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    Juve-Maccabi, il dilemma di Allegri. E intanto Pogba fa godere i tifosi

    TORINO – All’uscita del Training Center della Juventus non sono poche le persone in attesa: è un’immagine che quotidianamente ricorre, perché al netto di un avvio difficoltoso di stagione, la passione della gente per quei colori inconfondibili non si spegne, anzi. C’è Paul Pogba che a bordo della sua auto si ferma a scattare selfie e firmare autografi con i baby-tifosi bianconeri, come Alessandro che per il suo compleanno riceve gli auguri più belli e desiderati: «Tanti auguri Ale!», sussurra il Polpo e da questo momento in poi la vita del piccolo non sarà più la stessa. Dentro il JTC, Massimiliano Allegri fa le sue prove in vista del Maccabi Haifa, che non sarà il Real Madrid campione d’Europa, ma che per l’occasione va considerato alla pari dei merengues: non sarebbe cosa buona e giusta se la Juve sottovalutasse l’avversario o equiparasse il match di mercoledì sera a una sorta di passeggiata di salute.Guarda la galleryJuve, rifinitura Champions: i sorrisi di Chiesa, le facce e le esultanze

    Dubbi e certezzeTra i dilemmi che frullano nella mente del tecnico bianconero c’è la scelta del sistema di gioco: difesa a 3 oppure a 4? Al momento è del tutto possibile che la Juventus si schieri con il medesimo 3-5-2 già visto contro Paris Saint-Germain e Benfica e che, evidentemente, non ha portato benissimo in chiave qualificazione agli ottavi di Champions League, però è anche vero che il modulo con 4 difensori schierati contro il Bologna ha funzionato. Danilo-Bremer-Bonucci-Alex Sandro o De Sciglio da un lato; Danilo-Bonucci-Bremer dall’altro. L’obiettivo è naturalmente la doppia vittoria nel giro di una settimana contro gli israeliani, anche per giustificare l’attesa montante, relativa al ritorno di Pogba, che da quel maledetto 23 luglio non s’è più visto sui campi in cui ha giocato la Juve. Paul ha una voglia matta di mettersi all’opera e di testare la propria condizione con il bianconero indosso.
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    Juve-Bologna, la probabile formazione

    TORINO – Si torna in campo, si torna a giocare la Serie A e la Juventus prova a ripartire dopo un inizio zoppicante in campionato e terribile in Champions. Allo Stadium arriva il Bologna, con Arnautovic spauracchio della difesa bianconera da esorcizzare e tre punti tassativi per riprendere la corsa per ora neanche alla vetta ma almeno alle prime posizioni. Ecco come dovrebbe scendere in campo la squadra di Allegri, che ritrova tanti uomini rigenerati dalle prestazioni con le rispettive nazionali. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic con Milik. E Szczesny si riprende la porta: la Juventus anti Bologna

    TORINO – Meno tre alla ripartenza: domenica la Juventus ospita il Bologna all’Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, in attesa di verificare le condizioni degli ultimi nazionali, pensa al 3-5-2 per l’incrocio contro i rossoblù di Marko Arnautovic, capocannoniere della Serie A con 6 gol. E saranno Arkadiusz Milik e Dusan Vlahovic (Di Maria è squalificato) i terminali bianconeri. Se DV9 è rientrato più leggero dalla Nazionale grazie al gol segnato contro la Norvegia di Erling Haaland, Arek è uno degli juventini più in forma, senza contare che si ritroverà di fronte quell’Arnautovic con il quale è stato in ballottaggio proprio per la maglia bianconera.
    RABIOT E LOCATELLI Novità importanti soprattutto in mezzo al campo. Allegri recupera Adrien Rabiot e Manuel Locatelli, out contro Benfica e Monza prima della sosta. Il francese e l’italiano probabilmente si piazzeranno ai lati di Leandro Paredes. Recuperato anche Fabio Miretti, che probabilmente si accomoderà in panchina. Qualche dubbio in più sugli esterni: Filip Kostic, reduce dall’assist per Vlahovic in Nazionale, è in ballottaggio con il rientrante Alex Sandro, mentre a destra Mattia De Sciglio è in vantaggio su Juan Cuadrado.
    RIECCO SZCZESNY In porta riecco Tek Szczesny, assente dal 31 agosto (Juventus-Spezia 2-0) ma reduce dal buon rodaggio con la Polonia. Davanti al polacco il trio composto da Gleison Bremer, Leonardo Bonucci e Danilo.
    PROBABILE FORMAZIONEJUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. All. Allegri
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    Juventus e Brasile, è Danilo l'esempio. I tifosi: capitano vero!

