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    Zanimacchia passa ufficialmente al Parma: la formula del trasferimento

    Nuovo cambio di maglia per Luca Zanimacchia. L’attaccante classe 1998, scuola Juventus Next Gen, saluta la Cremonese dopo pochi mesi, partendo in prestito: la direzione è il Parma. Dunque nuova esperienza, con la possibilità però di restare definitivamente in gialloblu: il club emiliano, infatti, si è assicurato il calciatore con la formula del prestito con diritto di riscatto (e controriscatto).Guarda la galleryJuventus Next Gen-Vicenza 2-1, le immagini della partita
    Zanimacchia, il Parma (e Pecchia) per rilanciarsi
    Zanimacchia si era accasato alla Cremonese lo scorso anno perché fortemente voluto da Fabio Pecchia. I due si erano incrociati nell’esperienza alla Juventus Next Gen, e appena Pecchia è diventato l’allenatore dei grigiorossi, il primo rinforzo chiesto fu proprio lui. Con l’addio di Pecchia, però, Zanimacchia ha trovato sempre meno spazio, con Alvini prima e Ballardini poi (875′ giocati in 17 presenze tra campionato e Coppa Italia, 0 gol e 1 solo assist a referto). Dunque di nuovo valigie pronte, direzione Parma. Destinazione poco casuale, perché a sedere sulla panchina dei ducali c’è, nemmeno a dirlo, Fabio Pecchia.
    Il comunicato del Parma
    Questo il comunicato ufficiale con cui il Parma ha annunciato l’acquisto dalla Cremonese di Luca Zanimacchia: “Il Parma Calcio annuncia di aver acquisito dall’Unione Sportiva Cremonese a titolo temporaneo con opzione di riscatto e controriscatto le prestazioni sportive di Luca Zanimacchia (Desio, 19.07.1998). Benvenuto Luca Zanimacchia!”. LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Inter 1-2: doppietta di Lautaro, Inzaghi sorpassa il Milan

    CREMONA – Il fantastico gol di Okereke in apertura di gara e la doppietta del Toro Martinez, stasera in versione capitano per la squalifica di Skriniar, per una rimonta che regala all’Inter il 2-1 sulla Cremonese allo Zini e il +2 sul Milan almeno per una notte. La prima firma dell’argentino arriva al 21’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: tap-in vincente dopo la respinta di Carnesecchi sul piattone a volo di Dzeko. La seconda rete, quella del definitivo sigillo al match, si concretizza al 65’ con un destro (assist del bosniaco) che s’infila alle spalle del portiere della Cremonese. Inzaghi – che nell’ultimo quarto d’ora regala minuti a Lukaku e Correa – si riscatta dopo il brutto ko casalingo contro l’Empoli e pensa già alle prossime due sfide: martedì i quarti di Coppa Italia contro la super Atalanta del Gasp e domenica prossima il derby di campionato contro il Milan, che grida vendetta dopo l’ultimo derby di Supercoppa. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Cremonese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – La Cremonese ci riprova e dopo aver eliminato il Napoli in Coppa Italia si presenta a Bologna per una nuova impresa a caccia stavolta di punti salvezza: “Siamo reduci da una settimana strana – ha detto Ballardini – e in 7 giorni abbiamo svolto solo 3 allenamenti. Ma ho la sensazione di avere a disposizione un gruppo umile e molto generoso”. Per quanto riguarda i padroni di casa, Thiago Motta vuole giocare meglio rispetto alla prestazione di coppa con la Lazio: “Bisogna gestirla meglio. Quando la recuperavano, poi la regalavamo a loro. Chiaramente, quando succede questo si va in sofferenza”.
    Segui la diretta di Bologna-Cremonese su Tuttosport.com
    Dove vedere Bologna-Cremonese: streaming e diretta tv
    La partita Bologna-Cremonese si gioca questa sera al Dall’Ara alle 18.30 e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Bologna-Cremonese: probabili formazioni
    BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Soumaoro, Lucumi, Lykogiannis; Schouten; Orsolini, Ferguson, Dominguez, Aebischer; Barrow. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Bardi, Ravaglia, Amey, Cambiaso, Kasius, Sosa, Moro, Pyythia, Soriano, Zirkee. Indisponibili: Arnautovic, Bagnolini, Bonifazi, De Silvestri, Medel, Sansone. Squalificati: nessuno. Diffidati: Arnautovic, Lucumi.
    CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Hendry; Sernicola, Meitè, Castagnetti, Pickel, Valeri; Ciofani, Okereke. Allenatore: Ballardini. A disposizione: Sarr, Saro, Ghiglione, Chiriches, Vasquez, Quagliata, Aiwu, Buonaiuto, Benassi, Milanese, Zanimacchia, Tsadjout, Felix. Indisponibili: Dessers, Lochoshvili. Squalificati: nessuno. Diffidati: Ferrari, Okereke, Pickel.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia. Assistenti: Alassio e Baccini. Quarto uomo: Sacchi. Var: Pairetto. Avar: Di Paolo.
    Guarda la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Verona-Cremonese 2-0: la doppietta di Lazovic fa respirare Zaffaroni

