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    Perché la Juve Stabia è la mina vagante della B

    TORINO – Nelle prime 8 giornate della Serie B, la Juve Stabia di Guido Pagliuca ha dimostrato di poter essere la mina vagante che ti piomba addosso e ti sfascia, quando meno te lo aspetti. Questo dicono i risultati delle Vespe stabiesi, capaci, all’esordio in campionato, di vincere 1-3 al San Nicola di Bari. Trionfo in trasferta bissato prima della sosta, con l’1-2 al Ferraris blucerchiato. Per non parlare del fatto che la Juve Stabia è l’unica squadra della B che è stata capace di battere la capolista Pisa, 2-0 nell’uscita precedente, fra le mura amiche del Menti di Castellammare di Stabia. Dove la prudenza su quel che potrà essere la stagione, regna però sovrana. Nei discorsi dei tesserati, guai a schiodarsi dalla salvezza come obiettivo stagionale. Una scelta giusta e che va rispettata. La precedente apparizione in B della Juve Stabia, quattro stagioni fa, si risolse con l’immediato ritorno in C, nonostante i tanti complimenti che all’epoca raccolse la squadra guidata da un Fabio Caserta che allora si stava facendo un nome con suo calcio brioso e che venerdì sera, sulla panchina del Catanzaro, si giocherà la panchina al San Nicola nell’anticipo col Bari. Adesso, a cercare di mantenere la categoria c’è il più pragmatico Pagliuca, uno che propugna un calcio atletico e ficcante, fondato su una squadra che difficilmente in campo perde equilibrio. Riavvolgiamo il nastro della vittoria di Marassi sulla Samp. Primo tempo di contenimento, i blucerchiati fanno la partita e meritano di andare all’intervallo in vantaggio di una rete (di Coda, ovviamente). Inizia la ripresa ed è tutta un’altra storia. Nell’arco di neanche tre minuti. in due discese sulle fasce, una volta a sinistra e l’altra sulla fascia opposta, si costruiscono le due azioni che portano alle stoccate di Adorante che ribaltano la gara sull’1-2. A quel punto la Samp avrebbe tutto il tempo per riprendersi la partita e invece la Juve Stabia, senza troppe difficoltà, resta in controllo della gara sino alla fine (favorita anche dal fatto che si giocava a porte chiuse, pubblico assente per gli incidenti nel derby della Lanterna di Coppa Italia). Risultato che ha issato la Juve Stabia al 4° posto in solitaria, cioé in piena zona playoff, a -2 dallo Spezia in seconda piazza (cioè in zona A diretta) e a -5 dal Pisa capolista. Alzi la mano chi avrebbe immaginato una Juve Stabia così competitiva sino alla sosta di ottobre. Adesso però, inizierà un altro campionato. Dopo exploit simili, sarà difficile farsi sorprendere dalle Vespe, anche se il 3-4-2-1 di Pagliuca, il modulo che più va per la maggiore di questi tempi, nella versione stabiese è un concentrato d’efficacia e, probabilmente, una miniera di punti anche per il futuro. Beninteso, la Juve Stabia non è imbattibile e prima delle vittorie du Pisa e Samp era caduta a Modena (2-0) e in casa dal Palermo (1-3). Ma forse un primo bilancio sul calcio delle Vespe potremmo farlo dopo la sosta di novembre, specie se anche allora la squadra di Pagliuca sarà in alto come adesso. Allora forse, si potrà iniziare a parlare di altri obiettivi, più prestigiosi di una comoda salvezza che oggi è alla portata mentre ad agosto poteva sembrare una chimera. Molto dipenderà anche da Andrea Adorante: non si segnano per caso due gol in tre minuti a Marassi, si devono avere dei valori per farlo e a 24 anni si ha l’età giusta per dimostrarlo e quindi se Adorante dovesse diventare un bomber da doppia cifra anche le sorti della Juve Stabia si farebbero ancora più rosee della attuali. Intanto, alla ripresa, domenica, fischio d’inizio alle 15, le Vespe ricevono la Cremonese che proprio in questi giorni è passata da Giovanni Stroppa a Eugenio Corini. Il generale Pagliuca, probabilmente, dovrà affrontare una squadra che abiurerà la difesa a tre per schierarsi a quattro dietro e magari dare la possibilità a Vandeputte d’imperversare sull’out sinistro come ai tempi d’oro di Catanzaro. Ma non c’è d’aver paura anzi, di fronte potrebbe esserci una squadra sperimentale che deve trovare nuovi punti di riferimento. E allora chissà, la Juve Stabia potrebbe approfittarne per raccogliere il quarto scalpo importante di questa stagione. LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Magnanelli non sa perdere: Pugno da ko alla Cremonese

