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    Napoli-Leicester a Mateu Lahoz, Del Cerro Grande per Lazio-Galatasaray

    Archiviato il 16° turno di Serie A, in settimana si torna in campo per le coppe europee. Giovedì toccherà a Lazio e Napoli scendere sul rettangolo verde per l’ultimo turno di Europa League. Entrambe le formazioni sono attese da sfide decisive: i biancocelesti contro il Galatasaray in ottica primo posto, che garantirebbe il pass per gli ottavi, gli azzurri contro il Leicester per la qualificazione. Intanto sono stati designati gli arbitri che dirigeranno le due partite, e saranno due spagnoli. La gara delle 18.45 al Diego Armando Maradona è stata assegnata ad Antonio Mateu Lahoz – due vittorie e una sconfitta nei tre precedenti con il Napoli – con Pau Cebrián Devis e Roberto del Palomar guardalinee, Luis Munuera quarto ufficiale di gara e in sala Var Juan Martinez Munuera e il francese Delajod Willy. Per la sfida dell’Olimpico, in programma alle 21, ci sarà invece Carlos del Cerro Grande. Con lui i connazionali Juan Carlos Yuste e Roberto Alonso Fernandez come guardalinee, Cesar Soto Grado quarto uomo, infine Alejandro Hernandez e Benoit Millot arbitri Var. LEGGI TUTTO

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    Del Cerro Grande, tutti i disastri dell'arbitro di Porto-Juve

    Non siamo ai livelli dei bidoni al posto del cuore, questo no. Anche perché c’è ancora modo di recuperare nonostante i danni subiti (oltreché fatti). Ma è chiaro che in casa Juventus – giocatori, società, ambiente, tifosi – si sia vissuta con incredulità e fastidio una serata che dal punto di vista della direzione di gara ha lasciato parecchio a desiderare. Mettiamola così: il fischietto spagnolo Carlos Del Cerro Grande non ha offerto una prestazione meno inadeguata di quella offerta dalla squadra bianconera. Ergo, in misura quasi analoga ha contribuito alla sconfitta del gruppo di Andrea Pirlo.

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    Porto-Juve, il rigore su Ronaldo negato ai bianconeri

    Problemi anche per il Var
    L’elenco degli svarioni è vario e variegato. Gli interventi dell’addetto Var, tuttavia, non sono pervenuti. E va bene che tecnicamente se l’arbitro vede e giudica un contatto falloso o meno, da lì non ci si muove. Però davanti a certi macro errori risultano difficili da comprendere certe dinamiche interne. E comunque, quel che forse è anche più indigesto in ottica bianconera: l’elenco degli svarioni di cui sopra è andato via via sviluppandosi in un rigoroso crescendo di cui il penalty non concesso alla Juventus al 94’ nonostante l’abbattimento di Cristiano Ronaldo è il culmine. 

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    Porto-Juve, rigore negato: furia Ronaldo con l’arbitro LEGGI TUTTO