consigliato per te

  • in

    Juve, il saluto di Buffon a Dybala: “Buona fortuna per il tuo futuro”

    TORINO – Paulo Dybala si appresta a giocare stasera contro la Lazio la sua ultima partita con la maglia della Juventus all’Allianz Stadium, in questi giorni l’argentino ha ricevuto tanti messaggi d’affetto dal mondo bianconero ai quali si è unito anche Gianluigi Buffon. L’ex portiere bianconero ha dedicato un messaggio a cuore aperto alla Joya su Instagram: “Abbiamo difeso gli stessi colori. Abbiamo indossato la stessa maglia e la stessa fascia. Abbiamo provato le stesse emozioni e gioito per tante vittorie insieme. Paulo, buona fortuna per il tuo futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Dybala, saluto commosso alla Juve: “Pensavo di restare di più”

    TORINO – A due partite dalla conclusione della stagione, e della sua avventura in bianconero iniziata nel 2015, Paulo Dybala saluta con affetto la Juventus, con un lungo messaggio sui social network: “E’ difficile trovare le parole giuste per salutarvi, ci sono di mezzo tanti anni e tante emozioni, tutte assieme… Pensavo che saremmo stati insieme ancora più anni, ma il destino ci mette su strade diverse. Non dimenticherò mai tutto ciò che mi avete fatto vivere, ogni partita, ogni gol. Con voi sono cresciuto, ho imparato, ho vissuto e ho sognato. Sono stati 7 anni di magia, di 12 trofei e 115 gol che nessuno ci toglierà. Mai. Grazie per avermi sostenuto nei momenti difficili. Grazie a chi mi ha accompagnato in questi anni: dal primo all’ultimo, dai tifosi alle persone che lavorano dentro la società, tutti, allenatori e compagni, dipendenti e dirigenti. Indossare questa importante maglia insieme alla fascia da capitano è stato uno dei più grandi orgogli della mia vita, che spero di mostrare un giorno ai miei figli e ai miei nipoti. Domani sarà la mia ultima partita con questa maglia, è difficile da immaginare, ma sarà il nostro ultimo saluto. Non sarà facile, ma entrerò in campo con il sorriso e a testa alta sapendo di aver dato tutto per voi”.Guarda la galleryJuve, le strategie: chi resta, chi è in bilico e chi parte
    Di Maria saluta la Joya, indizio di mercato
    In tanti, su Instagram, hanno omaggiato la Joya, commentando il suo post: “Sei stato grande e sarai ancora grande!! Grazie a te Paulo”, scrive Claudio Marchisio, compagno di Dybala nella Juventus dal 2015 al 2018. Tanti emoticon di applausi arrivano da Angel Di Maria, in uscita dal Psg e indicato da molti come nuovo acquisto della Juve. L’esterno argentino da qualche tempo, peraltro, sembra molto attento all’attività social dei bianconeri, a conferma del suo possibile arrivo alla corte di Agnelli. “Leggenda”, scrive Alvaro Morata, compagno d’attacco di Dybala nella Juve di oggi. Cuori arrivano da Sami Khedira mentre Douglas Costa mette una lacrima a commento del messaggio di addio dell’argentino. “Che giocatore”, sottolinea il portiere juventino Mattia Perin, “Complimenti per tutto amico mio. Top player. Ti auguro il meglio, fratello. Te lo meriti”, scrive Medhi Benatia, mentre Marco Borriello si limita a un abbraccio virtuale. Domani l’asso argentino saluterà lo Stadium in occasione della sfida tra Juventus e Lazio e c’è da giurare che le emozioni non mancheranno. LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve si perde nel finale: vince il Genoa

    GENOVA – Non basta alla Juventus un Dybala versione lusso per conquistare tre punti in casa del Genoa. Il numero 10 segna la rete del vantaggio (115 gol in bianconero come Roberto Baggio, 82 in campionato come Cristiano Ronaldo) e centra un palo, ma i bianconeri si perdono negli ultimi minuti e permettono ai rossoblù di ribaltare la partita, prima con Gudmundsson e poi con un rigore di Criscito, di nuovo nel recupero come contro la Sampdoria. Stavolta il capitano non sbaglia e mantiene in vita le speranze salvezza del Genoa, mentre la Juventus del finale – arruffona in difesa e sballata in avanti – si deve interrogare in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì con l’Inter.Guarda la galleryDybala è super, ma il Genoa ha mille vite: Criscito fa sognare Blessin

