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    Juve, riecco il vero Dybala. Rinnovo, c'è aria di firma

    UDINE – Un gol e un assist. Ma non solo. Tante e buone giocate, verticalizzazioni, un tuttocampista sempre al centro del gioco. Sarà la fascia di capitano che porta al  braccio, sarà quella firma sul nuovo contratto che sta per arrivare, sarà la carica di responsabilità che gli ha dato Massimiliano Allegri, sarà la sua voglia di riscatto, ma Paulo Dybala si è davvero ripreso la Juventus. A modo suo. O meglio, nella maniera che gli riesce meglio. Mettendo in scena uno show nel primo tempo alla Dacia Arena di Udine: senza Cristiano Ronaldo, in panchina, Paulo è libero di giostrare e di andare a prendersi gli applausi dei tanti tifosi juventini (che un po’ si confondono con i bianconeri padroni di casa, quasi in minoranza).

    Dybala simbolo Juve tra rinascita e rinnovo

    Così a Dybala bastano 130 secondi per sbloccare la partita (è il gol più veloce della Juventus alla prima di campionato): su un’azione iniziata da Cuadrado che butta al centro la palla, Bentancur arriva a rimorchio e la mette in mezzo per l’attaccante argentino che in corsa di sinistro trafigge Silvestri. Un tocco di Joya, un sigillo che sancisce la rinascita del numero 10 bianconero. L’ha detto Allegri alla vigilia della sfida che Dybala si era presentato in ritiro con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia del 2015, al suo primo anno in bianconero, con il desiderio matto di riconquistare la Juve. Consapevole che le ultime due annate (in particolare nella stagione di Pirlo ha totalizzato appena 25 presenze e segnato 5 gol) non sono state all’altezza delle sue potenzialità, si è fatto trovare in ottima forma sia a livello mentale sia tecnico, dimostrandolo non soltanto in allenamento, ma anche in partita. […] La prova da trascinatore, il gol e l’assist,  la fascia di capitano, che ne certifica il simbolo del futuro, sono il preludio per il prolungamento del contratto, fortemente voluto sia dalla Joya sia dalla Juventus. Le parti si sono date appuntamento a fine settimana: sarà il quinto, e probabilmente, decisivo incontro, segno che, nonostante l’unità di intenti nel continuare insieme, la trattativa è complicata.

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    Guarda la galleryFollia di Szczesny, la Juve getta la vittoria ad Udine LEGGI TUTTO

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    Dybala è pronto per Udinese-Juve. Certezza Chiesa, anche Bonucci è al top

    TORINO – Una volta si sarebbe parlato di Juventus A contro Juventus B e lo si sarebbe fatto a Villar Perosa. Il passare del tempo e il circolare del virus impongono però variazioni sul tema. E dunque si passa a commentare Juventus vs Juventus Under 23. Che comunque il suo bel perché ce l’ha in quanto prova generale d’inizio stagione: la prima di campionato in trasferta a Udine è in programma domenica alle 18.

    Vien da sé che l’assenza di Ronaldo (“come da programma ha svolto lavoro personalizzato, idem Cuadrado”) possa incidere sul copione da recitare. Ma un bel po’ di indicazioni sullo stato di forma di taluni interpreti sono emersi forti e chiari e appariscenti (quanto la nuova terza maglia) nel 3-0 firmato da Dybala, Morata e Ramsey. Risultato che solo i montanti e alcune ottime parate di Israel (in tuffo sul tiro da fuori di Ramsey e in uscita bassa su Dybala) hanno ridimensionato.

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    Juve, Danilo: “Possiamo vincere lo scudetto”. Su Dybala…

    Prima partita con la maglia numero 6, quella che fu di Gaetano Scirea, per Danilo. Il terzino brasiliano, al termine del match contro l’Under 23 di Zauli, vinto per 3-0 dalla squadra di Allegri (in gol Dybala, Morata e Ramsey), ha parlato dell’inizio della stagione ufficiale e dell’esordio in campionato di domenica contro l’Udinese: “Stiamo lavorando bene con tanta corsa e intensità in vista dell’esordio. L’obiettivo è portare già da Udine subito i primi tre punti. Dobbiamo dimostrare che ogni partita è importante. È questo quello che ci è mancato lo scorso anno, domenica dobbiamo cominciare a 100 all’ora e pensare che ogni partita sia una finale per noi. Se facciamo così sicuramente possiamo vincere la Serie A”, commenta Danilo ai microfoni di Sky.
    Sulla 6 di Scirea e su Dybala
    “Numero 6 di Scirea? È una maglia importante per un difensore centrale, un terzino. Spero di onorarla e averla per tanti altri anni”.  Infine su Dybala: “Sta bene, c’è tanta fiducia, sono felice di averlo come compagno. Quando le cose sono difficili gli passo la palla e lui sistema tutto. Con lui mi diverto”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, finito l'incontro per il rinnovo Dybala, c'è ancora distanza, ma il clima è disteso

