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    Dani Alves sta male, attivato il protocollo anti-suicidio: quali sono i rischi

    L’indiscrezione su Dani Alves in carcere

    “È un po’ depresso, abbattuto. I funzionari pubblici lo stanno aiutando”, ha detto iI compagno di cella per poi svelare che la struttura penitenziaria dove si trova Alves avrebbe preso delle “misure estreme” nei confronti dell’ex calciatore a causa del down emotivo che sta vivendo dopo aver testimoniato nel processo per un presunto reato di violenza sessuale. A tal fine è stato attivato il protocollo anti-suicidio per garantire il suo benessere. “Per paura che si tagliasse o cercasse di fare qualcosa di folle o storie del genere. Il giorno dopo il processo è stato attivato quel protocollo”, ha rivelato l’insider. Sempre Coutinho ha poi parlato delle presunte intenzioni dell’imputato di fuggire (si dice in Brasile) se gli fosse stata concessa la libertà provvisoria, che gli è stata negata fino a tre volte. LEGGI TUTTO

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    Dani Alves, la Spagna si ferma: inizia il processo per stupro, che succede ora

    Lunedì 5 febbraio è iniziato il processo contro Dani Alves, l’ex calciatore del Barcellona, accusato di violenza sessuale ai danni di una giovane ragazza nel bagno di una discoteca nel capoluogo catalano nel dicembre del 2022. La Procura ha chiesto una condanna a 9 anni di carcere, oltre al pagamento di 150.000 euro per danni, mentre la parte civile ha chiesto il massimo della pena, ovvero 12 anni di reclusione.
    Dani Alves, le varie versioni dei fatti 
    Il processo contro il brasiliano (in carcere preventivo dal 20 gennaio 2022, dopo l’accusa di stupro) si svolgerà nell’arco di tre giorni. Su quanto avvenne la notte del 30 dicembre 2022, Dani Alves ha cambiato nel corso degli ultimi mesi diverse versioni dei fatti. Prima ha negato del tutto il fatto, poi ha sostenuto che il rapporto con la ragazza fu consenziente. Per ultimo si è appellato al fatto che quella sera avesse assunto svariate quantità di alcol. La difesa ha chiesto l’assoluzione di Alves sostenendo che non fu stupro e che la relazione fu consensuale e, in caso di condanna, le attenuanti per lo stato di ebbrezza del calciatore oltre alla riparazione del danno, avendo già pagato 150.000 euro imposti dal gip come cauzione per l’indennizzo. non si esclude un patteggiamento della pena. I difensori dell’ex calciatore hanno cercato più volte un accordo extragiudiziale con la vittima, che però pare abbia sempre rifiutato le offerte… LEGGI TUTTO

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    Dani Alves, perché la Procura ha richiesto il processo a porte chiuse

    Dani Alves, processo a porte chiuse? La richiesta
    La Procura pare abbia chiesto che il processo (che si terrà dal 5 al 7 febbraio) si tenga a porte chiuse e che siano presenti in aula solo il giudice, il procuratore, i legali e gli avvocati, sia dell’accusa che del calciatore brasiliano. Se tale richiesta fosse accolta, nessun media potrà assistere al processo. La Procura di Barcellona starebbe così cercando di tutelare l’immagine dell’accusatrice, così come i dati che la riguardano e che la porterebbero, se divulgati, ad essere facilmente identificabile. I legali di Alves pare non abbiano fatto opposizione a tale richiesta, che sarà quindi valutata dal tribunale spagnolo nei prossimi giorni. Al processo sono previste le testimonianze di una ventina di persone, tra cui quella di Alves e della vittima, così come quella dell’ex moglie del calciatore, Joana Sanz.  LEGGI TUTTO

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    Joana Sanz, il 2024 per dimenticare Dani Alves: “Vorrei felicità e c…”

    Joana Sanz, l’inaspettato augurio dell’ex lady Alves
    “Per un 2024 al sole, pieno di felicità e cu*o. Salute!”, ha scritto la modella (probabilmente per dimenticare l’ex compagno e le tristi vicende ad esso legate) a margine di uno scatto raffigurante inizialmente la foto del lato b. Foto che è stata poi sostituita dall’ex di Dani Alves poiché criticata dai numerosi fan, che nei commenti le hanno scritto tra le tante: “Era necessaria questa foto?”. Nelle scorse settimane Joana è stata al centro di una querelle mediatica con la prima moglie di Alves, Dinorah Santana, a causa del pagamento delle spese della lussuosa dimora di Alves, che continua a rimanere in carcere e casa, e casa in cui continua a risiedere Joana.  LEGGI TUTTO

