Cremonese-Juventus, probabile formazione: più Brasile che Argentina…
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ha scritto per te Carlo Piacenti
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TORINO- Ai perduranti infortuni ha dimostrato di saper sopperire nella coda della prima parte di stagione, quando ha inanellato sei vittorie di fila in campionato senza incassare una sola rete. Mentre, tra i venti alimentati dai processi mediatici, è abituata a navigare dalla notte dei tempi. Per questo, mercoledì pomeriggio a Cremona, la Juventus tornerà in campo con l’asticella delle ambizioni collocata alle misure più impervie. Nonostante tutto. «La Juventus è sempre la Juventus, non scherziamo: per mentalità della società e per qualità della rosa – mette subito in chiaro Ariedo Braida, ieri tra gli artefici dei successi di Milan e Barcellona e oggi consulente strategico della Cremonese, l’avversaria che darà ai bianconeri il benvenuto nel 2023 –. È un club che colloco alla stregua del Real Madrid: ha il dovere di vincere sempre, non conosce altra strada». Ariedo Braida, si riparte da Cremonese-Juventus: una cattiva notizia per i grigiorossi, dunque? «Mi rifugio nelle parole di Nereo Rocco, che ricordava sempre come le partite inizino tutte dallo 0-0. E che la sera, al pub, a chi lo stuzzicava con un “Vinca il migliore” alla vigilia di una gara in cui partiva sfavorito, amava rispondere “Speremo de no!”. Battute a parte, i bianconeri stanno risalendo la classifica a grandi falcate: speriamo riprendano la loro marcia dalla partita successiva e non da mercoledì!». Anche lei, come molti, è rimasto sorpreso dalla crescita autunnale della Juventus a margine di uno dei momenti più delicati della storia recente dei bianconeri? «Conosco praticamente tutti i giocatori in organico, conosco la forza della società, conosco le qualità di Allegri: non dubitavo, sinceramente, che sarebbe tornata a dire la sua nelle zone nobili della classifica». A proposito di Allegri: è l’uomo giusto al posto giusto, a maggior ragione dopo la tempesta delle vicende extra-campo che si è abbattuta sul gruppo? «Il suo pragmatismo in questo momento è prezioso, si tratta di un tecnico che vive per il risultato. Sono affascinato da chi parla del calcio come poesia e pone l’accento sull’importanza della strada da percorrere, ma la realtà è che questo è un mondo in cui ci si ricorda soltanto di chi vince, in cui il risultato determina ogni giudizio».Sullo stesso argomentoCremonese-Juve, ora tocca ad Allegri: cos’è successo nel primo allenamento 2023Juventus LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Un Toro svuotato di titolari e con anche parecchie riserve out (10 assenti) disputa un’amichevole senza storia con la Cremonese. Nel senso che davvero non passerà neanche alla microstoria. Uno 0 a 0 con pochissimi squilli, decisamente noioso e infarcito da errori continui. Preparazione invernale in corso e poca concentrazione per tanti. Adesso però risuona un vero allarme a centrocampo, già pensando al 4 gennaio, ripresa del campionato contro il Verona. Linetty ancora lungodegente per una lesione muscolare, Ricci out per un affaticamente allo stesso polpaccio che a settembre lo tenne fuori per oltre un mese, Lukic improvvisamente colpito da febbre in mattinata come da comunicazione ufficiale del club (influenza da… mercato?) e ora anche Ilkhan infortunato, e presumibilmente per parecchio. Caviglia destra ko, brutto trauma distorsivo con rischio fratture e interessamento dei legamenti: il ragazzo, in stampelle, è stato accompagnato subito in ospedale per esami. Si teme uno stop molto lungo. Circa mille gli spettatori. Rappresentanza degli Ultras in Maratona: han cantato dall’inizio alla fine pure per scaldarsi, si sono uditi anche cori di contestazione a Cairo.