    Il Verona saluta momentaneamente l’ultimo posto in classifica. La squadra di Zaffaroni, nel posticipo della 17ª giornata di Serie A, si è imposta per 2-0 sulla Cremonese di Alvini che ora è l’ultima della classe con 7 punti in classifica. A decidere il match la grande prestazione di Lazovic, che nel primo tempo apre le marcature dopo appena 9’ di gioco su assist di Kallon e al 26’ segna la rete del 2-0 servito da Doig. Nella seconda frazione di gara la Cremonese prova a rialzare la testa ma fa troppo poco per impensierire la porta di Montipò. LEGGI TUTTO

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    Vialli e la foto con i ricci che rievocava la Cremonese: da batticuore!

    TORINO – Gianluca Vialli sbocciò un giorno, in Serie B, con quei ricci imponenti e il sorriso timido, serio. Colto, di buona famiglia, si stava facendo strada nella Cremonese. Dava del tu al pallone, dribblava, aveva fisico, si mangiava gli avversari, segnava. Gli esperti dicevano: «Il ragazzo farà strada». E così fu, tra Under 21 spettacolo, Nazionale maggiore, Sampdoria con lo scudetto storico, Juventus con la coppa dalle grandi orecchie alzata al cielo, Chelsea e ancora da manager con l’amico Mancini e il trionfo all’Europeo post pandemia di Wembley. Vialli che non aveva più i ricci ma con un post li (ri)portò alla ribalta. In occasione della promozione in Serie A della Cremonese, la squadra dove era cresciuto, la squadra della sua città: «E andiamo… Bravissimi! Come on… Well done», il suo messaggio carico di entusiasmo. Lì, dove tutto era iniziato. Con quella testa lì, da fenomeno.Guarda la galleryVialli, la Juve e quella Champions…addio capitano LEGGI TUTTO

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    Juventus, Allegri: “Striscione per Vialli momento bellissimo. Di Maria con l'Udinese”

