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    Luis Enrique e le papere di Donnarumma: “Sempre un casino totale…”

    Si scrive Borussia Dortmund-PSG, si legge partita decisiva per il cammino Champions League dei parigini e di Luis Enrique. Nel gruppo F chi si ferma è perduto. Vale per il PSG, impegnato al Westfalenstadion contro il Dortmund già qualificato, ancor di più per Milan e Newcastle, che si affronteranno a St. James’ Park. Il PSG è artefice del suo destino: vincendo chiuderebbero al primo posto, con un pareggio o una sconfitta rischierebbero di farsi scavalcare da una delle due inseguitrici: “Siamo padroni del nostro futuro in questo gruppo difficile. Vogliamo vincere e chiudere il girone in testa” ha esordito in conferenza stampa l’ex ct della Spagna.
    Luis Enrique su Donnarumma
    A Sky Sport, Luis Enrique si è soffermato sul momento delicato attraversato da Gianluigi Donnarumma: “Che fatica essere portiere. Gli errori che fai sono sempre amplificati e se ne parla tantissimo. Trovo questo molto ingiusto. Donnarumma è uno dei top al mondo nel suo ruolo, è un grande dentro e fuori dal campo. Quando sbaglia un attaccante o un difensore nessun problema, se sbaglia il portiere, soprattutto se quel portiere è Gigio, c’è sempre un casino totale. Per me non cambia nulla. Ho moltissima fiducia in lui”. LEGGI TUTTO

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    Donnarumma shock, ma ci pensa Mbappé: Le Havre ko, Psg a +4 sul Nizza

    LE HAVRE (Francia) – Nonostante l’infortunio di Fabian Ruiz dopo 8′ e la successiva, clamorosa espulsione rimediata da Gianluigi Donnarumma, che ha costretto il tecnico Luis Enrique a spendere la seconda slot dei cambi già al 10′, ci pensa il solito Kylian Mbappé – già al 23′, su assist di Dembélé – a regalare al Psg un successo fondamentale, allo Stade Océane di Le Havre. Di Vitinha, all’89’, il gol della sicurezza che fissa il punteggio sul definitivo 2-0. Con questa vittoria, infatti, la formazione parigina approfitta del ko del Nizza di Farioli per allungare a +4 nella classifica di Ligue 1, con 33 punti conquistati nelle prime 14 giornate di campionato. Hakimi in campo dal 1′, nella ripresa spazio per l’altro ex Inter Skriniar. Resta invece 90′ in panchina il baby talento italiano Ndour.  LEGGI TUTTO

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    Donnarumma, lotta Scudetto senza Juve: “Le favorite sono altre”

    Impegnato con il Psg di Luis Enrique, ma con un occhio rivolto all’Italia: Donnarumma ha parlato a Dazn a 360° dall’addio di Mancini alla Nazionale fino alle favorite per lo scudetto in Serie A. Il portiere dell’Italia e dei parigini non ci ha girato attorno indicando Milan, Napoli e Inter come le tre squadre da battere in questa stagione. 
    “Sarà una Serie A molto combattuta e ci divertiremo. Sulle squadre penso ce ne siano diverse: Inter, Milan e Napoli possono dire la loro fino alla fine. Sarà una lotta a tre”. Niente Juventus dunque nelle parole dell’estremo difensore che poi ha confermato di seguire sempre la Serie A: “Guardo le partite, ho seguito l’Inter…”. E sull’addio di Mancini… LEGGI TUTTO

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    Da Chiesa a Haaland: fate la top 11 degli assenti a Qatar 2022 VOTA IL SONDAGGIO

