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    Inzaghi si gode i tre punti: “Noi strepitosi nella ripresa, potevamo essere più fortunati…”

    L’allenatore dell’Inter dopo l’1-0 al Benfica in Champions League: “Primo tempo equilibrato, ho chiesto ai giocatori di restare lucidi. Dopo l’intervallo abbiamo accelerato”

    L’1-0 non sarà un risultato che soddisfa appieno l’Inter, vista la mole di occasioni create nel secondo tempo, ma Simone Inzaghi a fine partita ha certamente motivo di sorridere dopo la prima vittoria in questa Champions League, ai danni del Benfica: “La partita è stata equilibrata all’inizio, con due o tre occasioni in cui dovevamo essere più lucidi. Nella ripresa abbiamo accelerato e i ragazzi sono stati strepitosi”. L’allenatore nerazzurro, ovviamente, si tiene stretti i tre punti e il primo posto nel girone in condivisione con la Real Sociedad: “Ho fatto i complimenti ai giocatori, non dimentichiamo che abbiamo giocato sabato tornando alle tre e mezza di notte da Salerno”.

    Le parole—  Comprensibilmente, non può mancare a caldo una battuta sulla Dea bendata: “Nonostante i pali, le traverse e Trubin, siamo stati bravi. Potevamo essere più fortunati…”. Netto, poi, il cambio di passo tra le due frazioni di gioco: “All’intervallo ho chiesto alla squadra di rimanere lucidi, perché avevamo creato e avevamo avuto una disattenzione soltanto su una rimessa laterale”. Inzaghi, infine, ci tiene a sottolineare la splendida atmosfera del Giuseppe Meazza, che ha riassaggiato la Champions League in salsa nerazzurra per la prima volta dal doppio derby di maggio con il Milan in semifinale: “Questo pubblico è meraviglioso, la Curva è stata con noi 96 minuti e ringrazio i tifosi pubblicamente”. LEGGI TUTTO

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    “Pressing alto e gioco aereo, così la Lazio può battere il Celtic”

    Eugenio Sena lavora nello staff del Livingston che ha appena affrontato i biancoverdi di Glasgow: “Attaccano con tanti uomini, quindi soffrono le transizioni negative. Non è una squadra fisica”

    Eugenio Sena è un giovane allenatore giramondo. Ha lavorato in Ungheria, Australia, Russia, Cina, Inghilterra, Montenegro, Arabia Saudita (come vice di Tramezzani all’Al Faisaly), Grecia e Georgia. Da questa stagione è in Scozia, assistente tecnico e soprattutto responsabile dell’area analisi del Livingston, squadra di Premier che ha da poco affrontato in campionato il Celtic. Sena ci fornisce un’analisi dettagliata dei Bhoys.  LEGGI TUTTO

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    Fuori Adli, dentro Pobega. E il Milan si allena col “muro giallo” del Dortmund

    Pioli ha fatto allenare la squadra con i cori dei tifosi del Borussia in sottofondo per abituarla al clima del Signal Iduna Park, uno degli stadi più caldi d’Europa

    Dal nostro inviato Francesco Pietrella
    3 ottobre

    – milanello (va)

    È Milanello, ma per qualche minuto sembra il muro giallo. Almeno da fuori. Dopo aver chiuso i primi 15 minuti aperti ai media, il Milan ha iniziato ad allenarsi con i cori del Borussia Dortmund in sottofondo. Il tutto per abituare la squadra a ciò che troverà domani al Signal Iduna Park, da sempre manifesto di tifoseria calda e appassionata. Un’idea suggestiva, anche utile, per far capire ai giocatori come sarà l’ambiente domani sera. In uno degli stadi più famosi d’Europa per quanto riguarda il tifo. I cori e il rullo di tamburi si sentono da fuori, mentre la Primavera di Abate si sta allenando. I giocatori corrono, le voci di rimbombano. Così Pioli ha scelto di far allenare i suoi ragazzi. 

    chi gioca—  La formazione sembra decisa: fuori Adli, dentro Pobega mezzala e Reijnders in regia. Il resto degli undici è intuibile: Maignan in porta, Calabria, Tomori, Thiaw e Theo in difesa. Musah mezzala destra, Pobega a sinistra e l’olandese da play. In avanti Leao, Giroud e Pulisic. LEGGI TUTTO

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    Inter, in Champions tornano i titolari: Dumfries e Pavard in vantaggio su Darmian

    L’italiano, che ha riposato a Salerno, sarebbe nuovamente indirizzato alla panchina: spazio al francese nei tre dietro e all’olandese nella corsia esterna destra

    Questa mattina, nell’ultimo allenamento alla Pinetina, Simone Inzaghi ha fatto altri esperimenti sulla formazione iniziale che sfiderà il Benfica, ma ci sono già alcune certezze sull’Inter che andrà alla ricerca della prima vittoria stagionale in Champions dopo il pareggio sul campo della Real Sociedad: giocheranno i titolarissimi. Ovvero Barella, Lautaro, Dimarco, Mkhitaryan, che a Salerno sabato sera sono partiti dalla panchina. Darmian, che all’Arechi non era tra i titolari e che ieri era un candidato forte a partire dal 1′, sembra invece destinato ancora alla panchina. Almeno alla luce delle indicazioni della sgambatura di stamani, scelte che sono sempre passibili di nuove variazioni ma che intanto un’ulteriore indicazione l’hanno data. Le prove tattiche di ieri avevano fatto pensare che Darmian avrebbe giocato al posto di Pavard, nei tre dietro (con Acerbi e Bastoni) e Dumfries nel “suo” ruolo, largo a destra. Questa era la prima soluzione che è stata provata. Esisteva però anche una seconda opzione, anche questa testata nella seduta di ieri: Darmian sulla corsia destra, con Pavard nei tre dietro e l’olandese in panchina. Stamani invece è stato Pavard a giocare nel terzetto arretrato con Acerbi e Bastoni più Dumfries esterno. Inzaghi scioglierà il dubbio nella riunione tecnica pomeridiana, ma la coppia Pavard-Dumfries adesso è in vantaggio. A meno di nuovi ribaltoni… Il resto dell’undici iniziale, invece, pare fatto: insieme a Sommer, gli altri due difensori saranno, come detto, Acerbi e Bastoni, in mezzo spazio per Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco, mentre in avanti Lautaro e Thuram. LEGGI TUTTO