    TORINO – (e.e.) Capitano vero, anche quando non indossa i gradi. E’ Danilo il vero leader, nel Brasile e nella Juventus bistrattata di questo periodo. Sempre a disposizione, in ogni settore, difesa e pure a centrocampo, se serve. Capace di sacrificarsi per la squadra. Nel ritiro dei verdeoro, Neymar si mette accanto a lui, quasi per assorbirne l’umiltà. Bremer ha colto da Danilo i primi consigli, a Torino e con la Seleçao. E il difensore non molla, anzi raddoppia la sfida. Anche in bianconero. Nel confronto con i tifosi ha mostrato carattere (uomo vero: dicono di lui) e in campo non si tira mai indietro. L’ordine è partito: basta sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Juve, Danilo in gol con Voz Futura: un progetto per i più deboli

    TORINO – Danilo da dieci. Non per le prestazioni in campo, né per il numero di maglia. Ma per l’impegno sociale che il giocatore della Juventus sta dimostrando: salute mentale, uguaglianza di genere, diversità, immigrazione, suicidio. Temi importanti, temi scomodi che difficilmente riescono a entrare nel mondo sportivo. Il tema della salute mentale, emerso durante i Giochi Olimpici di Tokyo dopo le dichiarazioni di campionesse come la ginnasta Simone Biles e la tennista Naomi Osaka è uno dei più ricorrenti di “Voz Futura”, progetto che il giocatore della Juve porta avanti con grande abnegazione. “L’idea di Voz Futura è nata durante il periodo della pandemia – dichiara il terzino bianconero ai media del gruppo Globo – nel momento più grave dell’isolamento dovuto al Covid-19. Mi sono detto che io non stavo facendo niente, e che avrei voluto aiutare di più, portare cose propositive, buone frasi da leggere, belle azioni, conversazioni simpatiche e produttive”.
    Temi impegnativi
    “Il suicidio è un argomento di cui si dovrebbe parlare di più – afferma ancora il giocatore della Juventus – molte persone pensano che sia brutto parlare di suicidio, è un tabù, ma c’è da dire che molte persone se ne vanno perché non hanno aiuto, hanno paura di parlarne, non si sentono sicure e pronte ad aprirsi. A volte ti ritrovi in un momento che nulla va bene, ma con l’aiuto della pagina e dei contenuti che pubblichiamo, la tua voce futura esisterà, cambierai, avrai una voce, potrai parlare ed essere ascoltato”.
    L’aiuto all’amico depresso
    Recentemente il terzino della Juventus ha promosso una conversazione di quasi un’ora con Zé Love, suo ex compagno di squadra al Santos, che soffre di depressione. “Non possiamo smettere di parlare per paura di essere giudicati, per paura di ciò che penseranno gli altri – conclude Danilo – io non ho intenzione di dare consigli sulla depressione o sul suicidio, ma posso mettere una persona esperta in materia a spiegarlo, o parlare con persone che hanno già sofferto della malattia”. Danilo aveva iniziato a interessarsi ai problemi di salute mentale nel 2017, quando giocava nel Real Madrid, dopo aver attraversato un periodo molto negativo. “Avevo segnato due autogol nell’arco di tre settimane in Coppa del Re, prima contro il Siviglia e poi con il Celta Vigo. In quel momento ero mentalmente morto, e non sapevo proprio da dove attingere forza, non capivo tutto quello che stavo provando”.
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    Juve, Danilo: “Serve più cattiveria, prendiamoci le responsabilità”