    TORINO – (e.e.) Un po’ per gioco, un po’ per logoramento italico. Facciamo la nostra lista dei migliori assenti al Mondiale di Qatar 2022. Una bella rosa da cui attingere per una Top 11 che sarebbe in grado di giocare per il titolo. Ci sono ovviamente gli azzurri campioni d’Europa, capaci nell’impresa di non qualificarsi dopo una prima parte del girone controllato benissimo (Svizzera con il pass, noi a casa dopo la sconfitta agli spareggi con la Macedonia del Nord, tanto per ricordarlo). Ci sono i norvegesi capitanati da Erving Haaland, super bomber vincitore anche del nostro Golden Boy, e dal centrocampista dell’Arsenal Martin Odegaard. Ci sono alcuni dei più forti portieri al mondo: Gigio Donnarumma, ovvio, ma anche il colchonero Jan Oblak, per non tralasciare il milanista Nike Maignan. Ci sono i padroni del centrocampo: dall’azzurro forte (Jorginho, Tonali, Barella) al tedesco campione di tutto, Tony Kroos che ha lasciato la Germania ma resta tra i big assoluti. In difesa, ci sono i big al centro, dove il totem resta Sergio Ramos; sulle fasce ci sono, tra gli altri, i napoletani Mario Rui e Giovanni De Lorenzo. In avanti la bagarre è totale: e se Haaland titolare non si discute, accanto a lui si può mettere Momo Salah con Federico Chiesa; oppure Victor Osimhen e Kvaratskhelia con lo sfortunato Christopher Nkunku. In panchina? No, Roberto Mancini non lo scegliamo. Ha il peccato originale della mancata qualificazione con un gruppo che doveva passare.

    La nostra selezione degli assenti al Mondiale Qatar 2022

    Schema 4-3-3

    Scegli gli 11 titolari

    PORTIERIMaignan (Francia)Donnarumma (Italia)Oblak (Slovenia)

    ESTERNIAlaba (Austria)Robertson (Scozia)Mario Rui (Portogallo)Chilwell (Inghilterra)Di Lorenzo (Italia)

    CENTRALISergio Ramos (Spagna)Skriniar (Slovacchia)Bastoni (Italia)Tomori (Inghilterra)Kimpembe (Francia)Bonucci (Italia)

    CENTROCAMPISTITonali (Italia)Kanté (Francia)Bennacer (Algeria)Jorginho (Italia)Szoboszlai (Ungheria)Barella (Italia)Odegaard (Norvegia)Kroos (Germania)Verratti (Italia)

    ATTACCANTIHaaland (Norvegia)Nkunku (Francia)Salah (Egitto)Osimhen (Nigeria)Reus (Germania)Diogo Jota (Portogallo)Chiesa (Italia)

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    Psg, Galtier: “Donnarumma? L'errore con la Juve non deve condizionarlo”

    PARIGI – Gianluigi Donnarumma non è in discussione. È quanto si è capito dalle parole di Christophe Galtier alla vigilia della gara col Brest. Il tecnico del Psg ha risposto così alle critiche subite dall’ex portiere del Milan per il gol subito con la Juve in Champions: “Non faremo turnover in porta, non sono quel tipo di allenatore. A volte dimentichiamo che Gigio è giovane. Ha commesso un errore ma ha anche fatto due parate decisive. Ne abbiamo comunque parlato, lui ha tecnica, fisico e altezza e io voglio un portiere che esca sui calci piazzati, questo errore non deve condizionarlo”.
    “Neymar e Mbappé? Sono grandi amici”
    Galtier però farà turnover in altre zone del campo: “Non sarà lo stesso undici che ha giocato con la Juve, nè quello che giocherà col Maccabi. C’è bisogno di freschezza e che tutti siano concentrati”. Infine sul rapporto fra Neymar e Mbappé: “È molto buono, in allenamento spesso fanno gli esercizi insieme. Se giocheranno domani loro due e Messi? È possibile che uno di loro riposi”. LEGGI TUTTO

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    Ibra: «Non mi ritiro, altrimenti il calcio muore»

    «Non mi ritirerò mai. Se e quando mi ritirerò, il calcio sarà morto». Sullo sfondo le meraviglie della Sardegna, in primo piano lui, Zlatan Ibrahimovic, 41 anni da compiere e una voglia matta di tornare a incidere il proprio marchio su un campo di gioco. L’attaccante del Milan campione d’Italia risponde dalle vacanze alle curiosità dei tifosi, disteso su un lettino davanti a un panorama semplicemente mozzafiato, mentre si nota chiaramente uno strumento sanitario applicato a protezione del ginocchio sinistro operato a fine giugno a Lione dal dottor Bertrand Sonnery-Cottet, lo stesso luminare con il quale Paul Pogba si consulterà per capire se intervenire o meno sul menisco lesionato. Ibra sorride e, anche se non può giocare, gli bastano due parole scambiate sui social con i followers – che lui ama chiamare «believers» – per dare un segnale, di quelli che infiammano la passione del popolo rossonero, già al top dopo l’ultimo scudetto. «Gigio, non ti agitare – dice poi Zlatan a Gianluigi Donnarumma che s’era collegato nel frattempo alla diretta Instagram -. Ci sono troppe persone che ci stanno guardando, stai tranquillo». Tempo di scherzi, tempo di gag con il portiere del Paris Saint-Germain, per l’occasione “soprannominato” «nasone». Ibra, anche senza un pallone, sa dare una marcia in più. LEGGI TUTTO