    Juve-Cremonese Primavera, la cronaca del match

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    94′ – L’arbitro fischia tre volte, la Juventus Primavera vince 3-2 contro la Cremonese.

    90′ – Concessi quattro minuti di recupero.

    90′ – Doppio cambio per la Cremonese: Zilio e Carter per Bassi e Spiaggiari.

    89′ – OCCASIONE CREMONESE!Bielo protegge bene il pallone in area e dopo un batti e ribatti la Juve si salva per un soffio.

    82 – Cambio anche per Pavesi: fuori Gabbiani dentro Bielo.

    79 – Altra sostituzione per Magnanelli: Florea per Ngana.

    78′ – SUPER GOL DI PUGNO, JUVE AVANTI!L’attaccante bianconero fa partire un destro che toglie le ragnatele dall’incrocio.

    76′ – Lottici Tessadri trattiene Crapisto e si prende il giallo.

    75′ – Cambio nella Juve: Montero prende il posto di Verde.

    74′ – GOL DELLA CREMONESE!Gabbiani si presenta sul dischetto e non sbaglia.

    73′ – RIGORE PER LA CREMONESE!Tosi salta Turco che nel contrasto scivola e prende il pallone con le mani.

    69′ – Sostutuzioni anche nella Cremonese: escono Duca e Nahrudnyy, entrano Faye e Tosi.

    67′ – ANCORA UN SUPER ZELEZNY!La Cremonese conduce bene nello spazio, Triacca si presenta davanti al portiere bianconero che si supera con un altro miracolo.

    65′ – Triplo cambio nella Juve: escono Di Biase, Finocchiaro e Scienza ed entrano Pugno, Crapisto e Ripani.

    63′ – OCCASIONE JUVE!Verde stacca più in alto di tutti dagli sviluppi di un corner e la sua girata esce di poco.

    60′ – La Cremonese ora sta meglio in campo e va facilmente al tiro e per poco Gabbiani sfiora un eurogol con una conclusione potente dalla distanza.

    58′ – MIRACOLO DI ZELEZNY!Lordkipanidze partire un destro a giro destinato all’incrocio, ma il portiere bianconero si supera.

    56′ – GOL DELLA CREMONESE!Dagli sviluppi del calcio piazzato si genera un caos in area e Spiaggiari riapre la partita.

    55′ – L’arbitro fischia una punizione per fallo di mano Bassino e protestano tutti: la Juve perché reputa impunibile il tocco dopo una deviazione, la Cremonese perché vuole il rigore.

    52′ – Gabbiani calcia la punizione, ma colpisce la barriera.

    51′ – Verde arriva in ritardo su Gabbiani, che conquista una punizione velenosa poco fuori area.

    50′ – La Juventus gioca bene e si diverte: i giovani bianconeri muovono velocemente il pallone dalla destra alla sinistra e mandano Finocchiaro al tiro, ma calcio alto.

    46′ – La Juve dà il via alla ripresa.

    45’+1′ – Dopo un minuto di recupero, l’arbitro fischia due volte: il primo tempo termina 2-0.

    45′ – RADDOPPIA LA JUVENTUS!Di Biase si invola verso la porta, calcia in porta, Tommasi respinge il suo tiro, ma il pallone gli rimbalza addosso e va a finire oltre la linea.

    40′ – OCCASIONE JUVE!Finocchiaro è imprendibile sulla sinistra e dopo il solito dribbling, pennella per Di Biase, che di testa non riesce a segnare da due passi il gol del raddoppio.

    37′ – Zelezny rischia tanto nella costruzione dal basso e per poco non regala il pallone a Lordkipanidze.

