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    Andreazzoli: “Empoli, così no. Mi piace tanto fare il nonno… ma in A ci torno”

    L’allenatore e l’esonero: “Avevo un debito con l’ambiente dopo la caduta in B. Ci siamo salvati in anticipo, sembrava tutto dovuto”Dal nostro inviato G.B. Olivero7 giugno
    – MilanoCon i suoi occhi azzurri, durante il pranzo, Aurelio Andreazzoli fissa spesso l’azzurro del mare: “Questo è il mio punto di riferimento. Qui mi rigenero”. Il mare è nervoso, le onde si infrangono con foga sul bagnasciuga cancellando i castelli di sabbia dei bambini. Ci sono tracce, però, che nessuno può cancellare. LEGGI TUTTO

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    Atalanta fuori dall'Europa, vince l'Empoli. Lazio quinta: 3-3 con il Verona

    Termina con una sconfitta la stagione dell’Atalanta che nel 38° turno di Serie A viene sconfitta dall’Empoli per 1-0. Al Gewiss Stadium Andreazzoli batte Gasperini che per la prima volta da quando è sulla panchina della Dea non riesce a qualificarsi alle competizioni europee. I nerazzurri chiudono all’8° posto, alle spalle della Fiorentina che riesce a battere la Juve. Chiude al 5° posto in classifica la Lazio di Sarri che ribalta il 2-0 iniziale del Verona per poi farsi raggiungere sul 3-3 nel finale regalando un pareggio spettacolare ai 55.000 presenti all’Olimpico.
    Serie A, la classifica
    Atalanta fuori dall’Europa: vince l’Empoli
    Per la prima volta sotto la gestione Gasperini, l’Atalanta fallisce la qualificazione in Europa cadendo in casa per 1-0 contro l’Empoli. I primi due spunti sono dei toscani, ma le due chiare occasioni iniziali sono per Zapata che prima da fuori area e poi di testa impegna Vicario che risponde con due super interventi. Al 21′ ci prova anche Boga con un destro piazzato, ma il portiere avversario è ancora una volta plastico e devia in angolo, stessa sorte per il sinistro di Koopmeiners che porta al corner sul quale anche Djimsiti sfiora il vantaggio. All’intervallo saranno 22 i tiri tentati dalla Dea. Nella ripresa non cambia lo spartito, Boga conclude dal limite e questa volta viene fermato dalla traversa. Il forcing dei nerazzurri aumenta, ma è l’Empoli al 70′ a rendersi pericolo con un contropiede che libera Cutrone, è bravo Musso a farsi trovare pronto. Passano 9′ ed è Stulac a trovare il vantaggio ospite con un destro splendido dal limite che finisce all’incrocio dei pali. Sarà il gol che deciderà il match, ma nel finale c’è spazio per il ritorno di Josip Ilicic davanti ad un Gewiss emozionato.
    Guarda la galleryAtalanta ko e fuori dall’Europa: l’Empoli passa con Stulac, ritorna Ilicic
    Atalanta-Empoli, tabellino e statistiche
    Lazio quinta, pari show con il Verona
    Lazio quinta, il punto utile per chiudere sopra la Roma arriva contro il Verona in una partita ricca di gol e emozioni. Olimpico pieno in una serata utile per festeggiare l’accesso in Europa League già matematica dalla scorsa giornata. Applausi per Leiva, andrà via a scadenza come Luiz Felipe e Strakosha, all’ultima partita con l’aquila sul petto. Simeone subito in gol al 6’, bravo a sfruttare un cross di Lazovic. Raddoppia poco dopo Lasagna con un bel tiro mancino. È appena passato un quarto d’ora e la Lazio è sotto di due reti. La reazione c’è con Cabral che accorcia le distanze al 16’, pareggia i conti Felipe Anderson alla mezz’ora. Gol, emozioni e tanta foga. L’Olimpico spinge, sono circa 50mila i tifosi biancocelesti, ma il primo tempo si chiude in perfetta parità. Nella ripresa entra Pedro ed è subito decisivo, lesto a ribattere in rete un tiro di Felipe Anderson deviato da Berardi. Emozioni infinite, Hongla al 76’ fa 3-3. Colpo su colpo, non accade più nulla. Un punto a testa e sipario sulla stagione.
    Lazio-Verona, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryLazio-Verona, è 3-3: pari spettacolo all’Olimpico LEGGI TUTTO

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    Empoli-Salernitana 1-1: Cutrone e Bonazzoli, il Venezia è in B