    TORINO – E’ finito l’incontro fra l’agente di Dybala, Jorge Antun, e Federico Cherubini per il rinnovo del contratto del numero dieci argentino, in scadenza il 30 giugno 2022. Non c’è stato accordo, il clima rimane disteso e cordiale, ma resta sostanziale la distanza fra l’offerta, avanzata dalla Juventus nel precedente appuntamento, e la richiesta, messa sul piatto oggi dagli uomini di Dybala. In sostanza, la Juventus aveva ipotizzato un contratto da 8 milioni di euro all’anno per Dybala, migliorativo di appna 500mila euro all’anno rispetto a quello attuale, ma aveva inserito una serie di bonus elgati alle prestazioni individuali dell’attaccante, che avrebbero portato fino a 10 milioni il salario in caso di grande annata. Oggi gli uomini di Dybala sono partiti da una base di poco superiore ai 10 milioni di euro, per poi eventualmente inserire bonus. Non è stato, quindi, possibile trovare un compromesso e le parti non ne hanno neppure sentito l’urgenza. Hanno fissato un altro vertice a fine mese, quando il mercato sarà finito, per provare a ragionare su formule e cifre, magari ragionando su un contratto a salire.Sullo stesso argomentoJuve-Atalanta, i convocati di Allegri: torna DybalaJuventus

    La volontà di Paulo

    Resta fortissima la volontà di Paulo di firmare il nuovo contratto che lo legherebbe alla Juventus fino al 2025 (o addirittura fino al 2026), quando Dybala avrebbe 32 anni. L’idea è di consacrare la sua carriera in bianconero, per diventare un simbolo del club. Il club, che sposa il progetto romantico di Dybala, ha comunque più prosaicamente evidenziato le circostanze nelle quali ci si sta muovendo: la crisi economica dovuta alla pandemia ha colpito duramente il calcio e la Juventus ha varato un piano per contenere i costi, soprattutto a livello di ingaggio. Questa sera, intanto, Dybala scenderà in campo per la prima volta nella stagione, nell’amichevole contro l’Atalanta (ore 20.30 allo Stadium e su Sky).

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    Dybala, fai vedere se sei un campione

    In mancanza di emozioni di mercato, tiene banco il rinnovo del contratto di Dybala. Juventino dal 2015, da alcune stagioni titolare della prestigiosa maglia numero 10, prossimo a compiere 28 anni, l’argentino si trova di fronte all’ennesimo bivio. Legarsi ancora alla Juventus, con un ritocco economico non irrilevante, significherebbe diventare il perno fondamentale dell’attacco e aspirare al ruolo di leader accanto a Cristiano Ronaldo e in seguito senza di lui. Mettersi sul mercato, le offerte ci sono ma nessuno è disposto a follie, vorrebbe dire che quei dubbi sulla leadership e sulla collocazione tattica persistono. immaginiamo che la Joya resti. Allegri lo conosce bene, ne ha gustato l’esaltazione e gestito i momenti no.Guarda la galleryJuve, Allegri e la super coppia Ronaldo-Dybala

    La Juve ha un solo centravanti di ruolo, Morata (oltre al giovane Kaio Jorge), non proprio un bomber. L’immaginazione ci porta verso un Dybala “falso nove” con due esterni molto incisivi come Chiesa e Kulusevski, il che porterebbe al sacrificio di CR7 soprattutto nei match meno importanti. Difficile si realizzi. Un attacco a tre, Morata, Cristiano e Dybala, è altrettanto complicato, a meno di non spostare la Joya dietro, dove spesso ha giocato senza entusiasmare. Se le punte fossero due, via all’alternanza: gioca chi è più in forma. Scenari già visti. Serve qualcosa di più, soprattutto in Europa. Il valore aggiunto passa dal sinistro di Dybala, che non può più prendersi un anno sabbatico come nella Juve di Pirlo. Il ragazzo soffre la pressione, ma a quasi 28 anni o ti convinci di essere un fuoriclasse o rischi di non lasciare quel segno indelebile che il club pretende a fronte di un altro sforzo. Si sgombri il campo dal solito equivoco: se si crede in lui lo si tolga subito dal mercato e lo si motivi al massimo. Il ruolo di vice-capitano non è poco, ma non basta. Ci piacerebbe però sapere cosa passa per la sua testa, se ne ha ancora voglia o se è giunta l’ora di dirsi addio.