    32′ – Spiaggiari recupera un pallone a metà campo e prova l’azione personale: dopo una cavalcata e una serie di finte, fa partire un mancino impreciso.

    24′ – GOL DELLA JUVENTUS!Cross di Savio dalla destra, spizza Di Biase, poi Pagnucco è bravo ad inserirsi e a fare centro.

    17′ – OCCASIONE CREMONESE!Gli ospiti ripartono in contropiede, Ragnoli Galli pesca Gabbiani che da buona posizione in area non calcia e dopo una finta perde l’equilibrio.

    17′ – Finocchiaro si accende, salta un avversario sulla sinistra e scalda i guanti di Tommasi.

    16′ – Turco accelera, resiste anche a una trattenuta avversaria, entra in area e calcia, ma salva tutto la difesa grigiorossa.

    11′ – La Juve fa la partita, la Cremonese si copre bene per cercare di ripartire in contropiede.

    6′ – Punizione da posizine pericolosa per la Juve: calcia Scienza, ma il suo tiro sorvola la traversa.

    4′ – Finocchiaro punta l’uomo e fa partire un cross velenoso che trova Turco, che di testa però non centra lo specchio.

    1′ – La Cremonese muove il primo pallone del match.

    Dove vedere Juve-Cremonese Primavera

    La sfida tra Juventus Under 20 e Cremonese, valida per la 6ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) alle ore 13 e anche in diretta streaming sul sito dell’emittente. Qui su Tuttosport la diretta testuale della partita.

    Le formazioni ufficiali di Juve-Cremonese Primavera

    JUVENTUS PRIMAVERA (3-4-2-1): Zelezny, Savio, Bassino, Verde; Turco, Keutgen, Ngana, Pagnucco (C); Finocchiaro, Di Biase; Scienza. A disposizione: Radu, Martinez Crous, Boufandar, Ripani, Ventre, Crapisto, Pugno, Vacca, Montero Benia, Florea, Grelaud. Allentaore: Magnanelli.

    CREMONESE PRIMAVERA: Tommasi; Duca, Prendi, Nahrudnyy; Lottici Tessadri, Ragnoli Galli, Gabbiani, Lordkipanidze (C); Triacca, Spaggiari; Bassi. A disposizione: Malovec, Faye, Tosi, Achi, Carter, Pavesi, Zilio, Gashi, Rama, Sivieri, Bielo Beata Allenatore: Pavesi.

    ARBITRO: Giuseppe Mucera della sezione di Palermo LEGGI TUTTO

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    Anticipo da brividi: guida alla 7ª giornata di B

