consigliato per te

  • in

    Sarri dopo Allegri: c’è un’Italia che delude. Mou a fatica, ma si sogna in Champions

    Roma e Fiorentina rimandate, devono passare dai playoff. Napoli, Inter e Milan i fiori all’occhiello Tre promosse: Napoli, Inter e Milan sapranno lunedì, giorno del sorteggio, con chi incroceranno i loro sogni di gloria in Champions. Due rimandate (a febbraio): la Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference dovranno guadagnarsi il diritto di continuare il loro percorso superando i playoff. Infine due bocciate, Juve e Lazio, rispedite nella classe inferiore: i bianconeri scendono dalla Champions all’Europa League, i biancocelesti precipitano in Conference. Sono le macchie – grosse, quasi imbarazzanti – di un viaggio che ci ha fatto brillare gli occhi grazie a Spalletti, applaudire con soddisfazione i successi di Inzaghi e Pioli, ma anche mettere le mani nei capelli. LEGGI TUTTO

  • in

    Brillano Giroud, Messias e Krunic: ma non era il Milan dei giovani?

    A decidere la sfida contro i ragazzini terribili del Salisburgo sono stati tre giocatori di 36 anni, 31 e 29. Ma tra i migliori dei rossoneri figurano anche anche Tatarusanu, 36, Kjaer, 33 e Rebic, quasi trentenne Olivier Giroud, 36 anni. Rade Krunic, 29. Junior Messias, 31. Ma non era il Milan dei giovani? A giudicare dal tabellino dei marcatori del match col Salisburgo, non si direbbe proprio. LEGGI TUTTO

  • in

    Bene le italiane agli ottavi di Champions. Ma ora serve un gioco più europeo

    Del Milan ho ammirato lo spirito di squadra, l’Inter ha un calcio tattico: in Coppa è un limite. Spalletti è stato bravo: ha creato un meccanismo dove tutti sanno che cosa devono farePortare tre squadre agli ottavi di Champions League è certamente un ottimo risultato per il calcio italiano. A patto, però, che questo non lo si consideri un traguardo: dev’essere un punto di partenza per migliorarsi e cercare di raggiungere quella dimensione di gioco europeo che ancora non ci appartiene completamente. LEGGI TUTTO

  • in

    Stavolta Leao c'è: così può scrivere un pezzo di storia (sua e del Milan)

    Nella scorsa Champions, Rafa saltò per infortunio l’ultimo match del girone contro il Liverpool. Stasera è chiamato a una prova da leader, una prova che potrebbe influenzare anche il suo futuro”Aiutami ad aiutarti!”, si accalorava un Tom Cruise in versione agente sportivo rivolgendosi a Cuba Gooding Jr, il suo assistito in “Jerry Maguire”. E anche se Maldini e Massara non lo diranno mai, è più o meno quello che pensano anche loro in riferimento a Rafael Leao, il cui rinnovo di contratto in rossonero rischia di diventare un film già visto, per restare in tema di cinema. Aiutaci ad aiutarti, Rafa. Portaci agli ottavi di Champions League e magari, chissà, la trattativa ne beneficerà. LEGGI TUTTO

  • in

    Benvenuti nel pianeta Salisburgo. Che con il Milan ha parecchio in comune…

    Da un diverbio nacque un’idea che poi diventò un modello in grado di produrre utili e un calcio vincente. Ma tra software innovativi e reti di scout, Maldini e Red Bull non hanno un pensiero così diverso Sia lodato un diverbio per futili motivi. Se il Salisburgo è diventato un marchio di talento e qualità organizzativa lo deve a un colpo di testa del suo vecchio allenatore. Estate 2012, Ricardo Moniz allena il Salisburgo e corre veloce, ha appena vinto campionato e coppa passeggiando sui rivali come fosse trekking sulle Alpi, respira innovazione e sogna la rivoluzione, ma nonostante tutto non dorme tranquillo. Si lamenta, storce il naso, alza la voce. “Questo staff medico non lavora bene, va cambiato subito”. I dirigenti dribblano le richieste e non rispondono, così Muniz dà l’ultimatum: “Fate qualcosa o mi dimetto”. Dimesso. LEGGI TUTTO

  • in

    Real distrutto, United ribaltato e poi… Milan, quando San Siro fa la storia

    Dal 5-0 al Madrid alle quattro reti di Van Basten al Goteborg, e poi le magie di Inzaghi e Kakà: tutte le grandi imprese che i rossoneri hanno centrato in Europa a casa loroCerte notti il Milan ritorna e si sente vero Milan. Molte altre notti hanno attraversato San Siro. Magiche, piene di gol, fascino, brividi e suggestioni. In attesa dell’ultima, stasera, ne riviviamo cinque partendo dalla “madre di tutte le notti”. LEGGI TUTTO