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    Donnarumma: “Buffon, idolo e consigliere. Ibra? Pazzo, ma mi ha aiutato tanto”

    PARIGI (Francia) – Gigi Donnarumma si appresta a disputare il suo secondo campionato consecutivo col Psg: intervistato dal media francese Carré il portiere della Nazionale ha svariato su tanti argomenti, soffermandosi in particolare sui punti di riferimento della sua carriera e sulla gioia per la vittoria dei Campionati Europei con l’Italia: “Il mio idolo di infanzia è sempre stato Buffon: è stato ed è il più forte di tutti, è italiano ed è il mio idolo. Io l’ho sentito tante volte durante l’ Europeo e mi ha dato tantissimi consigli anche su Parigi. E lo ringrazio per avermi dato consigli anche quando era in nazionale con me”. Proprio sugli Europei, l’ex portiere del Milan ha affermato: “”Non è che non abbia capito che avevamo vinto. Ma in quell’istante ti passa di tutto ed è incredibile. Dopo te ne rendi conto. È stata un’emozione indescrivibile che porterò sempre con me”.
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    Milan, Ibra ‘capo-spogliatoio’ ancora per un anno
    “Ibra un pazzo, grande mentalità: mi ha aiutato tantissimo”
    “Ibra è molto pazzo. È una parola grossa, perché lui è un bravissimo ragazzo con una mentalità incredibile, che ti fa crescere tanto, così come Verratti. Però Zlatan diciamo che al Milan mi ha aiutato tantissimo”, ha affermato Donnarumma in relazione al suo ex compagno in rossonero. E chiosa con un pensiero al suo Psg: “Ora sono al Paris e sono emozionatissimo di essere qua, sono molto contento e come tutta la squadra voglio vincere tutto”. LEGGI TUTTO

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    Donnarumma non si pone limiti: “Voglio vincere tutto con il Psg”

    PARIGI (Francia) – E’ tutto sommato soddisfatto Gigi Donnarumma dopo il suo primo anno al Paris Saint-Germain. Intervenuto sui canali ufficiali del club capitolino, l’estremo difensore della Nazionale italiana ha tracciato un bilancio della sua esperienza transalpina: “Ho vinto il mio primo titolo, il mio primo campionato, quindi sono molto felice di averlo fatto qui. E’ il decimo titolo nella storia del club, pareggiamo il record del St Etienne, e questo mi rende ancora più felice”.
    La Champions un rimpianto, lo scudetto un vanto
    Il numero 1 azzurro ha poi specificato: “Il nostro obiettivo era vincere questo titolo, quindi è stata davvero una stagione importante. Purtroppo siamo stati eliminati dalla Champions League, ma è stato un anno bellissimo ed emozionante, anche se un po’ difficile. E’ stato duro digerire il ko con il Real Madrid, ma lo abbiamo accettato e siamo  andati avanti perché c’era ancora lo scudetto da vincere e alla fine abbiamo saputo reagire. Quindi direi che la stagione nel complesso è stata positiva”.
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    Ambizioni senza limiti: vincere tutto
    Lanciando uno sguardo al futuro, Donnarumma non si pone limiti: “A parte la Champions è stata una buona stagione, ma non possiamo ritenerci completamente soddisfatti e il prossimo anno cercheremo di vincere più titoli possibili. Sono ancora all’inizio della mia carriera e voglio vincere molti più trofei. Ma più che premi individuali, quello che voglio sono vittorie di squadra. Perché penso che sia la cosa più importante”.
    Con Keylor Navas rivalità e amicizia sincera
    Quanto all’alternanza tra i pali con Keylor Navas, Gigio è sincero: “Siamo veramente buoni amici. E questo ci ha portato avanti perché è stata difficile adattarsi, però con la nostra relazione siamo riusciti ad andare avanti, a stare bene insieme, a fare bene in allenamento. Ognuno voleva fare sempre meglio, in spogliatoio si scherzava sempre. Keylor è un grandissimo ragazzo e siamo stati veramente bene insieme”. LEGGI TUTTO