    Cittadella-Frosinone ore 20.30Anticipo delicatissimo. Il Citta, col suo calcio tonico e sparagnino, è il paradosso più grosso di questa B: sul campo ha la miglior difesa del campionato (solo 4 gol al passivo) ma pure il peggior attacco (soltanto 4 gol segnati). Ma mercoledì scorso, in 2° grado, l’Appello federale lo ha privato di un punto, l’1-1 col Pisa del 27 agosto, diventato 0-3 a tavolino ai nerazzurri, per il caso Desogus, il giocatore dei granata non inserito in distinta per errore (la società veneta aspetta le motivazioni della sentenza per fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, l’,organo supremo della giustizia sportiva). Sul campo, a questo Cittadella di Gorini si opporrà il Frosinone di Vivarini, in crisi nera, ultimo e senza vittorie, con 3 punti frutto di altrettanti pareggi e dopo aver subito 7 gol (a zero) nelle ultime due uscite (4-0 a Brescia e 0-3 dal Bari): la panchina di Vivarini traballa ma dovrebbe rimanere in sella almeno fino alla sosta per le Nazionali d’ottobre.
    Bari-Cosenza domani ore 15Il Bari di Longo ha davvero cambiato marcia? Apparentemente sì, visto che gli 8 punti che ha in classifica sono frutto delle ultime 4 uscite dove dunque ha tenuto una media di 2 punti a gara, passo col quale si può andare in A, pure direttamente. Però il Cosenza di Alvini non va sottovalutato. Perché senza il -4 con cui è stato punito il club di Guarascio per inadempienze societarie, i lupi silani sarebbero anche loro a quota 8.
    Carrarese-Reggiana domani ore 15La Carrarese, ultima assieme al Frosinone, dà la sensazione di aver raccolto meno di quanto meritasse. Pur venendo da tre ko di fila, gli apuani di Calabro sembrano avere i mezzi per risalire la china. La Reggiana di Viali invece, che in avvio di stagione era anche andata in testa, è franata all’11° posto perché paga i ko di Pisa (2-1) e soprattutto col Sudtirol in casa (1-3) che hanno preceduto lo 0-0 dell’ultima partita, con la Salernitana in casa che dovrebbe aver riportatopiù convinzione nel clan granata.
    Sassuolo-Spezia domani ore 15La classifica dice che sarà il match clou della giornata, visto che il Sassuolo è terzo a -5 dal Pisa capolista e lo Spezia secondo a -4. Gara difficile da pronosticare perché i liguri di D’Angelo sono gli unici – assieme al Pisa – a non avere ancora perso. Sulla carta però, il Sassuolo di Grosso dovrebbe essere di un’altra categoria: è stato costruito per tornare subito in A e fra le retrocesse sembra essere quella che meno patisce la caduta di categoria.
    Cesena-Mantova domenica ore 15Sembra proprio la sfida fra le possibili rivelazioni del campionato: entrambe matricole anomale, reduci da promozioni dalla Serie C (il Cesena ha vinto il girone B della Lega Pro, il Mantova l’A, entrambe in maniera indiscutibile). Cesena che in caso di vittoria scavalca il Mantova, ad oggi quinto in classifica, dopo aver eliminato il Pisa in Coppa Italia, risultato che permetterà ai ragazzi di Mignani di misurarsi con l’Atalanta negli ottavi.
    Juve Stabia-Pisa domenica ore 15Dopo una partenza spumeggiante, la Juve Stabia di Guido Pagliuca è reduce da due sconfitte di fila – 1-3 col Palermo e 3-0 a Modena – che l’hanno fatta precipitare al 13° posto. Sarà dunque dura svoltare contro il lanciatissimo Pisa che, per quanto mercoledì sia stato eliminato dal Cesena in Coppa Italia, nello stesso giorno guadagnava 2 preziosi punti in classifica che lo hanno portato a quota 16, con 4 punti di vantaggio sullo Speezia e 5 sul Sassuolo terzo. Già, un bel gruzzoletto che Filippo Inzaghi, forse il Mourinho della B, potrebbe saper gestire sino alla fine del campionato…