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    Dani Alves in carcere, chi paga la villa? Accuse dell’ex moglie a Joana Sanz

    Dani Alves, ex mogli in lite: il motivo
    Sia la modella che la Santana hanno affermato di occuparsi della villa di proprietà di Dani Alves, casa in cui attualmente risiede Joana Sanz. Lo hanno dichiarato José Antonio Leiras e Amor Romeira nel programma televisivo Fiesta nei giorni scorsi, in qualità di portavoce delle due donne, senza che le due fossero presenti sul set. Secondo Roemira “Joana ora vive nella casa che appartiene a entrambi e sta pagando per la casa di entrambi, perché Alves non ha accesso alle sue finanze” ed ancora: “L’intero attacco di Dinorah ad Alves arriva perché a partire dal 28 giugno, i poteri che aveva e quelli che poteva gestire tutti i soldi sono stati revocati. Quel giorno cambia la sua versione di difesa per iniziare ad attaccare”. Leiras ha invece dichiarato che è Dinorah a pagare il mutuo della casa. La ex moglie ha dichiarato in collegamento con la trasmissione: “Joana non ha mai pagato nessuna rata del mutuo. Tutte le fatture provengono dal mio conto. Quello che voglio è togliere il mio nome da questo problema. Si è messa in mezzo per togliere i riflettori dal fatto che sta con un presunto stupratore e la gente la sta attaccando”.  LEGGI TUTTO

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    Dani Alves sempre più solo: anche la prima moglie non lo difende più

    Nuove accuse contro Dani Alves. Stavolta a puntare il dito contro l’ex calciatore non è stata la magistratura, bensì la prima moglie, Dinorah Santana, che dopo averlo inizialmente difeso, nei giorni scorsi lo ha pesantemente attaccato nel corso di un’intervista rilasciata al programma televisivo Cuatro al dia. 
    Dani Alves, le accuse della prima moglie
    Dinorah Santana si è lasciata andare ad uno sfogo senza precedenti. L’ex lady Alves ha dichiarato: “Tutto quello che ho detto, e ho qui i WhatsApp che lo confermano, era finalizzato a quello che dovevo dire: ‘Guarda, arriverai all’aeroporto…, avrai la stampa, dirai questo e questo. Quando uscirai di prigione, dirai questo, questo e questo… Nessuno mi ha fatto pressioni, ma l’ho fatto per aiutare il padre dei miei figli. Mi ha usato anche quando lo stavo aiutando”. La brasiliana si è sentita sola dopo l’incarcerazione di Alves. La donna si è trasferita a Barcellona con i figli per aiutare l’ex partner ad ottenere la libertà vigilata, ma questo non è bastato, perché all’ex calciatore gli è stata negata. Da quel momento il comportamento di Alves sarebbe cambiato a tal punto che la Santana rivela: “Dani è scomparso”… LEGGI TUTTO

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    Joana Sanz denuncia le minacce ricevute sui social a causa di Dani Alves

    Joana Sanz dopo l’addio a Dani Alves
    Ogni azione delle modella di Tenerife è stata attenzionata (e criticata) non solo dai fan, ma anche da parte della famiglia del brasiliano, che hanno inviato all’indirizzo dell’influencer frecciate più o meno velate. A causa del pressing vissuto, Joana ha deciso negli scorsi mesi a più riprese di allontanarsi dai social, quindi si è trasferita a Madrid perstare lontana dalle polemiche che stanno travolgendo il calciatore.  LEGGI TUTTO

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    Dani Alves, Joana Sanz e le visite in carcere: cosa è successo

    Joana Sanz è tornata a parlare di Dani Alves, nonostante si stia separando dall’ex calciatore del Barcellona. Dopo aver ufficializzato l’addio tramite i social, la modella ha scelto di non abbandonare il suo partner in questo particolare momento. Alves, infatti, è ancora in carcere per presunta aggressione sessuale ai danni di una giovane ragazza.
    Dani Alves e le rivelazioni di Joana Sanz
    Nel corso di una recente intervista Joana Sanz ha svelato come si svolgono le sue visite all’ex marito in prigione. “Non sono ancora riuscita ad insultarlo. Lo vedo attraverso un vetro e parliamo attraverso un telefono. Non siamo soli. Ci sono dei separé trasparenti e ai lati hai più persone che, se parli un po’ forte, ti ascolteranno”, ha commentato la modella. Poi ha aggiunto: “Per questo lo trovo violento ed è per questo che non siamo ancora riusciti a parlare delle cose gravi che ci riguardano”.  LEGGI TUTTO