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    La Juve in Chiesa con cautela. Però Max scalpita: ne ha bisogno!

    TORINO – Tre giorni ancora, poi Federico Chiesa potrebbe tornare a cambiarsi nello spogliatoio dell’Allianz Stadium dopo più di 9 mesi. L’ultima volta lo aveva fatto il 6 gennaio, prima di Juventus-Napoli in cui proprio lui aveva pareggiato il vantaggio di Mertens, fissando il definitivo 1-1. Tre giorni dopo a Roma aveva servito l’assist per un altro 1-1, quello di Dybala contro i giallorossi (poi finì 4-3 per la Juve), quindi il legamento crociato del suo ginocchio sinistro si era rotto in un contrasto con Smalling. Operato il 23, l’azzurro ha poi cominciato il lungo viaggio della riabilitazione, con tanto di sosta imprevista e forzata a inizio agosto, quando il ginocchio operato si era gonfiato. Ripartito, a inizio ottobre si è riaffacciato in gruppo e ora gli restano gli ultimi step: tornare tra i convocati, tornare in campo per uno spezzone, tornare tra i titolari.
    Tre giorni di fuoco
    Il primo step, dunque, potrebbe arrivare venerdì sera contro l’Empoli. Forse anche il secondo, che Chiesa spera comunque di regalarsi nel giorno del suo 25° compleanno: il 25 ottobre, quando la Juve si giocherà al Da Luz di Lisbona contro il Benfica la possibilità di continuare a sperare di superare il girone di Champions. Decisivi, intanto, per la scelta di convocarlo o meno con l’Empoli saranno i tre giorni che mancano alla partita con i toscani. Martedì per gli uomini di Allegri è prevista una doppia seduta e non è escluso che l’allenamento pomeridiano possa consistere in un test in famiglia con la Under 19 di Paolo Montero, proprio per verificare le condizioni di Chiesa. E’ comunque ipotizzabile che, anche se intenzionato a non impiegarlo, Allegri possa convocarlo in ogni caso per venerdì sera, per fargli riassaporare il clima della partita.
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    Torino, Miranchuk: ripartire con l’Empoli per accendersi nel derby

    TORINO – Ivan Juric ha bisogno di Alexey Miranchuk. Ma pure ha bisogno della versione migliore del russo. Sì mediamente discontinuo e lo si sa avendolo già visto a Bergamo, ma a Napoli più assente che altro. Prenda anche le sue pause, l’ex dell’Atalanta, ma regali al Toro quei graffi emersi alla prima giornata, sul campo del Monza poi sconfitto anche grazie al gol d Tonnyi Sanabria (tornato a segnare, seppur inutilmente, a Napoli). Là dove una sconfitta ci sta, anche se viene a questo punto difficile inquadrarla dopo il ko brutto contro il Sassuolo: una sull’altra le recenti debacle sono ben 4 (si aggiungono Inter e Atalanta), a fronte dell’unico acuto. Uno a zero al Lecce griffato Nikola Vlasic. L’unico tra gli esterni offensivi fin qui impiegato con continuità e protagonista di prestazioni dense e di qualità: con 3 gol il croato è il capocannoniere del Torino.Guarda la galleryNapoli-Torino, le pagelle granata: Buongiorno altra giornata no, Sanabria segna e lotta
    LA MISSIONE Mai come adesso, con l’Empoli contro cui ritrovarsi per poi affrontare il derby con la Juventus nuovamente pompato dall’autostima, è fondamentale ritrovare il miglior Miranchuk. Quello del gol o dell’assist decisivo. A Empoli, dopo una nuova settimana di lavoro al Fila utile a riacquisire la condizione, il russo non potrà più essere atteso: dovrà essere la sua partita, con le pause connesse ma con annesse pure le giocate risolutive.
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    Bandinelli: “Io, il reality, i ko e i gol. Pioli? Ancora da titolo ma a Empoli sarà dura”

    Il capitano dei toscani guarda alla sfida col Milan e si lascia alle spalle il passato: “Pensavo di smettere, ma gli infortuni mi hanno temprato”Dal nostro inviato Fabio Bianchi1 ottobre
    – EmpoliIl motore dell’Empoli che si è messo a correre ha un cuore azzurro e la fascia al braccio. Filippo Bandinelli prima della sosta ha segnato due gol di fila. Col primo ha concretizzato il gran lavoro della squadra contro la Roma che però è stata beffata da Abraham. Con il secondo ha firmato la prima vittoria in campionato contro il Bologna. Ha già raggiunto il suo record personale di reti in una stagione di A. E ci ha preso gusto. LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Milan ore 20.45: Come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – Il programma del sabato dell’8ª giornata di campionato di Serie A sarà chiuso dalla sfida del Castellani tra Empoli e Milan. I rossoneri vogliono tornare al successo dopo lo stop casalingo contro il Napoli prima della pausa nazionali e per farlo Stefano Pioli potrà contare su Rafa Leao. Il portoghese torna dopo la squalifica per supportare un attacco sempre sulle spalle di Olivier Giroud ma non più solo: infatti torna a disposizione Ante Rebic. Pioli che, però, non potrà contare sui francesi Mike Maignan e Theo Hernandez oltre al forfait dell’ultimo minuto di Messias. Anche in casa Empoli, reduce dalla prima vittoria in stagione, si registrano due assenze importanti quali quelle di Ismajili e Akpa Akpro.
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    Come vedere Empoli-Milan in tv e in streaming
    Empoli-Milan è in programma alle 20:45 allo Stadio Carlo Castellani e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport canale 251 e Dazn. Inoltre sarà visibile sulle piattaforme streaming Sky Go e Now Tv.
    Le probabili formazioni di Empoli-Milan
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli; Pjaca; Lammers, Satriano. Allenatore: Zanetti.A disposizione: Perisan, Ujkani, Ekong, Walukiewicz, Bajrami, Cacace, Ebuehi, Baldanzi, Grassi, Henderson, Akpa Akpro, Fazzini, Cambiaghi, Destro. Indisponibili: Tonelli, Ismajli. Squalificati: nessuno
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré; Pobega, Tonali; Saelemaekers, De Ketelaere, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Mirante, Jungdal, Dest, Kalulu, Gabbia, Thiaw, Vranckx, Bennacer, Krunic, Brahim Diaz, Adli, Lazetic. Indisponibili: Ibrahimovic, Florenzi, Rebic, T. Hernandez, Maignan, Messias, Origi. Squalificati: nessuno.
    ARBITRO: Aureliano di Bologna.
    ASSISTENTI: Rossi e Di Gioia.
    IV UOMO: Maresca.
    VAR: Guida.
    ASS.VAR: Di Martino.
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    Bologna-Empoli 0-1: Thiago Motta subito ko, prima gioia per Zanetti