    Poche emozioni

    Allegri pensa alla gara dell’Olimpico e parte con De Ligt, Zakaria e Morata in panchina, mentre Danilo rimane direttamente a casa. In attacco tridente con Dybala, Vlahovic e Kean, e proprio quest’ultimo ha subito l’opportunità di aprire il match: va in anticipo su Hefti, ma il colpo di testa ravvicinato finisce alto. Partita che comunque fatica salire di tono, nella Juventus il rientrante Arthur va a velocità ridotta (con diverse imprecisioni), mentre il Genoa non trova gli spazi per entrare in area. Da segnalare solo un colpo di testa di Destro su angolo (alto) e un tiro dalla distanza di Portanova, respinto da Szczesny con i pugni. Per i bianconeri ci prova ancora Kean su assist di Vlahovic: Sirigu è attento.

    Ci pensa Paulo

    La partita cambia ritmo nella ripresa e se, dopo appena 30 secondi, Destro manda alto da distanza ravvicinata, al 3′ Dybala spezza la parità. Il numero 10 bianconero riceve dal limite, per un destro vicino al palo che non lascia scampo a Sirigu. E, dopo i cambi (Zakaria per Arthur e Alex Sandro per Cuadrado), ci pensa ancora la Joya a illuminare Marassi. Sempre dal limite, stavolta cambia piede e, di sinistro, centra il palo. Il Genoa non riesce a reagire, la Juventus prova a chiudere il match: prima Kean centra Sirigu da distanza ravvicinata su assist di Rabiot, quindi Vlahovic si libera sulla sinistra, ma il portiere rossoblù è reattivo. Poco dopo il serbo lascia il posto a Morata, mentre Bernardeschi sostituisce Miretti. Tocca quindi ad Aké entrare (fuori Dybala) e a guadagnarsi un rigore per contrasto con Gudmundsson. Rigore che Sozza toglie dopo aver consultato le immagini al Var. Proprio l’islandese diventa decisivo nel finale, ricevendo un servizio di Amiri e prendendo il tempo a De Sciglio per l’1-1. Juventus che si smarrisce e che ringrazia Szczesny: il polacco dice no ad Amiri in area dopo una palla persa malamente da Rabiot. Amnesie finali che faranno riflettere Allegri, come l’occasione fallita in contropiede da Kean e come il rigore provocato da De Sciglio nel recupero. Va sul dischetto Criscito, che stavolta non sbaglia. LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa-Juventus, le quote sorridono ai bianconeri

    Il programma della 36ª giornata di Serie A prevede il confronto tra il Genoa e la Juventus. La scorsa settimana il “Grifone” ha perso il derby con la Sampdoria (1-0) mentre la “Vecchia Signora” grazie a una doppietta di Leonardo Bonucci ha battuto in casa il Venezia (2-1) festeggiando così la qualificazione alla prossima Champions League. 
    Indovina il risultato esatto di Genoa-Juventus e vinci!
    Il Genoa non può sbagliare, scopri le quote
    Per le quote l’undici allenato da Massimiliano Allegri parte con i favori del pronostico ma a Marassi è il Genoa la squadra che motivazioni alla mano dovrà provare a fare la partita. Per il club rossoblù (solo 12 reti all’attivo davanti al proprio pubblico) non sarà di certo semplice perforare la difesa bianconera (19 gol subiti in trasferta). Occhio però alle sorprese, Dybala e compagni potrebbero avere la testa indirizzata già alla finale di Coppa Italia. Il Genoa si gioca la salvezza, intriga il Multigol Casa 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

  • in

    Dybala e l'Inter sempre più vicini: a Milano con Lamborghini e Jeep

    Non rinnoverà il suo contratto in scadenza a giugno con la Juventus, e tutte le indiscrezioni di mercato lo indicano promesso sposo nerazzurro. Paulo Dybala è pronto ad abbracciare l’Inter dalla prossima estate e chissà che l’argentino non si presenti a Milano con la sua Lamborghini Aventador S gialla costruita appositamente per lui dalla Casa di Sant’Agata. Ma non solo.Guarda la galleryDybala, dalla Juve all’Inter con le sue supercar?