    Modena-Sampdoria domenica ore 15Grande attesa a Modena per la sfida, col Braglia pressoché esaurito anche grazie alle diverse migliaia di tifosi provenienti dalla Liguria, ingredienti giusti per un partitone, insomma. Non fosse che dopo gli scontri coi tifosi genoani nel derby di Coppa Italia, i supporter blucerchiati sono sub iudice, c’è il rischio che l’Osservatorio imponga la prossima sfida di Marassi a porte chiuse ma gira voce che possano essere bloccati i tifosi già per la gara di domenica. Col 3-0 sulla Juve Stabia, e 4 punti nelle ultime 2 uscite, il Modena di Bisoli ha agganciato la zona playoff. La Samp di Sottil, smaltita la sbornia per ila vittoria nel derby di mercoledì in Coppa Italia, deve risalire dal 17° posto. Nello scorso turno, il sostituto di Pirlo, ha conseguito, al suo terzo tentativo, la prima vittoria stagionale, l’1-0 sul Sudtirol, non privo di qualche ombra (anche se la squadra non ha concesso una palla gol): da qui si riparte. Modena che, fra l’altro, ha perso per infortunio Pedro Mendes, il portoghese che doveva risolvere i problemi offensivi dei canarini. Nello scorso campionato, la Sampdoria di Pirlo s’impose 0-2 al Braglia con le reti di Seba Esposito e Kasami: obbligatorio ripetersi per sfruttare l’effetto derby e dimostrare tutto il potenziale di una squadra che, col successo sul Genoa in Coppa, ha dimostrato di essere la più attrezzata della B,
    Salernitana-Catanzaro domenica ore 15Mercoledì la Salernitana è uscita dalla Coppa Italia, eliminata dall’Udinese (3-1). Chissà che sia un bene: i campani di Martusciello ora potranno concentrarsi sul campionato e schiodarsi da quel 14° posto, con già tre sconfitte, due successi e un pari, bisogna insomma cambiare marcia prima che la classifica si metta a piangere del tutto. Discorsosimile per il Catanzaro che un anno fa primeggiava in B e che oggi disputerebbe il playout con la Sampdoria. In più i calabresi hanno perso il “totem” Iemmello per un problema muscolare: rientrerò dopo la sosta per le Nazionali.
    Sudtirol-Palermo lunedì ore 19.30Bell’esame di maturità per entrambe. Il Sudtirol di Valente era partito bene, a tratti pareva di rivedere lo squadrone altoatesino che due stagioni fa, con Bisoli in panchina, all’esordio assoluto in B, chiuse al 6° posto e sfiorò la finale playoff. Questo invece, è un Sudtirol senza mezze misure: o vince o perde, tre vittorie e tre ko, infatti. E il Palermo? Lo 0-0 internodell’ultimo turno contro il Sudtirol ha confermato che la squadra di Dionisi, dopo un pessimo avvio di stagione, è ancora convalescente. Per tacere del 5-0 incassato giovedì sera al Maradona, da un Napoli 2 che ha quasi irriso il Palermo 2, visto che da anni e anni, la Coppa Italia, soprattutto nei primi turni, la si fa dando una vetrina alle seconde scelte.
    Brescia-Cremonese lunedì ore 20.30Derby lombardo fra i più accesi, visto che le due città distano poco meno di 60 chilometri e sono divise da una rivalità storica. Ancora presto per capire che tipo di campionato potranno fare. Il Brescia di Maran a tratti dà la sensazione di poter andare oltre le proprie possibilità però nell’ultimo turno ha perso in casa della capolista Pisa, un 2-1 che li ha ridimensionati e fatti scendere al 6° posto. La Cremonese di Stroppa invece, è quarta, lo stesso piazzamento con cui chiuse la stagione la scorsa primavera. Grigiorossi non molto dissimili dalla squadra del 2023/24, considerato il poco che hanno cambiato, avrebbero forse dovuto ottenere qualcosa di più. Ma sono pur sempre ben davanti a quelle che ereno le due principali favorite per la A, Palermo e Sampdoria. Dunque, per ora, patron Arvedi ha di che essere soddisfatto. Anche se vincere a Brescia, dopo essersi imposti a Catanzaro nel precedente turno, potrebbe trasformare la Cremonese nella principale antagonista del super Pisa. LEGGI TUTTO