    BOLOGNA – Non parte bene l’avventura di Thiago Motta alla guida del Bologna. L’erede di Sinisa Mihajlovic, alla prima sulla panchina rossoblù (contro la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) viene infatti sconfitto 1-0 al Dall’Ara dall’Empoli di Paolo Zanetti, che spezza così un suo personale tabù (non aveva mai vinto nelle tre precedenti sfide con il collega) e centra il primo successo in campionato. Tenuti a galla in avvio da Skorupski, gli emiliani crescono nella ripresa quando vengono però puniti da Bandinelli e poi fermati da due legni (colpiti da Arnautovic e Zirkzee), che negano il pareggio a un Bologna costretto così a fermarsi dopo tre risultati utili di fila.
    Bologna-Empoli 0-1: statistiche e tabellino
    Thiago Motta cambia modulo
    Al suo esordio sulla panchina rossoblù (nella sfida vinta con la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) Thiago Motta abbandona la difesa a tre della gestione Mihajlovic e passa al 4-2-3-1: Medel torna al suo vecchio ruolo di mediano e trasloca a centrocampo al fianco di Schouten, mentre dietro al centravanti Arnautovic ci sono Orsolini, Soriano e Barrow. Sull’altro fronte Zanetti risponde con il suo 4-3-1-2, diretto in regia da Marin, mentre Bajrami è il trequartista dietro a Lammers e Satriano (solo panchina per l’ex juventino ed ex torinista Pjaca) e come terzini vengono confermati Stojanovic e Parisi.
    Guarda la galleryThiago Motta inizia con un ko: l’Empoli passa a Bologna
    Skorupski e Vicario attenti
    Subito pericolosi toscani, ma l’ex empolese Skorupski con una grande parata dice di no a Lammers, bravo a colpire di testa dopo aver eluso la marcatura di Lucumí (6′). Avvio di gara complicato per il portiere rossoblù, chiamato a ripetersi di piede sul rasoterra incrociato di Satriano (che poi getta via dal volto la maschera protettiva con cui aveva iniziato la partita) dopo una palla persa da Cambiaso e in rapida successione ancora su Lammers, anticipato in uscita su errore di Posh (10′). Sorpresi dalla partenza dell’Empoli, il Bologna prova a scuotersi con Orsolini che inizia a testare i riflessi di Vicario (chiamato dal ct Mancini in Nazionale), prima con un tiro dal limite dopo uno scambio con Medel e poi su punizione (21′). Il match ora è equilibrato e i padroni di casa ritentano con Barrow che sbaglia però mira (35′) e così, dopo un contropiede sprecato nel recupero da Orsolini, si va all’intervallo con le reti del Dall’Ara ancora inviolate.
    Serie A, la classifica
    Bandinelli-gol, rossoblù fermati dai legni
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma Thiago Motta fa le sue prime mosse al 57′, con gli ingressi di Dominguez e Kasius (al posto di Soriano e De Silvestri) mentre nell’Empoli entra Cambiaghi (fuori Satriano). Migliore l’approccio alla ripresa del Bologna, che trova il rigore (tocco con il braccio in area di Stojanovic su cross di Cambiaso) poi revocato dall’arbitro Volpi per un fuorigioco emerso dal check del Var. I rossoblù però attaccano a testa bassa e un altro fuorigioco ‘vanifica’ una paratona di Vicario su Orsolini, mentre Arnautovic manca di poco lo specchio con la testa (63′). Campanelli d’allarme per Zanetti, che corre ai ripari sostituendo Bajrami e Marin con Henderson e Grassi (65′). È però Cambiaghi (74′) a richiamare in partita Skorupski, che poco dopo non si intende però con Posh e consente a capitan Bandinelli di insaccare a porta vuota (75′). Nel momento più difficile l’Empoli trova il vantaggio ma è immediata la reazione del Bologna, con Arnautovic che di testa colpisce il palo (77′). C’è intanto spazio per Aebisher, Vignato e Zirkzee da una parte (fuori Medel, Schouten e Orsolini) e per Fazzini e Pjaca dall’altra (al posto di Bandinelli e Hass) ed è proprio uno de nuovi entrati a regalare l’ultimo brivido: al 91′ sinistro al volo di Zirkzee e palla sulla traversa. L’Empoli passa al Dall’Ara centrando il suo primo successo in campionato, il Bologna si ferma dopo tre risultati utili di fila.
    Serie A, risultati e calendario
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