemente con tanto di stop di petto la rete dell’1-0, risultato che chiude la prima frazione (da segnalare anche la traversa di Koopmeiners) e che non viene mai messo in discussone dalla squadra di Zanetti. L’inizio della ripresa fa paura all’Atalanta: Crnigoj (50’) porta il Venezia sul pari con un bolide dalla distanza, ma il Var prontamente annulla per la posizione irregolare di Henry che toglie la visuale a Musso. I ritmi si alzano, le occasioni anche. Pezzella maledice il palo che lo priva del sicuro raddoppio, Musso rischia con una frittata un maldestro autogol e si fa ripagare compiendo il miracolo su Henry. Nel finale Gasperini opta per l’usato sicuro, ed è proprio uno dei neo-entrati (Maehle) a far calare definitivamente il sipario sul match all’88’. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Atalanta-Venezia in diretta ore 17.30: dove vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – Per la sesta volta nella storia Atalanta e Venezia si sfidano in un match valido per la Coppa Italia: bilancio in perfetto equilibrio con due vittorie per parte ed un pareggio. Al Gewiss Stadium la squadra di Gasperini si presenta forte del successo per 6-2 fuori casa contro l’Udinese nello scorso turno di campionato, mentre i lagunari di Zanetti sono reduci dal ko interno contro il Milan. I nerazzurri, senza Ilicic, Toloi e Malinovskyi squalificati e con un nuovo caso di Covid-19 in squadra, esordiscono in questo turno nella competizione, mentre i veneti si sono guadagnati l’accesso agli ottavi grazie al successo per 3-1 nello scorso turno contro la Ternana. La partita, in gara secca, è in programma alle 17:30, coi padroni di casa che, per bocca del presidente Percassi, puntano alla vittoria della competizione: “Dopo aver raggiunto quota 40 in classifica, conservando in tal guisa la permanenza in serie A, ci piacerebbe conquistare la Coppa Italia, titolo che appare più raggiungibile per le nostre forze, sebbene rimanga sempre un traguardo difficile”.
    Atalanta-Venezia, le quote: la squadra di Gasperini è favorita
    Atalanta-Venezia, dove vederla in tv e in streaming
    Atalanta-Venezia verrà trasmessa in diretta su Mediaset: il canale che trasmetterà la diretta del match sarà Italia 1. La sfida tra nerazzurri e neroverdi si potrà seguire anche in diretta streaming sul sito di Mediaset Infinity (oppure tramite app disponibile per tutti i device). Sarà possibile vedere il match anche sul sito di Sportmediaset.it.
    Venezia, Zanetti: “Atalanta? Serve concentrazione”
    Le probabili formazioni di Atalanta-Venezia
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Palomino, Demiral, Djimsiti; Pezzella, Freuler, Koopmeiners, Hateboer; Pessina, Miranchuk; Muriel. A disposizione: Rossi, Bertini, Scalvini, Cittadini, Maehle, De Roon, Pasalic. Allenatore: Gasperini
    VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ampadu, Svoboda, Molinaro, Schnegg; Fiordilino, Kiyine, Crnigoj; Johnsen, Okereke, Sigurdsson. A disposizione: Maenpaa, Ceccaroni, Caldara, Mazzocchi, Haps, Busio, Cuisance, Heymans, Tessmann, Peretz, Herny, Aramu. Allenatore: Zanetti
    Arbitro: Pezzuti di Lecce
    Guardalinee: Vecchi e Grossi
    Quarto Uomo: Santoro
    Var: Maggioni
    Avar: Lo Cicero LEGGI TUTTO