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    Serie B: Guida alla 6ª giornata che scatta stasera

    Catanzaro-Cremonese ore 20.30Anticipo coi fiocchi. I calabresi, in serie positiva da due giornate, nelle quali hanno conquistato 4 punti, in caso di vittoria scavalcano la Cremonese che ha appena un punto in più e lo stesso passo del Catanzaro, solo che in Calabria hanno già perso all’esordio, al San Vito-Marulla di Cosenza. Insomma, chi la vince, può svoltare: un altro campionato èpossibile, per entrambe.
    Cosenza-Sassuolo domani ore 15Senza la penalizzazione di 4 punti inflittagli dal Tribunale Federale Nazionale, il Cosenza in classifica sarebbe a quota 8, assieme al Sassuolo. Gara dunque da prendere con le pinze per gli emiliani di Grosso che non hanno certo il piglio dei primi della classe. Anche perché i rossoblù di Max Alvini sembrano persino più forti di inizio stagione, quando prima della penalizzazione andavano già benone.
    Palermo-Cesena domani ore 15Una delle partite più intriganti. Il Palermo di Dionisi è obbligato a una prestazione importante, non solo per celebrare al meglio la scomparsa di Totò Schillaci (Di Mariano era suo nipote). Poi però, guardi la classifica e scopri che i rosanero hanno gli stessi punti del Cesena di Mignani. Ma entrambe danno l’impressione di aver solo lasciato intravedere il loro effettivo valore. Il rodaggio però, dovrà finire presto, gli scommettitori considerano il Palermo – comunque e sempre – una delle prime favorite alla A.
    Pisa-Brescia domani ore 15Il Pisa di Inzaghi ha numeri da Serie A diretta: 11 punti (media di 2.2 a partita, un passo da promozione), zero sconfitte (come solo lo Spezia), miglior attacco (10 gol all’attivo). Il Brescia di Maran insegue a due lunghezze, è reduce da due vittorie di fila (come il Pisa) ma ha già perso due partite, contro avversari non irresistibili (Cittadella in casa e Reggiana in trasferta). Però in caso di vittoria – Maran è un ex non rimpianto a Pisa – il Brescia scalza i nerazzurri dalla vetta.
    Reggiana-Salernitana ore 15Momento no per la Reggiana di Viali che dopo essere andata in testa alle 3ª giornata, è incappata in due sconfitte di fila (a Pisa e in casa col Sudtirol) che hanno levato alla squadra un po’ di certezze. Pure la Salernitana di Martusciello viene da due ko consecutivi (l’ultimo in casa col Pisa e prima a Mantova) e la squadra è ancora un mezzo cantiere. Come la Regia, del resto.
    Sampdoria-Sudtirol ore 15Momento della verità per i blucerchiati di Sottil, ultimi in classifica, ancora senza vittorie, forse è l’ultima chiamata per raddrizzare la baracca e provare a iniziare un nuovo campionato. Ma il Sudtirol di Valente è in palla: secondo a -2 dal Pisa, nel precedente turno ha vinto facile in casa della Reggiana (1-3) e nella scorsa stagione, con una squadra non molto dissimile, fece 6 punti con la Samp, squadra alla ricerca di quell’identità che con Pirlo proprio non si trovava.
    Modena-Juve Stabia ore 18Il Modena di Bisoli sta avvitandosi: appena 5 punti di cui 2 nelle ultime 3 gare, venerdì scorso il prezioso pari di Cesena. La Juve Stabia non è più prima e col Palermo, nell’ultimo turno, ha perso l’imbattibilità stagionale (1-3). A Castellammare si parla solo di salvezza, com’è giusto che sia. A Modena invece, un’altra brutta prova potrebbe far scattare riflessioni sulla panchina di Bisoli, anche se la famiglia Rivetti non ha fama di mangiallenatori, anzi.
    Frosinone-Bari domani ore 15Il Frosinone non può più fallire: il tempo degli alibi è finito, ora si viene giudicati per quel che si è. Il tonfo di Brescia (4-0 nell’ultimo turno) o viene metabolizzato dai ragazzi di Vivarini, oppure il rischio è quello di mollare gli ormeggi. E occhio al Bari: nella precedente giornata ha ottenuto la prima vittoria (2-0 al Mantova) e i suoi 5 punti li ha ottenuti nelle ultime 3 uscite: tira aria di definitivo cambio di passo?
    Mantova-Cittadella domani ore 15Con due sconfitte nelle ultime tre partite, il Mantova di Possanzini sembra aver perso un po’ dello smalto iniziale, qualcosa non gira come dovrebbe ma la strada sembra quella giusta. Attenzione però al Cittadella di Gorini: è in serie positiva da 4 turni in cui ha conquistato gli 8 punti attuali, può stupire, è quasi sui livelli degli anni d’oro.
    Spezia-Carrarese domani ore 15Assieme al Pisa di Inzaghi, lo Spezia di D’Angelo è l’unica squadra imbattuta della B e, giocando dopo i nerazzurri, conoscendo cioè il loro risultato, potrebbe avere lo stimolo in più di giocare per andare in testa. Però occhio agli Apuani di Calabro: finora hanno raccolto meno di quanto meritassero, la sfida di fatto è un derby – le due città distano 32 km – e dunque per definizione può succedere di tutto. LEGGI TUTTO

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    Cremonese e Stroppa, provateci ancora!