    La Juventus gli regalò una Jeep Grand Cherokee

    La “Joya” argentina non è un vero appassionato d’auto. O meglio, a differenza di gran parte dei suoi colleghi, non è un grande collezionista di supercar. Ai tempi dei suoi primi anni alla Juve, il club torinese gli regalò una Jeep Grand Cherokee dal valore di oltre 90mila euro. Un fuoristrada da 375 cv di potenza, scelta non casuale da parte della società bianconera, che ha proprio il marchio americano come sponsor principale. Poi però nel 2020 la grande svolta.

    Guarda la galleryDa Ronaldo a Dybala, ecco cosa guidano i giocatori della Juve

    Nel 2020 la Lamborghini Aventador S Roadster gialla

    Nel gennaio 2020 infatti Dybala si recò in visita allo stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, dove incontrò anche l’allora CEO del Toro, Stefano Domenicali. Il marchio emiliano gli consegnò una Aventador S Roadster color giallo, 385mila euro da 740 cv e 350 km/h di velocità massima. Lo stesso Dybala non esitò a pubblicare alcuni scatti sui suoi profili social dove veniva immortalato all’interno della supercar, con un enorme sorriso stampato sul volto.

    Guarda la galleryDybala in visita alla Lamborghini, le immagini

    Dybala e Lamborghini in compagnia dei suoi cani

    L’attaccante fu da subito talmente entusiasta della sua nuova auto da pubblicare, nelle settimane successive, altre foto in compagnia sia di essa che soprattutto dei suoi cani, che condivide con la fidanzata storica Oriana Sabatini. Una scelta curiosa e simpatica, che accolse subito il consenso dei suoi tantissimi follower.

    Dybala a tutto recupero: super coccole a casa tra i suoi cani e la sua Lamborghini

    Insomma, tra la Grand Cherokee e l’amata “Lambo” gialla, Dybala si presenterà alla sua nuova squadra con un “piccolo” parco auto dal maxi valore di quasi 500mila euro. Tutto lascia pensare che queste due vetture verranno parcheggiate a Milano. LEGGI TUTTO

  • in

    Dybala-Vlahovic fino alla fine: la scelta di Allegri per la Juve

    TORINO – Fino alla fine. Non potrebbe essere più juventino l’addio alla Juventus di Paulo Dybala: fuori dal progetto della prossima stagione, ma ancora centrale nella squadra che da qui al 22 maggio dovrà mantenere il quarto posto in classifica e cercare di conquistare la Coppa Italia. Una situazione meno paradossale di quanto possa apparire a prima vista, dal momento che tra questa stagione e la prossima c’è un mercato di mezzo: nella Juventus 2022-2023 potrebbe esserci Raspadori, oppure Zaniolo, oppure Raspadori e Zaniolo e di sicuro ci sarà di nuovo Federico Chiesa, fermo ai box dall’infortunio al ginocchio sinistro di inizio gennaio. Quella che scenderà in campo domani contro il Bologna e poi fino alla fine della stagione invece è ancora la Juventus 2021- 2022, costruita senza sapere cosa avrebbe deciso del suo futuro Cristiano Ronaldo e con Dybala quale leader tecnico “di garanzia” fino all’addio del portoghese, designato dopo.Guarda la galleryVlahovic e Dybala, che intesa! L’esultanza infiamma i tifosi della Juve

    Juve, Allegri punta su Vlahovic e Dybala

    Un’investitura di cui, tra infortuni e un tira e molla sul rinnovo che probabilmente non lo ha aiutato a livello mentale, Dybala non è riuscito a mostrarsi pienamente all’altezza, tanto che la Juventus ha deciso chiudere con lui a fine stagione. Quell’investitura è già passata a Dusan Vlahovic, grande colpo del mercato di gennaio che prenderà il posto della Joya al centro del progetto bianconero, ma non ha preso il suo posto in campo perché gioca in un altro ruolo e ha tutt’altre caratteristiche. Caratteristiche che per giunta si sposano bene con quelle dell’argentino, col quale DV7 ha trovato subito anche un ottimo feeling personale. Così Dybala rimane centrale, se non proprio al centro, del progetto di questa stagione.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve-Bologna: la probabile formazione di Allegri LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, il messaggio di Dybala dopo l'Inter: “Fino alla fine”

