L’allenatore biancoceleste alla vigilia della gara di Rotterdam, un anno dopo la sfida infuocata di Europa League: “Sappiamo cosa ci aspetta”. Romagnoli: “Noi senatori indicheremo la via”
Dal nostro inviato Stefano Cieri
24 ottobre
– rotterdam
Un occhio al campo e uno alla tribuna. Un anno dopo Maurizio Sarri torna al De Kuip per sfidare il Feyenoord con la Lazio (stavolta in Champions, dodici mesi fa in Europa League) e il pubblico olandese gli riserverà un trattamento speciale. Tutta colpa delle dichiarazioni che il tecnico ha rilasciato dopo quella sfida di un anno fa, quando definì i tifosi del Feyenoord la cosa più brutta del calcio olandese. “Ci hanno tirato di tutto, anche contenitori pieni di urina”. Gli ultrà della squadra olandese avevano preparato uno striscione tutto per lui, ma l’Uefa non ha dato l’ok alla sua esposizione. Sarri commenta così la vicenda: “Meglio uno striscione che l’urina, per me avrebbero pure potuto metterlo”. Il tecnico, più che su questo, preferisce però concentrarsi sull’avversario. “Che nell’ultima sfida di Champions ha giocato alla pari con l’Atletico Madrid. Ha perso, ma non meritava assolutamente quel risultato. Già l’anno scorso era forte, adesso mi sembra ulteriormente migliorato”. Il pericolo è soprattutto davanti: “Segnano sempre e hanno tante soluzioni di gioco”. In più ci sarà il solito effetto-De Kuip, uno stadio in cui il fattore-campo conta davvero, come la stessa Lazio ha potuto constatare l’anno scorso. “Sappiamo quello che ci aspetta e ci dovremo far trovare pronti”. Oltretutto ai tifosi laziali è stata vietata la trasferta. “Non capisco queste decisioni – commenta Sarri -. Che senso ha impedire a tutta una tifoseria di assistere a una partita? Le responsabilità devono sempre essere individuali. Il discorso vale per i nostri sostenitori, ma anche per quelli del Feyenoord. Domenica è stata vietata una trasferta ai tifosi ospiti nel campionato di serie D in Toscana. Mi sembra assurdo”.
carica romagnoli— A spingere la Lazio a credere nell’impresa provvede pure Alessio Romagnoli: “Troveremo un ambiente caldo, ma non ci faremo trovare impreparati. La Champions è il massimo che ci sia per un calciatore. Sono sempre partite bellissime ed è un privilegio poterle affrontare”. Lui, che ha esperienza da vendere, può aiutare i compagni più giovani. “Sì, tocca a quelli come me, Ciro, Pedro e Luis indicare la strada”. Sulla Lazio che ultimamente sembra essersi ripresa Romagnoli dice: “All’inizio eravamo poco cattivi in campo. Ci siamo chiariti e adesso le cose vanno decisamente meglio”. LEGGI TUTTO