    TORINO – Poco prima dell’inizio del campionato, le agenzie di scommesse consideravano quattro squadre al di sopra di tutte le altre nella bagarre per la promozione diretta. Nell’ordine, Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Cremonese. Ebbene, dopo quattro giornate e in vista della ripresa del prossimo fine settimana, si può dire che la Cremonese di Giovanni Stroppa è l’unica big che non ha steccato, trovandos, pur settima in classifica,i a due punti dalla vetta e con la possibilità di andare in testa nel caso sabato, fischio d’inizio alle ore 15, i grigiorossi di Arvedi, papa e papà della Cremonese e di Cremona,  in casa allo Zini battano lo Spezia di D’Angelo, primo assieme a Pisa e Juve Stabia. Sia chiaro, anche la Cremo, come tutte le presunte corazzate della B, sta avendo i suoi problemi, giacché ha perso la metà delle partite giocate e due sconfitte in quattro gare sono un po’ troppe per una squadra che dovrebbe primeggiare, potrebbero rischiare di minare l’autostima del gruppo lombardo. Eppure, così come nella passata stagione, la Cremonese ha forse la maggior compattezza di squadra di tutta la B. E quando le fondamenta sono solide, si può sempre andare lontano, a patto che si mostri quel pizzico d’incisività in più che se trovato, fa la differenza e può esaltare un gruppo che resta fra i più forti e che soprattutto non ha il problema delle altre favorite – Palermo, Sassuolo e Sampdoria – che al momento navigano tutte e tre in acque ben peggiori. E allora bisogna darci dentro, approfittare del momento no che vivono tante dirette concorrenti per provare a prendersi la testa della classifica. Contando anche sul fatto che la squadra non è molto dissimile da quella della passata stagione, tanti si conoscono già e l’assemblaggio è relativo e riguarda sostanzialmente la prima linea, Stroppa, allenatore che ha già portato in A Crotone e Monza, è in sella da quasi un anno, dal 19 settembre 2023, quando prese il posto di Davide Ballardini, risollevò un gruppo che aveva iniziato male la stagione e che aveva “sfiduciato” la guida tecnica. Un anno fa Stroppa ci mise ben poco a guadagnarsi la stima di tutti, e condusse la squadra al 4° posto e alla finale playoff, persa dal Venezia. La maggior incognita che pesa sul futuro grigiorosso è la funzionalità dell’attacco chiamato a fare meglio dell’anno scorso, il reparto che è stato più cambiato, visto che sono partiti Coda (che non era della Cremonese ma in prestito dal Genoa), Tsjadout (ceduto al Frosinone), Falletti (al Bari) e per ultimo Okerereke (appena ceduto ai turchi del Gaziantep, mentre sono arrivati Bonazzoli dalla Salernitana, De Luca dalla Sampdoria, Vandeputte dal Catanzaro, Nasti dal Milan via Bari che si sommano a due preziosi jolly offensivi come Vazquez e Johnsen, fornendo a Stroppa un assortito riparto offensivo che ha bisogno di tempo per essere portato al meglio della condizione e nelle migliori condizioni di utilizzo. Anche perché il nuovo attacco grigiorosso offre diverse varietà di schieramento e Stroppa è un allenatore a cui piace variare dallo spartito dalle consolidate ortodossie calcistiche. Il suo modulo prevalente è il 3-5-2, ma in questa stagione ha provato anche dell’altro. Se gioca con due punte, spesso una delle due è di fatto un trequartista che gioca a fianco alla prima punta (ad esempio Johnsen o Vazquez). Non solo, spesso uno dei “quinti”, è una punta camuffata che fa il guastatore arretrato e diventa, capovolgendo l’azione, il terzo attaccante che magari fa la giocata decisiva. Inoltre, con Stroppa, le mezzali devono essere sempre pronte all’inserimento e dunque nel ruolo possono essere impiegati trequartisti, ali e financo seconde punte. Il risultato che si vorrebbe raggiungere è quello di creare un solido tourbillon offensivo dove, senza mai perdere d’occhio la solidità difensiva, ci sono tanti giocatori d’attacco – più di quanto faccia pensare il 3-5-2, troppo spesso giudicato un modulo speculativo – pronti a dare sia la zampata giusta, sia quando è il momento di inventare l’assist vincente. Tuttavia, prima ancora dell’assetto che si dà a una squadra, conta l’atteggiamento con cui si gioca. E la Cremonese, pur distinguendosi dalle altre presunte grandi, può fare molto di più e arrivare a prendersi la guida del campionato, se riuscirà a fare un piccolo ma grande passo in avanti, rispetto alla comunque già buona passata stagione. LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Cremonese ore 20:30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Venezia-Cremonese: diretta tv e streaming
