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    Juventus, si riparte: la missione e il dilemma di Allegri

    TORINO – Al di là di tutto, delle indagini penali e sportive e del rinnovamento societario, il 4 gennaio a Cremona la Juventus dovrà vincere. E’ con questo imperativo che Massimiliano Allegri riaccoglierà oggi i giocatori bianconeri alla Continassa, cominciando da subito a lavorare affinché diventi il loro unico pensiero. Dovrà vincere a Cremona, la squadra bianconera, e dovrà cercare di continuare anche dopo, allungando la striscia di sei successi consecutivi che l’ha portata dall’ottavo al terzo posto: perché non è detto che alla fine i punti in classifica restino quelli ottenuti sul campo e dunque sarà ancora più importante conquistarne il più possibile. Per provare a riprendere il Napoli, ma anche per cercare di fornire al quarto posto una blindatura a prova di evenuale penalizzazione. Per riuscirci, il tecnico dovrà far sì che i giocatori riescano a isolarsi dal clamore dell’inchiesta Prisma e di quella sportiva, magari riuscendo addirittura a trasformare il clima, spesso da «caccia alle streghe», per usare le recenti parole di Adriano Galliani, in una motivazione in più.Sullo stesso argomentoLa Juve torna alla Continassa: quando arrivano Chiesa e PogbaJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Cremonese concede l'ultima possibilità ad Alvini

    E dunque Massimiliano Alvini ha superato anche la sconfitta interna contro la Sampdoria che è costata alla Cremonese la discesa all’ultimo posto solitario in classifica. Con conseguente (civile) contestazione del pubblico dello “Zini” che ha fischiato la squadra. I dirigenti grigiorossi hanno ovviamente valutato la posizione del tecnico, ma alla fine è prevalsa la line della continuità sebbene, ovviamente, non infinita: la sfida, di nuovo in casa, di domenica contro l’Udinese sarà dirimente per il destino professionale del tecnico. Il ds Simone Giacchetta, dopo aver ufficializzato la conferma di Alvini, ha usato la tecnica dellaperifrsi per spiegare la situazione cercando di non appensantirla più di quanto già sia: «Nel calcio si vive domenica dopo domenica, giornata dopo giornata, settimana dopo settimana. Viviamo di risultati, siamo tutti consapevoli che dobbiamo migliorare: c’è poco altro da aggiungere. Ora ci dobbiamo preparare al meglio questa settimana perché affronteremo una squadra molto forte in una partita delicata e importante. Dobbiamo fare bene, che vuol dire fare punti oltre a offrire una buona prestazione». Come a dire che non ci sono alternative alla vittoria, quella che la Cremonese non ha ancora conquistato in queste prime 11 giornate di campionato. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, le indiscrezioni raccontano di contatti con Semplici, Ballardini e Andreazzoli per l’eventuale sostituzione di Alvini. La Cremonese è l’unica squadra tra le ultime tre in classifica (Verona e Sampdoria le altre) a non aver ancora esonerato il tecnico. E ha deciso di aspettare ancora sei giorni. Gli ultimi.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Spezia-Cremonese 2-2: un punto a testa per Gotti e Alvini

    LA SPEZIA – Un punto a testa per Spezia e Cremonese nella sfida valida per il 10° turno di Serie A. 2-2 tra Gotti e Alvini al termine di una sfida densa di emozioni e capovolgimenti. Apre Dessers per gli ospiti, Nzola e Holm la ribaltano prima dell’intervallo, il pari finale lo firma Pickel. In classifica i bianconeri salgono a quota 9, sono invece 4 i punti per i grigiorossi ancora alla ricerca del primo successo in campionato.
    Spezia-Cremonese 2-2, tabellino e statistiche
    Serie A, la classifica
    Apre Dessers, Nzola e Holm la ribaltano
    Partono forte gli ospiti che dopo soli 2′ sbloccano il risultato: Lochoshvili controlla in area e mette al centro, da zero metri Dessers realizza lo 0 a 1. La risposta dei liguri non si fa attendere ed è molto decisa. Al 19′ è Nzola a rimettere tutto in equilibrio con un gran destro dal limite che si infila sotto la traversa, due minuti più tardi ci pensa invece Holm a risolvere in mischia, ribaltando il risultato e trovando il suo primo gol in Serie A. Preso possesso del punteggio i padroni di casa controllano la gara, la Cremonese ci prova ma serve la ripresa per riportare il risultato in parità.
    Pickel firma il 2-2 finale
    Al 52′ Sernicola ruba palla sul’out di destra, crossa al centro per la testa di Pickel che infila Dragowski: primo gol in A anche per lui e 2-2. Prende coraggio la formazione di Alvini che rischia in tre occasioni di passare nuovamente in vantaggio: Ascacibar, Quagliata e Okereke ci provano, ma la difesa di Gotti regge. La giostra dei cambi, da una parte e dall’altra, non cambia lo spartito della gara con lo Spezia che si difende e la Cremonese che attacca: al fischio finale è 2-2. Un punto a testa per Gotti e Alvini
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    Inter, c'è Correa in sorpasso su Lautaro Martinez

