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    Scommesse Juve-Empoli, Vlahovic in gol? Cosa dicono le quote

    Martedì la Juve di Allegri si gioca la sopravvivenza in Champions col Benfica ma l’impegno di campionato contro l’Empoli non va trascurato. La sfida dello Stadium inaugura l’11ª giornata di Serie A, ecco alcune statistiche del match che danno la possibilità di mettere in luce alcuni esiti legati alle scommesse.

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    Juve in vantaggio al riposo, scopri la quota

    La Juve deve vincere per avvicinarsi alla zona Champions, l’Empoli proverà a fare la sua parte allo Stadium dopo aver incamerato tre punti preziosi a spese del Monza.

    I toscani hanno pareggiato 5 partite su 10 in Serie A, conteggio di segni X che sale a 6 con riferimento al risultato relativo ai primi tempi fin qui giocati da Bandinelli e compagni. Occhio alla statistica: solo all’esordio l’Empoli (0-1 con lo Spezia) è andato in svantaggio al riposo.

    La Juve questa gara deve farla sua, indirizzandola magari già nella prima frazione. Occhi puntati dunque sull’1 primo tempo, per una quota che tocca il raddoppio.

    La Vecchia Signora contro il muro, alias Guglielmo Vicario. Un ostacolo in più per Allegri sulla strada che porta ai tre punti. Quante reti segneranno Vlahovic e compagni? L’opzione Multigol Casa 2-4 si trova a 1.65, a 2 invece il premio corrisposto dal Multigol Casa 2-3, quindi range di reti fissato tra due e tre.

    Vlahovic marcatore nei 90′, ecco quanto vale un sigillo del serbo

    Dusan Vlahovic ha segnato 6 reti come Arnautovic e Ciro Immobile, che resterà tuttavia ai box causa infortunio. Il bomber bianconero ha l’occasione di incrementare il suo bottino contro l’Empoli, a patto di superare la guardia dell’ottimo Guglielmo Vicario.

    Impossibile non lasciarsi intrigare dalla quota assegnata ad un gol di Vlahovic all’Empoli in qualsiasi momento del match: vale un ottimo raddoppio.

    Premio che sale a 3.35 per un eventuale gol di Vlahovic nel primo tempo, a 3.25 invece se il serbo esulterà per un gol segnato dopo il riposo.

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    De Winter su Juventus-Empoli: “Vlahovic, sono pronto!”

    INVIATO A EMPOLI – La Juventus, Koni De Winter, la definisce «La tua… non ex squadra… la tua squadra che ti manda in prestito» e quella precisione nell’evitare il termine ex, assieme al sorriso con cui dice «Vediamo…» di fronte alla prospettiva di tornare nella prossima stagione in bianconero, la dicono lunga sui suoi obiettivi a lungo termine. A breve termine, però, cioè domani sera, è determinato a vincere con l’Empoli nello stadio in cui l’8 dicembre aveva esordito da titolare in Champions League.

    De Winter, che sensazione prova al pensiero di tornare a giocare all’Allianz Stadium?  «Bella. E’ sempre bello giocare contro la tua… non ex squadra… la tua squadra che ti manda in prestito. E’ una partita molto importante e voglio fare bene. Quando è uscito il calendario una delle prime cose che ho fatto è stato controllare quando avremmo giocato contro la Juve».  In dieci giornate ha giocato quattro partite da titolare, tra cui le ultime tre: come si sente da giocatore di Serie A? «Bene. Ho cambiato squadra e livello, più alto della Serie C fatta con la Juve Under 23, ma mi trovo bene. In queste ultime partite poi ho preso fiducia, mi sento a mio agio in campo: è il momento perfetto per questa partita».  L’ Empoli è decimo, sorpreso? «No. Durante la preparazione mi ero accorto che siamo un gruppo forte. Poi non conoscevo il livello della Serie A e quindi non potevo fare confronti, ma sapevo che noi siamo forti».  Guardate più le squadre davanti a voi o quelle alle vostre spalle? «Guardiamo quella che affrontiamo, partita per partita».  Qual è il segreto dell’Empoli? «Penso il fatto che siamo un gruppo davvero molto unito, in cui tutti vogliono fare bene, lavorare e dare tutto per tutti. Questa è la nostra forza più grande». Non è sorpreso dall’ottimo avvio dell’Empoli. Da quello difficile della Juve? «Sì, non mi aspettavo queste difficoltà, perché è una squadra forte»

    Come la affronterete?  «Dovremo dare tutto e giocarcela, provando a vincere. Di sicuro ci vorrà molta personalità. A livello tattico ci penserà il mister ad aiutarci dicendoci quello che dobbiamo fare, noi dovremo solo seguire le sue indicazioni».  A lei in particolare cosa chiede Zanetti durante la settimana?  «Di migliorare in tutto. E lo fa dandomi la possibilità di sbagliare, crescendo anche attraverso gli errori».  Sullo stesso argomentoJuve, De Winter in prestito all’Empoli: ora è ufficialeCalciomercato EmpoliIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Zanetti: “Sarà il mio Empoli anche contro lo Juve. E su Vlahovic dico che…”

    Il tecnico dei toscani, protagonisti di un ottimo avvio di stagione: “Questo club è un bacino di talenti per il calcio italiano, e l’allenatore deve avere il coraggio di schierarli”Un gruppo rinnovato, tanti giovani e un tecnico alla sua seconda esperienza in Serie A. Si poteva immaginare un inizio ben più in salita per l’Empoli e Paolo Zanetti. LEGGI TUTTO

