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    Bologna-Empoli 0-1: Thiago Motta subito ko, prima gioia per Zanetti

    BOLOGNA – Non parte bene l’avventura di Thiago Motta alla guida del Bologna. L’erede di Sinisa Mihajlovic, alla prima sulla panchina rossoblù (contro la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) viene infatti sconfitto 1-0 al Dall’Ara dall’Empoli di Paolo Zanetti, che spezza così un suo personale tabù (non aveva mai vinto nelle tre precedenti sfide con il collega) e centra il primo successo in campionato. Tenuti a galla in avvio da Skorupski, gli emiliani crescono nella ripresa quando vengono però puniti da Bandinelli e poi fermati da due legni (colpiti da Arnautovic e Zirkzee), che negano il pareggio a un Bologna costretto così a fermarsi dopo tre risultati utili di fila.
    Bologna-Empoli 0-1: statistiche e tabellino
    Thiago Motta cambia modulo
    Al suo esordio sulla panchina rossoblù (nella sfida vinta con la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) Thiago Motta abbandona la difesa a tre della gestione Mihajlovic e passa al 4-2-3-1: Medel torna al suo vecchio ruolo di mediano e trasloca a centrocampo al fianco di Schouten, mentre dietro al centravanti Arnautovic ci sono Orsolini, Soriano e Barrow. Sull’altro fronte Zanetti risponde con il suo 4-3-1-2, diretto in regia da Marin, mentre Bajrami è il trequartista dietro a Lammers e Satriano (solo panchina per l’ex juventino ed ex torinista Pjaca) e come terzini vengono confermati Stojanovic e Parisi.
    Guarda la galleryThiago Motta inizia con un ko: l’Empoli passa a Bologna
    Skorupski e Vicario attenti
    Subito pericolosi toscani, ma l’ex empolese Skorupski con una grande parata dice di no a Lammers, bravo a colpire di testa dopo aver eluso la marcatura di Lucumí (6′). Avvio di gara complicato per il portiere rossoblù, chiamato a ripetersi di piede sul rasoterra incrociato di Satriano (che poi getta via dal volto la maschera protettiva con cui aveva iniziato la partita) dopo una palla persa da Cambiaso e in rapida successione ancora su Lammers, anticipato in uscita su errore di Posh (10′). Sorpresi dalla partenza dell’Empoli, il Bologna prova a scuotersi con Orsolini che inizia a testare i riflessi di Vicario (chiamato dal ct Mancini in Nazionale), prima con un tiro dal limite dopo uno scambio con Medel e poi su punizione (21′). Il match ora è equilibrato e i padroni di casa ritentano con Barrow che sbaglia però mira (35′) e così, dopo un contropiede sprecato nel recupero da Orsolini, si va all’intervallo con le reti del Dall’Ara ancora inviolate.
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    Bandinelli-gol, rossoblù fermati dai legni
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma Thiago Motta fa le sue prime mosse al 57′, con gli ingressi di Dominguez e Kasius (al posto di Soriano e De Silvestri) mentre nell’Empoli entra Cambiaghi (fuori Satriano). Migliore l’approccio alla ripresa del Bologna, che trova il rigore (tocco con il braccio in area di Stojanovic su cross di Cambiaso) poi revocato dall’arbitro Volpi per un fuorigioco emerso dal check del Var. I rossoblù però attaccano a testa bassa e un altro fuorigioco ‘vanifica’ una paratona di Vicario su Orsolini, mentre Arnautovic manca di poco lo specchio con la testa (63′). Campanelli d’allarme per Zanetti, che corre ai ripari sostituendo Bajrami e Marin con Henderson e Grassi (65′). È però Cambiaghi (74′) a richiamare in partita Skorupski, che poco dopo non si intende però con Posh e consente a capitan Bandinelli di insaccare a porta vuota (75′). Nel momento più difficile l’Empoli trova il vantaggio ma è immediata la reazione del Bologna, con Arnautovic che di testa colpisce il palo (77′). C’è intanto spazio per Aebisher, Vignato e Zirkzee da una parte (fuori Medel, Schouten e Orsolini) e per Fazzini e Pjaca dall’altra (al posto di Bandinelli e Hass) ed è proprio uno de nuovi entrati a regalare l’ultimo brivido: al 91′ sinistro al volo di Zirkzee e palla sulla traversa. L’Empoli passa al Dall’Ara centrando il suo primo successo in campionato, il Bologna si ferma dopo tre risultati utili di fila.
