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    LIVE Al 45′ Real Sociedad-Inter 1-0: Inzaghi cerca la scossa con Thuram, Dimarco e Frattesi

    Triplo esordio dal 1’—  

    Un cambio a sorpresa nell’undici interista giusto a ridosso della partita. Dopo l’ultima riunione tecnica in albergo delle 18, Simone Inzaghi ha preso la sua decisione spiazzante per l’attacco nerazzurro: ha scelto di iniziare la sfida di Champions contro la Real Sociedad con Marko Arnautovic titolare accanto a Lautaro Martinez. Dopo quattro partite di fila giocate in campionato dal primo minuto da Marcus Thuram, il francese in gran forma si siede quindi in panchina. Al contrario, per il centravantone austriaco è il debutto da titolare nella sua seconda vita nerazzurra. Fino a ieri sera il figlio di Lilian era comunque in grande vantaggio sul compagno, tanto è vero che è stato provato lui ad Appiano nella formazione titolare accanto al collega argentino. Poi pochi minuti fa la decisione di puntare sui chili e i centimetri dell’ex punta del Bologna contro una difesa fisica come quella dei baschi, con la possibilità di utilizzare Thuram come arma in corso quando si apriranno gli spazi. Per il resto, confermato anche il debutto di Pavard nel ruolo di braccetto destro nella posizione occupata solitamente da Darmian, e la chance di Asllani come regista al posto dell’infortunato Calhanoglu. Carlos Augusto, invece, al posto di Dimarco. (cont.)Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Arnautovic. LEGGI TUTTO

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    Il c.t. Peseiro: “Osimhen cresce. Lui vive per il gol. Occhio al Braga”

    Il tecnico della Nigeria ha allenato anche i portoghesi: “Squadra che gioca senza pressione. Sarà una gara dura per il Napoli”

    dall’inviato Vincenzo D’Angelo
    20 settembre

    – braga (portogallo)

    L’ultima volta in Champions, la qualificazione arrivò eliminando ai preliminari un club italiano. Di quell’Udinese-Braga decisa ai calci di rigore, tutti ricordano lo sciagurato cucchiaio di Maicosuel dal dischetto, in pochi la guida tecnica dei portoghesi. In panchina, c’era José Peseiro, stasera spettatore interessato in quanto c.t. della Nigeria, la nazionale di Victor Osimhen. Peseiro e Victor hanno un rapporto speciale e questa estate si sono confrontati molto durante i giorni caldi di mercato. “All’inizio pensava di andare via, ma poi ha deciso di rimanere e fare del suo meglio a Napoli. E io sono felice di vederlo ancora competere per grandi obiettivi in Europa”.  LEGGI TUTTO

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    Aramburu: “Io, la ‘patria’ basca e la mia umile Real Sociedad. Ora l’Inter stia attenta”

    Lo scrittore di San Sebastian, autore del bestseller “Patria”, è tifoso della squadra della città: “Volevo giocarci, questi ragazzi sanno entusiasmarmi”

    Dal nostro inviato Filippo Conticello
    20 settembre

    – san sebastian (Spagna)

    Davanti alla tv nella sua placida casa di Hannover, oggi pure lui indosserà una maglia a righe bianche e azzurre, la blanquiazul che in basco chiamano “txuri-urdin”: la Real Sociedad torna in Champions dopo 10 anni contro l’Inter vicecampione, l’evento va festeggiato anche dal tifoso più illustre della squadra di San Sebastian. Fernando Aramburu, 64enne maestro della letteratura europea, in questa città è nato e cresciuto prima di trasferirsi in Germania per amore. E in questi luoghi nel 2016 ha ambientato il suo capolavoro, “Patria”, romanzo amatissimo da oltre 2 milioni di copie e 30 edizioni in tutto il mondo. Tra le pagine, il racconto delle ferite inferte dall’Eta nel cuore della società basca, ammutolita per decenni da tanta violenza. Poi ci ha pensato la serie tv, ispirata al libro e prodotta da Hbo, a moltiplicare l’eco ovunque. Quella storia è diventata così di tutti: un fenomeno sociale, uno strumento per riflettere, confessare e redimere. E intanto Aramburu, tra un premio e l’altro vinto in Europa, non ha mai spezzato il filo teso con la propria città: per lui San Sebastian significherà sempre Real Sociedad.  LEGGI TUTTO

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    Lautaro: “Vogliamo tornare in finale di Champions. Thuram? Contento di giocare con lui”

    Il capitano dell’Inter suona la carica alla vigilia dell’esordio stagionale nelle coppe europee, in cui i nerazzurri sfideranno gli spagnoli della Real Sociedad

    “Non posso dire che arriveremo un’altra volta in finale. Ma posso confermare una cosa: lavoreremo come abbiamo fatto lo scorso anno per riuscirci, questo è sicuro. Siamo all’inizio di un percorso lungo, siamo una squadra nuova. E io sono felice di quello che stiamo facendo, è un motivo d’orgoglio”. Parola di capitano. Lautaro Martinez si sente dentro l’Inter. Non in cima, nonostante la fascia: “Non vuole dire che sono più degli altri, ma certo sono contento di indossarla perché è un riconoscimento per quel che ho dato all’Inter. Se mi vedo a lungo con questa maglia? Io sono abituato a parlare non guardando troppo in là. Non si sa mai in questo mondo. Ma oggi sono felicissimo qui, mi piace difendere questa maglia per i miei tifosi”.

    con thuram—  Il presente è il debutto in Champions: “Mi aspetto un avversario, la Real Sociedad, di grande livello, molto interessante – ancora il Toro -. Davanti al loro pubblico saranno molto aggressivi, dovremo essere bravi a trovare gli spazi e lavorare molto per controllarli. Ma noi stiamo bene, a prescindere dall’avversario: giochiamo un bel calcio, quello che volevamo”. E vicino a lui c’è Thuram: “Sono contento di giocare con lui. Ha la mia stesa età, ci darà una grande mano, ha tanta forza e qualità”. E in campionato s’è già visto: sette gol in 4 partite, per la ThuLa. Ora l’esame Champions: non è Istanbul, ma l’Inter e Lautaro giocano con quella voglia lì. LEGGI TUTTO