    CREMONA – Si gode la ripartenza con un successo Max Allegri dopo la vittori all’ultimo respiro della Juventus contro la Cremonese. Il 2023 del tecnico bianconero inizia con la settima vittoria consecutiva che permette di restare in scia del Milan: “Sapevamo delle difficoltà di questa partita. Il primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente, poi nel secondo tempo siamo andati meglio. Abbiamo rischiato sul palo ma potevamo fare altri gol, è stata una vittoria importante perché abbiamo allungato sulla quinta. Abbiamo avuto cinque minuti difficili, poi la partita è tornata nelle nostre mani e Milik ha fatto un gran gol”. Parla così Allegri che aggiunge: “Noi nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente. Rientrando in campo dopo 52 giorni a giocare una partita di campionato, c’erano tante incognite e nel secondo tempo siamo andati meglio”.
    Allegri: “Ho sempre collaborato con la società”
    Sul futuro e su un suo possibile ruolo da manager, Allegri è deciso: “Ma no, quando sono stato nelle società, nella Juventus, ho sempre collaborato con la società. C’è il direttore sportivo Cherubini con i suoi collaboratori, che comunque mi aggiornano su quali sono i giocatori in giro, poi ne parliamo, perchè il mercato è importante, serve se ce n’è bisogno, se non ce n’è bisogno, cambiare per cambiare non serve a niente. La rosa della Juve è completa”. Il tecnico bianconero conclude: “C’è da lavorare, pensare che c’è solamente da migliorare per quello che abbiamo fatto stasera, poi siamo anche numericamente a posto”.
    Allegri: “Ecco come stanno Di Maria, Pogba, Vlahovic e Cuadrado”
    “La Cremonese è una squadra che pressa, corre, è ben organizzata, alzano queste palle, sono bravi sulle seconde palle. Nelle ultime due partite la Cremonese non aveva subito gol, col Napoli fino all’82’ erano 1-1, è una squadra difficile da affrontare perchè molto fisica”. Commenta così Allegri la sfida dello Zini, poi guarda al futuro con la speranza di recuperare ulteriori pedine importanti nel suo scacchiere: “Di Maria oggi si è allenato e sembra vada meglio, ora vediamo, speriamo di averlo a disposizione nella prossima partita. Come sta procedendo bene Pogba, come stanno migliorando Vlahovic e Cuadrado. Abbiamo 5 mesi importanti da giocare e c’è bisogno di tutti”.
    Allegri: “Rabiot e Paredes hanno giocato una finale”
    Interviene anche sui reduci dal Mondiale Allegri che spiega: “Rabiot aveva giocato la finale, ma prima della finale era stato 7-8 giorni fermo, quindi l’ultimo allenamento lo ha fatto il 10 dicembre. Era rientrato, ha fatto qualche allenamento. Avevo troppi giocatori da mettere dentro all’inizio con poco minutaggio. Chiesa è entrato molto bene, Rabiot lo stesso, Paredes ha fatto meglio da mezzala a fine partita. Iling è entrato molto bene, Kean molto bene, quando hai questi cambi in panchina sono molto importanti, soprattutto in questo momento e soprattutto ora che giochiamo una partita ogni 4 giorni”. 
    Guarda la galleryCremonese-Juve, dalle urla di Allegri ai gol sfiorati: le immagini della sfida LEGGI TUTTO

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    Corto Muso Milik e la Juve non molla (ma la Cremonese meritava il pari)

    Di Corto muso o col muso corto, la vittoria di Cremona porta a sette la serie juventina di vittorie consecutive senza subire gol (666′ di imbattibilità; quarto uno a zero di fila in trasferta), inanellata prima della sosta e proseguita nella prima uscita del 2023. Pesantissimo è il gol di MIlik: ha punito oltre misura una splendida Cremonese che avrebbe meritato quantomeno il pareggio, ricordando anche i due pali colpiti dai lombardi. Il risultato dello Zini premia la determinazione degli uomini di Allegri che hanno inseguito il successo fino alla fine, onorando il motto della Casa. Carnesecchi, protagonista di una prova superba, ha ceduto solo nel finale alla magistrale punizione del polacco. A 22 anni, il portiere ha confermato di essere votato a una grande carriera, premiando l’intuizione dell’Atalanta che lo prelevò cinque anni fa dal Cesena ed è tuttora la proprietaria del cartellino dell’estremo difensore dell’Under 21 di Paolo Nicolato. Apprezzando il gioco, la personalità e la grinta della Cremonese si ricava la prova provata dell’ottimo lavoro di Alvini, inversamente proporzionale all’attuale posizione di classifica. Tuttavia, continuando a giocare così, la neopromossa potrà battersi sino in fondo per guadagnare la salvezza.Guarda la galleryCremonese-Juve, dalla disperazione alla goduria: le reazioni social LEGGI TUTTO