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    Parisi si candida: “Corro, dribblo, crosso: Mancini, dammi un'occhiata”

    Parla l’esterno dell’Empoli, 21 anni, il giocatore del campionato ad aver completato più dribbling positivi. Era inesauribile anche da bambino: “È sempre stata la mia caratteristica. Correvo, correvo e non mi fermavo mai. I polmoni sono la mia arma segreta, ma non l’unica”. Già, perché Fabiano Parisi non è solo corsa e basta. Dopo le prime cinque giornate della Serie A il terzino sinistro dell’Empoli è il giocatore del campionato ad aver completato più dribbling positivi: ben 12, davanti a Radonjic (11). LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta batte il Monza e vola in vetta. 2-2 tra Salernitana e Empoli

    ROMA – Vince l’Atalanta di Gasperini, attuale capolista in solitaria della Serie A con 13 punti, che espugna l’U-Power Stadium battendo il Monza 2-0 con la rete al debutto da titolare del giovane Hojlund al 57′ e l’autogol di Marlon al 65′. Quinta sconfitta consecutiva per i brianzoli, ancora a secco di vittorie in campionato. Pari e spettacolo invece all’Arechi tra Salernitana e Empoli. Finisce 2-2. La formazione di Nicola va in svantaggio con la rete di Satriano al 31′, ma pareggia i conti con Mazzocchi al 39′ e completa la rimonta nella ripresa con la rete di Dia al 61′. Di Lammers, all’81’, la firma sul 2-2 finale.
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    Pari e spettacolo all’Arechi: 2-2 tra Salernitana e Empoli
    All’Arechi Nicola scende in campo con un 3-4-3 con Gyomber, Fazio e Bronn a protezione di Sepe. A centrocampo parte Maggiore in cabina di regia coadiuvato da Lassana Coulibaly e Vilhena mentre sulle fasce giocano Mazzocchi a sinistra e Candreva a destra. In attacco ci sono Dia e Bonazzoli. L’Empoli di Paolo Zanetti invece si schiera con un 4-3-1-2. Tra i pali c’è Vicario. La coppia di centrali è composta da Ismajli e Luperto, con Stojanovic a destra e Parisi a sinistra. In mediana c’è Grassi, con Haas e Henderson ai suoi lati. Alle spalle del tandem offensivo composto da Lammers e Satriano, ecco Marko Pjaca. I toscani partono subito fortissimo e tra il 13′ e il 18′ creano due ottime occasioni da gol, con Lammers, la seconda su una pregevole giocata di Pjaca. L’avvio di partita frizzante della formazione toscana è l’anticamera del gol dell’1-0, col talento interista Satriano che al 31′ sfugge alla difesa della Salernitana e insacca di testa l’assist di Henderson. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e, di fatto, dopo una buona opportunità capitata a Vilhena, Mazzocchi rimette in parità il match con una serpentina tra ben tre avversari prima di depositare il pallone alle spalle di un incolpevole Vicario. A inizio ripresa (46′) arriva subito una grande occasione per Mazzocchi, che spreca la ribattuta non perfetta di Vicario in area di rigore calciando alto sopra la traversa, dopo una buona iniziativa sulla fascia di Candreva. Per la seconda frazione di gioco Nicola decide di mandare in campo Piatek al posto di Bonazzoli, ma la tanto attesa rete del 2-1 arriva al 61′ con la firma di Boulaye Dia, che dopo aver siglato il pareggio del Dell’Ara contro il Bologna si ripete insaccando con la coscia sul corner meraviglioso batutto da Vilhena. Al 71′ Piatek sfiora anche il primo gol con la Salernitana, ma all’81’ Lammers gela il pubblico di casa siglando il 2-2 finale. L’olandese vince un rimpallo al limite dell’area, calcia a rete e la sua conclusione viene deviata da Fazio, che finisce per spiazzare Sepe. Finisce 2-2 all’Arechi, con brivido finale per i padroni di casa causato ancora da Lammers, che lanciato in contropiede da Ekong non riesce a chiudere la partita.