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    Juve: così Paredes serve a poco, dall'Empoli parte la rincorsa

    TORINO – Col senno di poi: quel gran tira e molla con il Paris Saint-Germain avrà pure permesso di risparmiare qualche soldo, forse, in termini di definizione di cifre e bonus. Ma non ha giovato in termini di inserimento, preparazione, ambientamento di Leandro Paredes nelle dinamiche bianconere. A ottobre inoltrato, infatti, il peso specifico del pur forte centrocampista argentino risulta bassino assai, rispetto alle aspettative: appena 638 minuti giocati (in 10 presenze) e per lo più sottotono. LEGGI TUTTO

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    De Winter esclusivo: “Juve, che emozione”

    EMPOLI – Poco più di 10 mesi fa, l’8 dicembre, Koni De Winter diventava in Juventus-Malmoe il più giovane titolare bianconero in Champions League con i suoi 19 anni e 134 giorni. Venerdì sera tornerà all’Allianz Stadium con la maglia dell’Empoli, per affrontare la “sua” Juventus e, tra gli altri, il suo amico Fabio Miretti che il 6 settembre a Parigi, a 19 anni e 34 giorni, gli ha strappato quel primato. «E’ una bella sensazione pensare al ritorno allo Stadium», ha raccontato De Winter nell’intervista esclusiva a Tuttosport in edicola giovedì 20 ottobre: «E’ sempre bello giocare contro la tua… non ex squadra… la tua squadra che ti manda in prestito. E’ una partita molto importante e voglio fare bene. Quando è uscito il calendario, una delle prime cose che ho fatto è stata guardare quando avremmo giocato contro la Juve».

    Meglio il prestito

    Una Juve che De Winter ha lasciato in prestito secco, per tornare più forte: «Vediamo… (sorride) Intanto pensiamo al presente. Ho scelto il prestito per avere più possibilità di giocare ed Empoli è il posto ideale per un giovane. Sono qui per crescere e provare a conquistarmi un posto al Mondiale nel Belgio. Non sono sorpreso dal decimo posto, siamo un gruppo forte in cui tutti lottano. E con un grande portiere, Vicario. Contro la Juve daremo tutto, servirà tanta personalità. E occhio a non far partire palla al piede Rabiot».

    Il resto dell’intervista su Tuttosport in edicola giovedì 20 ottobre.
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    Perché Vicario oggi è il miglior portiere in Serie A

    Riscattato per 8 milioni dall’Empoli, vale già almeno il doppio. Con Meret è dietro Donnarumma in Nazionale, e sul mercato…E’ arrivata l’investitura di Gigi Buffon: “Il serbatoio dei portieri ha cominciato a riempirsi di nuovo – ha detto il portiere del Parma e campione del mondo 2006 in un’intervista a Dazn -, ci sono elementi di grande qualità. Provedel sta trovando una propria dimensione alla Lazio, come Falcone al Lecce, ma colui che si sta comportando in assoluto meglio, e che in futuro può rimanere a lungo in Nazionale, come seconda o prima scelta, è Vicario dell’Empoli”. LEGGI TUTTO

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    La Juve in Chiesa con cautela. Però Max scalpita: ne ha bisogno!

    TORINO – Tre giorni ancora, poi Federico Chiesa potrebbe tornare a cambiarsi nello spogliatoio dell’Allianz Stadium dopo più di 9 mesi. L’ultima volta lo aveva fatto il 6 gennaio, prima di Juventus-Napoli in cui proprio lui aveva pareggiato il vantaggio di Mertens, fissando il definitivo 1-1. Tre giorni dopo a Roma aveva servito l’assist per un altro 1-1, quello di Dybala contro i giallorossi (poi finì 4-3 per la Juve), quindi il legamento crociato del suo ginocchio sinistro si era rotto in un contrasto con Smalling. Operato il 23, l’azzurro ha poi cominciato il lungo viaggio della riabilitazione, con tanto di sosta imprevista e forzata a inizio agosto, quando il ginocchio operato si era gonfiato. Ripartito, a inizio ottobre si è riaffacciato in gruppo e ora gli restano gli ultimi step: tornare tra i convocati, tornare in campo per uno spezzone, tornare tra i titolari.
    Tre giorni di fuoco
    Il primo step, dunque, potrebbe arrivare venerdì sera contro l’Empoli. Forse anche il secondo, che Chiesa spera comunque di regalarsi nel giorno del suo 25° compleanno: il 25 ottobre, quando la Juve si giocherà al Da Luz di Lisbona contro il Benfica la possibilità di continuare a sperare di superare il girone di Champions. Decisivi, intanto, per la scelta di convocarlo o meno con l’Empoli saranno i tre giorni che mancano alla partita con i toscani. Martedì per gli uomini di Allegri è prevista una doppia seduta e non è escluso che l’allenamento pomeridiano possa consistere in un test in famiglia con la Under 19 di Paolo Montero, proprio per verificare le condizioni di Chiesa. E’ comunque ipotizzabile che, anche se intenzionato a non impiegarlo, Allegri possa convocarlo in ogni caso per venerdì sera, per fargli riassaporare il clima della partita.
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