    MILANO – C’è il Tucu Correa sulla corsia di sorpasso su Lautaro Martinez. Simone Inzaghi è seriamente tentato di affiancare l’ex laziale a Edin Dzeko nella gara di stasera contro la Cremonese. La decisione definitiva nella riunione tecnica. Ma Correa sembra avanti anche perché è intenzione dell’allenatore nerazzurro provare più soluzioni in vista del derby.  LEGGI TUTTO

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    Torino show: 2-1 a Cremona! E Juric esulta

    Come aveva annunciato, Juric cambia pochissimo rispetto alla squadra che ha pareggiato con la Lazio: l’unica novità – però di peso – è l’esordio di Schuurs al posto di Djidji. Nella Cremonese manca Chiriches, infortunatosi alla vigilia e sostituito da Bianchetti. I tecnici schierano le squadre in maniera quasi speculare, con marcature a uomo in alcuni casi rigidissime. A rompere l’equilibrio è il Toro al 17’, dopo che un paio di iniziative avevano messo un po’ in affanno la difesa grigiorossa: buono spunto di Aina, tocco per Radonjic che appoggia a Vlasic – complice una deviazione di Vasquez – la cui conclusione in acrobazia supera Radu e viene accompagnata in porta da Bianchetti nel tentativo vano di respingere. La reazione della Cremonese si concretizza in un tiro dal limite dello stesso Bianchetti: Milinkovic-Savic è attento. Poco dopo la mezz’ora splendida azione del Toro: Radonjic fa trenta metri palla al piede e serve Sanabria, il cui tentativo di chiudere la triangolazione si trasforma in un passaggio per Aina, che conclude forte ma alto. La squadra di Alvini cerca di mettere in difficoltà i granata, ma Schuurs, Bongiorno e Rodriguez fanno sempre buona guardia: l’unica chance arriva al 41’, quando dopo una serie di rimpalli Baez dal limite sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. 

    L’inizio ripresa del Toro è intensissimo. Al 2’ Schuurs con grande personalità arriva fino al limite dell’area della Cremonese e appoggia per Sanabria, che pesca a sinistra Radonjic: tiro a botta sicura, ma Radu è bravo a respingere. Al 10’ Aina viene ammonito e Juric, che nel primo tempo l’aveva ripreso per alcune disattenzioni in fase difensiva, lo sostituisce con Vojvoda. Cinque minuti più tardi, ripartenza velocissima: Radonjic libera Linetty che spreca facendosi ribattere il tiro da Radu con il piede. Un attimo dopo, Alvini cambia: dentro Buonaiuto e Sernicola, fuori Zanimacchia e Baez e passaggio al 3-4-3. Ma è il Toro a raddoppiare con un’azione strepitosa di Radojnic, che semina il panico, di tacco serve Vojvoda e poi va a raccogliere il passaggio del kosovaro per firmare il 2-0 da due passi. Juric inserisce Djidji al posto di Buongiorno, autore di un’altra prestazione convincente: Schuurs va al centro della difesa granata, che rischia al 25’ quando Dessers ha un sussulto, si libera di Rodriguez e calcia forte dal limite: Milinkovic-Savic è molto reattivo nel deviare in angolo. Al 34’ la Cremonese ritorna in partita con Sernicola, al primo gol in Serie A, abile a sfruttare una sponda di Buonaiuto e superare il portiere con un bellissimo tiro a rientrare. I grigiorossi cercano il tutto per tutto, chiudendo il Toro nella sua metacampo, ma senza riuscire a trovare il pareggio. La festa è del Toro!