    EMPOLI – Il gol in rovesciata di Bonazzoli fissa sull’1-1 il risultato contro l’Empoli al Castellani e regala un altro punto alla Salernitana per la corsa verso la salvezza. I granata sfiorano la vittoria nei minuti finali, Vicario è miracoloso e para anche il rigore a Perotti. Ora gli occhi e le attenzioni della squadra di Nicola si concentreranno su Genoa e Cagliari, attese da Napoli e Inter, mentre per il Venezia è aritmetica la Serie B (25 punti e scontri diretti con i granata a sfavore). Guarda la galleryVicario è super, Perotti si dispera: pari tra Empoli e Salernitana
    Cutrone batte Sepe
    È buono l’avvio della Salernitana, i granata palleggiano bene e cercano di imbucare per gli attaccanti, servendo soprattutto Djuric con i palloni alti per sfruttare i centimetri di testa. È però l’Empoli a trovare la via del gol alla mezzora: Asllani imbuca in profonità per il taglio di Cutrone, che in area fredda Sepe e realizza l’1-0. Radovanovic e Mazzocchi, con un tiro da fuori e una conclusione che sfiora il palo, vanno vicino al pari. Alla fine del primo tempo è avanti la squadra di Andreazzoli.
    Bonazzoli pareggia, Perotti sbaglia il rigore
    La ripresa ha tutto un altro spessore in quanto a divertimento e occasioni da gol. Ederson e Verre sono i primi a scaldare il secondo tempo, poi Cutrone tutto solo si divora di testa la doppietta. Nicola inserisce Bonazzoli, protagonista subito dopo: va a colpo sicuro con la testa a un passo dalla porta, ma Vicario si lancia e sulla linea stoppa con una super parata il tiro. Dall’altra parte Cutrone in contropiede centra il palo. Nella sfida a distanza dei portieri, Sepe non è da meno e ferma Bandinelli e Bajrami con due grandi interventi; poi ritocca a Vicario sfoderare un altro paio di riflessi da campione. Dal calcio d’angolo successivo alla parata, però, ecco il pareggio: Bonazzoli in mischia va di rovesciata e fa 1-1 al 76′. La Salernitana va a caccia del sorpasso, Nicola mette anche Perotti e Mamadou Coulibaly che costruiscono l’azione del rigore: Massa prima non fischia, poi va al Var e lo dà. Perotti contro Vicario, il portiere dell’Empoli è ancora una volta straordinario, intuisce e para (84′). Finisce 1-1. LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Salernitana ore 15: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – L’Empoli e la Salernitana allo Stadio Castellani aprono la 37ª e penultima giornata di Serie A. La squadra di Andreazzoli arriva a questa partita già con la salvezza matematica, conquistata con tre giornate d’anticipo, ma è comunque in cerca di riscatto vista la sconfitta in rimonta contro l’Inter per 4-2 subita nello scorso turno. Deve ancora invece lottare per la salvezza la squadra dell’ex Torino Nicola che grazie ad una striscia di 6 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi) è riuscita a ribaltare una classifica complicata che la vedeva all’ultimo posto. I granata si trovano ora fuori dalla zona retrocessione, a +2 sul Genoa e +1 sul Cagliari, contro cui la Salernitana è reduce da un pareggio per 1-1, solo un punto di distanza. L’ultimo precedente fra Empoli e Salernitana risale al girone d’andata, con la squadra di Andreazzoli capace di vincere 4-2 allo Stadio Arechi. 
    Segui la diretta della partita sul nostro sito
    Empoli-Salernitana, dove vederla in tv e streaming
    La sfida tra Empoli e Salernitana, in programma alle ore 15 allo stadio Carlo Castellani di Empoli e valida per la 37ª giornata di Serie A, sarà visibile in esclusiva in streaming su Dazn. 
    Empoli-Salernitana è in esclusiva su Dazn. Attiva ora
    Le probabili formazioni di Empoli-Salernitana
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Parisi; Zurkowski, Asllani, Henderson; Bajrami; Cutrone, Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli. A disposizione: Ujkani, Fulan, Ismajli, Luperto, Fiamozzi, Cacace, Fazzini, Stulac, Benassi, Bandinelli, Verre, La Mantia. Indisponibili: Haas, Tonelli, Marchizza, Di Francesco. Squalificati: -. Diffidati: Tonelli, Marchizza, Pinamonti.
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Kastanos, L. Coulibaly, Ederson, Zortea; Verdi, Djuric. Allenatore: Nicola. A disposizione: Belec, Russo, Dragusin, Gagliolo, Ruggeri, Coulibaly M., Capezzi, Di Tacchio, Zortea, Perotti, Bonazzoli, Mikael. Indisponibili: Ranieri. Squalificati: Bohinen, Ribery. Diffidati: Obi, Ranieri, Kastanos, Ederson, Gyomber.
    ARBITRO: Massa
    GUARDALINEE: Peretti, Alassio
    QUARTO UOMO: Marcenario
    VAR: Di Bello
    AVAR: Abbattista LEGGI TUTTO