    TORINO – “Niente da dire, anche se è vero che siamo stanchi e che abbiamo ancora addosso le fatiche dell’America, sono 9 ore di fuso, io per esempio non ho dormito bene. Stiamo lavorando tanto nelle settimane, anche doppio allenamento e si sente. Però dobbiamo imparare da queste squadre come Barcellona, Real e Atletico, hanno una storia vincente”. Così Danilo analizza a Sky il pesante ko incassato dalla Juve contro l’Atletico, un 4-0 che mette in luce le debolezze della squadra di Allegri. “È un risultato pesante, dobbiamo sicuramente migliorare. Preoccupazione? Dobbiamo fare attenzione, nel calcio non basta avere ideee e giocare bene, bisogna essere più cattivi su ogni pallone. Siamo la Juventus, abbiamo addosso la storia e una maglia pesante, prendiamoci questa responsabilità perché i tifosi si aspettano una stagione migliore dell’anno scorso”, ha aggiunto.Guarda la galleryMorata, tripletta dell’ex aspettando la Juve: poker Atletico alla Continassa LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, Danilo lascia il campo per infortunio

    ROMA – Infortunio per Danilo della Juventus nel corso del primo tempo della finale di Coppa Italia contro l’Inter, allo Stadio Olimpico di Roma. Il difensore brasiliano è rimasto a terra, nella propria area di rigore, dopo un’azione offensiva dei nerazzurri poco prima del 40′. Danilo ha chiesto il cambio per un problema fisico e l’allenatore juventino Massimiliano Allegri ha inserito Alvaro Morata al suo posto.Guarda la galleryCoppa Italia, Juve-Inter: la formazione ufficiale di Allegri LEGGI TUTTO

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    Juve, il Brasile chiama Alex Sandro e Danilo per la tournée in Asia

    TORINO – Ci saranno anche gli juventini Alex Sandro e Danilo nella tournèe che il Brasile svolgerà in Asia ad inizio giugno, coi due match contro la Corea del Sud ( il 2 a Seul) e contro il Giappone ( il 6 a Tokyo) che vedranno impegnati i verdeoro di Tite. La Federcalcio brasiliana sta ancora cercando di individuare un avversario per l’11 giugno, dopo che il test con l’Argentina a Melbourne è stato cancellato. Con la Seleccion appuntamento rimandato a settembre, per recuperare la gara delle qualificazioni mondiali sospesa il 5 settembre scorso.
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    Brasile, i convocati per le amichevoli contro Corea del Sud e Giappone
    Questa la lista completa dei convocati:
    PORTIERI: Alisson (Liverpool), Ederson (Manchester City) e Weverton (Palmeiras)
    DIFENSORI: Eder Militao (Real Madrid), Gabriel Magalhaes (Arsenal), Marquinhos (Psg), Thiago Silva (Chelsea), Dani Alves (Barcellona), DANILO (Juventus), ALEX SANDRO (Juventus), Alex Telles (Manchester United), Guilherme Arana (Atletico Mineiro);
    CENTROCAMPISTI: Bruno Guimaraes (Newcastle), Casemiro (Real Madrid), Danilo (Palmeiras) Fabinho (Liverpool), Fred (Manchester United), Lucas Paquetà (Lione), Philippe Coutinho (Aston Villa);
    ATTACCANTI: Gabriel Jesus (Manchester City), Gabriel Martinelli (Arsenal), Matheus Cunha (Atletico Madrid), Neymar (Psg), Raphinha (Leeds), Richarlison (Everton), Rodrygo (Real Madrid), Vinicius Junior (Real Madrid) LEGGI TUTTO