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    Italia, che serata. Ora Juve e Roma hanno tutto per sognare

    I bianconeri cambiano passo con Di Maria, campione di fantasia. I giallorossi possono recitare un ruolo anche in Europa League In altri momenti avremmo detto che è stato il bilancio finale delle italiane a fare notizia. Già, perché non capita spesso – dopo aver vinto tre partite di Champions – di poter festeggiare un en plein anche tra Europa League e Conference. LEGGI TUTTO

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    Inter-Porto, le pagelle: l'artista Onana è da 8, Calhanoglu magistrale (7,5)

    Inizia fermando due volte Grujic. Poi comincia a dipingere un quadro nel secondo tempo: prima blocca Taremi, intervento non banale perché in controtempo. Più avanti completa l’opera d’arte: tripla parata, due volte su Zaidu e la terza ancora su Taremi. C’è la sua firma su questo clean sheet e sulla possibilità di andare in Portogallo con la qualificazione a portata di mano. Si esalta esaltando il pubblico: è una maschera che si diverte, in serate così. Personalità da vendere. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi e Conceiçao, amici contro: da Eriksson alla Champions

    Quella Lazio è stata una palestra per futuri tecnici. In maglia biancoceleste hanno imparato tanto e ora si sfidano negli ottavi di finale in Inter-PortoNon c’erano dubbi che Mancini e Mihajlovic sarebbero diventati grandi allenatori. Per le qualità tecniche, certo, ma anche per quella loro straordinaria personalità, la capacità di essere leader. Ma quella Lazio – guidata da Eriksson – è stata evidentemente un’autentica palestra per tecnici. In cui sono cresciuti anche Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao, che si ritroveranno di fronte in un ottavo di Champions. Traguardo meritatissimo per due ex calciatori che, all’epoca, sembravano più solisti che direttori d’orchestra. LEGGI TUTTO

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    Dossier Porto: pressing, difesa, uomini chiave, tutto sui Dragoni di Conceiçao

    Ancora imbattuti nel 2023, una sola rete presa nelle ultime otto partite, un bomber esperto come Taremi. Ma anche i portoghesi hanno le loro fragilità…Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    21 febbraio
    – MilanoNel 2021, in due edizioni diverse della Champions League, il Porto ha saputo eliminare la Juventus agli ottavi di finale e ottenere quattro punti nel doppio confronto col Milan nella fase a gironi. Non è al livello delle favorite alla vittoria del trofeo, non ha campioni iconici e generazionali, non gioca un calcio che farà tendenza, ma nessuno di questi è un buon motivo per sottovalutare il Porto di Sergio Conceiçao che rispetto a due anni fa non è cambiato così tanto. LEGGI TUTTO

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    Juary, cuore a metà: “Con Lautaro al top l'Inter può tutto. Ma il Porto ha un leader straordinario…”

    L’icona brasiliana, doppio ex, sulla sfida Champions: “Conceiçao in queste gare fa la differenza, è abituato alla pressione, ha in mano la squadra più di Inzaghi”L’Italia è una seconda casa. Nel nostro Paese è diventato grande, mettendo in mostra tutto il suo talento agli inizi degli anni Ottanta. Ma l’apice del successo è arrivato al Porto, con cui dal 1985 al 1988 ha vinto tutto: campionato, Coppa e Supercoppa in Portogallo; poi Coppa dei Campioni, Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale. Juary Jorge dos Santos Filho è arrivato in Europa grazie all’Avellino e dopo due stagioni in Campania ha avuto subito la grande occasione: all’Inter poteva diventare un top, ma qualcosa andò storto. LEGGI TUTTO

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    Dossier Eintracht: segreti, storie e uomini chiave dell’avversaria del Napoli

    I tedeschi, vincitori della scorsa Europa League, sono abituati alle imprese: il genio di Gotze, un tecnico che cambia spesso, uno stadio caldissimo, talenti presi a poco e rivenduti a tanto Non sarà una passeggiata. L’Eintracht Francoforte, prossimo avversario del Napoli in Champions, è abituato al ruolo di sfavorito. Ma non si fa intimorire. Nell’Europa League del 2019 arrivò fino alla semifinale, eliminando l’Inter (agli ottavi), il Benfica (ai quarti) e venendo buttato fuori solo ai rigori dal Chelsea di Sarri che poi avrebbe stravinto la finale con l’Arsenal. Il trofeo i tedeschi lo hanno comunque conquistato l’anno scorso (dimostrando che anche la cavalcata del 2019 non era casuale), andando a vincere a Siviglia (contro il Betis), a Barcellona e a Londra (contro il West Ham). LEGGI TUTTO