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    Dybala, appuntamento a sabato: tra la Juve e Antun fiducia reciproca

    TORINO – Nessuno si aspettava che la firma sul nuovo contratto sarebbe arrivata ieri e i tifosi bianconeri particolarmente impazienti dovranno aspettare ancora un po’. In questo momento conta solo che la Juventus e Paulo Dybala vogliano la stessa cosa: proseguire un rapporto iniziato nell’estate 2015, inaugurato alla grandissima con il gol che sigillò la conquista della Supercoppa a Shanghai, proseguito a suon di reti e trionfi, provvisoriamente guastato dal “rischio” di essere scambiato con Romelu Lukaku allora al Manchester United e adesso recuperato con buone prospettive future. L’ottimismo e la fiducia che trapelano dagli opposti schieramenti – la dirigenza juventina e l’entourage della Joya – fanno ben sperare in vista di una fumata bianca non così lontana. Per l’autografo tanto atteso serviranno altri incontri, a cominciare dal prossimo, fissato per sabato mattina a poche ore dall’amichevole contro l’Atalanta in cui l’argentino farà il suo esordio stagionale per autotestarsi in vista di Udine. Quello sì, il primo grande obiettivo dell’estate nel mirino del fantasista: presentarsi al top alla Dacia Arena domenica 22 agosto dopo settimane ricche di lavoro e di una pausa dovuta a un affaticamento ormai superato.Guarda la galleryJuve, Allegri a colloquio con Ronaldo e Dybala scalpita

    Juve, Dybala al centro del progetto

    I fatti. Jorge Antun, manager di Dybala, e Carlos Novel, l’uomo che cura le sponsorizzazioni del giocatore, si sono presentati alla Continassa a casa Juve ieri intorno a mezzogiorno. Un’ora e mezza dopo, la 500 dell’agente della Joya è risbucata dai cancelli del centro d’allenamento bianconero per poi dileguarsi. Dal vertice cui hanno partecipato – per il club – il dg Federico Cherubini, il vicepresidente Pavel Nedved e (novità rispetto al primo incontro di sabato scorso) l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene sono emersi più aspetti positivi. Su tutti, il seguente: è confermato che la Juventus voglia fare di Paulo il numero 10 dei prossimi anni, posizionandolo nel cuore del progetto che vede in Massimiliano Allegri il primissimo sostenitore di colui che Max ha definito un «uomo maturo». Ribadire la futura leadership di Dybala anche in questa circostanza non fa male, Paulo in fondo vuole sentirselo o dire ancora a lungo perché il suo piano è rimanere in bianconero “a vita”.

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    Juve e Dybala verso il 2025: gli aggiornamenti sul rinnovo

    TORINO – Adesso sì che si entra nel vivo della trattativa. In tarda mattina alla Continassa, quartier generale della Juventus, va in scena il secondo incontro tra la Juventus e l’agente di Paulo Dybala per il rinnovo del contratto che va in scadenza nel giugno 2022. Jorge Antun, che sabato si era presentato insieme con Carlos Novel, il manager che cura i diritti d’immagine dell’attaccante argentino, è atteso dai dirigenti bianconeri – oltre al vicepresidente Pavel Nedved e al responsabile del mercato Federico Cherubini, potrebbe esserci il nuovo amministratore delegato Maurizio Arrivabene -per discutere, questa volta, di cifre. Il primo vertice, quattro giorni fa, era stato infatti di conoscenza, per tastare le volontà delle parti e ritrovarsi con un’unità di intenti nel voler proseguire il cammino insieme. Il numero 10 bianconero aveva manifestato il desiderio di restare alla Juventus a lungo, la società aveva assicurato al suo entourage che la Joya sarebbe stata al centro del progetto bianconero di Massimiliano Allegri, che lo aveva eletto a futuro ca pitano, destinato a diventare un simbolo del club. Incassata la fiducia della dirigenza, Antun era rimasto soddisfatto del primo faccia a faccia nel quale erano state gettate le basi per la firma di Dybala sul prolungamento.Guarda la galleryJuve, Dybala si allena in gruppo e punta l’Atalanta

    Rinnovo Dybala: cifre e tempistiche

    Oggi bisognerà approfondire i discorsi, affrontando il tema della lunghezza del rinnovo (2025 con probabile opzione per un’altra stagione) e soprattutto il nodo ingaggio. L’offerta, che il presidente Andrea Agnelli aveva ufficializzato a dicembre, di 10 milioni a stagione – cifra che lo proiettava «tra i primi venti giocatori più pagati in Europa» -, è ormai tramontata. Si riparte da zero, con la Juventus pronta a presentare una proposta da 8milioni, stipendio che con i bonus potrà raggiungere facilmente i 10 milioni. L’entourage del giocatore vorrebbe invece che i 10 milioni fossero la base sulla quale ragionare per poi salire, senza tuttavia puntare ai 15 milioni di cui si era detto questo inverno.

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