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    Pronostico Empoli-Salernitana, molte reti in vista

    Vietato sbagliare. La Salernitana cerca punti salvezza al Castellani contro l’Empoli, che il suo traguardo l’ha raggiunto da tempo e vuole chiudere in bellezza in quella che è la sua ultima gara casalinga del campionato.
    La Salernitana gioca a Empoli, fai il tuo pronostico
    Le statistiche delle due squadre
    Penultima giornata di Serie A con la Salernitana che si gioca la “sopravvivenza”, calcisticamente parlando. I campani sono a più uno sul Cagliari dopo il pareggio per 1-1 con i sardi e una vittoria in Toscana sarebbe vitale per la squadra di Nicola.
    Le statistiche mettono in evidenza un comune feeling con l’Over 2,5 da parte di entrambe (21 uscite a testa). L’Empoli addirittura nelle ultime quattro giornate ha collezionato la combo Goal+Over 3,5 e giocando libero di mente può certamente mettere in difficoltà la retroguardia dei campani, che dalla loro hanno una marcia in più: quella delle motivazioni.
    Il pronostico è dunque Goal e non è vietato ipotizzarlo in combo con l’Over 2,5. LEGGI TUTTO

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    Inter-Empoli 4-2: avvio shock, la doppietta di Lautaro lancia Inzaghi in rimonta