Torino, l’urlo di Ilkhan
Partita noiosa, senza squilli, se non un paio di discese in velocità di Radonjic, in dribbling ripetuto, un’occasione non finalizzata da Sanabria, splendidamente lanciato da Miranchuk, e un diagonale in mischia di Schuurs parato in tuffo da Carnesecchi. Turnover su entrambi i fronti, ordinaria amministrazione per Vanja, ritmo blando, molti errori di misura e leggera supremazia territoriale del Torino, ma senza sfondare. L’unico fatto veramente da sottolineare è il brutto infortunio occorso al 28’ a Ilkhan: portato subito in ospedale per esami, si temono lesioni se non fratture alla caviglia destra (Dessers gli è franato malamente addosso commettendo un fallo davvero evitabile, dopo un contrasto aereo: urlo del turco e uscita immediata, molto claudicante, a fatica, sostenuto dai preparatori, appoggiando il piede a malapena, tra continue smorfie di dolore).
Torino, bene Gineitis
Elogiabile, nel contempo, la prova da titolare di Gineitis, centrocampista di 18 anni, prodotto della Primavera: buona presenza e personalità.
Vojvoda, che svista
Ripresa ancor più povera di contenuti, ma non solo per i tanti cambi sia nel Toro sia nella Cremonese. Sono continuati gli errori marchiani nel fraseggio (uno clamoroso di Vojvoda, che con un retropassaggio ha lanciato Demmers solo davanti a Vanja: conclusione parata, come più avanti su una bordata ravvicinata di Afena-Gyan). Il kosovaro di Juric ha anche sprecato una buona opportunità con un tiro a giro centrale dal limite. Vicino al gol invece Adopo con un diagonale radente in una buona percussione. Ma soprattutto Gineitis nel finale con un missile deviato in angolo da Sarr. E ora il Monza: prossima amichevole per il Toro il 28, in Brianza.
TORINO-CREMONESE 0-0
TORINO (3-4-2-1)Milinkovic Savic (30’ st Berisha); Djidji (14’ st Rodriguez), Schuurs (29’ st Buongiorno), Zima (29’ st Bayeye); Lazaro (30’ st Weidmann), Ilkhan (30’ pt Adopo), Gineitis, Vojvoda (30’ st Dembele); Miranchuk (30’ st Edera), Radonjic (14’ st Ciammaglichella); Sanabria (29’ st Caccavo). A disposizione: Fiorenza, Adopo, Ruszel, Wade, Antolini. Allenatore: Juric
CREMONESE (4-3-1-2) Carnesecchi (1’ st Sarr); Ghiglione (1’ st Lochoshvili), Hendry (32’ st Vasquez), Bianchetti (22’ st Aiwu), Sernicola (32’ st Baez); Pickel (22’ st Tsadjout), Ascacibar (14’ st Castagnetti), Milanese (14’ st Meite); Okereke (22’ st Zanimacchia), Dessers (14’ st Ciofani); Bonaiuto (14’ st Afena-Gyan). A disposizione: Saro, Valeri, Acella, Escalante, Quagliata, Lochoshvili. Allenatore: Alvini
ARBITROGualtieri di Asti
NOTE spettatori circa mille. Ammoniti: nessuno. Angoli: 7-0. Rec. tempo: pt 1, st 0 LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Per il Torino di Juric, amichevole contro la Cremonese al “Grande Torino” senza Pellegri, Karamoh e Seck. Penultimo test prima della sfida contro il Verona del 4 gennaio, resta la sfida con il Monza, che termina 0-0 per i granata contro gli uomini di Alvini, al terzo test di questo mini-ritiro obbligato dopo il 6-0 al Salsomaggiore e il 7-0 al Desenzano. Partita senza troppe emozioni con ampio spazio a tutti i giocatori convocati per tutte e due le formazioni. Nota negativa per i padroni di casa, l’infortunio del giovane Ilkhan sul quale si attendono aggiornamenti sulle condizioni della caviglia.
Torino-Cremonese: la diretta
90′ – Termina 0-0 il test amichevole tra Torino e Cremonese.
80′ – Caccavo sfiora il gol da ottima posizione intercettando un buon traversone.
74′ – Ancora cambi per Juric: dentro Buongiorno, Dembele, Caccavo, Bayeye, Berisha ed Edera; fuori Zima, Schuurs, Vojvoda, Miranchuk, Milinkovic e Sanabria.
69 ‘ – Adopo calcia verso la porta avversaria, nessuno riesce a deviare la palla in rete
67′ – Torino vicino al gol con Ciammaglichella, entrato benissimo in partita.
