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    Alla scoperta del mondo Benfica: Rui Costa, il modello italiano e la cooperativa del gol

    Gli avversari della Juve nel match che può ridare speranze ai bianconeri sono cresciuti con una visione internazionale, pescando giovani talenti e valorizzandoli. Grazie soprattutto all’ex regista di Fiorentina e Milan Undici campi di allenamento sulla sponda del fiume Tago. Il corso d’acqua che divide il centro di Lisbona da Seixal, quartier generale del Benfica. All’esterno, un enorme striscione rosso recita: “Forward football”, il calcio del futuro. Rigorosamente in inglese, segno di quanto la visione del club sia internazionale. Martedì in Portogallo arriva la Juventus: al Da Luz sarà una sfida da dentro o fuori. I bianconeri devono vincere se vogliono sperare nel passaggio del turno. LEGGI TUTTO

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    Inter, con gli ottavi arrivano 20 milioni. Ecco come verranno investiti

    Il passaggio del turno, ancora da ottenere ma ormai a un passo, farà entrare nelle casse nerazzurre una considerevole cifra. Difficile ipotizzare acquisti ma il rinnovo di Skriniar diventerà meno complicato Con la qualificazione agli ottavi di Champions che si vede all’orizzonte (per il secondo anno consecutivo…), anche gli uomini dei conti di viale della Liberazione oggi avevano il sorriso dipinto sul volto. Intendiamoci, il traguardo è ancora da tagliare e per essere certi di proseguire a febbraio l’avventura nella coppa europea più prestigiosa sarà necessario battere a San Siro il Viktoria Plzen (oppure ottenere lo stesso risultato del Barcellona, che ospiterà al Camp Nou il Bayern Monaco). LEGGI TUTTO

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    La grande notte di Lautaro: l'Inter ha ritrovato il suo Toro scatenato

    L’argentino, protagonista con un gol e un assist nel pareggio del Camp Nou, ha interrotto la striscia di 8 gare senza segnare: “L’Inter è tornata e che gioia il mio gol. Ora avanti così”Al Camp Nou, dove aveva segnato il primo gol in Champions League il 2 ottobre 2019, Lautaro Martinez si è sbloccato dopo 8 incontri senza battere il portiere avversario. Su lancio di Calhanoglu, ha firmato una rete straordinaria con controllo di petto, dribbling a Eric Garcia e botta che, “baciati” entrambi i pali, si è infilata alle spalle di Ter Stegen. Il Toro ha anche servito l’assist del 3-2 a Gosens, un passaggio meraviglioso che sembrava aver regalato il successo al Camp Nou a Inzaghi. Lewandowski ha rovinato la festa, ma grazie all’argentino, all’Inter mancano 3 punti, mercoledì 26 a San Siro contro il Viktoria Plzen, per volare agli ottavi di Champions. Proprio agli ottavi della scorsa stagione, nel match di ritorno a Liverpool, Lautaro aveva segnato l’ultima volta in Europa. Ha cancellato in una notte magica un tabù che stava iniziando a pesare dopo che contro il Bayern, il Viktoria e il Barça all’andata non era riuscito a segnare. LEGGI TUTTO

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    Siebert, il prof di geografia che ha fatto l'arbitro per entrare gratis allo stadio

    Il fischietto protagonista in negativo di Milan-Chelsea, nel 2014 disse: “Non ho mai diretto la partita perfetta”. Agli Europei 2021 arrivò in Scozia… senza scarpeSalvatore Malfitano
    @malfitoto
    12 ottobre
    – Milano “Non ho mai diretto la partita perfetta”. Parola di Daniel Siebert, e dopo quanto visto in Milan-Chelsea c’è da credergli. Lo disse in un’intervista rilasciata a fine 2014, quando la federazione tedesca ne aveva ufficializzato la nomina di internazionale per l’anno successivo. Da allora, la sua crescita è stata inarrestabile: le tre direzioni agli Europei 2021, la promozione nel gruppo élite degli arbitri Uefa, la chiamata per i prossimi Mondiali in Qatar. Ma ciò che è accaduto a San Siro potrebbe rappresentare un momento critico del suo percorso personale, o quantomeno per le prospettive nella competizione. LEGGI TUTTO