    Inter-Empoli, le scelte di Inzaghi ed Andreazzoli
    Davanti ad Handanovic (alla 550ª in Serie A), con Skriniar e De Vrij, c’è Dimarco al posto di Bastoni, non ancora a disposizione di Simone Inzaghi, che spera però di recuperarlo per la finale di Coppa Italia con la Juventus. Dumfries e Perisic sulle corsie esterne, l’inamovibile Brozovic in cabina di regia, Barella e Calhanoglu mezz’ali e il tandem offensivo Lautaro Martinez-Correa completa il classico 3-5-2 del tecnico dell’Inter. L’Empoli, che non vince al Meazza dal 30 aprile 2006 (all’epoca fu decisivo l’autogol di Materazzi), si presenta con il 4-3-2-1: Andreazzoli affida le chiavi della porta toscana a Vicario e schiera Fiamozzi, Romagnoli, Luperto e Parisi in difesa, Zurkowski, Stulac e Bandinelli a centrocampo, con Asllani e Bajrami a supporto di Pinamonti, in prestito proprio dai nerazzurri.
    Uno-due dell’Empoli, l’Inter pareggia con un autogol e Lautaro
    Cinque minuti sul cronometro, l’Empoli esce con grande freddezza dall’asfissiante pressing dell’Inter dalle parti di Vicario, Stulac con un bellissimo lancio sull’out destro lancia Zurkowski, il quale, al termine della propria sgroppata, crossa al centro e Pinamonti, in spaccata e di rapina, ammutolisce il Meazza: toscani avanti a Milano. L’Inter accusa il colpo, Correa predica calma, e al 10′ soltanto un fuorigioco dell’autore dell’1-0 salva i nerazzurri dal raddoppio-lampo: Pinamonti, in offside sul tiro di Stulac murato dalla difesa, aveva ricambiato l’assist a Zurkowski, protagonista di un bel taglio e di un piattone mancino imprendibile per Handanovic. La prima occasione dei padroni di casa – anch’essa viziata da una posizione irregolare – arriva al 14′ e porta la firma di Barella: il suo esterno destro al volo sulla pennellata di Dumfries scheggia il palo alla destra di Vicario. L’Inter aumenta la pressione, Perisic tenta l’imbucata, Dimarco e Skriniar provano a pungere sugli sviluppi di due tiri dalla bandierina, Barella si cimenta in una nuova volée, Lautaro non è preciso di testa e Dumfries non inquadra lo specchio con un potente diagonale: la verve riaccende il pubblico di San Siro. Episodio chiave al 22′: super intervento difensivo di Parisi su Barella tutto solo pronto a battere a rete, l’arbitro Manganiello assegna il calcio di rigore, salvo poi dover revocare la propria decisione dopo il richiamo del Var. Come spesso accade nel calcio, la grossa occasione persa cela spiacevoli sorprese e al 28′ l’Empoli sigla il clamoroso 2-0: classica costruzione dal basso, Fiamozzi pesca Asllani e, complice l’approssimativa marcatura di De Vrij, batte Handanovic in uscita. Veementi, poi, le proteste di Barella alla mezz’ora per una sospetta spinta di Bandinelli nei suoi confronti nel cuore dell’area piccola, mentre al 35′ Dumfries pecca di altruismo, scegliendo il servizio al centro anziché tentare la conclusione. In curva, invece, la sassata di Dimarco dalla lunga distanza al 36′. L’Empoli è però in fiducia e – al netto del tambureggiante ritmo imposto dai padroni di casa – riparte sovente con qualità: come al 38′, quando Pinamonti anticipa De Vrij e, con l’ausilio di Asllani e Bajrami, costruisce un’azione interessante salvata in extremis dallo stesso difensore olandese ex Lazio. A riaprire la partita, soltanto al 40′, è l’incredibile autogol di Romagnoli sul traversone di Dimarco, che dimezza lo svantaggio dell’Inter e dà vita ad un vero e proprio assedio accompagnato dal travolgente entusiasmo del pubblico: Barella non trova la porta, poi strappa di forza il pallone dai piedi di Asllani e dà il là al pareggio meneghino, con l’esterno di Lautaro, su suggerimento di Calhanoglu, che non lascia scampo a Vicario (45′). Il primo tempo volge al termine sul miracolo del portiere dei toscani sul violento mancino di Perisic a recupero inoltrato.
    Lautaro-Sanchez: l’Inter batte l’Empoli 4-2 in rimonta
    L’insperato pareggio trovato prima del duplice fischio regala un’Inter rabbiosa alla ripresa delle ostilità: per il primo tiro in porta Simone Inzaghi deve attendere un solo minuto, sul colpo di testa di Dumfries a lato non di molto. Pinamonti, con un destro deviato in angolo, prova a spezzare l’egemonia nerazzurra, mentre il velenoso diagonale mancino di Perisic sfila via alla sinistra di Vicario e il tentativo dal limite di Dimarco è facile preda del portiere dei toscani. L’Empoli arretra ancor più il baricentro, messa alle corde dalla ‘fame’ e dal pressing rabbioso attuato dai campioni d’Italia in carica, che collezionano corner in sequenza: al 56′ Lautaro e Skriniar non trovano la zampata giusta su una bella palla messa in mezzo da Calhanoglu, un minuto più tardi Correa di testa non arreca i pericoli sperati, quindi Barella sceglie la potenza da fuori, senza fortuna (58′). Andreazzoli ridisegna i suoi, a caccia della freschezza e della spensieratezza ammirate in avvio e getta nella mischia Henderson e Di Francesco per Bajrami e Zurkowski, ma al 62′ è ancora Inter: il destro di Calhanoglu impegna Vicario, che si ripete sul colpo di testa di Dumfries, mentre la difesa ospite mura almeno cinque conclusioni nerazzurre in quello che sembrava un flipper impazzito. Neanche il tempo di accennare un contropiede, che l’Empoli capitola: Skriniar recupera la sfera a centrocampo con un intervento al limite su Di Francesco, Vicario è ancora super su Lautaro, ma nulla può sul secondo tentativo del Toro. Al 65′ l’Inter ribalta la sfida. Il neoentrato esterno figlio d’arte paga il contrasto e lascia immediatamente il campo, sostituito dall’ex Milan Cutrone, con Ismajli che rileva Stulac. Le contromosse di Inzaghi sono Dzeko, D’Ambrosio e Vidal per Lautaro, Dimarco e Calhanoglu quindi, dopo un tentativo da dimenticare dell’attaccante bosniaco, Darmian fa tirare il fiato a Dumfries a 15′ dal termine. Benassi per Fiamozzi è l’ultima mossa di Andreazzoli, mentre Vicario compie l’ennesima parata di rilievo della sua partita, sbarrando la porta a Correa al 78′: ultima chance per il Tucu, che fa posto ad Alexis Sanchez. I nerazzurri continuano ad attaccare a testa bassa e Dzeko sciupa una ghiotta occasione a 5′ dal termine, quindi – sugli sviluppi dell’ennesimo corner (il dodicesimo per la precisione) – el Nino Maravilla va direttamente in porta, trovando ancora una volta la risposta sicura di Vicario. Tra il 90′ e il 92′ Inter a un passo dal 4-2: Darmian serve Perisic, bellissima palla in mezzo e Sanchez- in spaccata – svirgola a lato, quindi, in contropiede, Dzeko prima salta mezza difesa empolese e sbatte contro il palo, poi spara in curva da ottima posizione. L’appuntamento è rimandato di meno di due minuti, quando il poker lo firma Sanchez con un facile tap-in su assist del sopracitato compagno di reparto. Missione compiuta per l’Inter: sorpasso – almeno momentaneo – ai danni del Milan, in attesa della finale di Coppa Italia con la Juventus in programma all’Olimpico di Roma mercoledì 11 maggio.  LEGGI TUTTO