59′ – Sostituizione Torino: dentro Rodriguez e Ciammaglichella, fuori Djidji e Radonjic
58′ – Cambio Cremonese: fuori Bonaiuto, Ascacibar, Milanese e Dessers, dentro Castagnetti, Gyan, Meite e Ciofani
Dentro Castagnetti, Gyan, Meite e Ciofani
51′ – Ingenuità di Vojvoda che regala palla agli avversari, Milinkovic-Savic è bravo ad intervenire su Dessers.
46′ – Inizia la ripresa dell’amichevole tra Torino e Cremonese. Un cambio per gli ospiti: fuori Ghiglione, dentro Lochoshvili.
45′ – Nel quarto d’ora finale accade poco con le due formazioni che si equivalgono. All’intervallo è 0-0 tra Torino e Cremonese.
29′ – Cambio obbilgato per Juric: fuori Ilkhan, dentro Adopo.
23′ – Sanabria lanciato a rete da Miranchuk, Hendry salva la Cremo con un super intervento.
20′ – Risposta grigiorossa con Milanese che ne supera due e spara, Milinkovic amminsitra.
17′ – Prima grande occasione della gara per il Toro: Schuurs conclude, Carnesecchi si salva come può.
1’ – Inizia l’amichevole tra Torino e Cremonese. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Domani alle ore 14.30, allo Stadio Grande Torino, i granata affronteranno in amichevole la Cremonese. Un test importante di preparazione alla ripresa del campionato, quando il 4 gennaio la squadra di Juric affronterà, davanti ai propri tifosi, il Verona. C’è molta attesa per il test di domani per valutare quale sarà l’approccio di Lukic, il centrocampista serbo che in un’intervista “esplosiva” prima del Mondiale ha manifestato, anzi ha ribadito in maniera perentoria, la volontà di lasciare il Torino per andare a giocare in un club più competitivo, ovveroun club che disputi la Champions League. Juric e i dirigenti vogliono capire se il giocatore è motivato per i prossimi impegni oppure se ha ancora la testa altrove. Quasi sicuramente sarà ceduto al miglior offerente perché il club non vuole ripetere l’errore fatto con Belotti che se n’è andato a parametro zero. A Lukic il contratto scade nel 2024 e, di conseguenza, non c’è tempo da perdere. Sul giocatore serbo ci sono Roma e Napoli più alcuni club di Premier. E il Toro ha già fissato il prezzo: non meno di 15 milioni. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Era atteso il 27 dicembre, quando Massimiliano Allegri tornerà ad allenare anche Alex Sandro e Danilo. Ma Gleison Bremer ha pensato bene di anticipare i tempi e su Instagram ha documentato il suo rientro alla Continassa, nella palestra che ormai conosce bene. C’è bisogno di tornare al top dopo la lunga sosta trascorsa fra le due presenze al Mondiale in Qatar (contro Camerun e Corea del Sud, in quest’ultimo caso da subentrato) con il suo Brasile e una mini-vacanza al mare con la famiglia. Ma ora è tempo di tornare alle “fatiche juventine”, soprattutto in questo periodo in cui in difesa non è che ci sia esattamente il pienone, tra un Leonardo Bonucci fuori uso per 2-3 settimane e un Daniele Rugani alle prese con l’influenza. A Cremona il 4 gennaio la presenza dell’ex Toro è data per certa. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
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ha scritto per te Carlo Piacenti
CREMONA – Buone notizie per Massimiliano Alvini in vista della ripresa della Serie A. La Cremonese, infatti, ha superato con un netto 7-0 in amichevole il Desenzano del Garda, squadra che milita nel campionato di Serie D. Sorrisi e tanti gol al Campo Sportivo Soldi di Cremona, dove i grigiorossi hanno battuto la formazione lombarda grazie alle doppiette per Ciofani e Buonaiuto e alle reti di Meité, Ascacibar e Okereke. La Cremonese sfiderà il 23 dicembre il Torino (a Torino, ore 14.30) e il 29 dicembre l’Udinese (a Cremona, ore 13, gara a porte chiuse) prima di ospitare il 4 gennaio alle 18.30 la Juventus per la 16ª giornata del campionato di Serie A, quando ci saranno dei punti in palio, importantissimi per la corsa salvezza della squadra di Alvini. LEGGI TUTTO
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