    Salernitana-Empoli 2-2, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryDia e Mazzocchi illudono la Salernitana: l’Empoli fa 2-2 con Lammers
    Gioia Hojlund, l’Atalanta batte il Monza 2-0
    Gasperini si affida ai soliti noti schierando un 4-2-3-1 con Musso tra i pali, Hateboer a destra, Toloi e Demiral al centro della difesa e Zappacosta a sinistra. In mediana, il duo olandese formato da Koopmeiners e De Roon. Dietro al giovane Hojlund – alla prima da titolare in Serie A e schierato come unica punta – ci sono Lookman, Ederson e Malinovskyi. Stroppa invece – dopo 4 sconfitte consecutive – sceglie un 3-5-2 con Di Gregorio in porta e il trio Marlon, Pablo Mari e Caldirola in difesa. A centrocampo c’è Sensi in cabina di regia con Rovella e Pessina ai suoi lati. In fascia a destra c’è Birindelli, a sinistra il solito Carlos Augusto. Davanti, ecco la coppia Dany Mota-Caprari. La formazione brianzola parte subito con grande convinzione e tra il 1′ e il 4′ minuto mette in difficoltà gli orobici con due conclusioni pericolose tentate da Caprari e da Sensi. Nella prima frazione, giocata da entrambe le squadre in maniera piuttosto conservativa, le risposte dell’Atalanta arrivano al 19′ con un grande tiro di Malinovskyi dopo un bello scambio con Ederson e poi al 45′, con Caldirola che sugli sviluppi di un corner salva i biancorossi dall’incursione aerea di Toloi. Nella ripresa, gli uomini di Gasperini cominciano a giocare con tutt’altra condizione. Al 46′ Hojlund scatta da posizione defilata e punta la porta, ma il suo tiro viene deviato sul palo esterno da Pablo Mari, mentre al 56′ Di Gregorio riesce a neutralizzare il tiro a incrociare di Koopmeiners. E’ solo questione di minuti, però, perché al 57′ è proprio Hojlund a insaccare la rete dell’1-0 sul grande assist di Lookman. Proprio l’inglese si rende ancora protagonista propiziando l’autogol del 2-0 di Marlon al 65′. Al 78′ il neoentrato Colpani prova a riaprire la gara, ma la sua conclusione finisce a lato di un soffio. All’85’ invece è l’Atalanta a sfiorare il 3-0 con Scalvini, ma Di Gregorio è attento e sventa il pericolo mettendo la palla in angolo. Gli orobici espugnano dunque l’U-Power Stadium. I brianzoli invece non vedono la fine del tunnel: sono 5 le sconfitte consecutive in questo campionato
    Monza-Atalanta 0-2, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryIl 2003 Hojlund trascina l’Atalanta a Monza: nerazzurri primi da soli!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Si chiama Baldanzi, studia Dybala: chi è l’ultimo gioiello made in Empoli

    Un gran gol alla seconda presenza in A per il 19enne gioiello del vivaio toscano e della Nazionale Under 19 che si è qualificata per il Mondiale. La Joya come modello e tanta voglia di bruciare le tappe: ecco la storia di un predestinato Vedendo ieri il primo gol in Serie A di Tommaso Baldanzi, si è capito che è un gran mancino naturale. Vedendo quello segnato all’Europeo Under 19 il 18 giugno a Dunajska Streda, in Slovacchia, invece, l’impressione poteva essere stata un’altra, quella di un gran tiratore di destro. LEGGI TUTTO