    Soltanto tre parole, accompagnate dalla foto di uno sguardo che invece dice tantissimo. Paulo Dybala, tramite il suo profilo Instagram, ha voluto mandare un messaggio a tutti i tifosi della Juve dopo la sconfitta per 0-1 nel derby d’Italia contro l’Inter: “Fino alla fine”. Si tratta della prima foto postata a tinte bianconere dopo l’annuncio di Arrivabene sul mancato rinnovo del contratto. Il post ha ricevuto una valanga di interazioni, tra cui quella dell’ex bianconero Miralem Pjanic, che ha commentato con l’emoji del cuore (oltre ad aver postato nelle storie una foto del figlio che mostra lo sfondo del cellulare con una foto dell’argentino), e del Papu Gomez, che scrive “Ti voglio bene”. Oltre a loro, chiaramente, tantissimi tifosi hanno voluto esprimere il loro supporto al numero 10, tra chi gli chiede di restare a Torino e chi inizia già a salutarlo, augurandogli il meglio.Guarda la galleryJuve-Inter, tutti gli episodi: dal rigore su Zakaria a Darmian-Morata. Lautaro da rosso FOTO LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Inter, nel Derby d’Italia l’occasione per fare il Dybala

    Il dubbio non é amletico ma quasi: Dybala o no Dybala? Interrogativo che soltanto Allegri Massimiliano potrà risolvere. Questione tattica? Questione di salute fisica? Questione tipicamente italiana perché basterebbe sfogliare l’album di famiglia per verificare come la Juventus di Lippi schierasse tre attaccanti, Del Piero, Ravanelli e Vialli, tecnica, chilogrammi, potenza. Ci vorrebbe un po’ di coraggio, ci vorrebbe un po’ di conoscenza e di riconoscenza. Ci vorrebbe meno don Abbondio, meno supponenza, meno spavalderia in conferenza stampa e, finalmente, atti da Juventus che vuole battere l’Inter. Con Dybala, perché questa è la grande occasione, é la partita che l’argentino ha saputo firmare, è il momento di coronare la conclusione di un rapporto con una serie di prestazioni degne del censo di questo talento non definitivamente espresso. Ma il dubbio resta, anzi l’equivoco, perché l’epilogo di questa vicenda è anche l’epilogo di una Juventus alla ricerca di se stessa, consapevole, però, di non poter più essere tale. Perché il mondo cambia, cambia il calcio, cambiano le abitudini e i comportamenti.Sullo stesso argomentoDybala all’Inter: l’agente incontra MarottaCalciomercato Inter

    Dybala è stata la grande speranza per un club che da sempre ha avuto l’artista tra i propri dipendenti, la genialità del football illustrata da un dribbling, un tunnel, un colpo acrobatico. Gianni Agnelli lo definiva un vizio, si potrebbe ridire capriccio, necessario nella routine che sta rendendo tutto grigio e grigiastro. Juventus-Inter ha dunque un solo probabile protagonista, in tutti i sensi. Dybala potrebbe trasferirsi a Milano ma la notizia, stropicciandosi gli occhi come destandosi da un sonno di tre anni, è Dybala che lascia la Juventus. Per scelta anche sua, per il desiderio di percepire denari più pesanti di quelli già profumati che il club bianconero gli ha garantito e gli ha proposto. Ci fu il tempo in cui qualche romantico e nostalgico lo battezzò Sivorino, accomunandolo ad Enrique Omar, idolo assoluto portato in Italia dal padre di Andrea Agnelli. Paragone azzardato che si spiega con l’origine argentina e quel caracollare furbastro nel dribbling. Ma Sivori fu artista totale, anche perverso, lo testimoniano i suoi gol, le sue mattane. La sua casa di campagna in Argentina si chiamava La Juventus, Omar, accomodato su una poltrona, raccontava l’epoca italiana, poi, di colpo, lasciò la postura: “Quando sento nominare Juventus mi devo alzare in piedi”. Ecco, Paulo Dybala mostri il muso a se stesso, si alzi in piedi e ringrazi questi anni, i migliori della sua vita bianconera.

    Guarda la galleryJuve, test con la Pro Sesto in vista dell’Inter: Zakaria in campo, Rugani a segno LEGGI TUTTO