    Cremonese-Torino 1-2

    Marcatori: pt 17’ Vlasic; st 19’ Radonjic, 34’ Sernicola

    Cremonese (3-4-1-2): Radu; Aiwu (39′ st Quagliata), Bianchetti, Vasquez; Baez (16’ st Sernicola), Pickel (23’ st Ascacibar), Escalante (39′ st Ciofani), E. Valeri; Zanimacchia (16’ st Buonaiuto); Okereke, Dessers. A disp. Saro, Sarr, Ndiaye, Lochoshvili, Acella, Ghiglione, Castagnetti, Milanese, Tsadjout, Di Carmine. All. Alvini

    Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno (24’ st Djidji), Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Aina (10’ st Vojvoda); Vlasic, Radonjic (39′ st Lukic); Sanabria (39′ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Djidji, Bayeye, Ilkhan, Adopo, Lazaro, Seck, Garbett. All. Juric

    Arbitro: P. Valeri di Roma

    Note: ammoniti Aina, Buongiorno e Linetty per gioco falloso. Recupero tempo: pt 1’; st 5′ LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Torino nel nome di Mondonico: «Sempre con noi»

    TORINO – Il match tra Cremonese e Toro viene presentato su Twitter nel nome del Mondo. Il grande ex amatissimo su ambo i fronti.  La Cremonese: «Siamo sicuri che oggi, da qualche parte, a guardare #CremoneseTorino ci sarai anche tu. Il tuo ricordo è sempre vivo e ci accompagna: Mondo, sei sempre con noi!».Il Torino: «I giorni più belli del Mondo. Il calendario della serie A regala emozioni forti. In queste due settimane si sfideranno le squadre nelle quali Emiliano Mondonico ha dapprima giocato e poi allenato: Cremonese, Toro e Atalanta». LEGGI TUTTO

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    Schuurs, l'olandese volante alla scoperta di Torino

    TORINO – (e.e.) Allo scoperta della città. E della squadra. Perr Schuurs sta prendendo le misure della nuova realtà e cerca di non farsi trovare impreparato. Pranzi in centro, passeggiate, cucina giusta, allenamenti tosti, voglia di essere all’altezza. Il Torino ha investito oltre 9 milioni su di lui e il club olandese si è mantenuto una quota sull’eventuale rivendita. Segno che si crede molto nel centrale e nella sua esplosione. Il campionato italiano, poi, sarà una palestra per lui. E Ivan Juric un maestro. Perr guarda e impara e si propone per il match contro la Cremonese. Nel reparto, però, c’è concorrenza: Ricardo Rodriguez è il leader, Alessandro Buongiorno cresce bene, Koffi Djidji sorprendentemente è il migliore, in attesa che guarisca david Zima. Tocca a Schuurs, quindi, alzare il livello.Guarda la galleryMilinkovic-Savic perfetto, Buongiorno brilla. Le pagelle del ToroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    L'allarme di Mourinho: “Ora servono un attaccante e un centrocampista”

    ROMA – E’ un Mourinho provato ma come sempre con le idde chiare, quello che si presenta ai microfoni al termine del match con la Cremonese, vinto dalla Roma grazie all’inzuccata di Smalling: “Dovevamo e potevamo chiuderla prima, ma dopo l’infortunio di Zaniolo è cresciuta la pressione e abbiamo trovato delle difficoltà. I tre punti però sono meritati e importanti”.
    “Non è il momento di piangere, ma il club sa quel che voglio”
    Riguardo il ko di Zaniolo, che segue il brutto infortunio occorso a Wijnaldum, il tecnico giallorosso non usa troppi giri di parole: “Sono cose che nel calcio accadono e bisogna guardare avanti. Non è il momento di piangere ma di guardare avanti. Il club già era a conoscenza di quel che vorrei dal mercato, ma ora abbiamo bisogno di un attaccante e di un centrocampista”. LEGGI TUTTO