    La finale dei Playoff di Serie B tra Venezia e Cremonese è in programma questa sera alle 20:30 al Penzo di Venezia. Sarà possibile seguire il match in diretta tv su Sky Sport Uno (201), Sky Sport (251) e DAZN. La partita sarà trasmessa anche in streaming sulle rispettive applicazioni SkyGo, DAZN e Now.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Venezia-Cremonese: le probabili formazioni
     VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverio; Candela, Busio, Tessman, Lella, Ellertsson; Pierini, Pohjanpalo. Allenatore: Vanoli.A disposizione: Bertinato, Grandi, Modolo, Altare, Dembelé, Bjarkason, Ullman, Jajalo, Andersen, Gytkjaer, Olivieri, Cheryshev.
    Indisponibili: nessuno.Squalificati: nessuno.Diffidati: Joronen, Idzes, Candela, Zampano, Busio, Bjarkason, Lella, Tessman.
    CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Pickel, Sernicola; Vazquez, Coda. Allenatore: Stroppa.A disposizione: Jungdal, Livieri, Marrone, Tuia, Ghiglione, Quagliata, Lochoshvili, Falletti, Abrego, Majer, Ciofani, Buonaiuto, Tsadjout.
    Indisponibili: Afena-Gyan, Della Rovere, Johnsen, Rocchetti, Sarr.Squalificati: nessuno.Diffidati: Castagnelli, Collocolo, Quagliata, Vazquez.
    ARBITRO: Sozza di Seregno. ASSISTENTI: Alassio-Colarossi. QUARTO UFFICIALE: Marcenaro. VAR: Valeri. ASS. VAR: Marino. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cremonese-Venezia ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Entrambe le formazioni hanno dimostrato di volere fortemente raggiungere l’ultima doppia sfida dei playoff, dominando le semifinali di ritorno rispettivamente contro Catanzaro e Palermo. Nel corso della stagione regolare, Cremonese e Venzia si sono affrontate la prima volta allo Zini per la 16ª giornata di campionato, che ha visto vincere i padroni di casa con il finale di 1-0. Al Penzo invece, a vincere furono gli uomini di Vanoli per 2-1. Finale di ritorno in programma domenica 2 giugno.
    Segui la diretta di Cremonese-Venezia su Tuttosport.com
    Dove vedere Cremonese-Venezia: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Stroppa e Vanoli è in programma giovedì 30 maggio alle ore 20.30 allo stadio Zini di Cremona. L’incontro sarà trasmesso su DAZN e sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Now. 
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport: attiva ora
    Cremonese-Venezia: le probabili formazioni
    CREMONESE (3-5-2): Saro; Bianchetti, Ravanelli, Antov; Sernicola, Pickel, Castagnetti, Collocolo, Zanimacchia; Vazquez, Coda. Allenatore: Stroppa.
    A disposizione: Jungdal, Livieri, Marrone, Tuia, Ghiglione, Quagliata, Lochoshvili, Falletti, Abrego, Majer, Ciofani, Buonaiuto, Tsadjout.
    Indisponibili: Afena-Gyan, Della Rovere, Johnsen, Rossetti, Sarr.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: Quagliata, Vazquez.
    VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Bjarkason, Ellertsson, Tessmann, Busio, Candela; Pohjanpalo, Pierini. Allenatore: Vanoli.
    A disposizione: Bertinato, Grandi, Modolo, Altare, Dembelé, Zampano, Ullmann, Lella, Jajalo, Andersen, Gytkjaer, Olivieri, Cheryshev.
    Indisponibili: nessuno.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: Joronen, Idzes, Candela, Zampano, Busio, Bjarkason, Lella, Tessmann.
    ARBITRO: Colombo di Como.  ASSISTENTI: Preti-Perrotti. QUARTO UFFICIALE: Feliciani. VAR: Di Paolo. ASS. VAR: Abisso.
    Cremonese-Venezia: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO